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venerdì 28 aprile 2017

cinque titoli da non perdere a napoli comicon!

per la serie meglio tardi che mai, ecco una velocissima lista di cose che se siete al comicon di napoli dovreste recuperare assolutamente! e visto che devo recuperarli anche io, che al comicon non ci vado, per questo mese questo post fa un po' le veci della rubrica wishlist.

in primo luogo assolutamente il nuovo romanzo a fumetti di nicolas de crécy (autore de il celestiale bibendum e la repubblica del catch), sempre edito da eris edizioni: diario di un fantasma, a metà tra il racconto autobiografico e una raccolta di riflessioni sulla ricerca artistica dell'autore.


al comicon esce anche in anteprima il nuovo lavoro di simone prisco, che dopo vita e irene, torna - sempre grazie a douglas edizioni - con immortali, un fumetto che si promette più maturo e duro dei precedenti e che già dalle anteprime sembra assolutamente meraviglioso! se volete saperne qualcosa in più, ne ha parlato una banda di cefali qui.


dell'artbook dedicato a gimkhana - colors of lust - di ornella savarese ve ne avevo parlato qui, ma vi rinfresco la memoria perché in questi giorni lo trovate disponibile in anteprima (al comicon, certo).


poi passate dallo stand di shockdom perché continua la pubblicazione dei fumetti del collettivo mammaiuto (su claccalegge vi ho parlato di un ragazzo parte per un viaggio ferisce qualcuno non torna più a casa), questa volta con mooned!


dulcis in fundo i fortunelli che si trovano al comicon potranno leggere in anteprima il secondo episodio de il marchio di moldrock. il primo episodio invece lo trovate su topolino 3205 del 26 aprile (è ancora in edicola, quindi, se non riuscite ad andare a napoli, consolatevi così!)


e adesso aspettiamo i nuovi annunci, incrociando le dita e sperando in un sacco di belle novità!

domenica 11 dicembre 2016

cronaca di un ritorno

fino a ora non sono riuscita a fare un solo post decente su pikappa. non è facile per me.
pikappa è una delle serie che amo più in assoluto, sono secoli che vorrei scriverci sopra qualcosa ma so di non essere in grado di concepire qualcosa di esaustivo e che renda giustizia a tutti i sentimenti che mi legano al papero mascherato. in fondo con pk ci sono cresciuta e me lo ricordo ancora come fu difficile non piangere in classe mentre leggevo di nascosto la fine della trilogia di xadhoom (andavo alle medie e da allora poche cose mi hanno segnato come quella storia lì).

da qualche tempo su topolino pikappa è tornato, senza uno ma con il buon vecchio extransformer. la gioia è stata immensa fin dal primo annuncio, ma c'è qualcosa in queste nuove storie che mi fa rimpiangere ancora il vecchio pkna.
sarà che sono io più vecchia - e di parecchio - sarà che adesso pikappa sta su topolino e li i toni non possono superare quei limiti invalicabili dati dall'essere rivolto a un pubblico di giovanissimi, però per quanto pkne sia un bellissimo prodotto, non è riuscito a colmare il vuoto lasciato da pkna (frittole non lo consideriamo nemmeno, mentre pk² è una roba carina che sta, nella mia personalissima scala di gradimento, tra pkna e pkne).

espressione massima di questo sì-bello-però è stata l'ultima storia, conclusa questo mercoledì su topolino (per l'esattezza è stata pubblicata sui numeri 3181, 3183, 3184 e 3185), cronaca di un ritorno, di alessandro sisti e claudio sciarrone, due tra i miei preferiti del pk team.
la prima cosa da dire è che a ritornare è xadhoom, la terribile vendicatrice xerbiana, il mio personaggio preferito in assoluto di tutte le vecchie serie. quella xadhoom che per anni (quanti? diciassette?) ero sicura che non avrei mai più rivisto, quella xadhoom che si era trasformata in una nova per eliminare dall'universo evron e vendicare la fine di xerba.
questo avrebbe dovuto farmi la donna più felice del mondo, cosa c'è di più bello del tuo personaggio preferito che ritorna? ma un po' mi spaventava il come sarebbe tornata: insomma, era diventata una nova! era esplosa trasformandosi in un ammasso spaventoso di energia! come diamine avrebbe dovuto fare a tornare? per fortuna, sisti ha risolto tutto alla perfezione.

*attenzione! ci sono un sacco di spoiler sulla trama, quindi, se aspettate il cartonato, saltate tutto!*


andando con calma: un terribile gelo sta tormentando paperopoli e la terra più in generale e pikappa vuole trovare il modo di capire cosa sta succedendo al sole, vicino al quale è riuscito a individuare qualcosa di strano. proprio vicino alla nostra stella incontra un gruppo di evroniani.
ma non erano stati spazzati via da xadhoom? ebbene, la cosa viene giustificata in modo abbastanza coerente e credibile: gli evroniani, un po' come le api, quando la popolazione cresce troppo, fanno nascere un nuovo imperatore e si dividono, pronti a colonizzare un altro pezzetto di universo.
(momento ansia: quante colonie evroniane ci sono in realtà in giro per il cosmo?)
questi evroniani non conoscono pikappa né la storia che li lega a lui, per cui per il nostro eroe piumato non è difficile farsi credere loro alleato e farsi rivelare quale è la minaccia che li perseguita e contro cui devono combattere: la condivisione en'tomek, una misteriosa razza aliena semi-robotica che si procura l'energia prosciugando soli e intere civiltà. e che custodisce xadhoom, un mistero per questo gruppo di evroniani, una creatura dormiente che per loro non significa nulla.
pikappa, facendo il doppiogioco tra evroniani e en'tomek, cerca di carpire più informazioni possibili su entrambi e sopratutto sulla sua vecchia amica, l'unica che può salvare la terra dal gelo che stanno portando gli en'tomek e dalla possibile nuova minaccia evroniana.

a questo punto, la domanda è d'obbligo: cosa diamine è successo a xadhoom se non si è distrutta diventando una nova? semplicemente, non è mai stata davvero una nova come aveva fatto credere. si era trasformata in una stella e aveva continuato a controllare la sua energia, per poter essere un sole stabile e sicuro per il suo popolo. ma gli en'tomek, ignari e comunque indifferenti a tutta quella storia, l'avevano letteralmente prosciugata, privandola di ogni energia.
adesso la situazione è drammatica, con pikappa e xadhoom che cercano di sfruttare la tecnologia evroniana per ricaricare di energia la stessa xadhoom e che al contempo devono fingersi alleati degli en'tomek per poter comunque allontanare la minaccia di evron dalla terra. deus ex machina della vicenda è porphioolon, un evroniano che in realtà ha capito tutto dei piani di pikappa ma continua a fingersi lo scemo del villaggio davanti ai suoi compagni semplicemente perché... è buono.
ecco. ora, va bene il ritorno di xadhoom, vanno bene i robottoni prosciuga stelle, ma un evroniano buono e gentile va oltre le mie capacità di immaginazione.
in ogni caso è grazie a lui - leggete la storia per scoprire come - che pikappa e xadhoom riescono a cavarsi fuori dai guai, salvare la terra e sopratutto la pelle.

alla fine, a paperopoli è tornato il sole, gli en'tomek sono stati sconfitti, gli evroniani sono tornati a essere spore (porphioolon, spora anche lui, è stato portato sulla terra da pikappa) e xadhoom è tornata su xerba... e non c'era nessuna bella sorpresa ad aspettarla.

*fine spoiler*

questo capitolo di pkne apre nuovi scenari interessanti per lo sviluppo della serie (già il fatto che ci saranno sviluppi è una buona notizia), ma in ogni caso l'atmosfera, rispetto a pkna, è completamente diversa.
non che sia necessariamente qualcosa di negativo, anzi, il livello delle storie è molto alto (non quanto i bei vecchi tempi... eh lo so, sembro una vecchia rompicoglioni che parla solo di quello che ai miei tempi, ma con pk è così, non posso farci nulla) ma la sensazione di malinconia rimane nonostante tutto.
io continuo sempre a sperare che prima o poi pkne riesca a uscire dalle pagine di topolino, riavere una testata tutta sua, anche semestrale, chissene, dove poter ritrovare lo spirito di una volta.

venerdì 29 aprile 2016

timecrime - parte I

avrei dovuto scrivere un post serio in cui parlo di roba seria, ma niente. non ce la faccio. sono in pieno scazzo esistenziale e non c'ho voglia di fare niente, vorrei svaccarmi sul letto a leggere fumetti per una settimana.
visto che mi era saltato il post serio in cui parlo di roba seria, pensavo di scrivere uno dei soliti commenti randomici a letture randomiche, ma poi mi sono amminchioluta (come direbbe quella meraviglia d'uomo di andrea camilleri) su timecrime e niente, cambio di programma.

dunque, avete letto la prima parte di timecrime su topolino? (prego che da queste parti non passi gente che pensa che ancora topolino? ma è roba da bambini! e questa pensa di poter parlare di fumetti! perché per ora c'ho il vaffanculo facile).
riassuntone per chi non sapesse di che stiamo parlando.
a marzo 2016 si è festeggiato il ventennale di pkna, sono usciti sei episodi della miniserie pk tube (testi di alessandro sisti, disegni di alberto lavoradori e colori di max monteduro) in sei numeri di topolino (da 3146 a 3152, saltando il numero 3151), gioia dei lettori dei tempi che furono (e di quelli che ora stanno scoprendo pkna con la nuova edizione), in cui vengono ripresi personaggi ed episodi della vecchia serie.
per chiudere in bellezza questa sorta di giubileo pikappico, francesco artibani ha scritto il primo, attesissimo e temutissimo (dalle masse isteriche di chi grida al fallimento ancor prima di sapere di cosa diamine si parla) crossover tra pikappa e niente di meno che doubleduck. i disegni sono stati affidati alle matite di paolo mottura e i colori a max monteduro, che insieme hanno creato delle tavole di una bellezza incredibile, e il risultato è quella immane figata (dal mio modestissimo punto di vista) di timecrime.


pk (da non confondersi con paperinik) è sicuramente l'identità di paperino più conosciuta, visto che, come si diceva, sono passati ben vent'anni dalla prima pubblicazione.
il numero 0 di pkna (paperinik news adventures) usciva a marzo del 1996, da quel momento in poi, fino al 2000 con pkna e successivamente con le altre due serie, il pk team ha rivoluzionato completamente lo standard delle storie disney: niente più stivaletti a molla e bassotti da consegnare alla polizia, pikappa diventa un supereroe più adulto, aiutato da un'intelligenza artificiale, dotato di apparecchiature futuristiche, in lotta contro extraterrestri che si nutrono di emozioni, pirati temporali, vendicatori spaziali, droidi... amici - e nemici - provenienti da luoghi e tempi lontanissimi.
un po' sulla scia della rinascita del vecchio mantello, nel 2008 su topolino nasce double duck, che vede paperino nei panni di agente segreto. anche questa volta ci si rifà a un paperino-agente segreto già esistente, il qu-qu-7 della p.i.a., e anche questa volta si crea uno scenario collaterale alla paperopoli che conosciamo, più godibile da un pubblico più adulto di quello a cui solitamente topolino è stato destinato. (o a cui si crede che topolino sia destinato. insomma, non credo di essere l'unica quasitrentenne che legge topolino oggi).
premettendo che, sigh, double duck lo conosco poco e sto ancora aspettando una ristampa monografica, cronologica e completa della serie, passiamo finalmente a timecrime - parte I.
nelle storie di double duck si era già trovato qualche elemento intruso di stampo pikappico e più di un anno fa, in un'intervista (qui) francesco artibani aveva lasciato intendere che prima o poi gli universi di pk e dd si sarebbero finalmente incontrati.
inutile dire che come al solito c'è stato chi ha criticato e peggio ha criticato prima di leggere la storia. la cosa che più mi manca del vecchio pk è la mancanza di facebook. comunque, mentre quelli che io avrei saputo fare di meglio sta ancora a ciancischiare sull'internet (sono pochi in fondo!), io vi direi di non ascoltarli e correre a recuperare topolino perché questa prima parte di timecrime è davvero imperdibile.


*attenzione agli spoiler*
ci ritroviamo, in apertura, a uno scontro diretto tra kay k (partner di double duck) e un misterioso ladro. questo riesce a fuggire sul tetto, dove però incontra lyla che si presenta subito come tempoliziotta e ci lascia capire subito che quello non è un ladro qualsiasi ma un cronocriminale, conosciuto come t32. ovviamente estranea ai fatti, kay k si scontra con lyla, scambiandola per una complice del malvivente, il ladro riesce a fuggire, anche se a mani vuote e kay k riesce a mettere fuori gioco lyla e scopre che è un droide.
mentre lyla è prigioniera dell'agenzia che sta cercando di studiare la sua tecnologia, kay k si rende conto che contemporaneamente è anche in diretta tv, su channel 00. qualche minuto dopo paperino, nei panni di double duck, si renderà conto che lyla non è l'unico "doppione": pikappa è all'interno dello stesso palazzo e sta cercando di portarla via.
la scena in cui double duck e pikappa non capiscono immediatamente di essere lo stesso papero è stata vagamente imbarazzante, ma sono sicura che un motivo ci sarà e che lo scopriremo nel secondo episodio. intanto sappiamo che pk è venuto dal passato per catturare un cronocriminale e che adesso ha bisogno di lyla per tornare indietro nella sua linea temporale. ma dd non ricorda nulla di questa avventura, che per lui dovrebbe essersi svolta nel passato... come è possibile?
in ogni caso, spiegata grossomodo la faccenda a kay k, che ha le sue buone ragioni per non voler coinvolgere tutta l'agenzia, i tre cercano un modo per recuperare lyla.
a complicare le cose, anche t32 sta cercando lyla per poter tornare a viaggiare nel tempo, adesso che la sua cronovela è stata distrutta durante lo scontro con kay k, e per farlo si affida a axel alpha, ex partner di kay k (non conoscendo bene dd è la prima volta che incontro questo personaggio, ma non mi va troppa simpatia). nel frattempo, l'agenzia ha deciso di spostare lyla a belgravia (altro punto in comune tra la serie di pk e quella di dd) e le due squadre iniziano a giocare a carte scoperte...
*fine spoiler*

che dire?
poca roba mi ha scatenato tanto hype e poi mi ha dato tanta soddisfazione quanto questa storia. attendo la seconda parte, ma so già che mi piacerà un sacco.

sabato 27 febbraio 2016

the best of 2016 - paperopoli

non ho mai scritto una recensione un commento su un vattelapesca disney e non so neanche se questo titolo si può inserire o meno nella categoria vattelapesca disney. a proposito, la definizione vattelapesca disney è stata coniata su non ricordo più quale forum (se qualcuno lo sa me lo scriva nei commenti!) e poi ha circolato in giro per indicare tutte le ristampe che andavano sulle collane come disney time, tutto disney, speciale disney eccetera. a me è sempre piaciuta moltissimo e devo ammettere che amo molto la mia collezione casualissima di vattelapesca.
ma sto divagando.
the best of 2016 - paperopoli, oltre ad avere uno dei titoli più sbagliati del secolo, è stato anche uno dei titoli disney-panini meno pubblicizzati in assoluto (io l'ho scoperto per caso, nonostante ogni mese controlli per bene tutte le uscite tramite il sito di panini per non perdermi nulla di quello che potrebbe interessarmi). in realtà raccoglie quelle che vengono definite le migliori storie dell'anno appena passato (ragion per cui il titolo più esatto doveva essere the best of 2015) a eccezione di quelle che sono poi state ristampate nelle due collane topolino limited de luxe edition e disney collection, ovviamente, quindi non ci troverete pk o fantomius o pippo reporter.
scelta molto saggia per quanto facile.

ho preso questa raccolta per due ragioni: la prima è che, come si sarà intuito, ho un debole per i vattelapesca e le varie collane di ristampe delle storie di topolino, la seconda è che avendo comprato pochi numeri del settimanale durante lo scorso anno (lo compro solo quando c'è qualche storia che voglio leggere subito e non voglio aspettare i monografici o altre ristampe), avevo buone possibilità di leggere storie che mi sarei persa altrimenti.
mi è andata di straculo visto che ho beccato solo un paio di doppioni. (certo che potevo informarmi prima, ma ho una pessima memoria per i titoli delle storie)

commentino veloce veloce su tutte le storie presenti nel volume:
paperino e l’idolo acquatico, in cui il nostro eroe, incoraggiato da paperoga, si ritrova ad acquistare - senza volerlo - uno strano oggetto a un'asta, la statuetta di una balena chiusa in una gabbietta per uccelli. si tratta ovviamente dell'idolo acquatico del titolo, che porterà i due cugini fino in messico, dove si troveranno a vivere un'avventura tra oasi sperdute nel deserto e gli immancabili cattivoni di turno.
in zio paperone e il quinto gusto e mezzo la famiglia (allargata) dei paperi andrà - più o meno volentieri - alla ricerca di un'antica e perduta spezia dal sapore leggendario, tutto, ovviamente, per rimpinzare le casse dello zione. altrettanto ovviamente, le cose non andranno come erano state programmate.
agente speciale ciccio in: il peso del dovere vede l'aiutante di nonna papera alle prese con problemi... di peso e di lavoro. storia carina, ma non tra le migliori del volume...
molto più divertente invece zio paperone e la magica fuga della numero uno, disegnata dalla mia adorata silvia ziche, e piena di gag tra magie, incantesimi e gli immancabili guai causati dal duetto paperino&paperoga.
dinamite blà e i baci del cocuzzolo è stata una vera e propria sorpresa per me, che non amo particolarmente le storie del vecchio buzzurro, ma questa ha davvero sciolto il mio cuoricino di panna alla fine. dinamite blà sarà davvero un asociale vecchio burbero, ma sa quanto valgono le vere amicizie. molto carina anche
zio paperone e le frottole da un dollaro, la prima dei doppioni, che però ho riletto volentieri: è una storia che si basa sul quando esprimi un desiderio, stai davvero attento a cosa stai chiedendo.
battista mago della finanza lascia il ruolo di protagonista al mio (e non solo) maggiordomo preferito, che si ritrova involontariamente a mettere nei guai zio paperone.
zio paperone e la sfida da 50 $ è la storia che mi è piaciuta di più. divisa in quattro parti, vede zio paperone messo alla prova da rockerduck: riuscirà a cavarsela per un mese, con soli cinquanta dollari in tasca e senza poter sfruttare nessuna delle sue risorse? paperone ovviamente accetta la sfida e per un intero mese lavora come dipendente in uno squallido ristorante fast-food gestito dal giovane nipote di una vecchia e taccagna (vi ricorda qualcuno) ricca signora. un mese di lavoro non insegnerà a paperone solo quanto i tempi siano cambiati da quando faceva il cercatore d'oro nel klondike, ma sopratutto ad ascoltare e imparare a capire e apprezzare anche le idee degli altri. almeno fino alla prossima bastonata sul cranio del povero paperino!
paperino, paperina e l’escalation virtuale, ovvero l'amor papero ai tempi dei social, il megalitigio dei due eterni fidanzati a colpi di selfie e status su quackbook. la conoscevo già e non ne sentivo più di tanto il bisogno di rileggerla, l'ho trovata un po' troppo inutilmente polemica circa un problema molto molto mooolto più serio di quanto siamo abituati a pensare.
zio paperone, paperino e paperoga in: quello che conta è il finale non ho capito nemmeno che ci fa in un volume che vuole raccogliere il meglio di qualcosa, perché mi è sembrata proprio una storia bruttina. paperoga riesce a fare di meglio!
per finire in bellezza, la vignetta di silvia ziche della serie che aria tira a... paperopoli con protagonista zio paperone e la più tenace (e innamorata) delle papere.

in sintesi: volumino consigliatissimo agli amanti delle storie di topolino che... non comprano topolino ogni settimana! o a quelli con la memoria corta, o con 5,90€ di troppo in tasca.
io incrocio le dita e spero esca una raccolta simile dedicata a topolinia, e meglio ancora, che nel corso degli anni un'iniziativa del genere diventi appuntamento fisso in edicola!

venerdì 30 ottobre 2015

commenti randomici a letture randomiche (8)

lucca c&g è cominciato ieri e facebook mi fa rosicare da più di 24 ore con un sacco di foto che stanno lì a dire vedi cosa ti perdi clacca? eh, vedo... intanto qui ci si consola così:


lamentazioni a parte, quest'anno farò un unico post riassuntivo degli annunci, che troverete, quindi, alla fine della fiera. nel frattempo sulla pagina fb ci saranno link, commenti e tutto il resto...

intanto volevo scrivere due parole sulle ultime letture, cominciando dalla roba più deludente, ovvero ali sulla neve di shin takahashi. lo sapete, io adoro questo autore, saikano è uno dei miei fumetti preferiti in assoluto, ma questo yuki e tsubasa proprio non mi entusiasma. avevo letto il primo volume tempo fa, e ok, carino, ma preferisco altro. di recente ho recuperato anche il secondo e il terzo e bam! la tristezza... cos'è? avevo letto un sacco di critiche sui protagonisti, che sono fondamentalmente un ragazzino smidollato e piagnone e una scema, ma non è quello che mi ha turbata, tanto il fatto che non riesco a seguire la storia, che fino ad adesso è stata incentrata sui poteri esp di tsubasa, che oltre ad essere smidollato e piagnone, è un tentativo abbozzato e mal riuscito di teppista, e sulla convinzione di yuki, sassofonista muta, di essere lei quella dotata di poteri sopranaturali, anche se non ha ancora capito che è tsubasa che le legge nella mente... il tutto è incasinato dalle perenni lagne dei due di cui sopra, frasi sconclusionate che dovrebbero in qualche modo lasciare intendere lo stato di perenne confusione mentale in cui yuki e tsubasa sono perennemente invischiati. ok, la cosa funziona, ma francamente non capisco cosa dovrei trovare di interessante in tutto questo. il tutto è condito da una dose eccessiva di fanservice (si dice ancora fanservice? insomma è pieno di ragazze che passano il tempo a spogliarsi, farsi spogliare e dire fai di me ciò che vuoi) poi migliora? ne vale la pena? perché così è solo una tristezza totale.

carinissimo invece sugar soldier, di cui sono riuscita a prendere i primi tre numeri scambiandoli con una roba che mi vergogno quasi a scrivere che l'avevo acquistata (e infatti non ve lo dico). si è rivelato una bellissima sorpresa, e ho rosicato tanto ripensando che l'avevo snobbato un po' all'uscita perché dalla trama fornita da planet manga sembrava un po' una mezza scemenza.
protagonista della storia è makoto, sorella minore della bellissima e famosissima modella teenager rika (questa roba della modella quindicenne conosciuta da mezza città mi turba ogni volta che la ritrovo in un manga. funziona davvero così in giappone? funziona così anche qui e io non me ne sono mai accorta?), ovviamente da sempre messa in secondo piano rispetto alle grazie della sorella maggiore: makoto non è particolarmente bella (però è carina! tanto carina! è una prerogativa delle protagoniste di shoujo essere carine e avere i complessi? anche questo mi turba), né eccelle in qualche altro campo: è una ragazza normalissima che deve da sempre sopportare il paragone con sua sorella.
quindici anni passati a essere sempre giudicata come quella meno carina, hanno minato la sua autostima in modo drastico, ma adesso makoto è al liceo e come in ogni shoujo che si rispetti, è suo compito innamorarsi di un ragazzo bellissimo e affascinante, meglio ancora se è il più bello e affascinante di tutti.
a questo punto makoto deve scegliere: continuare a piangersi addosso, cercando di trovare tutte le differenze tra lei e la sorella, chiedendo disperatamente al cielo perché non le ha concesso di essere perfetta, oppure dare il meglio di sé e cercare di conquistare il ragazzo dei suoi sogni.
insomma, nonostante sia un manghino pieno zeppo dei soliti triti e ritriti cliché, ho apprezzato tantissimo il carattere di makoto, la sua voglia di migliorarsi senza rinunciare a essere sé stessa, e sopratutto senza mai farsi del male (penso alle diete devastanti, alla chirurgia estetica e a tutte le altre immani cazzate alle quali ricorrono ragazze giovanissime pur di arrivare al loro ideale di pupazzo-scopabile). iriya, ovvero il bellone di turno, è anche lui un bel personaggio, dolce, gentile e premuroso, grazie a dio ci siamo evitati il bello-ma-stronzo che è uno degli stereotipi che più odio nei fumetti/romanzi dedicati a un pubblico femminile.
oltre alla storia dei protagonisti, ovvero makoto e iriya, c'è spazio anche per i personaggi secondari, sopratutto le amiche di makoto, morinaga e shirayuki, che non sono semplici cactus sullo sfondo e dei quali spero venga approfondita la storia più avanti.
insomma, plausibilmente in molti avete già concluso la serie, quindi ne sapete più di me, ma posso dire che fino al terzo volumetto secondo me è un titolo da leggere.

in ultimissimo volevo spendere due parole su topolino 3127, quello che troverete anche a lucca nell'edizione variant e che negli ultimi tempi ha tirato fuori il peggio di internet.
ho letto praticamente qualsiasi cosa su questo volumetto: che si tratta solo di una sporca e bieca operazione commerciale perché costringe i lettori di pk a comprarlo per il prologo di cinque pagine de il raggio nero e perché c'è sio, che è la mmmerda.
ok. andiamo con calma. a parte il prologo e sio, e ci arriviamo anche a questi, c'è una bella storia di casty e faccini, topolino e il rampiro di transvitania, che già da sola avrebbe meritato l'acquisto del volumetto. godibilissima anche la storia successiva, zio paperone e la ghiaia filosofeggiante, un po' meno brillanti forse le storie di wizard of mickey, delle quali però a quanto pare non è fregato niente a nessuno su internet. divertente anche furfanti nelle tenebre, mi sarebbe piaciuta tantissimo disegnata da silvia ziche, era esattamente una storia nelle sue corde.
andiamo adesso al punto dolente. le storie di sio. o meglio: le storie sceneggiate da sio. sono tre storielline brevi - superpippo e il fraintendibile suono vocalico, zio paperone e non mi ricordo più come finiva il titolo e topolino e l'inseguimento a incastro - basate su un humor semplice e non-sense.
ora, a me sio non m'ha mai entusiasmata più di tanto, ovviamente non mi piace il suo stile di disegno, non mi fa sganasciare dalle risate come vorrebbe (dovrebbe?) e non faccio parte della schiera di fan che comprano scottecs in edicola eccetera. sono consapevolissima che ci sono un sacco di autori più bravi di sio che non hanno il successo di sio. e però.
sio ha un pubblico enorme, il suo talento è riconosciuto non solo dai suoi lettori, ma dalla gente che investe su di lui e sul suo lavoro (e sopratutto nel caso di topolino, non mi pare si stia parlando di gente che non ci capisce nulla di fumetto, anzi...), sio ha successo, piace, vende. mi spiace ragazzi, ma volerlo inserire su topolino per far avvicinare altri lettori al settimanale, magari quelli che seguono sio su youtube ma non hanno mai letto topolino, a me pare una buona, ottima mossa imprenditoriale. perché sì, gli editori sono imprenditori.
ero abbastanza scettica delle storie che avrei trovato, ma alla fine le ho lette e mi sono anche divertita. la terza mi ha davvero fatto ridere: merito anche dei disegnatori, questo esordio di sio secondo me è stato davvero promettente, e sono curiosa di vedere cosa altro può fare, con la buona pace di chi continua a sostenere che a parte barks e don rosa non esiste, o non dovrebbe esistere, disney (gente che mi fa un po' pena. che poi è plausibilmente la stessa gente che si diverte tantissimo con le vignette di merda pseudo porno - ebbene sì, ci sono anche con i personaggi disney, è stato uno shock pure per me - o passa il tempo a scrivere paperina-troia e a credere di essere divertente. siete la categoria di persone che mi fanno odiare internet e che mi rovinano l'umore).
solo una cosa non potrei mai e poi mai accettare, ovvero i disegni di sio su topolino. ma non credo succederà mai. se continua a scrivere questo genere di storie, brevi e divertenti, comincerò a ricredermi sul suo conto. (ma scottecs non lo compro)
quanto al prologo de il raggio nero.
sia chiaro: è un prologo, ovvero, una breve scena che introduce la storia principale. sia chiaro anche che se negli ultimi anni avete acquistato topolino solo per pk, per questo numero nessuno vi ha puntato la pistola alla testa e vi ha costretto a comprarlo. nessuno vi ha chiesto di uscire due euro e cinquanta dalla tasca per cinque pagine di prologo. forse non ve ne siete accorti, ma oltre quelle cinque pagine ci sono altre storie, potete leggerle anche se non c'è pk.
per come l'ho visto io, questo prologo è solo un bel regalo ai lettori di topolino, un bel modo di introdurre una storia attesa da mesi.
alla fine di tutto è un numero che vale la pena di comprare, e pace agli haters che continuano a infestare la rete. avete rotto .

due parole velocissime anche sul primo volumetto di rainbow days, uscito da pochissimo per starcomics. carino, ma niente di fondamentale. i protagonisti sono quattro ragazzi liceali, diversissimi tra loro eppure amici: natsuki, un sognatore con il mito dell'amore vero e della ragazza dolce e pura con la quale vivere una storia da shoujo manga, tomoya è il classico don giovanni,capace di essere impegnato con cinque ragazze in contemporanea e col vizio di correre dietro ogni gonnella che gli passa davanti. keiichi è un finto bravo ragazzo che sotto il suo sorrisino nasconde la sua vera natura di sadico. infine tsuyoshi, un appassionato di fumetti, fidanzato con una cosplayer.
dopo un natale disastroso, natsuki conosce anna, una ragazza un po' fredda e poco sociale, e si prende una cotta fulminante, anche se mari, amica di anna e dal pessimo carattere, rende tutto molto difficile.
è una letturina carina, dove i classici stereotipi da shoujo manga, fraintendimenti, baci rubati, primi amori, gruppi di studio, appuntamenti di natale, cioccolata di san valentino (c'è tutto!), vengono reinterpretati guardando la storia dal punto di vista maschile (inutile dire che questi quattro pulcini parlano molto più di sesso di quanto non farebbero delle fanciulle), ma non è un titolo fondamentale, almeno così sembrerebbe da questo primo volumetto.
per dirne una, seiho high school men's è più carino, ma in fondo questo è solo all'inizio, per cui staremo a vedere!

martedì 27 ottobre 2015

shopping list di lucca - ovvero consigli per gli acquisti (secondo me) per chi ci andrà - seconda edizione

l'avevo fatto anche l'anno scorso (qui), e dato che sono mesi che sto in fibrillazione per tutte le meraviglie che ci saranno a lucca (siiigh. nemmeno quest'anno!) volevo rifare la listona dei (miei) consigli per gli acquisti per chi ci andrà (vi odio!)

ps. mancano un paio di cover, ma le inserirò non appena saranno visibili sui siti dei rispettivi editori.


 • disney • 

un saaacco di roba.
già all'etna comics mi avevano praticamente dissanguata allo stand di topolino, ma neanche qui si scherza!

dunque dunque... cominciamo con una attesissima (almeno per me!) ristampa: mickey mouse mystery magazine che verrà ripubblicato in due volumoni cartonati al modico (coff!) costo di 35€ ciascuno... una bella sommetta, c'è poco da dire, ma personalmente sono contenta, è una delle poche serie (tra i vari spillati disney) che mi manca, quindi pazienza per il mega prezzo, oltretutto considerando le dimensioni del volume, il fatto che sarà cartonato eccetera... insomma, ce li vale!

per le limited de luxe edition ci sono due nuovi titoli: pk - gli argini del tempo (il secondo volume dopo potere e potenza), che è un must senza se e senza ma, e topolino e pippo on the road, pubblicata qualche mese fa sul topo, davvero meritevole per chi se la fosse persa.

  

poi, finalmente!, la tanto vociferata pink edition, dedicata immancabilmente a silvia ziche (e marco bosco). manco a dirlo, ho tutte le storie pubblicate in questo volume sparse qua e là tra ristampe varie e topolino, ma non ho intenzione di perdermi un volume di questa serie, ergo sarà mio!
adesso sono davvero curiosa di sapere a quale autore sarà dedicato il prossimo volume...

imperdibile anche il numero di topolino che uscirà in concomitanza con la fiera, il numero 3127 del 28 ottobre, che a lucca - e in fumetteria - sarà presente anche con una variant cover luminescente. ci saranno tre storie scritte da sio (che non mi piace poi tanto a dire il vero, ma sono curiosa di vedere cosa tirerà fuori per l'occasione) disegnate rispettivamente da silvia ziche, corrado mastantuono e stefano intini, una storia del meraviglioso duo casty/faccini e il prologo - di cinque pagine - de il raggio nero, sceneggiato da francesco artibani e disegnato da lorenzo pastrovicchio.

 

 • autoproduzioni • 

assolutamente mio der krampus, l'immancabile volume del gruppo manticora, ormai è l'appuntamento fisso di ogni lucca c&g, ed è uno dei titoli che attendo con più impazienza. se non li conoscete ancora potete leggere le recensioni di sindrome, spine, tenebre, instrumenta e feral children. e ovviamente il consiglio è di recuperare anche questi!

scoperta recente: l'artbook collettivo autoprodotto folksfool, il cui ricavato andrà interamente in beneficenza per la cura e la salvaguardia delle tartarughe marine di lampedusa. ne ho già parlato più dettagliatamente qui.


altra autoproduzione scoperta per caso è ferea, pubblicata da nyesis, nick dietro il quale lavorano due bravissime artiste, sara fabrizi ed elisa l. cross. ferea è una fanzine che contiene racers, il loro fumetto - che ho trovato per caso cazzeggiando su fb e mi è piaciuto tanto - e le loro light novels (delle quali però non so nulla). quest'anno a lucca viene presentato il terzo volume, io ne approfitto (grazie a mel-chan!) per recuperarli tutti e tre!

infine vi consiglio ancora una volta miss hall, di giulia adragna, ne avevo già parlato qui e qui, a lucca troverete entrambi i volumi (e sono belli bellissimi!)

 

 • graphic novel e altre cose interessanti • 

finalmente esce anche un ex è per sempre, il nuovo libro di silvia ziche! durante agosto e settembre aveva pubblicato dei post sul suo blog con qualche notizia e foto dei lavori in corso e non si era sicuri che sarebbe riuscita a finire in tempo per lucca, e invece ce l'ha fatta! siiigh! sapete quanto amo questa donna!

per quello che riguarda bao publishing, la mia lista desideri comprende buona parte del loro catalogo, ma a questo giro mi limiterò a prendere il nuovo libro di flavia biondi (sì, fa parte dei manticori!) la generazione, che aspetto da mesi e mesi! flavia è una delle mie autrici italiane preferite, oltre ai lavori pubblicati con il gruppo manticora, vi suggerisco di recuperare barba di perle (che amo follemente), l'orgoglio di leone e l'importante è finire, tutti e tre editi da renbooks.

inoltre torna lùmina, con un nuovo albo, world of lumina - shani 1, definito sidequel, ovvero un mix tra una side-story e un prequel, un volume di 52 pagine, realizzato da tre ragazzi della scuola del fumetto di palermo e quella di milano (sceneggiatura: maurizio carnago, disegni: paola amormino, colori: lorenzo lanfranconi), su soggetto di linda cavallini e emanuele tenderini, pubblicato da tatai lab e coprodotto da grafimated cartoon, per il costo di 3,50€. sarà disponibile in fiera e successivamente, grazie a manicomix, verrà distribuito anche nel circuito delle fumetterie (sperando ci diano un elenco preciso delle fumetterie... già mi vedo a sclerare con i preordini, mi sa che faccio prima a farmelo spedire!)
la recensione del primo volume di lùmina la trovate qui!


 

per edizioni bd poi ci sarà in anteprima il terzo volumetto di my little pony: friendship is magic, e finalmente direi, visto che il secondo era stato pubblicato a maggio dello scorso anno! qui avevo scritto due parole sul primo numero della serie, presentato a lucca due anni fa.
sapete che io amo follemente mlp, non posso perdermelo per nulla al mondo, anche se plausibilmente aspetterò di trovarlo in libreria o online per acquistarlo...
c'è anche il secondo volume de le microavventure! il tutto con la solita dose di cover variant, queste sono quelle che piacciono a me:


shockdom presenterà a lucca il primo volume di 4'o clock, una trilogia scritta e disegnata da fiore manni (non so se qualcuno ha mai visto camilla store, io ne ho guardicchiato qualche puntata e - sarà perché sono forever young - mi piaceva! tutto questo per dirvi che fiore è la presentatrice...). 4'o clock racconta una storia ambientata nell'inghilterra vittoriana (e per ora con queste ambientazioni pare che ci andiamo a nozze! oltre che i post su miss hall, che vi ho linkato sopra, qui e qui potete leggere qualcosa a proposito di risenfall), che parla di due gemelli dotati di uno straordinario talento musicale e di un misterioso violinista... qui trovate informazioni in più, manco a dirlo a me ispira molto e spero di recuperarlo presto (se non a lucca il prima possibile su ibs, insieme a cotton tales, sempre di shockdom, dietro al quale rosico già da un po'...)

sempre per bd, nella collana psycho pop, esce in real life, un graphic novel che parla di una ragazzina, appassionata di videogiochi, che si ritrova a scoprire e a confrontarsi con le realtà politiche ed economiche che stanno dietro ai videogiochi stessi. ma parla anche d'amicizia, d'avventura... e poi ha dei disegni che mi piacciono tantissimo. non so quando sarà disponibile in libreria, ma se fossi in voi, darei un'occhiata allo stand...


poooi il secondo volume di hadez per denti blu. trovate qui e qui le recensioni della vecchia edizione autoprodotta (ma ovviamente vi consiglio di recuperare l'edizione nuova!)

ne approfitterò pure per recuperare bandierine, tutta una storia di resistenze, uscito ad aprile. una delle autrici è lorenza de luca, che fa parte del sopracitato gruppo manticora, ed è da mesi che vorrei leggerlo!


e per la serie torniamo adolescenti, ricordatevi la nuova edizione di monster allergy edita da tunué (di cui ho parlato qui!). io - che ovviamente ho i primi ventinove albetti - comprerò solo il 30° episodio, quello finale e ovviamente inedito, che uscirà in libreria intorno a natale, ma che sarà disponibile in anteprima a lucca! in più ci sarà il volumetto aspettando monster allergy, che è già uscito da qualche tempo, libretto "introduttivo" alla serie, con la prefazione del direttore editoriale di tunué, una ministoria inedita che funzionerà come una specie di prologo alla storia che già conosciamo e la geografia dei luoghi in cui si svolgono le vicende di zick ed elena. vi ricordo che costa soltanto un euro e verrà stampato in edizione regular e tre variant. se per caso avete la serie vecchia e la memoria corta, sappiate che le tre copertine variant sono presenti tra quelle dei vecchi spillati!


in ultimo, visto  magari lo sapete già, ma renbooks ha aperto (dal 12 ottobre) i preordini per alcuni titoli di prossima pubblicazione, tra i quali - che sono quelli che vorrei prendere io, che mi ispirano tanto - karmapolis, che troverete in anteprima a lucca, e up all night, del quale vi ho anticipato qualche cosa qui.
acquistandoli entro la data di conclusione della fiera, verranno spediti a novembre senza spese di spedizione. qui tutte le informazioni più dettagliate e l'elenco completo dei titoli che potete preordinare.



e... questo è tutto. il che mi fa venire i brividi perché è davvero tantissima roba, dovrò praticamente vendermi un rene per poter acquistare tutto (e credo che difficilmente riuscirò a recuperare tutto prima di natale) ma sono davvero esaltatissima, non vedo l'ora di mettere le mani su tutte queste cose!

per quello che riguarda le conferenze sulle novità del 2016, spero in nuovi annunci interessanti, sinceramente non vedo l'ora e so già che passerò i giorni della fiera e disintegrare il tasto f5 sui vari siti in cui verranno pubblicate le news.
le mie speranze si focalizzano sull'omnia di don rosa di cui tanto si è parlato sui social negli ultimi mesi, nuovi titoli per la serie definitive collection della disney, magari un paio di titoli manga interessanti (i miei sogni son sempre quelli: la yoshida, la shimizu e quiet country café, senza parlare della ripresa di tutta la roba jpop/gp sospesa, santa paletta, vorrei poter finire lindbergh! e vedere gli altri numeri de il mondo di ran e nina stardust e e e) pubblicati da case editrici degne di questo nome, i soliti immancabili shoujo smielosi (maki usami? dai, avete pubblicato praticamente quasi tutto di lei! mancano pochissimi volumetti! senza parlare del nuovo manga di io sakisaka... e un sacco di altra bella roba) e magari mezzo catalogo soleil (venusdea e collection métamorphose nella loro quasi totalità).

e voi? sapete già cosa acquistare? la mia lista vi ha dato degli spunti? sperate in qualche annuncio in particolare?

lunedì 17 agosto 2015

pkne - potere e potenza

8 luglio 2014.
in moltissimi hanno celebrato il ritorno di una delle migliori serie a fumetti italiane di sempre. quel mercoledì infatti, usciva su topolino la prima parte di un nuovo episodio di pk. non paperinik, ma proprio il vecchio caro pikappa, quello della ducklair tower, dell'extransformer, dei droni, dei viaggi del tempo e tutto il resto.


a maggio di quest'anno la serie è stata ristampata all'interno della collana limited de luxe edition (a proposito, ho già scritto una recensione sul terzo volume della collana, dedicato a topalbano, che è bellissimo. la recensione sta qui), che io ho recuperato ad etna comics. e che finalmente ho riletto (perché ovviamente prima l'ho letta su topolino) proprio qualche giorno fa. e mi sembrava il caso di approfittarne per spiegare un po' la situazione di pk da potere e potenza in poi.

dal 6 al 27 maggio, sempre su topolino, è uscito un secondo episodio di pkne*, gli argini del tempo, che dovrebbe uscire in monografico a lucca c&g 2015, insieme a un'altra nuova storia che andrà di nuovo su topolino dal titolo il raggio nero.

non si sa ancora se questi nuovi episodi, che si collocano cronologicamente dopo pk², diventeranno prima o poi un mensile simile a quello dei bei tempi. certo è che il successo c'è stato eccome, sopratutto tra i vecchi fan della serie, e proprio grazie a questa accoglienza siamo già, a poco più di un anno di distanza dal primo episodio, qui a parlare dell'imminente uscita del terzo.

*fin da subito, i fan hanno ribattezzato questa nuova serie paperinik new era (pkne), in onore a paperinik news adventures (pkna).


questo primo episodio che segna il ritorno del vecchio mantello è niente meno che un gioiellino, nonostante soffra un pochino dell'essere stato spezzato in quattro episodi e dell'essersi dovuto adattare alla tavola tipica di topolino (anche se più che un adattamento totale si è cercato più un compromesso tra la soluzione grafica delle tavole di pkna e quelle del settimanale). già dal trio degli autori - artibani/pastrovicchio/monteduro - per i vecchi fan della serie è gioia pura.

(ah per dire. qualche mese prima, a partire dall'inizio del 2014, su paperinik appgrade, erano uscite due storie facenti parti di universo pk. un mix tra i paperinik con gli stivaletti a molla e pk. la storia non segue la continuity di pkna/pk², anche se ritroviamo personaggi come il razziatore, gli evroniani, xadhoom eccetera. è considerabile come un universo alternativo senza ducklair tower né uno, dove è archimede il cervellone dietro l'eroe. grazioso tentativo che se potete continuare a ignorare)

*attenzione! possibili spoiler!* (per chi sta leggendo pkna per la prima volta grazie alla ristampa gli spoiler sono megaspoileroni! tornate a leggere quando finite la serie! davvero! avvertiti, eh...)

chi si rivede!
è passato tanto tempo da quando pk ha smesso di essere pk. uno è stato disattivato già da tempo, la minaccia evroniana è stata sconfitta, xadhoom è scomparsa per sempre, l'intricata situazione di everett in qualche modo è stata sbrogliata e i viaggi temporali sono resi impossibili da un fenomeno misterioso a cui è stato dato il nome di microcontrazione. (e fin qui niente spoiler, è successo tutto a cavallo tra la fine di pknapk²).
tutto insomma è finito e paperino dovrebbe poter dormire sonni tranquilli...
e invece pare proprio di no.
risvegliatosi in una nave evroniana (ma non erano sconfitti) in compagnia del razziatore (ma blabla la microcontrazione?), paperino scopre di essere nel futuro, e di dover affrontare ancora una volta la minaccia evroniana.
un incontro ravvicinato con odin eidolon (*urletti isterici*) spiegherà meglio la situazione: nel passato, il generale evroniano grrodon era sopravvissuto alle battaglie con xadhoom e pk. riacquistate le forze, ha scoperto che sulla terra si trovavano ancora spore evroniane. con l'aiuto di fairfax, scienziato che incontra in carcere, e di nebula faraday (due belle personcine), ci vuole poco a ricostituire un esercito di vampiri spaziali.
grazie a una sorta di radar genetico, paperino/pk viene scovato facilmente ed eliminato (su questa scena ci sarebbe molto da dire. una vignetta così drammatica in topolino ce la potevamo scordare fino a pochi anni fa). la terra cade sotto il dominio evroniano in circa un mese.

odin adesso non è più il raffinato industriale di ritratto dell'eroe da giovane, ma il capo della resistenza terrestre: vista l'anomalia cronotemporale, odin si è avvalso dell'aiuto del razziatore per trasportare pk in questo apocalittico futuro, consegnargli la chiave della camera omega, un piano della ducklair tower ancora più segreto del famoso centocinquantunesimo piano, che contiene armi adatte alla nuova missione: sconfiggere l'impero evroniano ancora una volta e cambiare il corso della storia (ciaone tempolizia!)

il ritorno di uno?
nella camera omega, tra le tante sorprese, pk troverà uno... o quasi.
ricordiamoci che uno era stato disattivato quasi alla fine della prima serie di pk (ricordate? assorbe una parte di due e si trasferisce nel nuovo corpo da lui stesso progettato, il droide che risponde al nome di odin eidolon), eppure questa nuova interfaccia somiglia enormemente a uno... ok, è azzurro e non è chiuso dentro una sfera ma galleggia in un ottaedro (lo ammetto, questa me la sono cercata su wiki, col cavolo che mi ricordavo che quella roba si chiama ottaedro), ma il volto, anche se meno morbido, è sicuramente molto simile.
eppure non è lui.
certo, le capacità sono le stesse (sarcasmo incluso), ma di certo questo quasi-uno difetta in simpatia. eppure... andiamo un attimo a pagina 56 (edizione in monografico), ultima vignetta in basso a sinistra.
"questa è una guerra pikappa". se non è uno, come fa a conoscere il nome pikappa, il nome diciamo... non ufficiale di paperinik? e sempre nella limited edition, in una delle pagine vuote tra un episodio e l'altro, una frase pronunciata da quasi-uno viene citata come se fosse proprio della nostra intelligenza artificiale preferita...

magari artibani l'ha spiegata questa cosa (insomma, uno sceneggiatore come lui è troppo fiQo per lasciarsi sfuggire un errore del genere. quindi errore non deve essere) e io me la sono persa. non è che sono più tipo da forum (oddio, dovrei tornare, davvero, dovrei. ma ormai c'ho paura dei forum!) in ogni caso, giusto per incasinare un po' più le cose, sappiate che il vero uno, quello verde e sferico insomma, si vedrà. e in ottima compagnia.

nuova i.a., nuovo look, vecchio pikappa.

la differenza principale tra il nuovo e il vecchio uno sta in quella che potremmo definire la totale mancanza di umanità della
nuova intelligenza artificiale. questo uno spigoloso passerà tutto il tempo a spronare pikappa a compiere le azioni più estreme: uccidere gli evroniani, mettere la propria missione davanti a qualsiasi altra cosa, dovessero anche andarci di mezzo degli innocenti.
quasi-uno (ormai lo chiamo così, è deciso) ha dotato pikappa di una nuova tuta schermata ai radar evroniani, con tanto di extransformer integrato e la possibilità di riconfigurarsi dando modo a chi la indossa di mutare il proprio aspetto: questa è in assoluto la trasformazione più drammatica della figura di pikappa. e pensare che fino a pochi anni fa andava in giro con gli stivaletti a molla e le maschere di gomma...

ma nonostante tutti i cambiamenti, nonostante la consapevolezza che un errore lo porterà a un futuro tragico (in compagnia del resto degli esseri viventi del pianeta, ovvio), pikappa rimane pikappa: anche nelle situazioni più difficili, un vero eroe sa che c'è sempre una terza possibilità, un modo migliore per risolvere i problemi. è l'umanità, la pietà verso il nemico, il suo impeccabile codice morale (e un meraviglioso senso dell'umorismo) a rendere pikappa uno dei migliori supereroi del mondo, nonostante sia solo un piccolo papero con una mascherina. nonostante agli occhi di quasi-uno tutto questo possa sembrare una debolezza, è proprio il punto forte di pikappa: facendo quello che è giusto, anche se la strada diventa più difficile e tortuosa, si arriva al proprio obiettivo. o almeno a uno degli obiettivi.

ciao ciao ducklair tower!
ebbene sì. pikappa, intrappolato nella camera omega da un gruppo di evroniani brutti grossi e cattivi, si vede costretto a distruggere la torre. al tempo, su topolino, si poteva votare per la distruzione o per la salvezza della ducklair tower, quindi, necessariamente, esistono due sviluppi paralleli della storia. manco a dirlo io vorrei taaanto leggere la versione scartata.
le rovine della ducklair tower appariranno poi nel secondo episodio, gli argini del tempo.

è uno dei momenti cruciali della nuova era pikappica, il taglio netto rispetto alle serie di quasi vent'anni fa. e forse è proprio il motivo per cui a fine volume rivediamo qualcuno...

conclusioni
pk è stato pubblicato in italia, contando tutte e tre le serie, dal 1996 al 2005. ha praticamente segnato l'adolescenza di molti della mia generazione, è diventato una serie culto, ha completamente rivoluzionato il concetto di fumetto disney con uno stile e delle tematiche molto più adulte di quelle a cui eravamo abituati da generazioni.

un suo ritorno, dopo circa diciotto anni dalla prima apparizione in edicola, è stato forse uno degli eventi più importanti per i lettori di fumetti italiani. e gli autori di questa storia hanno saputo creare un episodio che è all'altezza del glorioso pkna, il che è quanto di meglio ci si potesse aspettare. panini ha poi puntato su un'ottima pubblicità e ha completato il lavoro con una bellissima edizione monografica, senza contare la presenza in edicola della ristampa (l'ennesima!) delle vecchie storie. i social, ovviamente, hanno fatto il resto.
per me, potere e potenza rimane nel complesso un vero e proprio capolavoro, purtroppo, sempre secondo la mia modesta (si fa per dire...) opinione, seguita da un secondo episodio non all'altezza.
tutte le speranze adesso sono riposte nel terzo episodio, sperando che questa triade (non trilogia) di storie possa portare al ritorno in grande stile di un periodico regolare che non debba necessariamente conformarsi a topolino (che da quando è sotto l'egida panini è tornato davvero agli antichi splendori dopo anni in cui è stato davvero illeggibile).
incrociamo le dita!

mercoledì 22 maggio 2013

topolino 3000

quando uscì il numero 2000 me lo ricordo ancora, andavo alle elementari e topolino era l'appuntamento settimanale fisso, me lo portava mamma all'uscita da scuola e il mercoledì era una festa.
e quel mercoledì lo fu ancora di più, c'era un bell'allegato con quel numero 2000, un fumettone enorme che conservo ancora oggi, e sopratutto la sorpresa di non sapere cosa aspettarsi da quel numero da collezione, cosa che invece in questi giorni che hanno anticipato l'uscita del numero 3000 è andata a farsi benedire tra facebook, twitter, social, siti, blog e forum. amen.

topolino è stato il mio primo fumetto, ma più in generale la mia prima lettura. anzi, posso dire che c'ho proprio imparato a leggere sopra. mi ha fatto compagnia dall'asilo fino al ginnasio, poi pian piano ho cominciato ad allontanarmi perché non riuscivo ad adattarmi ai cambiamenti della rivista, alle storie che erano più vicine ai bambini di oggi che a quella che ero io un tempo.
si cambia in modo incredibilmente veloce, e vedere paperino smanettare con un cellulare invece che essere catturato da uno degli strani marchingegni di archimede ed essere trascinato in uno strano viaggio con zio paperone... beh, non mi andava troppo a genio.

oggi sono riuscita a beccare in edicola un altro numero da collezione, il 3000. quasi vent'anni dopo il 2000. mica male.
è un bel numero cicciotto, pieno zeppo di storie che mi hanno fatto fare un bel salto indietro nel tempo...


non manca niente delle classiche storie di topolino, quelle di cui avevo tanta nostalgia: dai viaggi dello zio paperone con i suoi improponibili mezzi di trasporto, alla soffitta piena di sorprese di pippo, i tentativi di amelia di impadronirsi di decini portafortuna, le torte di nonna papera, le avventure di indiana pipps, le stramberie futuristiche di eta beta, i tentativi di furto dei bassotti, paperinik e persino paperino paperotto!
insomma, un bellissimo viaggio nel passato, alle storie che hanno fatto crescere mezza italia con i loro personaggi indimenticabili, alle storie che hanno fatto crescere me e mi hanno regalato un amore immenso per la lettura.
il tutto condito da schede che ritraggono personaggi più o meno famosi - ed è una grande soddisfazione conoscerli quasi tutti! - e dalle pagine piene di illustrazioni di disegnatori famosi realizzate per festeggiare il traguardo del 3000° numero della rivista.

evento editoriale di grandissima importanza, per me è stato più che altro un viaggio nel tempo, un libretto di nostalgia e di spensieratezza . bellissimo!

mercoledì 7 dicembre 2011

un anno con topi, paperi... e silvia ziche!


in uscita oggi con topolino il calendario 2012 disegnato da silvia ziche! tra vignette per mese tutte pubblicate sui vecchi numeri di topolino nella seria che aria tira a...
il calendario è molto grande e decisamente ben fatto, sia dal punto di vista grafico sia per la carta usata. siete obbligati a sborsare 5 euro alla prima edicola che vi capita a tiro!