ma intanto siamo all'ultimo blocco, il più doloroso di tutti, dentro e fuori dalle pagine.
nell'appartamento 707 tutti festeggiano il compleanno di hachi. tutti per modo di dire, perché i trapnest sono in inghilterra per registrare il loro nuovo album, e nobu è rimasto nella sua cameretta al dormitorio, a strimpellare con aria malinconica la sua chitarra, in compagnia di yuri, che se non altro, ha il grande merito di averlo risollevato dalla tristezza e dall'autocompatimento in cui si era gettato dopo la fine della sua storia con hachi.
i giornalisti di search continuano a indagare sul passato di nana, e, particolare piccolo ma decisamente inquietante, scopriamo che la misato-manager che ora si fa chiamare mai tsuzuki, ha preso in prestito anche questo nome, perché pare che uno degli amanti di miyuki, la nonna di nana, si chiamasse proprio tsuzuki.
il personaggio di misato si fa sempre più cupo e creepy, e io davvero non riesco affatto a capire il perché del suo morboso attaccamento a nana.
intanto il party di natale organizzato dai blast per i fan è un successone, e misato (la sorellina) e la sua amica sono riuscite a partecipare. ma quando lo viene a sapere la misato-manager va in panico e cerca di impedire a nana di avvicinarsi troppo alla sua omonima, mandando miu come araldo da yasu, dicendogli di impedire contatti troppo stretti tra le due.
infine, anche hachi viene invischiata nella faccenda della famiglia di nana, con il solito fotografo di search che le chiede se sa qualcosa della madre di nana.
quando nana viene espulsa dalla scuola, per delle voci non vere che circolavano sul suo conto, nobu è l'unico che rimane con lei che ormai è completamente sola, visto che anche la nonna con la quale viveva è morta.
nobu promette a se stesso e alla defunta nonna di nana di prendersi cura di lei, e continua sempre a starle accanto come amico, anche dopo che lei e ren si sono conosciuti, anche dopo che si sono messi insieme, anche dopo che nana ha iniziato a considerare yasu come unica spalla che gli da conforto.
senza mai chiedere nulla, nobu ha abbandonato la sua condizione privilegiata di ereditiere di una professione ben avviata, è rimasto al fianco di nana, come amico e come chitarrista. e sappiamo bene tutto quello che ha fatto per lei anche dopo essere arrivati a tokyo.
nobu è praticamente l'amico perfetto, forse a volte troppo ingenuo e sottomesso, ma è l'unico che non ha mai abbandonato nana, neanche quando ren e yasu hanno scelto ognuno la propria strada senza tener conto di lei. e il trattamento che nana gli riserva poi, dopo tanti anni di affetto smisurato, è davvero da grandissima stronza.
di nuovo un salto nel futuro. hachi rientra nell'appartamento 707, vuoto, e incontra shin (che da grande è ancora più bello di adesso! perdonate il fangirlismo...). in una busta, trovata tra i volantini pubblicitari e altra posta, hachi e shin ricevono le foto di nana come l'abbiamo vista nell'ultimo flashforward, camuffata sì, ma sempre indiscutibilmente lei. dall'espressione di stupore dei due, possiamo soltanto immaginare che anche loro erano quasi sicuri che nana fosse sparita per sempre.
ritornando al filone principale della storia, troviamo hachi nell'ormai famigerato localino della famiglia uehara, dove oltre alla madre di nana, incontra anche la sorellina. non appena ne sente il nome, hachi intuisce subito che la misato-manager sa su nana molto più di tutti gli altri, e che l'aver scelto il nome di sua sorella non è stato soltanto un caso. quando poi avvisa la madre di nana del pericolo che corre con i giornalisti di search che puntano su di lei per far scoppiare lo scandalo, riceve un bel no grazie e viene praticamente cacciata. nonostante non abbia ottenuto nulla, il fotografo la minaccia di non insabbiare lo scandalo sulla famiglia di nana altrimenti pubblicherà una foto di shin e reira insieme. ovviamente non si tratta di reira, ma della donna che shin conosce da sempre e che l'ha fatto diventare un accompagnatore, ma a prima vista, le due sono uguali, e per giunta comunica ad hachi che sono in possesso di prove di una possibile relazione tra ren e reira, cosa che oltre a far male a nana, distruggerebbe l'immagine dei trapnest.
hachi in effetti si ritrova invischiata in qualcosa più grande di lei, e non ha idea di come muoversi. mettersi contro search non servirebbe ad altro che a devastare l'immagine dei trapnest, uccidere il sogno di takumi e mettere nei guai persino shin. contando sulla forza di nana, hachi pensa che l'articolo sulla sua famiglia possa essere quello meno pericoloso di tutti.
misato finalmente svela tutti i suoi segreti a yasu. tutto quello che sa su nana lo deve ai diari e alle lettere di suo nonno, amante, all'epoca, della nonna di nana. il nonno di misato per tutta la vita rimane affezionato a misuzu e alla piccola nana, ne parla con tale affetto che misato/mai decide di scoprire di più su questa ragazza. ed ecco spiegato tutto. ovviamente tra le due non c'è nessun legame di sangue, perché misuzu non è figlia del nonno di misato, ma del vero marito di miyuki - la nonna di nana. tra la nonna e la madre di nana non è mai corso buon sangue, e a quanto pare la vita di misuzu è stata molto complicata e difficile prima che sposasse il signor uehara e mettesse su famiglia con lui.
ma gli sforzi per non far incontrare misato e nana non sono serviti a nulla, perché search, inaspettatamente, ha pubblicato l'articolo sulla famiglia di nana. per la famiglia uehara si sta preparando un vero e proprio ciclone, mentre attorno a nana, che ancora non sa niente di tutto quanto, tutti si chiudono a cerchio per cercare di proteggerla.
sai nana, prima di quel capodanno, che avevo finalmente occasione di trascorrere con te, ero piena di speranze. e invece, il conto alla rovescia verso la tragedia era già cominciato, non è vero? proprio come la neve che cadeva silenziosa e si accumulava poco a poco.
hachi si precipita a tokyo subito dopo aver saputo che la notizia sulla madre di nana è stata pubblicata, ed arriva proprio mentre nobu e nana stanno parlando dell'articolo. hachi e nobu finalmente si rincontrano, e mettono da parte ogni imbarazzo per amore di nana e per paura che dietro la sua aria spavalda lei possa soffrire per questa rivelazione: la madre che l'ha abbandonata è la stessa donna che ha cresciuto con amore e attenzione altri due figli, senza mai provare a includerla nella sua vita. ma nana continua a far finta di nulla, anzi si mostra più positiva e grintosa di sempre, e hachi decide di rimanere con lei fino a che ren e i trapnest non torneranno dall'europa.
nana e ren, a distanza, sembrano molto più tranquilli e amorevoli di come lo siano quando si ritrovano dentro lo stesso appartamento, mentre hachi e takumi non hanno praticamente occasione di sentirsi mai per telefono. nel frattempo, in inghilterra, il rapporto d'amicizia tra reira e ren diventa sempre più profondo. mi piacciono moltissimo insieme, non come coppia ma proprio come amici. sono due persone ingenue ognuno a suo modo, entrambi ancora disorientati nel mondo aggressivo e privo di tatto delle celebrità. il capodanno nell'appartamento 707 trascorre tranquillamente e miu e hachi sembrano fare amicizia, particolare che più avanti avrà un significato, mentre a londra i rapporti tra reira ren e takumi si rinforzano sempre di più, riportando alla mente antichi ricordi.
ma se nana non ha sofferto per la notizia sulla sua famiglia, misato è disperata. è scappata di casa dopo aver saputo la verità su sua madre, e anche misuzu si è data alla fuga. adesso, shion e le altre fan dei blast con il fratello di misato stanno cercando di trovare una soluzione e di recuperare la ragazza, rifugiata a casa di alcuni parenti fuori osaka. in effetti era scontato che misato soffrisse più di chiunque altro alla notizia che la madre di nana fosse la stessa donna che l'ha cresciuta. cosa si dibatte dentro di lei è facile intuirlo: disprezzo per una donna che abbandona la figlia e forse anche il senso di colpa di aver avuto l'affetto e le attenzioni che a nana sono state negate.
ho tanto cercato, senza mai trovarla, una chiave che mi indicasse dove si trovava nana. e, ora che avevo smesso di cercarla, quella chiave mi è finalmente capitata sotto gli occhi. ma ho davvero il diritto di usarla per aprire la porta?
di nuovo un salto avanti nel tempo. yasu e nobu sono stati informati delle fotografie di nana, e dall'audiocassetta che le accompagnava, hanno capito che nana si trova inghilterra.
l'atmosfera tra hachi e nobu è un po' tesa, e in effetti non si capisce bene quali siano i rapporti tra loro. hachi e takumi vivono separati, questo lo abbiamo capito, mentre nobu parla del suo nuovo lavoro di gestore di una sala per concerti. quando parlano di ren, il bambino di hachi, nobu ha un'espressione malinconica oltre ogni limite, e la cosa mi fa pensare che il padre sia lui, e non takumi. in effetti, questa supposizione è stata fatta così tante volte! come diceva un noto scrittore, se in un racconto compare una pistola, allora dovrà sparare. perché ripetere tante volte i dubbi di nobu per poi rassicurarci che non era lui il padre? magari sono solo supposizioni, ma me le tengo ben strette fino a prova contraria. shin a quanto pare è diventato un attore e, a sentire le parole che scambia con yasu, si direbbe che sta con misato. quale delle due sia, non lo sappiamo, ma personalmente mi auguro che non sia la stalker! anche perché la coppia shin/misato-vera sarebbe davvero bellissima! e poi almeno eviterebbe di farla sparire dalla storia. sono davvero curiosa di vederla cresciuta!
ritornando al presente, mentre ren ritorna a tokyo, nana e i blast iniziano la tournée. la voglia di nana di rivedere ren è praticamente pari a zero, se non inferiore. eppure quando si vedono, l'atmosfera tra loro è abbastanza tranquilla, anche se sembrano entrambi due elefanti in un negozio di cristalli, attenti persino a come respirano per paura di rompere qualcosa.
ma quello che al momento se la passa peggio, è il povero shin. reira cerca ancora di mettersi in contatto con lui e la cosa lo fa soffrire, ma quando torna a casa sua e incontra suo fratello la situazione precipita. il fratello in questione infatti è uno stronzo tale da far sfigurare il padre di shin, che già qualche volume fa ci aveva dato prova dello schifo di essere che era. abbandonato da reira, schifato dal padre, deriso dal fratello, usato dalla ryoko (la sosia di reira, ammaestratrice di ragazzini), shin è praticamente a un passo dall'esplodere. e quel passo viene compiuto prima ancora del previsto, shin viene arrestato per possesso di stupefacenti a casa di ryoko. e se hachi è preoccupatissima e vorrebbe correre da lui, nana reagisce nel peggiore dei modi possibili. invece di cercare di fare qualcosa per shin, pensa a come sostituirlo per non dover rimandare la tournée, chiedendo a ren di sostituirlo e chiamandolo perfino "un estraneo", cosa che ovviamente suscita lo sdegno di tutti, sopratutto di ren, che la rimprovera aspramente e le dice che se è questo che riserva a shin, allora è felice di non suonare nel suo gruppo. ma anche quando la combina così grossa, nana si preoccupa solo di se stessa. se litiga con ren, non cerca di fare pace, ma si preoccupa di dove può andare a rifugiarsi, e se non è hachi, allora è yasu.
in mezzo al trambusto, il presidente della casa discografica dei blast chiede a nana di cantare come solista per un po', fino a che le acque non si saranno calmate.
sai hachi, quei giorni, che si allontanano sempre più ogni volta che sorge il sole li terrò stretti a me anche stanotte, nel sonno in modo che le onde della notte non mi portino via.
quando hachi incoraggia nana a intraprendere la carriera di solista, con il supporto di miu, finalmente la nostra rockstar accende la lampadina e si rende conto di non essere l'unica creatura al mondo. magari yasu e gli altri soffrono per questa pausa forzata dei blast più di lei... beh, su, siamo quasi sulla strada della ragione. persino takumi si rivela più umano di lei quando parla con reira e le dice che può vedere shin, purché stia attenta a non farsi scoprire, e per di più gli chiede scusa per il modo in cui si è comportato con entrambi. cosa diamine sta succedendo nell'universo?
nana intanto annuncia a yasu che canterà da sola, per mantenere vivo l'interesse dei fan e anzi attirarne di nuovi per quando i blast torneranno in scena. e quando yasu la ringrazia, nana subisce uno shock. finalmente è lei a fare qualcosa per yasu, e sentirsi ringraziare le fa capire quanto poco si è resa utile per l'amico a cui deve così tanto. nana decide di fare in modo da rendere felici i suoi amici, di fare qualcosa per loro. bella proposta, ma non pare proprio che ci riuscirà... ma si scorda di inserire ren nella lista delle persone da rendere felici, e non lo chiama neanche per avvisarlo della sua decisione.
la seconda parte del volumetto è invece dedicata alla giovinezza di takumi. da bambino, conosce reira, piccolissima e bella come una bambola, presa però in giro dagli altri ragazzini per il suo modo strano di parlare il giapponese, e takumi diventa subito il suo paladino, prendendo a botte senza neanche pensarci chi la infastidisce. in casa, takumi vive con la sorella maggiore e il padre alcolizzato e violento, mentre la madre, malata, sta in ospedale. passa tutta l'infanzia con reira, cercando di insegnarle a essere più giapponese e a parlare meglio la lingua, mentre lei gli insegna l'inglese e passa il tempo cantando. i due crescono insieme e l'attaccamento di reira per takumi è sempre più forte: man mano che cresce, il sentimento d'amicizia della bambina diventa quello d'amore dell'adolescente. ma se reira è una ragazza carina e di buona famiglia, con la voce di un angelo, takumi crescendo diventa sempre più violento e pieno di odio verso il padre che ha distrutto la sua famiglia e la sua infanzia. takumi sviluppa una sorta di amore platonico per reira, un rispetto così profondo da non osare neanche pensare di toccarla, mentre non si fa scrupolo di passare da una ragazza all'altra. takumi ha in mente già che reira diventerà una cantante e le promette di suonare con lei, benché ancora non sappia usare nessuno strumento. impara così a suonare per lei, mentre le proibisce sempre più fortemente di esprimere i suoi sentimenti per lui: reira è la voce, pura e stupenda, non una ragazza come le altre. e così la perde, mentre lei fugge tra le braccia di yasu.
takumi è un personaggio incredibile, che ha creato dall'amore per la voce di reira i trapnest, che ha imparato a scrivere musica e a suonarla per lei, che ha vissuto tutta la sua vita rincorrendo l'immagine di una reira bellissima e adulta che canta su un palco accanto a lui.
la sua storia mi ha in qualche modo commossa, anche se continuo a pensare che se solo avesse provato ad amare nel modo giusto, lui e reira sarebbero stati una coppia perfetta.
sai nana, se tu fossi disposta a tornare nel nostro vecchio appartamento, stavolta non esiterei a sgomberare quello di shirogane di takumi. sempre se ti accontenti di una donna divorziata e con figli a carico.
ancora una volta il volumetto si apre con uno spiraglio sul futuro: satsuki vuole del cioccolato da regalare a shin! ritorna anche in scena l'insopportabile jun, che consiglia ad hachi di divorziare. non sappiamo bene il perché, jun dice solo che ci sono tanti motivi per farlo, mentre hachi che ce ne sono altrettanti per non farlo. ma non abbiamo modo di capirne di più. sappiamo che takumi è in inghilterra, a cercare il locale in cui sono state scattate le fotografie di nana, e hachi spera di poterlo raggiungere con la bimba in primavera. takumi la chiama al telefono e le dice che naoki (dunque esiste ancora!) è riuscito a trovare il locale in cui lavora nana, ma quando hachi gli chiede come sta ren, chiude la comunicazione quasi senza rispondere.
ricordo che ero veramente confusa quando parlavano di ren al telefono, al punto che non avevo neanche pensato che potesse essere il fratellino di satsuki... e in un attimo siamo in inghilterra, dove reira canta accompagnata dalla chitarra di un ragazzino che si chiama ren e che personalmente mi sembra identico a nobu!
tornando indietro di qualche anno, è anche qui san valentino, e hachi da a nana un dolce di cioccolato da regalare a ren. eppure, dopo la lite per la questione di shin, nana non ha voglia di tornare da ren. hachi non riesce a dire a nana che sta sbagliando, riesce solo a confidarsi con miu, con la quale il legame si fa sempre più profondo.
e a proposito di legami, reira questa volta non ce la fa più, e dopo aver dato il suo cioccolato a takumi, come una ragazzina del liceo, gli si butta tra le braccia, accontentandosi di essere una tra le tante sue amanti.
tutto sembra andare allo sfascio: tra hachi e takumi, tra takumi e il suo ideale di reira, tra ren e nana, tra nana e i blast. tutti fanno il contrario di quello che dovrebbero fare, si feriscono a vicenda e seguono le strade sbagliate, chi più chi meno, tutti consapevoli degli errori che stanno commettendo.
nana, voglio che anche tu pronunci questo nome, a me così caro scelto da ren.
i tentativi di ren di disintossicarsi da solo falliscono, mentre takumi è stanco al punto di volersi rifugiare in casa e non andare a lavoro. ha trovato un modo di far rincontrare reira e shin, quando quest'ultimo uscirà dal carcere, ma lei ormai ha chiaramente in testa altro. se shin è innamorato perso di reira, lei non sembra ricambiare allo stesso modo. i sensi di colpa pesano su tutti, meno che sul tipo della casa di produzione dei trapnest che procura la droga a ren. così, quando shin viene rilasciato, si rifiuta di incontrare reira prima di essere diventato un uomo maturo ed affidabile, mentre lei confida a takumi che in fondo per shin prova ancora affetto, quindi se lui lo desidera possono vedersi tranquillamente. ecco in che pasticcio si è infilato takumi, se è finito a letto per consolarla mentre shin non c'era, adesso che lei ha avuto quello che voleva, non ha nessuna intenzione di accontentarsi degli altri. per di più, takumi riceve una telefonata dall'autista di ren, e viene informato dell'uso di droghe che fa il bassista del suo gruppo. spaccata per bene la faccia del signor narita, il pusher di ren, takumi chiama subito hachi e le dice di riferire a nana che se non vuole perdere ren per sempre, deve stargli vicino. ma ormai nana è completamente disinteressata a ren, e invece di preoccuparsi, come fa hachi e come farebbe chiunque al posto suo, si impunta capricciosamente con il suo orgoglio da due soldi, e non prova neanche a chiamarlo al telefono per tentare di capire cosa sta succedendo all'uomo che ama. o almeno dice di amare.
hachi, quest anno voglio davvero farmi un regalo di compleanno, visto che sono stata così brava. un biglietto di sola andata per tokyo. chissà quanti anni sono, ormai, che mi dico così.
ancora un salto nel futuro, pieno di amarezza. siamo a londra, da takumi e il piccolo ren, e naoki è appena arrivato a fargli visita. naoki vuole andare a vedere se la ragazza delle foto è davvero nana, così, dice lui, hachi non avrebbe più motivo di aspettarla a tokyo e la famiglia potrebbe ricongiungersi.
dalle parole di naoki - che ha una bimba! chissà se è carina come il padre! - veniamo a sapere che reira ha abbandonato il ruolo di cantante, e che a quanto pare, canta soltanto se ren suona la chitarra.
ma se takumi comincia a capire quali sono stati i suoi errori e sa che sta pagando per aver sacrificato tutto per il suo lavoro, reira sembra completamente pazza, e forse quello che dice potrebbe avere un peso anche sulla sparizione di nana: volevo distruggere tutto quello che era importante per takumi. i trapnest certo, ma anche la sua famiglia, che in fondo è separata perché hachi spera ancora che nana torni da lei. non so, magari non ha senso, ma reira ha degli atteggiamenti così egoisti che potrebbe anche essere arrivata a tanto.
tornando nel presente, vediamo ren consegnare ad hachi un foglio con su scritto il nome per la bimba che nascerà: satsuki, il nome di un fiore, come ren, scritto con un solo ideogramma, come desiderava hachi.
nana ha completamente abbandonato ren, rifiutandosi ancora di vederlo per lo stupido litigio avuto sulla questione di shin. si atteggia a grande rock star che tracanna alcol su alcol, e intanto non riesce a dedicare un solo istante della sua vita a chi dice di amare. takumi, che in fondo ha il cuore di un orsetto di gomma, cerca di risolvere il problema di ren, e secondo me la storia che vuole salvare i trapnest è solo una facciata, solo nana può fregarsene così apertamente degli altri. e nel frattempo shion cerca di recuperare misato, sempre sconvolta e turbata per il ciclone che ha travolto la sua famiglia e la sua vita.
il compleanno di nana si avvicina e lei si trova a osaka, lontana da ren, che ormai si è fissata di non voler vedere, nonostante tutti cerchino di avvicinarli, prima tra tutti hachi, che si sta preparando per andare a osaka a trovarla per festeggiare. e alla fine, anche l'autista di ren, stanco di vederlo distruggersi così, fa rotta verso osaka...
ricordavo i giorni passati con ren da quando ci siamo rincontrati, per cancellare il retrogusto amaro dei miei sogni. ma la dolce tenerezza accumulata nel tempo e l'amaro vuoto che sembra essere tornato a tormentarmi hanno riempito il mio cuore, e sono sgorgate ancora più lacrime.
così i trapnest si prendono il loro periodo di pausa, ufficialmente a causa di reira che vuole passare un po' di tempo in tranquillità, in realtà progettano di riuscire a far disintossicare ren.
ren è pieno di rimorsi, sente di aver deluso tutti e non vuole vedere nana adesso, così cambia idea e fa tornare l'autista verso tokyo.
intanto shion si prende cura di misato, ufficialmente scomparsa, sia per la stampa che per la famiglia. oltre allo shock per la verità su nana, misato è gelosa della quasi-moglie di suo fratello, e non vuole andare a vivere con loro due, adesso che il padre è impegnato in una nuova attività e la madre è scomparsa. shion riesce a consolarla e a farla tornare con la madre, mentre in generale sbocciano quadretti amorosi da tutte le parti: yasu e miu, il cui rapporto diventa sempre più serio e intenso, nobu e yuri, che nonostante la scelta di lei di continuare a recitare, resistono bene come coppia, hachi che si prende cura di takumi esausto e stressato e che chiacchiera con ren, per organizzare una sorpresa a nana.
ren promette ad hachi di recuperare reira da dove si è andata a nascondere, salvare i trapnest e non fare nessuna sciocchezza. si vedranno a osaka per festeggiare il compleanno di nana.
per strada, seguito da due giornalisti idioti di search, correndo sulla strada innevata, ren ha un incidente terrificante. la prima volta che lessi questo volumetto, speravo che in quello successivo sarebbe successo il miracolo. e nel frattempo rimanevo pietrificata a chiedermi cosa diamine sarebbe successo a tutti dopo quell'episodio. forse è stata la prima volta che ho realizzato quando la vita di una singola persona ha peso su quella degli altri.
era il periodo in cui correvo incessantemente seguendo la schiena di ren. il 4 marzo 2002. l'ultima notte dei miei vent'anni, il tempo per me si è fermato.
la scena iniziale di nobu che sente la musica di una chitarra, che non proviene da nessuno stereo o radio, è triste e bellissima allo stesso tempo. già era successo quando da ragazzino aveva sentito dei passi sulla terrazza e aveva saputo poi che era morta la nonna di nana. adesso sembra proprio che ren abbia deciso di salutarlo per l'ultima volta, proprio nobu, che l'aveva sempre considerato come un eroe, un mito da seguire, un maestro, una guida. e takumi che mentre parla al telefono e riceve la notizia stringe la mano di hachi, che ancora non riesce a immaginare cosa sia successo. il rimpianto di hachi di non aver fermato ren, quando poco prima dell'incidente ha parlato con lui al telefono, le lacrime di shin che non dice una parola, l'aiuto di miu che si offre subito di occuparsi di hachi mentre takumi e nobu si occupano del riconoscimento del cadavere, lo shock di nobu nel vedere il volto sfigurato di ren, il dolore di yasu che nonostante tutto cerca di mantenere la situazione sotto controllo e di trovare un modo per dire a nana cosa è successo. vederlo piangere è stato uno shock.
c'è così tanto dolore che viene da piangere ogni volta a rivedere queste scene. per ren, per chi è rimasto. per tutti ma non per nana. ha rimandato così tante volte l'incontro con ren, se n'è fregata di come stava, l'ha abbandonato e non gli ha dato neanche la possibilità di separarsi da lei con un sorriso. e lei, ancora e ancora, si mette al centro dell'attenzione. ren se n'è andato lasciandola sola. posso anche capire i traumi d'abbandono e l'egocentrismo, ma non posso provare pietà per nana. se non mi dispiacesse troppo per ren e per tutti gli altri, mi verrebbe da dire, cara nana, ben ti sta.
non so cosa dire. è stato strano, leggere e rileggere questo numero di
nana. strano perché ha fatto male, non come quando muore il personaggio inventato di una storia, ma come quando se ne va una persona che conosci veramente e a cui vuoi bene. sopratutto a seconda rilettura, quando avevo imparato a conoscere e capire meglio un po' ren, a vederlo non solo come il ragazzo di nana, m'ha preso allo stomaco, il dolore sordo che solo una perdita totale e assoluta riesce a dare.
se non è questo senso di vicinanza totale con i personaggi e la storia, a rendere un racconto indimenticabile, io non so cosa chiedere di più a un autore.
da quando te ne sei andato quel futuro verso il quale noi tutti eravamo protesi è diventato un foglio bianco. un foglio sul quale non ho disegnato ancora niente. senza nana non posso cominciare.
torniamo per l'ultima volta a dare un'occhiata nel futuro, siamo a qualche anno di distanza, ed è l'anniversario della morte di ren. vediamo anche miu, invecchiatissima e con i capelli corti, sempre accanto a yasu e sempre più amica di hachi. anche questa volta viene menzionata nana, lontana, di cui non si danno notizie. quindi è difficile collocare questa scena in qualche assetto cronologico. in fondo penso che tutte le scene del futuro che fino ad ora abbiamo visto, non siano necessariamente apparse in ordine cronologico.
nel presente nana c'è in qualche modo al funerale di ren. alla notizia che ren è morto reagisce come se non avesse sentito niente, solo quando yasu le dice di andare a vedere ren per l'ultima volta, comincia pian piano a sbloccarsi. il dolore di nana è muto, non parla con nessuno, non piange, non urla, non strepita. rimane immobile e vuota persino davanti alla bara. è distrutta fisicamente, al punto di non reggersi in piedi, ma per tutto il volumetto non pronuncia una sola parola.
per il resto, tutti rimangono ognuno con il proprio dolore e le proprie paure. alla fine, di nuovo, si torna alla scena iniziale, con una satsuki felice e sorridente che tiene yasu per mano e gioca sulla spiaggia, mentre hachi ha sempre il solito sguardo malinconico e spaventato di chi pensa a qualcuno di cui non sa più niente.
e così, da febbraio del 2010, siamo rimasti senza nuovi capitoli di
nana. la storia si è fermata nel punto più triste e tragico, lasciando aperte ferite e interrogativi circa il futuro.
se la situazione si stia sbloccando non lo so, ma ho la sensazione che qualche novità possa arrivare a breve. prendete ovviamente queste parole per quelle che sono: delle mie
supposizioni e basta, basate su qualcosa che potrebbe tranquillamente essere interpretato in modo diverso.
negli ultimi mesi, su
cookie sono ricominciate le paginette brevi de
la stanza di junko. la yazawa ha realizzato delle illustrazioni per il natale e capodanno, uscite in giappone da pochi giorni. è stata fatta un'edizione di lusso di
ultimi raggi di luna, dopo quella di qualche anno fa di
gokinjo monogatari, ed è stata annunciata una nuova edizione di
paradise kiss che dovrebbe uscire in giappone il prossimo anno. all'estero, come da noi, sono stati venduti i diritti di
marine blue, manga che per anni la yazawa ha dichiarato di non voler pubblicare perché non le piaceva il suo stile di allora e non voleva farlo conoscere ai fan occidentali. tutto questo fare rumore attorno a un'autrice che per anni è stata quasi dimenticata perché? io, personalmente, ci vedo dietro una voglia e un bisogno di riportare l'attenzione su ai yazawa, per un suo - si spera - prossimo rilancio di
nana. ma ripeto, a scanso di equivoci, sono solo mie supposizioni e nient'altro. se indovino, buono per tutti.
oltretutto vorrei ricordare che il volume 22 (o i volumetti 43 e 44 per chi segue la prima edizione italiana) esiste già, ve ne parlerò nei prossimi giorni, ma in realtà non è mai stato pubblicato come monografico perché non è mai stata realizzata l'illustrazione per la copertina. quindi, almeno il prossimo volume, potrebbe uscire a breve, visto che la yazawa ha realizzato delle illustrazioni di recente, magari ha fatto anche quella per la nuova copertina.
incrociamo le dita e speriamo in bene! (vi chiedo soltanto di evitarvi almeno in questa sede i commenti del tipo
sì stronza torna a lavorare che devi dirci come finisce nana. non mi piace questo tipo di aggressività e sono convinta che un'autrice che ha tirato fuori sempre manga stupendi, e alla fine ha creato un capolavoro come
nana, non smetta di lavorare per sfizio o capriccio. qualsiasi cosa le sia successa, sono affari suoi e non vogliamo violare la sua privacy, se non vuole farlo sapere. ci si augura soltanto che in ogni caso, possa superare qualsiasi difficoltà e tornare con serenità al suo lavoro e alla sua vita di ogni giorno.)
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dettaglio della copertina di cookie in cui compaiono le nuove illustrazioni di ai yazawa |