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domenica 23 febbraio 2014

gdl proteggi la mia terra di saki hiwatari - III settimana - volumetti 17/24

arriviamo finalmente al giro di boa per questo bellissimo manga, uno shoujo classico, nel vero senso del termine, senza fare riferimento a stupide scalette temporali o altro.
proteggi la mia terra è una vera e propria colonna portante del genere shoujo, un manga che alla solita storia d'amore unisce le atmosfere del thriller, del giallo, del fantasy e della fantascienza.
una storia intricata piena di personaggi indimenticabili che sta finalmente per darci tutte le risposte alle tantissime domande aperte fin dai primi volumi.
io sono sempre più emozionata e commossa, mi sembra di leggerlo per la prima volta perché non ricordavo più quasi nulla di tutta la storia, sopratutto non mi ricordavo la parte in cui, alla fine di questo terzo "blocco" ci viene raccontato il passato di mokuren.

posso darvi un consiglio spassionato? non uscirà mai una ristampa di questa serie. mai. è troppo lunga, non ebbe molto successo, ha dei disegni che, oggi, non piacerebbero, ancor più di come non piacquero all'epoca. quindi lasciate perdere la questione edizione brutta/sottiletta e cercate di recuperarlo. o altrimenti, beh, san google potrebbe per caso farvi trovare delle scans da qualche parte...


i ricordi di rin ci mostrano di nuovo la base lunare: il complesso rapporto tra shion, gyokuran e mokure in particolare. gyokuran e mokuren sembrano essere molto in sintonia, si ritrovano a parlare insieme quando, dopo che mokuren ha fatto crescere le piante in tutta la base con il suo canto, shion l'ha rimproverata aspramente e le ha imposto di togliere tutta l'erba cresciuta ovunque. nonostante mokuren soffra a sentire le urla delle piante strappate e lo confidi a gyokuran, ancora una volta lui prende le difese di shion, dicendo che in fondo non è cattivo. e anche questa volta, shion si sente umiliato dal compagno e il suo odio e la voglia di vendicarsi di lui diventano sempre più forti, così come cresce il disprezzo per mokuren, la donna che non immagina nemmeno il dolore che lui ha dovuto patire fino a quel momento.
poco dopo dal loro pianeta madre, shia, non giunge più alcun segnale: il pianeta non esiste più, tutto è stato distrutto. la disperazione comincia a stravolgere tutti, la consapevolezza di avere un posto dove tornare finisce, insieme alla speranza di poter continuare a vivere normalmente alla fine della loro missione. adesso sono soli, bloccati, su uno spoglio satellite. shion è il primo ad avere l'idea di scendere su kk, la terra, e anche gli altri, tra cui mokuren, sembrano d'accordo, fino a quando hiragi, d'accordo con gyokuran, come capo del gruppo proibisce a tutti di scendere sul pianeta che stanno osservando.
perché non possono andare sulla terra? perché la osservano e la studiano se non possono viverci?
l'insistenza di shion lo porta a essere imprigionato. dalla cella, nella quale il sarces non funziona, riesce a comunicare solo con le tre ragazze, anche se di queste, l'unica a parlare con lui è mokuren: gli chiede di riappacificarsi con gyokuran per potere finalmente uscire, ma al solo sentire il nome di gyokuran, shion si fa prendere dalla rabbia ancora di più e inizia a preparare il suo piano per ferire il compagno. così confessa il suo amore a mokuren e le chiede di concedergli la sua verginità, requisito assoluto per essere una kicie, e allora lui farà come dice gyokuran, arrivando persino a scusarsi con lui.

tre giorni dopo, mokuren torna da shion, dicendogli di avere accettato la sua proposta. ma appena lui inizia a stringerla, lei va in panico e le chiede di lasciarla andare, mentre shion la ignora beatamente. preoccupato per la lunga assenza di mokuren, shyuhkaido va a cercarla e becca shion in flagrante: adesso, oltre che di tentata ribellione, è accusato di stupro di una kicie.
giorni dopo, mentre continua la sua prigionia, a shion giungono voci di una mokuren ammalata, mentre gyokuran è furibondo e desidera solo farlo a pezzi. shion ha adesso tutto quello che vuole, le due perfette e felici creature sono state ferite e lui ha soddisfatto il suo desiderio, eppure non si sente bene come pensava. perché?
dopo essere guarita, mokuren torna da lui, con tutti gli altri, chiedendo a tutti di farlo uscire di lì, ché non ha colpa di nulla, che loro due stanno insieme ed è stata lei ad andare da lui per fare l'amore.
quando rimangono finalmente da soli, in camera di shion, lui riesce improvvisamente e - pare - involontariamente ad aprirsi a lei, confidandole tutta la rabbia e il dolore di una vita, l'odio per gyokuran, e infine l'amore, vero, che prova per lei e del quale non si era ancora accorto. continuare a recitare il ruolo del cattivo, fino a crederci, era l'unico modo per poter stare accanto a lei. e mokuren, che forse sapeva già tutto o forse solo per sentirsi una semplice donna e non una kicie, insiste a dire che vuole diventare la sua compagna.
sulla terra intanto rin si è risvegliato. viene a trovarlo tamura, con mikuro, e inizia per la mamma di rin, un periodo di angoscia e paura, nel quale non riuscirà più a riconoscere in rin il suo vero bambino. rin è sempre più spaventoso e sembra sempre meno umano, sempre meno bambino, sempre più un folle ossessionato da un pensiero fisso.
e nel frattempo, arisu, ripensando ai discorsi fatti dalle reincarnazioni dei membri della base lunare, e a quelli di rin, comincia a nutrire dubbi sulla vera identità del bambino...

sulla terra torniamo alle tribolazioni di issei, sempre turbato dal suo amore ereditato da enjyu per gyokuran. e adesso che jinpachi vuole raccogliere i codici per separare il presente dal passato, la vita sulla terra da quella sulla luna, issei è completamente in panico e chiede aiuto a sakura.
finalmente questa donna ha un ruolo, e dice una delle cose più belle che potesse dire sulle vicende amorose post risveglio delle memorie: l'amore di enjyu era qualcosa che le dava gioia e la portava agli altri, un amore che non aveva bisogno dell'appagamento ma si nutriva di se stesso, mentre adesso ippei non fa che soffrire e far soffrire gli altri, portandosi dietro il residuo sbagliato di un sentimento nobilissimo.
finalmente capisce che deve lasciare andare la memoria di enyju e deve iniziare a vivere la sua vita.
nel frattempo rin continua a recitare la parte del bravo bambino, decidendo insieme a sua madre, che finalmente si tira un po' su di morale, di iniziare a prendere lezioni di piano. e manco a dirlo la maestra di piano sarebbe ayako, l'amata (?) di tamura. coincidenza? nessuno crede alle coincidenze quando c'è rin in mezzo...
l'unico che sembra aver già nettamente separato le due vite è proprio jinpachi, che afferma a sakaguchi di volersi lasciare tutto alle spalle per dimostrare a tutti che non è innamorato di lei perché forse è mokuren, ma semplicemente perché è arisu.
e ovviamente, con il massimo tempismo, arisu - nel momento in cui decide di non curarsi più della questione mokuren - sconvolta forse dai nuovi sospetti su shion, forse l'autore delle ferite di rin - inizia a sognare il passato di mokuren.

tamura va a trovare rin insieme a mikuro, per spiegargli i rischi che corre usando il teletrasporto e il perché le sue ferite ci stanno impiegando tanto tempo a guarire. quando scopre lì ayako va su tutte le furie, andando via di colpo.
intanto la madre di rin è sempre più turbata e sconvolta: chi sono questi uomini? come conoscono rin? perché parlano di kyoto?
alla fine rin finisce per litigare anche con arisu, arrabbiato perché lei ripete le parole di jinpachi: il destino di questa vita non può dipendere dalla loro vita passata, adesso gli artefici delle loro scelte sono solo loro. capendo che arisu è innamorata di jinpachi va su tutte le furie, avendo in fin dei conti perso contro gyokuran anche in questa vita, e la caccia via. sconvolta, arisu incontra fuori dall'ospedale proprio jinpachi e issei. mentre il secondo corre da rin, jinpachi cerca di calmare arisu e la bacia.
rin intanto appare stanco e ferito, issei lo trova in piedi e con una grande ferita sanguinante. la coscienza di rin di nuovo torna ai sogni sulla luna e inizia a ricordare uno strano e misterioso strumento inventato da shion. cos'è? a cosa serve? neanche rin ne ha memoria eppure sembra molto spaventato. e non capisce perché, adesso che è sulla terra e ha tutto quello che shion voleva, è così terrorizzato e disperato. perché non può essere felice? e perché mentre lavora shion sembra così tranquillo?

arisu continua a sognare il passato di mokuren, un passato assolutamente diverso da quello che ci si poteva immaginare per una persona come lei: due ragazze, forse sue amiche, parlano male di lei, dicendo di trovarla antipatica proprio per il suo essere una kicie. troppo bella, troppo perfetta. e altrettanto difficilmente da immaginare, mokuren è di risposta pronta molto più di quanto avrebbe lasciato intendere il suo aspetto delicato e fragile.
dopo un'altra discussione con mikuro, che gli dice di smetterla di covare tutta la sua rabbia e il desiderio di vendetta, e dopo che sua madre, sconvolta, gli dice che ormai lui non è più rin, che qualcuno ha preso il suo corpo e che deve restituirgli il suo bambino, rin da completamente di matto e sparisce, sotto gli occhi di tutti.
saputo della sparizione di rin, tutto il gruppo si riunisce e decide di proporre a rin di sigillare i ricordi del suo passato: in fondo si tratta solo di un bambino che deve sopportare il dolore e i ricordi di una vita intera, e di una vita non certo facile, anzi.
vedendo soffrire la mamma di rin, arisu decide di raccontarle tutta la storia della luna, che inaspettatamente le crede e le confida che accetta tranquillamente di essere la mamma anche della vita precedente di rin, mentre rin viene ritrovato da un barbone, ferito e svenuto dentro cespuglio. poi arisu rivela a issei e jinpachi di essere convinta che l'ultimo rimasto sulla luna sia stato proprio rin, sia stato shyuhkaido o shion, non importa.
forse che la verità sta finalmente per venire a galla?

arisu continua a ripensare alle parole di rin, ai riferimenti sul fatto che lui fu l'ultimo a rimanere sulla luna. eppure il suo unico sogno in cui si trova sulla luna come mokuren le aveva fatto vedere solo shion oltre se stessta. e allora tutto questo cosa vuol dire? è il sogno ad essere sbagliato, oppure rin ha mentito? e perché rin ha nove anni meno di tutti gli altri?
mentre rin continua la sua vita nascosto con il barbone che l'ha trovato e un medico "illegale" che si prende cura di lui, arisu è in gita con la scuola a kyoto e i suoi pensieri sono sempre fissi sui dubbi circa shion e shyuhkaido, prendendo finalmente capendo che il solo modo per scoprire cosa in realtà è successo è risvegliare i suoi stessi ricordi.
ippei e jinpachi decidono di andare a parlare con tanaka, certi che sa qualcosa su rin, e chiedono ad arisu di andare con loro. arisu accetta, preoccupatissima per rin, e poco dopo, in visita vicino a un templio, qualcuno dice di vedere un bambino sopra il tetto. arisu percepisce che si tratta di rin e improvvisamente crolla, tra febbre e pensieri che la preoccupano.
rin intanto, dovunque si trovi, sta esercitando il suo esp quando viene scoperto da un ragazzino con il quale fa amicizia. è davvero inquietante rin che fa il bambino per prendere in giro un altro bambino!
all'incontro con tanaka è presente anche haru (finalmente torna anche lui, piagnucoloso e ferito nell'animo come solo una vergine in un manga della ikeda) e così finalmente viene raccontata la vera versione dei fatti: che rin in realtà è shion, quello che shyuhkaido ha fatto sulla luna, la storia del vaccino, dell'invidia per shion e dell'amore di mokuren quello che rin adesso vuole ottenere modificando la torre di tokyo e cercando i codici di tutti. lo shock è più che intuibile: qualsiasi idea arisu e gli altri avevano di rin appare adesso a dir poco idiota. e la storia di shion è molto molto più drammatica di quello che avevano pensato: i nove anni di differenza hanno finalmente un significato. ed è agghiacciante. e le parole di rin ad arisu assumono una valenza del tutto nuova e terribile, non più la paura di un bambino confuso, ma la disperazione di un uomo reso folle dalla solitudine e dall'amore, mentre per anni rimaneva in attesa della morte.

grazie all'edizione un po' di minchia (perdonate) di planet, nella primissima parte del ventitreesimo volumetto continuiamo la scena del numero precedente, in cui jinpachi finalmente si rende conto della meschinità di shyuhkaido e se la prende con haru, che manco a dirlo, ne approfitta per un altra scena di pianto virginale.
i tre sono sconvolti per le rivelazioni, arisu continua a stare male mentre alterna momenti di coscienza ad altri in cui sogna l'infanzia di mokuren. e nel frattempo rin sembra stia programmando qualche nuova strategia per vendicarsi di tanaka, avvicinandosi - chissà se in modo calcolato o no - a uno storico nemico di tanaka.
dopo il flashback su shion, adesso ci concentriamo su mokuren e la sua infanzia. scopriamo che la vita dei kicies non è poi così felice come sembrava inizialmente: a tre anni vengono separati dai genitori, che solitamente non sono kicies, e vengono allevati nel cosidetto "paradiso", dove maschi e femmine vivono separati, almeno fino ai vent'anni, periodo nel quale i contatti con la famiglia continuano a esserci ma sono molto rari e di certo non possono avere la valenza che avrebbe solo una vita familiare normalmente detta. vista la grande importanza che hanno, e poiché la verginità è un requisito fondamentale per rimanere kicies, non possono sposarsi né - come invece hanno fatto i genitori di mokuren - avere figli.
anche nel caso in cui due kicies si sposino e abbiano figli è quasi impossibile che il figlio sia un kicie a sua volta, anzi mokuren è la prima kicie nata da due kicies, cosa che, contrariamente a ogni aspettativa, non viene vissuta come una benedizione dai genitori, che invece scoppiano in lacrime appena si rendono conto del quadrifoglio sulla sua fronte.
per i primi tre anni di vita, mokuren vive con i genitori in una casetta spersa in un paese immerso nella neve. sono giorni felici per la bambina fino al momento in cui i nonni, i genitori della madre, non la adottano e la portano nel "paradiso". tutto questo perché le famiglie con bambini kicies ricevono delle sovvenzioni in denaro. almeno fino a che il figlio - o la figlia - sono in effetti kicies. rapire e adottare mokuren per ricevere le sovvenzioni è una sorta di vendetta nei confronti dei genitori della bambina, che andando contro le regole hanno fatto perdere alle loro famiglie di origine.
per colpa di quel segno sulla fronte, mokuren ha solo tre anni ha perso ogni cosa, i suoi affetti, la sua famiglia, ogni cosa. da sola, si ritrova nuda e impaurita in un posto estraneo.

arrabbiata per la sua situazione, la piccola mokuren decide di ribellarsi ogni volta che può, andando contro gli ordini delle kicie-sarjariarian e disprezzando sarjarim stesso. e gli altri non fanno che parlare male di lei, disprezzandola più o meno apertamente, sia per il suo atteggiamento che per le sue origini.
ma arriva il giorno in cui suo padre, nonostante sia forse l'uomo più fragile della terra, va da lei e la rapisce, per riportarla finalmente a casa. questa volta si ritrovano in un posto ancora più freddo, ancora più a nord, dove la neve non consente alle piante neanche di nascere.
suo padre le insegnerà a cantare non solo per le piante, ma per far diventare il suo canto aria, per farlo sciogliere nell'atmosfera, e per potere ottenere questo, il suo canto deve essere pieno di amore. mokuren è ancora una bambina piccola e non capisce cosa in effetti suo padre volesse dire, ma sappiamo, da uno dei primi flashback della serie, che quelle parole non le ha mai dimenticate.
ma anche questa parentesi di felicità dura poco.
mokuren sogna il momento in cui sua madre gli dice che suo padre è morto. i kicies maschi vivono poco, e lei da sola non può farcela con una bambina così piccola, mokuren deve tornare nel paradiso. prima di farla tornare, sua mamma le spiega il perché del suo essere al mondo, l'essere il frutto dell'amore vero di due esseri che prima di essere kicies sono persone, persone il cui amore non poteva essere imprigionato da una regola. persone che l'hanno amata e continuano a farlo.
poco dopo che mokuren torna nel paradiso, anche sua mamma muore, forse troppo piena di dolore per la completa e definitiva fine del suo sogno.
ragazzina, mokuren insieme a moodo, una rimrien che le fa da compagnia e la aiuta a studiare per diventare una kicie-sarjarian, scopre in un ologramma l'esistenza di kk, un pianeta azzurro che le ricorda gli occhi di suo padre e le sue lacrime. subito mokuren si innamora di quel pianeta delicato e decide che quando uscirà dal paradiso si laureerà e andrà su quel pianeta, nonostante la disapprovazione di moodo.
mokuren è sempre testarda e sempre contraria alla vita che le è toccata in sorte, ma ha un enorme talento e ama così tanto le piante da imparare comunque i canti per loro. per lei kk è il pianeta azzurro dove sua madre e suo padre sono diventati l'atmosfera e dove può incontrarli ancora una volta.
per la prima volta capisce che per realizzare questo suo sogno dovrà smettere di essere una kicie. l'obbiettivo di mokuren adesso è di innamorarsi e di sposarsi, per poter finalmente diventare un normale essere umano e poter essere libera di scegliere per se stessa il suo destino.
in un sogno, mokuren ha una visione istantanea di un bambino in lacrime, un ragazzino dai capelli neri e la carnagione scura. ovviamente, anche se lei non lo sa, è shion.
mokuren incontra la kicie anziana per farsi predire il suo futuro, senza peli sulla lingua le dice qual'è il suo sogno, dice di voler amare e di perdere la kicie. quello che risponde la dama anziana per tutti lì è un mistero, ma noi sappiamo cosa successe poi a mokuren e non ci stupisce sentirle dire che sicuramente mokuren amerà ma non perderà la kicie. quello che però non ci è ancora chiaro è il perché. cos'ha mokuren di speciale? perché per lei non valgono le leggi naturali dei kicie? forse perché è la prima e unica nata dall'amore di due kicies?
mokuren inizia a guardare, in modo del tutto illecito, la gente fuori dal paradiso, convinta che incontrerà così l'uomo di cui si innamorerà, e infatti un ragazzo la nota e va a parlare con lei. si chiama sev oluh e diventa subito un amico di mokuren, e le promette che la sposerà, proprio come lei desidera.
i due continuano a vedersi spesso e mokuren esce più volte di nascosto dal paradiso per vedere quello che considera il suo fidanzato. arriva però il giorno in cui sev oluh le dice che suo padre si oppone all'idea che lui sposi una kicie, poiché a lui non piacciono e non piace neanche sarjarim. mokuren non capisce il bisogno di sev di obbedire alla volontà paterna, e in fondo entrambi non capiscono nulla dell'amore, lei presa dal suo desiderio di libertà e lui affascinato dalla bellezza di lei. arrabbiata, mokuren smette di vedere sev, fino al giorno in cui lui va a cercarla alla stessa finestra dove l'ha vista la prima volta, implorandola di salvare suo padre, che si trova in fin di vita per un incidente.
mokuren è così costretta a svelare tutto a moodo e alla dama anziana. ma neanche i kicies possono fare miracoli, e il papà di sev muore senza che lei sia riuscito ad aiutarlo.
perché esistono i kicies allora, se non riescono ad alleviare il dolore e la pena degli altri? perché a loro è dato solo il potere di comprendere il dolore e la possibilità di pregare e cantare?
disperata, prega la dama anziana di far tornare moodo da lei, che se n'è andata offesa per le menzogne di mokuren. l'abbandono dell'amica è un peso troppo grande per chi ha perso i genitori, per chi è stata ingannata dai suoi stessi nonni solo per avere dei soldi, per chi è stata abbandonata da quello che credeva amore. la dama anziana la consola e le promette di provare a far tornare moodo da lei.


questa terza parte insomma è davvero densissima di eventi, e la storia di mokuren ha aggiunto poesia e bellezza e tanta malinconia.
ormai manca pochissimo al finale, dove finalmente troveremo la risposta a tutte le ultime domande su rin, su mokuren su shion e su arisu.

domenica 16 febbraio 2014

gdl proteggi la mia terra di saki hiwatari - II settimana - volumetti 9/16

nonostante tutto, febbre compresa, ce l'ho fatta a scrivere anche il secondo post su questa doverosa lettura di proteggi la mia terra. doverosa perché, per chi se lo fosse perso, questo è un manga davvero bellissimo e i miei vuoti di memoria in merito non possono essere giustificati da niente. e neanche i vostri. quindi sappiate che siete ancora in tempo a rimediare e partecipare al gdl!


questo secondo "blocco" è stato ancora più emozionante del primo, perché finalmente cominciamo a scoprire qualcosa in più sugli scienziati che abitavano la base lunare e sulle loro vicende.
e sopratutto si riesce a capire meglio due personaggi che io personalmente sto adorando, due ragazzi la cui vita sembra essere totalmente condizionata dalla loro precedente esistenza, grazie a un lungo flashback sulla vita di shion.

come ogni volta, fate *attenzione agli spoiler!*
sarjarim, non sono degno di pregare, ma ti supplico di darmi la forza di mostrare il cuore solitario di shion a quella ragazza.
la mia espiazione è appena cominciata.
questi sono i pensieri di haru dopo il saluto con tamura che sta per trasferirsi a tokyo. haru sta finalmente cominciando a comprendere, e ad accettare, le responsabilità che ha ereditato da shyuhkaido: aver costretto shion a sopravvivere a tutti, rimanendo solo sulla base lunare fino alla morte, avvenuta nove anni dopo quella dei compagni. nove anni ad aspettare senza poter porre fine alla propria esistenza, per aver promesso a mokuren di non suicidarsi per potersi reincarnare e rincontrarla.
haru incontra gli altri ragazzi a una riunione, e ovviamente, all'incontro con ippei e sakura, salta fuori in presenza di rin la storia del suo tentato suicidio. cosa che ovviamente non viene affatto presa bene da rin, che ha bisogno di haru principalmente per raccogliere i codici segreti di tutti gli ex abitanti della base lunare, sia per potersi vendicare di shyuhkaido. così minaccia haru di non provare più a togliersi dai guai così facilmente, altrimenti a pagarne le conseguenze sarebbe tamura.
nel frattempo, nonostante l'affetto che lo lega ad arisu, rin cerca di spingerla tra le braccia del falso shion, per cercare di farle tornare la memoria del codice di mokuren, e forse anche per qualche altro motivo...

la preoccupazione di haru, adesso che rin ha scoperto dell'esistenza di m., un esper che tramite tamura vorrebbe aiutare haru, e che sospetta che haru possa rivelargli lo scambio di identità, è che tamura venga attaccato e ucciso da rin per mantenere il segreto. infatti haru aveva scritto una letterà dove spiegava ogni cosa a tamura, e adesso ha paura delle conseguenze di questo suo gesto istintivo: coinvolgere tamura in questa storia non solo non potrà aiutarlo, ma non farà altro che mettere l'amico in grave pericolo.
eppure non riesce a impedire che tamura legga la sua lettera...
nel frattempo rin ha deciso di organizzare un incontro tra haru e arisu, visto che lei continua a rifiutarsi di partecipare alle riunioni e sopratutto di credere di essere stata mokuren.
la sofferenza di rin, a spingere la donna che ama tra le braccia dell'uomo che più di ogni altra cosa odia è enorme, eppure cerca di rimanere impassibile e di non farsi coinvolgere, cercando di recitare al meglio il ruolo che si è imposto.
nonostante arisu sia attratta da haru, convinta che lui sia shion, non riesce a farsi convincere neppure da lui di essere stata mokuren, anche se le sue abilità confermano questa ipotesi, e l'incontro non finisce bene come rin sperava. nel frattempo sakura e ippei decidono di investigare su haru e su tamura, poco convinti del fatto che haru sia shion. e sakura ha dei ricordi vaghi circa shion e un litigio in merito ai codici segreti...

arisu è sempre più confusa riguardo a rin. lui le ha prima chiesto di diventare la sua fidanzata, poi l'ha spinta a uscire con un altro ragazzo, nonostante la cosa lo infastidisca, sostenendo che lei e haru sono legati in funzione dell'amore tra mokuren e shion.
davanti alle lacrime di arisu, rin decide di annullare il fidanzamento, spiegandole poi che l'ha fatto per aiutarla a fare chiarezza nella sua mente e aiutarla a comprendere davvero di essere mokuren.
davanti ad arisu, la freddezza calcolatrice di rin sembra improvvisamente crollare, fino al punto quasi di arrivare a svelare di essere shion.
se dici di non essere mokuren, shion dovrà cercarla per sempre. anche se in realtà lei è davanti ai suoi occhi, lui la cercherà inutilmente fino a quando i suoi capelli saranno bianchi.

rispondimi arisu! se questo è il mondo perfetto che cercavo, e io sono accanto a te, perché mi sento così in ansia? perché ogni notte devo sognare la luna?

qual è la realtà? non ci arrivo. forse non ci sarà più nessuno quando mi sveglierò, sarò solo. tu, i miei, la terra, sarà stato solo un sogno. lo so. io mi troverò da solo sulla luna. e anche se ti cercherò ovunque, tu non ci sarai. e poi, per riaverti, tenterò sempre di sognare ancora questo mondo felice e crudele.
finalmente cominciamo a capire qualcosa di shion. fino ad adesso avevamo visto pochi aspetti di lui, l'avevamo visto freddo e distaccato e avevamo avuto l'impressione che odiasse mokuren. adesso invece riusciamo a cogliere, in poche parole, tutto l'orrore degli anni di solitudine vissuti sulla luna, ossessionato dal ricordo del suo amore e dalla speranza di poterlo rincontrare.
quando alla riunione successiva alla rottura tra rin e arisu si comincia a parlare dei codici, daisuke si arrabbia per la leggerezza con cui alcuni rivelano il proprio, ricordandosi che per qualche motivo quei codici dovevano rimanere segreti. in ogni modo, lasciandoli parlare tra loro dei ricordi della base lunare, rin, anche se al momento non può avere accesso ai codici, riesce a farli "sintonizzare" tra loro, stimolando la memoria grazie alle parole dette dagli altri.
alla fine del volume vediamo i ricordi di shyuhkaido prima della partenza per la base lunare e il momento in cui conobbe, insieme agli altri, mokuren, la donna bellissima di cui tutti non potevano che innamorarsi, bella come un'oasi in mezzo al deserto.

continuano i flashback sulla vita degli scienziati, ancora prima di andare sulla base lunare: l'amore di enjyu per gyokuran e le delusioni di shyusuran, alla quale finalmente viene dedicato un po' di spazio non soltanto come amica di enjyu. lasciata dal fidanzato, dopo aver ricevuto una lettera in cui lui annuncia il suo matrimonio, invece di piangere per la sua infelicità, pensa al fortissimo amore della sua amica, e si rende conto che per lei non sarà possibile provare nulla del genere.
jinpachi litiga con haru, convinto che sia a causa sua che rin si sia sentito costretto ad annullare il fidanzamento con arisu, regalandoci l'ennesima scena in cui haru piange e fa la vittima. dopo un po' inizia a stancare questo ragazzo...
rin continua a far sincronizzare tutti, spingendoli a condividere i propri ricordi stimolando quelli sopiti, sempre sperando di riuscire a ottenere tutti i codici. e, in un discorso che fa ad haru, scopriamo che il motivo per cui vuole proteggere la terra è per via di una promessa fatta a mokuren. nonostante all'inizio shion sembrasse solo uno stronzo sfruttatore, sembrerebbe davvero innamorato di mokuren, tanto da aver sopportato anni e anni di dolore e follia, ma allora cos'è la storia del presunto stupro a danno di mokuren? rin non è il solo ad aver raggiunto i propri obiettivi, anche jinpachi è riuscito finalmente a convincere arisu a tornare alle riunioni.
finalmente mikuro incontra haru e cerca di dissuaderlo dall'usare il teletrasporto. peccato che però ad haru l'incontro non risulti esattamente chiarissimo, anzi...

un altro flashback. questa volta ci troviamo sulla base lunare, e shyuhkaido racconta a shion di come mokuren riesca a far vedere, grazie ai suoi poteri, a chi è malato di nostalgia, la sua città natale, la sua casa. incuriosito, shion prova, e mokuren gli mostra un bellissimo paesaggio, che tuttavia non ha nulla a che vedere con i luoghi dell'infanzia di shion. e lui risponde in maniera crudele a quello che, e lo capisce benissimo, voleva solo essere un gesto di affetto e gentilezza.
eppure per shion, quel paesaggio è un sogno, è tutto quello che non ha mai avuto. così torniamo indietro anche nella vita di rin, che ricorda i sogni di shion e che finalmente può capire il perché della sua malinconia.
il ritorno di arisu alle riunioni non rende felice sakura, che non è certa che lei sia davvero mokuren, visto che non ha più sognato la luna.
presa in giro da sakura, e confusa dalle parole che le aveva rivolto rin, che lei crede ovviamente essere shyuhkaido, arisu ricorda di quando era bambina e veniva presa in giro per il suo essere diversa, per saper sentire in modo diverso la natura.
stupido fino in fondo, per via della sua isteria haru si tradisce con rin, che scopre che tamura, e il misterioso m. hanno avuto modo di conoscere la verità sulla sua reale identità. adesso c'è solo da prepararsi allo scontro.

assistiamo quindi, inevitabilmente, allo scontro folle tra rin, mikuro e haru. tra tutti, rin, essendo solo un bambino, è quello che rimane maggiormente ferito. e durante la convalescenza, vegliato da arisu, sogna (?) il passato di shion. nato in un mondo in guerra, è un orfano abbandonato, cresciuto nella violenza e nella disperazione.
e inoltre è dotato del sarces, di quelli che insomma chiameremmo poteri esp. in qualche modo viene salvato e portato in un convento di lian, delle religiose devote al culto di sarjarim.
shion è un bambino difficile per loro, cresciuto solo conoscendo la violenza, che non sa nulla della vita senza guerra, che non conosce neanche sarjarim.
educarlo non sarà affatto facile, eppure shion fin da subito dimostra di essere un bambino dall'intelligenza e la sensibilità fuori dal comune.
nel frattempo arisu, ripensando alla condizione dei suoi amici, divisi tra due vite, cerca di immedesimarsi, di provare a immaginare cosa cambierebbe nella sua vita se davvero lei fosse mokuren, spaventata all'idea di ricordarsi un'esistenza nuova eppure molto più antica dei suoi più vecchi ricordi.

torniamo ancora all'infanzia di shion: bambino difficile e manesco, oggetto di scherno dei suoi compagni, shion passa da una lite all'altra, senza riuscire a farsi degli amici. solo la vecchia lian tratta con lui da pari a pari, fino a quando riesce ad affidarlo a un uomo, comote lazlo, che tratterà shion come un figlio, insieme al meraviglioso kyaah, un raro abitante di un altro pianeta, un enorme, gigantesco, stupendo gattone che ho amato alla follia. la felicità dei giorni con lazlo dura veramente poco, perché lui e kyaah muoiono in un incidente stradale.
shion sembra destinato a una vita di infelicità, e cresce come un ragazzo straordinariamente dotato e intelligentissimo.
conosce gyokuran quando è ancora piccolo, eppure nei suoi confronti prova sempre e da sempre sentimenti contrastanti: benché si comportino da amici, shion ha sempre un forte senso di inferiorità nei suoi confronti, dovuto alla diversità dei loro vissuti: gyokuran ha sempre avuto tutto quello che a lui è stato negato, sopratutto una famiglia e la facilità di crescere circondato da amore e pace. a shion sembra che lui gli sia diventato amico più che altro per lavarsi la coscienza e sentirsi superiore agli altri, non per un reale interesse o affetto nei suoi confronti. gyokuran è il perfetto ragazzo che non sbaglia mai e che tutti adorano, carino, simpatico, divertente, socievole, sempre pronto a mettersi in gioco per riappacificare gli altri o dare una mano a qualcuno. e questo non fa che incupire l'animo di shion. anche se, personalmente, non ho visto in gyokuran l'anima calcolatrice e fredda che vede shion, mi sembra solo una persona buona e spensierata, forse solo incapace di capire a fondo gli altri, sopratutto shion. shyuhkaido, che conosce i due quando sono studenti del liceo, capisce subito quali sono i sentimenti di shion nei confronti di gyokuran, anche se non fa mai nulla per chiarire il loro rapporto.
per shion è una costante questione di sfida, e quando si presenta una ragazza innamorata di lui, e capisce che quella ragazza piace a gyokuran, non perde l'occasione per ferire l'amico. e anche questa volta le bassezze che si aspettava da gyokuran non arrivano, anzi, dopo la fine della storia tra shion e cocos e dopo che lei si mette con gyokuran, si sente dire che la ragazza l'ha perdonato, convinta proprio da gyokuran.
l'umiliazione e massima, e shion riesce a vendicarsi quando, mentre alcuni ragazzi stanno chiedendo a gyokuran di mostrare il potere del suo sarces, shion provoca un incidente usando i suoi poteri, mettendo per la prima volta a conoscenza gyokuran che anche lui possiede il sarces, e che è molto più potente del suo.
i rapporti, già difficili, tra i due si interrompono definitivamente per molto tempo.

diventato un ingegnere molto dotato e conosciuto, shion è cresciuto, anche se continua a non avere amici veri, e le sue storie finiscono puntualmente appena la ragazza di turno inizia a parlare di matrimonio.
per caso, trova un esemplare di mega-gatto in vendita, che gli ricorda subito kyaah e l'unico periodo felice della sua vita. decide di comprarlo e portarlo con se, anche se il governo gli ha dato ordine di partire e di andare a lavorare sul satellite di kk, ovvero la nostra luna. prima di partire, affiderà il micione alla lian che l'ha cresciuto, in modo che possa giocare con i bambini che vivono al convento.
anche shyuhkaido partirà con lui. un giorno che si incontrano con gyokuran per brindare alla loro nuova missione, shion scopre che anche l'odiatissimo nemico-amico ha fatto richiesta per partire. lui, che ha sempre avuto tutto, ancora una volta ha buttato alle ortiche tutto quello che ha, sottovalutando la fortuna di avere una famiglia.
e in effetti, a vedere shion piangere con il suo micio gigante, l'unico vero amico che gli è rimasto, è davvero doloroso immedesimarsi in lui, ed è più che comprensibile la sua rabbia verso gyokuran.
la lian che ha accettato di badare al micio di shion è anche quella che tempo prima, quando era solo un bambino, gli aveva raccontato dell'esistenza dei kicie-sarjarian, uomini e donne dotati di un sarces molto potente e della capacità di entrare in contatto con la natura, facendo crescere le piante con il loro canto. e adesso shion scopre che proprio una kicie-sarjarian sarà una dei suoi compagni sulla base lunare.
finalmente tutti i membri si incontrano per la prima volta, e la presenza di mokuren causa notevole agitazione nell'animo di tutti: i kicie-sarjarian sono creature rare, è molto difficile conoscerne uno. oltretutto mokuren è bella oltre ogni limite, e tutti sono attratti da lei. shion, davanti a mokuren, che ha vissuto in una sorta di paradiso e ha sempre desiderato andare sulla terra, ripensa alla sua vita, alla guerra, alle ingiustizie, alle angherie subite, e infine all'ordine, non desiderato, di partire. sono esattamente gli opposti, in ogni cosa. e shion comincia fin da subito a provare una sorta di odio nei confronti di mokuren. il mondo è ingiusto: ci sono persone a cui è concessa ogni gioia e altri a cui invece sono riservati solo il dolore e la tristezza.
la vita sulla base lunare non è affatto semplice per shion, che si trova a dover lavorare più di tutti gli altri, e che ci mette veramente poco a litigare con mokuren, irritato dall'ingenuità della ragazza, sopratutto dopo aver ricevuto la notizia della morte della lian e del fatto che kyaah jr era stato acquistato da un veterinario, poiché era impossibile lasciarlo al convento.
turbata dal litigio con shion, mokuren si mette a cantare per tranquillizzarsi un po', e la base lunare viene invasa dalle piante, distruggendo tutto il lavoro di shion.
la loro convivenza è appena cominciata e non promette nulla di buono per shion!
eppure lui e mokuren si ameranno tantissimo... come avranno fatto a trasformare il loro rapporto così radicalmente? cosa è successo tra loro due?

andate anche a leggere il post di anna di comnena's corner!

domenica 9 febbraio 2014

gdl proteggi la mia terra di saki hiwatari - I settimana - volumetti 1/8

questo post merita una premessa.
sul perché sono sparita, beh, è abbastanza semplice. sono partita praticamente all'improvviso cambiando tutti i programmi e sono tornata il giorno prima che cominciasse il corso di fotografia, cosa che mi sta prendendo praticamente tutto il tempo, libero e no, della giornata. tutto il tempo che utilizzavo anche per scrivere su questo blog. ragion per cui, tra mancanza di tempo e stanchezza (e, per precisione e per fare un po' di pubblicità che non fa mai male, tutto il lavoro che ho fatto per aprire il negozio su etsy), non ho assolutamente avuto modo di scrivere qui. avevo tanti post in mente, che ovviamente sono rimasti lì e spero vivamente di riuscire a scrivere, almeno nei ritagli di tempo, ma mi sembra giusto sottolineare che per un po' di mesi, purtroppo, non riuscirò a stare dietro a blogger come prima. o magari sì, giusto il tempo di prendere la mano con i nuovi ritmi.
in ogni caso, ci tenevo a dire che me ne sono accorta che nonostante tutto il silenzio, avete continuato ogni giorno a passare da qui. e ne sono davvero felice. beh, insomma, grazie.

continuate a passare, a leggere, a commentare, insomma non abbandonate claccalegge perché non è morto, né moribondo. al massimo sono io quella che sta per soccombere sotto il peso dello stress, ma questa è un'altra storia.


drammaticamente in ritardo, ma riesco finalmente a scrivere il primo post per il gdl di proteggi la mia terra, manga che lessi solo una volta nel 2006 o 2007, ora non ricordo bene, e del quale avevo cancellato moltissimi ricordi che adesso pian piano stanno tornando alla luce.
quelle che però erano rimaste erano tutte le emozioni che proteggi mi aveva regalato la prima volta e che sto rivivendo adesso a questa seconda lettura.
proteggi la mia terra ha una trama molto complessa e intricata e un sacco di personaggi che si dividono tra due realtà differenti. è una storia molto emozionante ma che deve essere anche letta con attenzione per cogliere al meglio tutti i dettagli. in questo e nei prossimi post, vorrei riuscire a chiarire al meglio, a me stessa in primis e ai lettori, tutti i legami tra i personaggi e le loro vicende, quindi ricordatevi sempre di stare *attenti agli spoiler!*, se non avete mai letto il manga e avete intenzione di farlo, saltate completamente il resto del post e cercate di recuperare prima possibile questo titolo splendido!
la protagonista della storia è arisu sakaguchi che si è da pochissimo trasferita a tokyo da un piccolo paesino di campagna. arisu è una ragazza timida e introversa, che non riesce a farsi facilmente degli amici ma ha in compenso il dono di entrare in empatia con la natura.
l'unico con cui arisu è riuscita a fare in qualche modo amicizia è rin kobayashi, un bimbo di sette anni vicino di casa dei sakaguchi, un monello che si diverte a far i dispetti ad arisu ma che in qualche modo le vuole molto bene e che le si è subito affezionato nonostante la differenza di età.
nel suo nuovo liceo arisu conosce jinpachi, che è un suo compagno di classe, e issei, amico di jinpachi. la prima volta che li vede insieme i due hanno un atteggiamento strano e arisu finisce inevitabilmente per equivocare, credendoli due gay.
qualche giorno dopo, costretta a far da babysitter a rin, incontra di nuovo i due ragazzi allo zoo, e loro ne approfittano per spiegare ad arisu la verità circa il loro rapporto: non sono due innamorati ma da anni condividono lo stesso sogno ogni notte.
nel sogno jinpachi è gyokuran e issei è enju, una ragazza, e nel sogno enju è innamorata persa di gyokuran. oltretutto i due nel sogno dicono di trovarsi su uno shuttle o sulla luna, perché da dove si trovano si vede la terra, verso la quale sentono un profondo e malinconico amore.
tornati a casa, rin e arisu litigano, perché il bambino è geloso degli amici di arisu, e senza volerlo arisu finisce per spingere rin giù dal balcone, dal quindicesimo piano. sconvolta e piena di sensi di colpa, arisu viene allontanata dalle nuove amiche con le quali aveva legato da poco e con difficoltà, e l'unico che le rimane accanto, oltre alla sua famiglia, è jinpachi, che a detta delle altre, nutre dei sentimenti per lei.
praticamente per miracolo, rin è rimasto quasi del tutto illeso, e alla fine del volumetto lo vediamo risvegliarsi dallo stato di incoscienza nel quale era sprofondato, con uno strano sguardo negli occhi...

preoccupati per arisu che si trova ormai isolata dal resto della classe, jimpachi e issei cercano di passare più tempo con lei, e ne approfittano per raccontarle altri dettagli del loro strano sogno in comune: gyokuran e enju sono due dei sette scienziati che vivono su una base lunare e che da lì osservano e studiano la terra.
oltre a enju e gyokuran, sulla luna si trovano anche mokuren, bellissima e bravissima biologa, dotata di poteri esp, del quale è innamorato gyokuran, shion, un ingegnere dall'aria ribelle che è anche il fidanzato di mokuren, shyusuran, amica di enju e poi hiragi e shyuhkaido, rispettivamente un glottologo e un medico, entrambi innamorati di mokuren.
persa nelle sue fantasticherie sugli abitanti della luna, arisu viene avvisata di un'improvvisa telefonata della madre, che le comunica che rin si è ripreso e che finalmente si è risvegliato.
nonostante l'incidente, rin sembra ancora più affezionato ad arisu anche se la sua aria è decisamente strana, soprattutto, come dice sua madre, da quando si è svegliato si diverte a fare il "gioco delle intuizioni"...
in ogni caso i guai di arisu sembrano essere finiti, perché anche le sue amiche hanno deciso di chiederle scusa per il loro stupido atteggiamento.
eppure proprio ora che tutto sembra andare per il meglio, arisu viene sorpresa prima da un bacio di rin (il suo primo bacio! rubato da un bambino!!!) e poi da sua madre che le chiede se intende accettare la sua richiesta di fidanzamento. sconvolta, arisu sviene e si risveglia come mokuren, la bellissima scienziata della base lunare - che a sua volta aveva sognato di essere arisu. assistiamo a una breve scena tra shion e mokuren, piena di dolcezza e di una malinconia devastante e sopratutto del desiderio di poter tornare sulla terra. ma perché i sette scienziati si trovano sulla luna? e perché sembra che non possano tornare, contro la loro stessa volontà?
a il mistero più grande è quello che è successo a rin, che improvvisamente sembra dotato di poteri superumani, e che ha praticamente attaccato da solo una banda di motociclisti, chiedendo a uno di loro, il capo, di dargli la torre di tokyo!

risvegliatasi completamente dallo shock e dal sogno della luna, arisu decide di accettare la proposta di rin, e nel frattempo parla a jinpachi e issei del suo sogno, confessando, in preda a un certo imbarazzo, di essere mokuren.
adesso jinpachi è certo che se cercano, troveranno di sicuro anche le altre quattro persone legate agli scienziati del loro sogno.
conosciamo anche altri due personaggi fondamentali per il corso della storia: il signor tamura, a servizio della famiglia responsabile del restauro della torre di tokyo, la famiglia di takahashi insomma, il ragazzo attaccato da rin alla fine del volume precedente e ancora sconvolto dall'accaduto, e haruiko, un bel ragazzo dalla pelle scura e dalla salute cagionevole, anche lui capace di sognare la base lunare, mokuren e gli altri scienziati.
nel frattempo jinpachi e issei decidono di mettere annunci sulle riviste di fenomeni paranormali per rintracciare gli altri, mentre rin, fingendosi takahashi, fa attaccare jinpachi e issei da una banda di teppisti, per sapere se jinpachi possiede gli stessi poteri di gyokuran, e anche per gelosia, visto l'attaccamento di jinpachi ad arisu.
i misteri si infittiscono, e anche se rin è inevitabilmente uno degli abitanti della luna, non si riescono ancora a capire le sue vere intenzioni, la sua identità, né il livello di conoscenza che ha dei fatti avvenuti alla base lunare.

nel quarto volumetto scopriamo che il signor tamura e karuiko su conoscono da tempo, e assistiamo all'incontro tra arisu e haruiko, mentre rin è sempre più geloso di qualsiasi ragazzo si avvicini ad arisu, e issei è sempre più incasinato nel suo strano groviglio di sentimenti per jinpachi: sulla terra sono amici, ma nella stazione lunare lui è una lei ed è innamorato di gyokuran!
a interrompere i suoi contorti ragionamenti arrivano le risposte di due dei quattro mancanti all'appello tra i sognatori: daisuke dobashi, sulla luna hirashi, e sakura kokusho ovvero shyusuran.
i cinque decidono di incontrarsi e di raccontarsi le loro conoscenze sul mondo dei sogni. secondo le parole di daisuke/hiragi, il sogno della luna non si rifà al futuro ma al passato, e gli scienziati non sono terrestri, ma vengono da un pianeta più sviluppato di come era la terra all'epoca in cui la studiavano. sulla luna, per colpa di una malattia contagiosa, tutti gli scienziati sono morti più o meno nello stesso periodo, reincarnandosi in ragazzi che in effetti hanno più o meno tutti la stessa età. inoltre il loro pianeta natale era ormai distrutto dalle guerre, e una regola impediva loro di scendere sulla terra, nella quale potevano solo mandare dei robot a recuperare il necessario per la sopravvivenza.
alla scoperta del destino degli abitanti della base spaziale, jinpachi e issei sono sconvolti, mentre arisu si sente sempre più insicura del suo essere mokuren: in fondo ha sognato soltanto una volta la base, mentre gli altri vivono la loro doppia vita da anni.
scopriamo anche qualcosa in più sul passato di tamura, che ha deciso di aiutare i ragazzi più piccoli dopo che il suo fratellino minore si era suicidato. adesso ha deciso di incontrare il misterioso S, il personaggio che ha minacciato takahashi e che gli ha chiesto di dargli l'accesso alla torre.

S, che già sappiamo essere rin, si rivela anche a tamura, ferendolo pesantemente e ordinandogli di far apportare delle modifiche ai piani per la ristrutturazione. nello stesso momento haruiko sembra soffrire come se il dolore di tamura fosse il suo, e improvvisamente si ritrova teletrasportato da casa sua al palazzo dove rin e tamura si sono visti.
qualche giorno dopo arisu, passati ormai tutti al secondo anno di liceo, si trova a dover portare con se rin alla riunione dei "sognatori". rin si rivela essere uno degli scienziati, e si presenta come shyukaido, più piccolo degli altri perché questa è la sua seconda reincarnazione.
la scena si sposta poi sulla base lunare, dopo la morte di gyokuran, mentre tutti sono in preda alla disperazione, quando shyukaido annuncia di aver trovato un vaccino per la malattia che li ha colpiti.
quindi adesso manca solo shion, che dovrebbe essere haruiko...
alla fine del volumetto vediamo rin e haruiko che si teletrasportano in un luogo isolato per discutere di qualcosa...
haruiko sembra abbastanza terrorizzato e shockato dai suoi sogni ambientati sulla luna, mentre issei continua a soffrire per il suo strano amore nei confronti di gyokuran/jinpachi...

nel sesto volume scopriamo finalmente la verità su rin e haruiko, anche se personalmente avevo già intuito chi fossero realmente i due nella base lunare. ovviamente rin non è shyukaido ma shion, il vero shyukaido e haru.
sulla base, shyukaido era il medico che aveva creato il vaccino per far fronte alla malattia che stava uccidendo tutti, ma avevo mentito a shion, vaccinando solo lui e non mokuren.
shyukaido ha voluto salvare solo shion in realtà per punirlo di aver violentato mokuren. così, dopo la morte di tutti, shion rimane solo per nove anni prima di riuscire finalmente morire. nove anni di solitudine e tristezza, da solo con i suoi rimorsi sulla luna, costretto a continuare a vegliare sulla terra fino alla fine dei suoi giorni.
adesso rin vuole che haru reciti la parte di shion per poter realizzare il suo scopo: distruggere la base lunare rimasta dopo la morte di tutti per poter evitare che gli uomini trovino la tecnologia e le conoscenze degli scienziati e possano distruggere la terra, proprio come era successo al pianeta di provenienza dei sette.
ecco spiegato il motivo per cui si sono reincarnati tutti proprio come terrestri. e il modo per farlo è realizzare le modifiche alla torre di tokyo che ha ideato rin e sopratutto servono le password di accesso di tutti e sette i membri.
nel frattempo arisu è sempre più certa di non essere lei mokuren e quindi non vuole più partecipare alle riunioni, mentre haru è completamente in preda al terrore e quando tamura entra nella sua camera prima si ritrova davanti alla visione della terra dallo spazio e poi vede per un attimo shykaido con l'aspetto che aveva sulla luna. mentre parla con tamura, improvvisamente haru sparisce e si teletrasporta sull'argine di un fiume, dove viene visto da issei e sakura, che stavano ancora parlando dell'amore di issei per jinpachi, mentre si butta in acqua per suicidarsi.

continuiamo a vedere i flashback ambientati nella base lunare, e contrariamente a ogni aspettativa (o forse semplicemente ci manca qualche passaggio?) scopriamo che shion aveva abbastanza in antipatia, se non addirittura detestava mokuren.
tornando sulla terra, possiamo finalmente concentrarci un po' su arisu. suo fratello è furioso per via del fidanzamento con rin, vorrebbe che arisu fosse in grado di vivere la sua giovinezza come qualsiasi altra ragazza, innamorandosi di un coetaneo e facendo le esperienze "normali" della sua età, invece di dover sopportare un vincolo con un bambino che non può, oggettivamente, darle nulla.
rin, da parte sua, cerca di convincere arisu di essere stata mokuren e le spiega che non è in grado di risvegliarsi perché vuole inconsciamente proteggersi da una ferita profonda che le ha inferto shion. nonostante tutto, alla notizia che shion è stato ritrovato, arisu scoppia di felicità, nonostante abbia sognato la luna soltanto una volta.
così rin convince haru a presentarsi agli altri come shion, per potere finalmente riuscire ad avere le chiavi segrete di tutti, e per cercare di far risvegliare mokuren.
dal canto suo jinpachi, messo a conoscenza del fidanzamento di arisu e rin da parte del fratello che chiede al ragazzo di intervenire per poter far vivere ad arisu un amore normale, riesce finalmente a dichiararsi, ma quando svela i suoi sospetti sulla vera natura dell'attaccamento di rin, arisu esplode di rabbia, rivelando ancora tutti i suoi sensi di colpa riguardo all'incidente.

nonostante gli sforzi fatti da hippei per nascondere e controllare i suoi sentimenti, quando jinpachi gli confida quanto accaduto con arisu, non riesce più a controllarsi e finisce per comportarsi esattamente come avrebbe fatto enju. essere rinato come il migliore amico dell'uomo che ha amato per tutta la vita precedente, non ha affatto cambiato i sentimenti che enju provava per gyokuran.
ma non c'è tempo per rimuginare troppo sul bacio di hippei, perché è arrivata la notizia che shion è stato ritrovato e che presto lo incontreranno.
intanto tamura sta facendo ricerche sui poteri esp, per poter capire meglio cosa sta succedendo ad haru e per poter sconfiggere s., grazie al fratello, dotato degli stessi poteri, di un suo amico.
e se per haru l'idea di dover fingere di essere shion, di dover in qualche modo far colpo su arisu e risvegliare mokuren erano troppo, adesso arriva anche la notizia che tamura si trasferirà a tokyo...


già dai primi volumi si capisce subito con che tipo di storia abbiamo a che fare. proteggi la mia terra ha una trama intricatissima, piena di personaggi tutti strettamente collegati tra loro, e vicende che superano moltissimo l'abituale raggio d'azione della maggior parte degli shoujo manga.
riuscire a tenere tutto a mente, ammetto, non è davvero troppo facile e in effetti appuntarsi nei post del gdl i punti fondamentali di certo aiuta.
proteggi la mia terra è un fumetto appassionante come pochi, avvincente e appassionante, anche a dispetto dello stile non bellissimo ma in ogni caso di facile lettura.

spero di riuscire a tenere un ritmo decente con i prossimi post! in ogni caso, il mio invito a recuperare questa serie (inutile sperare in una ristampa da parte di planet, credo che lo stile grafico non sia abbastanza interessante da rischiare un'operazione del genere) è sempre valido!

andate anche a leggere il post di anna di comnena's corner

martedì 10 dicembre 2013

sondaggio chiuso! il prossimo gruppo di lettura sarà su...

proteggi la mia terra, di saki hiwatari!


vi ho anche preparato il banner, visto che carino? anche questa volta potete usarlo come preferite!
vi avviso sin da adesso che c'è tempo per poter recuperare la serie, cercarla su internet, farvela prestare, eccetera eccetera. il gdl plausibilmente comincerà tra metà e fine gennaio, anzi se avete necessità di qualsiasi tipo circa l'inizio della rilettura, scrivetelo pure qui, così decidiamo insieme il calendario!
e dai, chi partecipa a questo giro? leggete, commentate, partecipate, invitate e spammate!

ecco lo screenshot dei risultati!

domenica 8 dicembre 2013

post-gdl nana di ai yazawa - capitoli 81, 82, 83, 84 e ipotesi sul futuro della serie

ebbene sì, torniamo a parlare di nana, perché, come ho già detto un sacco di volte, ci sono altri capitoli della serie che non sono mai stati pubblicati ma sono recuperabili (e ne avevo parlato qui). lettura non proprio facilissima perché le traduzioni lasciano un po' a desiderare, dio solo sa come le hanno fatte, ma almeno sappiamo qualcosa in più, magra consolazione dopo quasi quattro anni di silenzio.
*attenzionissima agli spoiler! i commenti qui di seguito riguardano i capitoli ancora inediti - in italia - di nana. e poi non dite che non ve l'avevo detto!*


rientrando a tokyo dopo il funerale di ren, l'atmosfera è pesantissima. nana vuole far disperdere in mare il resto delle ceneri di ren, secondo la sua volontà, e per questo la gaia records affitta uno yatch. questa cosa mi era sfuggita, ma credo che sia molto significativa: in uno degli ultimi numeri, il fotografo ci search nasconde al suo superiore di aver trovato nana e dice che lei è morta in mare, proprio come era stato detto. se i due fatti sono collegati, dovremmo vedere questa scena nei capitoli immediatamente successivi a questi, cioè quelli che dovrebbero andare a comporre il numero 23.
takumi suggerisce ad hachi di stare insieme a nana finché non si riprende un po', e hachi arriva a casa di nana proprio mentre nobu la sta chiamando al telefono per chiedere aiuto: nana sta male e va in crisi respiratoria. la scena di hachi che fa respirare nana è stata davvero triste e un po' commovente. adesso nana è ancora più di prima, e d'ora in poi lo sarà sempre di più, il centro delle preoccupazioni di tutti. tutti sono in pena per lei, tutti mettono da parte il proprio dolore per alleviare il suo.
il rapporto tra hachi è nobu è davvero complicato in questa convivenza forzata, e anche per via della pessima traduzione non ho ben capito cosa succede tra loro, di certo l'imbarazzo è grande tanto quanto l'affetto. alla fine nobu, anche se preferirebbe che hachi andasse da takumi a vivere la sua vita, smette di fare l'uomo forte che non è e le promette che insegnerà a satsuki a suonare la chitarra.
di certo possiamo immaginare che alla fine insegni a suonare a ren, che è evidentemente il primo figlio di hachi, e secondo me, figlio di nobu. chissà quando scopriranno che il bimbo è in realtà un maschietto (anche se takumi l'ha indovinato tanto tempo fa).


a proposito di takumi, sembra essersi allontanato moltissimo dalla moglie, e yuri è incavolata nera con nobu e gelosissima di hachi. e in effetti tra hachi e nobu la tensione è veramente molto alta fino a che nobu confessa di provare ancora dei sentimenti per lei.
posso immaginare che ci sarà qualcosa tra loro, cosa che giustificherebbe le loro espressioni nel flashforward che abbiamo avuto modo di vedere negli ultimi capitoli editi, e che spiegherebbe pure quale è stato il torto di takumi, ovvero l'aver scaricato hachi da nana senza più cercarla né sentirla con la scusa di farla stare con gli amici. infine ritorna in scena shion, che dice a yasu di aver incontrato misuzu, la madre di nana, e che lei vorrebbe rivedere la figlia. se un incontro ci sarà non saprei proprio dirlo, ma un po' ci spero, almeno si chiuderebbe in qualche modo la vicenda. hachi è sempre più rassegnata nei confronti di takumi e, a sentire che reira sta così male da non riuscire neppure a mangiare, si augura che lui possa aiutarla. ormai sembra che abbia completamente perso le speranze, però è anche vero che da loro due dovrebbe nascere un altro figlio dopo... cosa diamine è successo nel frattempo?
nell'ultimo capitolo, l'atmosfera sembra un po' quella che si respirava all'inizio della storia, nell'appartamento 707. eppure, anche se tutti cercano di tirarsi su il morale, tutto si è irrimediabilmente corrotto da allora. shin parla ad hachi dell'amore di reira per takumi, specificando bene che lui non ricambia. adesso per shin è inutile stare con reira, e neanche reira ha bisogno di lui. la loro storia si direbbe definitivamente conclusa.
la rottura tra yuri, acidissima nei confronti di hachi, e nobu sembra ormai prossima...

questi ultimi capitoli, che avrebbero dovuto chiarire qualcosa, aprono altre domande su quelli che potrebbero essere gli eventi futuri. io ho qualche idea, basata su piccoli dettagli che si vedono nei flashforward.


takumi e hachi vivono insieme ancora qualche altro anno dopo la nascita del primo figlio, che come sappiamo è un maschietto e porterà il nome di ren. dopo la nascita di satsuki, succede qualcosa e i due si separano, takumi in inghilterra con ren e reira, e hachi a tokyo, ad aspettare nana. eppure non divorziano, e dalle loro espressioni si intuisce che nonostante sia successo qualcosa di triste che li ha feriti entrambi, si vogliono ancora bene.
immagino che takumi abbia deciso di continuare a seguire il suo sogno di sempre, quello di accompagnare la voce di reira, che magari continua a cantare come solista, e che ren sia andato con il padre perché ha qualche problema con hachi: magari è davvero figlio di nobu, e ha litigato con hachi che gliel'ha tenuto nascosto (o gliel'ha rivelato). reira ha rovinato per bene la vita di takumi, separandolo dal resto della sua famiglia ed è riuscita a legarselo accanto. francamente la odio sempre di più. sembra che tutto quello che abbia fatto sia stata solo una ripicca verso takumi, che forse una volta e per sempre le ha dato il benservito.
yasu e miu rimangono insieme ancora a lungo. io li vedo molto bene insieme, hanno caratteri simili, sono persone calme e pazienti entrambi, e in qualche modo sono perfetti uno per l'altra. almeno mi consolo sapendo che yasu non si è rovinato l'esistenza ancora dietro nana. miu e hachi sono grandi amiche, miu insegna ad hachi quello che a quanto pare è il suo attuale lavoro (l'arte della vestizione) ed è molto affezionata a satsuki. quindi il loro rapporto aumenterà moltissimo, immagino, negli ultimi mesi di gravidanza di hachi e dopo la nascita di ren.
shin si è liberato di reira una volta e per tutte e sta con misato. quale delle due non si sa con certezza, ma io mi auguro tanto che sia la sorellina di nana e non mai (è questo il vero nome della manager?). per il resto sappiamo che è rimasto legato a tutti gli altri, ma che la sua carriera attualmente è quella di attore.
i blast e i trapnest si sono sciolti, sicuramente dopo la morte di ren. anche se naoki propone a takumi di rifondare il gruppo, non penso che lo faranno davvero, non tanto perché manca ren, ma perché reira non accetterà mai più di cantare, e io penso che sia più per sfregio verso takumi che per altro.


nana è il vero punto oscuro della situazione. va bene il trauma della morte di ren, ma non riesco ancora a capire perché è sparita così. o almeno, credo che il motivo non sia soltanto la morte di ren. forse ha a che fare con la sua famiglia, magari davvero incontra la madre e parlano di qualcosa che la turba oppure reira le confessa che ren è morto mentre andava da lei... in ogni caso, in linea generale qualcosa è chiara: si è finta morta in mare, plausibilmente quando la gaia records da ai blast il famoso yatch per andare a spargere le ceneri di ren. ma da quel momento, come ha fatto ad arrivare in inghilterra in incognito? magari in europa non la conosce nessuno e quindi è stato facile, ma non penso si possa viaggiare senza documenti...
quanto tempo passa prima che si abbiano sue notizie? a giudicare dall'età dei bambini, almeno dieci. sempre che nana sia effettivamente andata via dopo la nascita di ren. di sicuro ha portato con sé la chiave dell'appartamento 707, e questo è il motivo per cui hachi si aspetta di vederla lì ancora.


da come le cose si sono sviluppate e da quello che abbiamo visto del futuro, a meno che non ci sia qualche sorpresa, non dovrebbero mancare molti volumi alla conclusione di nana. secondo me non più di cinque (dieci se parliamo delle sottilette). anche se so che tutti vogliono arrivare alla fine il prima possibile, io dal canto mio mi auguro che ci possa essere qualche volume in più, non voglio un finale abbozzato o troppo frettoloso. abbiamo fatto trenta, possiamo fare anche trentuno...
io non ho idea di quale possa essere il finale. o meglio, di quale momento la yazawa possa scegliere per mettere la parola fine nella sua storia. a farci due conti le scene degli eventi che più o meno conosciamo e che mancano ancora sono: lo spargimento delle ceneri di ren e la finta morte di nana, l'arrivo di nana in inghilterra, la nascita di ren e satsuki, il motivo per cui takumi e hachi si sono separati, il nuovo lavoro di nobu e di shin. non sembra tantissimo. c'è però da dire che da quando nana si trasferisce a tokyo alla morte di ren passa soltanto un anno. nel futuro sono avanti di circa una decina, quindi visti i ritmi di narrazione della yazawa magari potrebbe volerci di più. non saprei proprio che tipo di congetture fare, ma mi auguro di vedere tutti un po' più felici di come sembrano adesso. è vero, la morte di una persona cara è insuperabile, segna per tutta la vita e niente rimane uguale a prima, qualsiasi cosa possa dire la gente. ma è anche vero che in qualche modo si rimane, e la vita bisogna viverla anche per chi non c'è, per l'amore che quella persona ci ha dato e che noi abbiamo donato a lei. quindi spero che nana prima o poi si renda conto che rendersi la vita un inferno non serve a niente. ren non tornerà, che lei sia felice o no, che lei si punisca o no. allora che la smetta di distruggere le esistenze di tutti e sopratutto che smetta di far ricadere la colpa su ren, come se la sua morte possa essere un fatto personale, e ricominci a vivere in modo sano. se questo dovesse succedere, tutti sarebbero finalmente più tranquilli, perché a conti fatti, l'enorme malinconia e tristezza di tutti deriva proprio dall'atteggiamento di nana. e noi potremmo meritatamente goderci un finale che ci lasci soddisfatti e felici dopo tutto questo tempo!

martedì 3 dicembre 2013

finito un gdl... se ne fa un altro! (?)

il gdl di nana è finito domenica scorsa, (se qualcuno se li è persi, ecco i post: prima settimana, seconda settimana, terza settimana e quarta settimana) e... che dire? mi sento un po' triste perché adesso nana mi manca ancora di più, e un po' felice perché il lavoro che abbiamo fatto è stato davvero bellissimo!
grazie mille a chi ha partecipato e a chi è semplicemente passato a leggiucchiarsi i post! però l'esperimento mi è piaciuto e anche tanto, quindi, in una delle tante chiacchierate con anna, abbiamo pensato di proporvi un altro gdl, ma questa volta vogliamo scegliere il titolo insieme a voi! i primi che abbiamo scelto di proporvi sono questi (in ordine rigorosamente alfabetico):

fruits basket di natsuki takaya

honey & clover di chika umino

il giocattolo dei bambini di miho obana

non sono un angelo di ai yazawa

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domenica 1 dicembre 2013

gdl nana di ai yazawa - IV settimana - volumetti 31/42 (edizione sottiletta)


e così siamo giunti alla fine. almeno per adesso. vi anticipo che nei prossimi giorni ci saranno altri post su nana, sulle scansioni del 22° volumetto (ebbene sì, il ventiduesimo volume esiste, o meglio esistono i capitoli in rivista, non è mai stato raccolto in monografico, né in giappone né - ovviamente - in altri paesi, plausibilmente perché è mancata l'autorizzazione dell'autrice e a quanto pare anche la copertina. in ogni caso ne avevo accennato qui) e magari sulle ipotesi circa il proseguimento della storia.
ma intanto siamo all'ultimo blocco, il più doloroso di tutti, dentro e fuori dalle pagine.

aspetterò per sempre.aspetterò finché non ti sarai risollevata, nana.
di nuovo un salto nel futuro, in inghilterra, dove rivediamo il fotografo di search seduto a un tavolo di un locale, e incredibilmente, nana, che canta sola, vestita elegantemente, con i capelli biondi lunghissimi, l'anello di ren al dito e uno scialle che le copre di poco il tatuaggio sul braccio. cosa diamine ci fa nana dall'altra parte del mondo a cantare in un localino, camuffata per non farsi riconoscere (o ha avuto un drastico cambio di look?). non ci è ancora dato saperlo, ma sappiamo che, diversamente da quello che dice il fotografo al telefono con il suo capo, nana osaki non è morta in mare come tutti dicono. anche qui, altro shock: perché nana dovrebbe essere morta in mare? ritornando al presente, sotto l'aria ostentata di festa, l'atmosfera è pesante per tutti, sopratutto per ren e nana. sono coscienti entrambi di non poter realizzare uno i sogni e i desideri dell'altra, ma se da una parte ren si arrabbia e cerca in qualche modo di tenersi nana accanto, lei, ancora, si appoggia al suo trauma da abbandono, pensa che ren la abbandonerà di nuovo, non prova neanche a fare qualcosa per lui, ma chiede. che ren non suoni più per reira, che ren non le chieda più di avere figli, che ren non la immagini come la brava mogliettina devota che lo attende a casa quanto torna dal lavoro. e lui non può fare che abbandonare i suoi sogni, perché se nana non è felice, allora che senso avrebbe tutto? solo, mai lascerà i trapnest, perché suonando per loro, si sente realizzato. i trapnest sono il solo angolino privato di ren, l'unico spazio che non condivide con nana. e lei? quanti sono gli spazi che non vuole dividere con ren? molti, e si vanno sempre più moltiplicando. già troppe volte abbiamo letto che non è ren il primo a cui pensa quando sta male, che non vuole vedere ren, che non vuole stare sola con lui. eppure nana non cerca mai di risolvere il suo problema, non prova neanche a cercare un po' di spiegarsi, di comunicare.
nell'appartamento 707 tutti festeggiano il compleanno di hachi. tutti per modo di dire, perché i trapnest sono in inghilterra per registrare il loro nuovo album, e nobu è rimasto nella sua cameretta al dormitorio, a strimpellare con aria malinconica la sua chitarra, in compagnia di yuri, che se non altro, ha il grande merito di averlo risollevato dalla tristezza e dall'autocompatimento in cui si era gettato dopo la fine della sua storia con hachi.
i giornalisti di search continuano a indagare sul passato di nana, e, particolare piccolo ma decisamente inquietante, scopriamo che la misato-manager che ora si fa chiamare mai tsuzuki, ha preso in prestito anche questo nome, perché pare che uno degli amanti di miyuki, la nonna di nana, si chiamasse proprio tsuzuki.
il personaggio di misato si fa sempre più cupo e creepy, e io davvero non riesco affatto a capire il perché del suo morboso attaccamento a nana.
intanto il party di natale organizzato dai blast per i fan è un successone, e misato (la sorellina) e la sua amica sono riuscite a partecipare. ma quando lo viene a sapere la misato-manager va in panico e cerca di impedire a nana di avvicinarsi troppo alla sua omonima, mandando miu come araldo da yasu, dicendogli di impedire contatti troppo stretti tra le due.
infine, anche hachi viene invischiata nella faccenda della famiglia di nana, con il solito fotografo di search che le chiede se sa qualcosa della madre di nana.
mia madre mi ha abbandonata quando avevo quattro anni, e a quindici ho perso l'unico membro della famiglia che ancora mi restava. non avevo né sogni né speranze e la musica divenne per me uno strumento di sopravvivenza. volevo tutto: soldi e fama. ora invece la cosa che voglio è una sola. il coraggio di rialzarmi in piedi.
mentre il party dei blast va avanti, hachi si ritrova il fotografo di search che le chiede di indagare sulla madre di nana. lei ovviamente rifiuta ma, come sottolinea il fotografo stesso, senza takumi non può fare assolutamente nulla. così hachi va ad osaka, plausibilmente per andare a parlare con la madre di nana, mentre yasu chiede a misato-manager di spiegargli, appena possibile, tutto quello che sa sulla vera misato e sul passato di nana. buona parte del volumetto però è occupata da un flashback sul passato di nobu, personaggio che a questa seconda lettura mi sta piacendo davvero tantissimo. nobu si racconta da quando era piccino e i dipendenti della pensione terashima lo viziavano con dolcetti e caramelle, e confessa che fin da bambino è stato capace di innamorarsi facilmente delle ragazze carine e gentili. così, dall'infanzia fino alla scuola, il cuore di nobu ha battuto per un nonnulla, per sorrisi e bei faccini, ma la passione in lui si accede quando, appena arrivato al liceo, sente per la prima volta suonare ren e capisce che vuole imparare anche lui a suonare la chitarra, così si iscrive al club di musica leggera, del quale fa parte anche ren. nonostante le enormi differenze, ren e nobu diventano presto amici, e nobu, ragazzino di buona famiglia, scopre, non senza sgomento, il mondo punk di ren, nel quale non riesce a entrare pienamente, ingenuo com'è. quando, per via delle lunghissime ore che passa suonando la chitarra che si è fatto regalare da suo padre, comincia ad andare male a scuola, la chitarra viene sequestrata, nobu decide di cominciare a lavorare per potersene comprare una solo sua. è il periodo in cui conosce nana, una ragazza tanto bella quanto di pessimo carattere e senza amici, con la quale però almeno lui, riesce a instaurare un buon rapporto, sopratutto grazie alla sua chitarra e alla comune passione per la musica.
quando nana viene espulsa dalla scuola, per delle voci non vere che circolavano sul suo conto, nobu è l'unico che rimane con lei che ormai è completamente sola, visto che anche la nonna con la quale viveva è morta.
nobu promette a se stesso e alla defunta nonna di nana di prendersi cura di lei, e continua sempre a starle accanto come amico, anche dopo che lei e ren si sono conosciuti, anche dopo che si sono messi insieme, anche dopo che nana ha iniziato a considerare yasu come unica spalla che gli da conforto.
senza mai chiedere nulla, nobu ha abbandonato la sua condizione privilegiata di ereditiere di una professione ben avviata, è rimasto al fianco di nana, come amico e come chitarrista. e sappiamo bene tutto quello che ha fatto per lei anche dopo essere arrivati a tokyo.
nobu è praticamente l'amico perfetto, forse a volte troppo ingenuo e sottomesso, ma è l'unico che non ha mai abbandonato nana, neanche quando ren e yasu hanno scelto ognuno la propria strada senza tener conto di lei. e il trattamento che nana gli riserva poi, dopo tanti anni di affetto smisurato, è davvero da grandissima stronza.
ogni anno, in prossimità del natale, prego il cielo per un miracolo. in realtà non credo né agli angeli né a babbo natale, è solo che quella di natale è la notte in cui nana e ren si sono conosciuti.
di nuovo un salto nel futuro. hachi rientra nell'appartamento 707, vuoto, e incontra shin (che da grande è ancora più bello di adesso! perdonate il fangirlismo...). in una busta, trovata tra i volantini pubblicitari e altra posta, hachi e shin ricevono le foto di nana come l'abbiamo vista nell'ultimo flashforward, camuffata sì, ma sempre indiscutibilmente lei. dall'espressione di stupore dei due, possiamo soltanto immaginare che anche loro erano quasi sicuri che nana fosse sparita per sempre. ritornando al filone principale della storia, troviamo hachi nell'ormai famigerato localino della famiglia uehara, dove oltre alla madre di nana, incontra anche la sorellina. non appena ne sente il nome, hachi intuisce subito che la misato-manager sa su nana molto più di tutti gli altri, e che l'aver scelto il nome di sua sorella non è stato soltanto un caso. quando poi avvisa la madre di nana del pericolo che corre con i giornalisti di search che puntano su di lei per far scoppiare lo scandalo, riceve un bel no grazie e viene praticamente cacciata. nonostante non abbia ottenuto nulla, il fotografo la minaccia di non insabbiare lo scandalo sulla famiglia di nana altrimenti pubblicherà una foto di shin e reira insieme. ovviamente non si tratta di reira, ma della donna che shin conosce da sempre e che l'ha fatto diventare un accompagnatore, ma a prima vista, le due sono uguali, e per giunta comunica ad hachi che sono in possesso di prove di una possibile relazione tra ren e reira, cosa che oltre a far male a nana, distruggerebbe l'immagine dei trapnest. hachi in effetti si ritrova invischiata in qualcosa più grande di lei, e non ha idea di come muoversi. mettersi contro search non servirebbe ad altro che a devastare l'immagine dei trapnest, uccidere il sogno di takumi e mettere nei guai persino shin. contando sulla forza di nana, hachi pensa che l'articolo sulla sua famiglia possa essere quello meno pericoloso di tutti.
misato finalmente svela tutti i suoi segreti a yasu. tutto quello che sa su nana lo deve ai diari e alle lettere di suo nonno, amante, all'epoca, della nonna di nana. il nonno di misato per tutta la vita rimane affezionato a misuzu e alla piccola nana, ne parla con tale affetto che misato/mai decide di scoprire di più su questa ragazza. ed ecco spiegato tutto. ovviamente tra le due non c'è nessun legame di sangue, perché misuzu non è figlia del nonno di misato, ma del vero marito di miyuki - la nonna di nana. tra la nonna e la madre di nana non è mai corso buon sangue, e a quanto pare la vita di misuzu è stata molto complicata e difficile prima che sposasse il signor uehara e mettesse su famiglia con lui.
ma gli sforzi per non far incontrare misato e nana non sono serviti a nulla, perché search, inaspettatamente, ha pubblicato l'articolo sulla famiglia di nana. per la famiglia uehara si sta preparando un vero e proprio ciclone, mentre attorno a nana, che ancora non sa niente di tutto quanto, tutti si chiudono a cerchio per cercare di proteggerla.
sai nana, prima di quel capodanno, che avevo finalmente occasione di trascorrere con te, ero piena di speranze. e invece, il conto alla rovescia verso la tragedia era già cominciato, non è vero? proprio come la neve che cadeva silenziosa e si accumulava poco a poco.
hachi si precipita a tokyo subito dopo aver saputo che la notizia sulla madre di nana è stata pubblicata, ed arriva proprio mentre nobu e nana stanno parlando dell'articolo. hachi e nobu finalmente si rincontrano, e mettono da parte ogni imbarazzo per amore di nana e per paura che dietro la sua aria spavalda lei possa soffrire per questa rivelazione: la madre che l'ha abbandonata è la stessa donna che ha cresciuto con amore e attenzione altri due figli, senza mai provare a includerla nella sua vita. ma nana continua a far finta di nulla, anzi si mostra più positiva e grintosa di sempre, e hachi decide di rimanere con lei fino a che ren e i trapnest non torneranno dall'europa.
nana e ren, a distanza, sembrano molto più tranquilli e amorevoli di come lo siano quando si ritrovano dentro lo stesso appartamento, mentre hachi e takumi non hanno praticamente occasione di sentirsi mai per telefono. nel frattempo, in inghilterra, il rapporto d'amicizia tra reira e ren diventa sempre più profondo. mi piacciono moltissimo insieme, non come coppia ma proprio come amici. sono due persone ingenue ognuno a suo modo, entrambi ancora disorientati nel mondo aggressivo e privo di tatto delle celebrità. il capodanno nell'appartamento 707 trascorre tranquillamente e miu e hachi sembrano fare amicizia, particolare che più avanti avrà un significato, mentre a londra i rapporti tra reira ren e takumi si rinforzano sempre di più, riportando alla mente antichi ricordi.
ma se nana non ha sofferto per la notizia sulla sua famiglia, misato è disperata. è scappata di casa dopo aver saputo la verità su sua madre, e anche misuzu si è data alla fuga. adesso, shion e le altre fan dei blast con il fratello di misato stanno cercando di trovare una soluzione e di recuperare la ragazza, rifugiata a casa di alcuni parenti fuori osaka. in effetti era scontato che misato soffrisse più di chiunque altro alla notizia che la madre di nana fosse la stessa donna che l'ha cresciuta. cosa si dibatte dentro di lei è facile intuirlo: disprezzo per una donna che abbandona la figlia e forse anche il senso di colpa di aver avuto l'affetto e le attenzioni che a nana sono state negate.
ho tanto cercato, senza mai trovarla, una chiave che mi indicasse dove si trovava nana. e, ora che avevo smesso di cercarla, quella chiave mi è finalmente capitata sotto gli occhi. ma ho davvero il diritto di usarla per aprire la porta?
di nuovo un salto avanti nel tempo. yasu e nobu sono stati informati delle fotografie di nana, e dall'audiocassetta che le accompagnava, hanno capito che nana si trova inghilterra.
l'atmosfera tra hachi e nobu è un po' tesa, e in effetti non si capisce bene quali siano i rapporti tra loro. hachi e takumi vivono separati, questo lo abbiamo capito, mentre nobu parla del suo nuovo lavoro di gestore di una sala per concerti. quando parlano di ren, il bambino di hachi, nobu ha un'espressione malinconica oltre ogni limite, e la cosa mi fa pensare che il padre sia lui, e non takumi. in effetti, questa supposizione è stata fatta così tante volte! come diceva un noto scrittore, se in un racconto compare una pistola, allora dovrà sparare. perché ripetere tante volte i dubbi di nobu per poi rassicurarci che non era lui il padre? magari sono solo supposizioni, ma me le tengo ben strette fino a prova contraria. shin a quanto pare è diventato un attore e, a sentire le parole che scambia con yasu, si direbbe che sta con misato. quale delle due sia, non lo sappiamo, ma personalmente mi auguro che non sia la stalker! anche perché la coppia shin/misato-vera sarebbe davvero bellissima! e poi almeno eviterebbe di farla sparire dalla storia. sono davvero curiosa di vederla cresciuta!
ritornando al presente, mentre ren ritorna a tokyo, nana e i blast iniziano la tournée. la voglia di nana di rivedere ren è praticamente pari a zero, se non inferiore. eppure quando si vedono, l'atmosfera tra loro è abbastanza tranquilla, anche se sembrano entrambi due elefanti in un negozio di cristalli, attenti persino a come respirano per paura di rompere qualcosa.
ma quello che al momento se la passa peggio, è il povero shin. reira cerca ancora di mettersi in contatto con lui e la cosa lo fa soffrire, ma quando torna a casa sua e incontra suo fratello la situazione precipita. il fratello in questione infatti è uno stronzo tale da far sfigurare il padre di shin, che già qualche volume fa ci aveva dato prova dello schifo di essere che era. abbandonato da reira, schifato dal padre, deriso dal fratello, usato dalla ryoko (la sosia di reira, ammaestratrice di ragazzini), shin è praticamente a un passo dall'esplodere. e quel passo viene compiuto prima ancora del previsto, shin viene arrestato per possesso di stupefacenti a casa di ryoko. e se hachi è preoccupatissima e vorrebbe correre da lui, nana reagisce nel peggiore dei modi possibili. invece di cercare di fare qualcosa per shin, pensa a come sostituirlo per non dover rimandare la tournée, chiedendo a ren di sostituirlo e chiamandolo perfino "un estraneo", cosa che ovviamente suscita lo sdegno di tutti, sopratutto di ren, che la rimprovera aspramente e le dice che se è questo che riserva a shin, allora è felice di non suonare nel suo gruppo. ma anche quando la combina così grossa, nana si preoccupa solo di se stessa. se litiga con ren, non cerca di fare pace, ma si preoccupa di dove può andare a rifugiarsi, e se non è hachi, allora è yasu.
in mezzo al trambusto, il presidente della casa discografica dei blast chiede a nana di cantare come solista per un po', fino a che le acque non si saranno calmate.
sai hachi, quei giorni, che si allontanano sempre più ogni volta che sorge il sole li terrò stretti a me anche stanotte, nel sonno in modo che le onde della notte non mi portino via.
quando hachi incoraggia nana a intraprendere la carriera di solista, con il supporto di miu, finalmente la nostra rockstar accende la lampadina e si rende conto di non essere l'unica creatura al mondo. magari yasu e gli altri soffrono per questa pausa forzata dei blast più di lei... beh, su, siamo quasi sulla strada della ragione. persino takumi si rivela più umano di lei quando parla con reira e le dice che può vedere shin, purché stia attenta a non farsi scoprire, e per di più gli chiede scusa per il modo in cui si è comportato con entrambi. cosa diamine sta succedendo nell'universo?
nana intanto annuncia a yasu che canterà da sola, per mantenere vivo l'interesse dei fan e anzi attirarne di nuovi per quando i blast torneranno in scena. e quando yasu la ringrazia, nana subisce uno shock. finalmente è lei a fare qualcosa per yasu, e sentirsi ringraziare le fa capire quanto poco si è resa utile per l'amico a cui deve così tanto. nana decide di fare in modo da rendere felici i suoi amici, di fare qualcosa per loro. bella proposta, ma non pare proprio che ci riuscirà... ma si scorda di inserire ren nella lista delle persone da rendere felici, e non lo chiama neanche per avvisarlo della sua decisione.
la seconda parte del volumetto è invece dedicata alla giovinezza di takumi. da bambino, conosce reira, piccolissima e bella come una bambola, presa però in giro dagli altri ragazzini per il suo modo strano di parlare il giapponese, e takumi diventa subito il suo paladino, prendendo a botte senza neanche pensarci chi la infastidisce. in casa, takumi vive con la sorella maggiore e il padre alcolizzato e violento, mentre la madre, malata, sta in ospedale. passa tutta l'infanzia con reira, cercando di insegnarle a essere più giapponese e a parlare meglio la lingua, mentre lei gli insegna l'inglese e passa il tempo cantando. i due crescono insieme e l'attaccamento di reira per takumi è sempre più forte: man mano che cresce, il sentimento d'amicizia della bambina diventa quello d'amore dell'adolescente. ma se reira è una ragazza carina e di buona famiglia, con la voce di un angelo, takumi crescendo diventa sempre più violento e pieno di odio verso il padre che ha distrutto la sua famiglia e la sua infanzia. takumi sviluppa una sorta di amore platonico per reira, un rispetto così profondo da non osare neanche pensare di toccarla, mentre non si fa scrupolo di passare da una ragazza all'altra. takumi ha in mente già che reira diventerà una cantante e le promette di suonare con lei, benché ancora non sappia usare nessuno strumento. impara così a suonare per lei, mentre le proibisce sempre più fortemente di esprimere i suoi sentimenti per lui: reira è la voce, pura e stupenda, non una ragazza come le altre. e così la perde, mentre lei fugge tra le braccia di yasu.
takumi è un personaggio incredibile, che ha creato dall'amore per la voce di reira i trapnest, che ha imparato a scrivere musica e a suonarla per lei, che ha vissuto tutta la sua vita rincorrendo l'immagine di una reira bellissima e adulta che canta su un palco accanto a lui.
la sua storia mi ha in qualche modo commossa, anche se continuo a pensare che se solo avesse provato ad amare nel modo giusto, lui e reira sarebbero stati una coppia perfetta.
sai nana, se tu fossi disposta a tornare nel nostro vecchio appartamento, stavolta non esiterei a sgomberare quello di shirogane di takumi. sempre se ti accontenti di una donna divorziata e con figli a carico.
ancora una volta il volumetto si apre con uno spiraglio sul futuro: satsuki vuole del cioccolato da regalare a shin! ritorna anche in scena l'insopportabile jun, che consiglia ad hachi di divorziare. non sappiamo bene il perché, jun dice solo che ci sono tanti motivi per farlo, mentre hachi che ce ne sono altrettanti per non farlo. ma non abbiamo modo di capirne di più. sappiamo che takumi è in inghilterra, a cercare il locale in cui sono state scattate le fotografie di nana, e hachi spera di poterlo raggiungere con la bimba in primavera. takumi la chiama al telefono e le dice che naoki (dunque esiste ancora!) è riuscito a trovare il locale in cui lavora nana, ma quando hachi gli chiede come sta ren, chiude la comunicazione quasi senza rispondere.
ricordo che ero veramente confusa quando parlavano di ren al telefono, al punto che non avevo neanche pensato che potesse essere il fratellino di satsuki... e in un attimo siamo in inghilterra, dove reira canta accompagnata dalla chitarra di un ragazzino che si chiama ren e che personalmente mi sembra identico a nobu!
tornando indietro di qualche anno, è anche qui san valentino, e hachi da a nana un dolce di cioccolato da regalare a ren. eppure, dopo la lite per la questione di shin, nana non ha voglia di tornare da ren. hachi non riesce a dire a nana che sta sbagliando, riesce solo a confidarsi con miu, con la quale il legame si fa sempre più profondo.
e a proposito di legami, reira questa volta non ce la fa più, e dopo aver dato il suo cioccolato a takumi, come una ragazzina del liceo, gli si butta tra le braccia, accontentandosi di essere una tra le tante sue amanti.
tutto sembra andare allo sfascio: tra hachi e takumi, tra takumi e il suo ideale di reira, tra ren e nana, tra nana e i blast. tutti fanno il contrario di quello che dovrebbero fare, si feriscono a vicenda e seguono le strade sbagliate, chi più chi meno, tutti consapevoli degli errori che stanno commettendo.
nana, voglio che anche tu pronunci questo nome, a me così caro scelto da ren.
i tentativi di ren di disintossicarsi da solo falliscono, mentre takumi è stanco al punto di volersi rifugiare in casa e non andare a lavoro. ha trovato un modo di far rincontrare reira e shin, quando quest'ultimo uscirà dal carcere, ma lei ormai ha chiaramente in testa altro. se shin è innamorato perso di reira, lei non sembra ricambiare allo stesso modo. i sensi di colpa pesano su tutti, meno che sul tipo della casa di produzione dei trapnest che procura la droga a ren. così, quando shin viene rilasciato, si rifiuta di incontrare reira prima di essere diventato un uomo maturo ed affidabile, mentre lei confida a takumi che in fondo per shin prova ancora affetto, quindi se lui lo desidera possono vedersi tranquillamente. ecco in che pasticcio si è infilato takumi, se è finito a letto per consolarla mentre shin non c'era, adesso che lei ha avuto quello che voleva, non ha nessuna intenzione di accontentarsi degli altri. per di più, takumi riceve una telefonata dall'autista di ren, e viene informato dell'uso di droghe che fa il bassista del suo gruppo. spaccata per bene la faccia del signor narita, il pusher di ren, takumi chiama subito hachi e le dice di riferire a nana che se non vuole perdere ren per sempre, deve stargli vicino. ma ormai nana è completamente disinteressata a ren, e invece di preoccuparsi, come fa hachi e come farebbe chiunque al posto suo, si impunta capricciosamente con il suo orgoglio da due soldi, e non prova neanche a chiamarlo al telefono per tentare di capire cosa sta succedendo all'uomo che ama. o almeno dice di amare.
hachi, quest anno voglio davvero farmi un regalo di compleanno, visto che sono stata così brava. un biglietto di sola andata per tokyo. chissà quanti anni sono, ormai, che mi dico così.
ancora un salto nel futuro, pieno di amarezza. siamo a londra, da takumi e il piccolo ren, e naoki è appena arrivato a fargli visita. naoki vuole andare a vedere se la ragazza delle foto è davvero nana, così, dice lui, hachi non avrebbe più motivo di aspettarla a tokyo e la famiglia potrebbe ricongiungersi.
dalle parole di naoki - che ha una bimba! chissà se è carina come il padre! - veniamo a sapere che reira ha abbandonato il ruolo di cantante, e che a quanto pare, canta soltanto se ren suona la chitarra.
ma se takumi comincia a capire quali sono stati i suoi errori e sa che sta pagando per aver sacrificato tutto per il suo lavoro, reira sembra completamente pazza, e forse quello che dice potrebbe avere un peso anche sulla sparizione di nana: volevo distruggere tutto quello che era importante per takumi. i trapnest certo, ma anche la sua famiglia, che in fondo è separata perché hachi spera ancora che nana torni da lei. non so, magari non ha senso, ma reira ha degli atteggiamenti così egoisti che potrebbe anche essere arrivata a tanto.
tornando nel presente, vediamo ren consegnare ad hachi un foglio con su scritto il nome per la bimba che nascerà: satsuki, il nome di un fiore, come ren, scritto con un solo ideogramma, come desiderava hachi.
nana ha completamente abbandonato ren, rifiutandosi ancora di vederlo per lo stupido litigio avuto sulla questione di shin. si atteggia a grande rock star che tracanna alcol su alcol, e intanto non riesce a dedicare un solo istante della sua vita a chi dice di amare. takumi, che in fondo ha il cuore di un orsetto di gomma, cerca di risolvere il problema di ren, e secondo me la storia che vuole salvare i trapnest è solo una facciata, solo nana può fregarsene così apertamente degli altri. e nel frattempo shion cerca di recuperare misato, sempre sconvolta e turbata per il ciclone che ha travolto la sua famiglia e la sua vita.
il compleanno di nana si avvicina e lei si trova a osaka, lontana da ren, che ormai si è fissata di non voler vedere, nonostante tutti cerchino di avvicinarli, prima tra tutti hachi, che si sta preparando per andare a osaka a trovarla per festeggiare. e alla fine, anche l'autista di ren, stanco di vederlo distruggersi così, fa rotta verso osaka...
ricordavo i giorni passati con ren da quando ci siamo rincontrati, per cancellare il retrogusto amaro dei miei sogni. ma la dolce tenerezza accumulata nel tempo e l'amaro vuoto che sembra essere tornato a tormentarmi hanno riempito il mio cuore, e sono sgorgate ancora più lacrime.
così i trapnest si prendono il loro periodo di pausa, ufficialmente a causa di reira che vuole passare un po' di tempo in tranquillità, in realtà progettano di riuscire a far disintossicare ren.
ren è pieno di rimorsi, sente di aver deluso tutti e non vuole vedere nana adesso, così cambia idea e fa tornare l'autista verso tokyo.
intanto shion si prende cura di misato, ufficialmente scomparsa, sia per la stampa che per la famiglia. oltre allo shock per la verità su nana, misato è gelosa della quasi-moglie di suo fratello, e non vuole andare a vivere con loro due, adesso che il padre è impegnato in una nuova attività e la madre è scomparsa. shion riesce a consolarla e a farla tornare con la madre, mentre in generale sbocciano quadretti amorosi da tutte le parti: yasu e miu, il cui rapporto diventa sempre più serio e intenso, nobu e yuri, che nonostante la scelta di lei di continuare a recitare, resistono bene come coppia, hachi che si prende cura di takumi esausto e stressato e che chiacchiera con ren, per organizzare una sorpresa a nana.
ren promette ad hachi di recuperare reira da dove si è andata a nascondere, salvare i trapnest e non fare nessuna sciocchezza. si vedranno a osaka per festeggiare il compleanno di nana.
per strada, seguito da due giornalisti idioti di search, correndo sulla strada innevata, ren ha un incidente terrificante. la prima volta che lessi questo volumetto, speravo che in quello successivo sarebbe successo il miracolo. e nel frattempo rimanevo pietrificata a chiedermi cosa diamine sarebbe successo a tutti dopo quell'episodio. forse è stata la prima volta che ho realizzato quando la vita di una singola persona ha peso su quella degli altri.
era il periodo in cui correvo incessantemente seguendo la schiena di ren. il 4 marzo 2002. l'ultima notte dei miei vent'anni, il tempo per me si è fermato.
la scena iniziale di nobu che sente la musica di una chitarra, che non proviene da nessuno stereo o radio, è triste e bellissima allo stesso tempo. già era successo quando da ragazzino aveva sentito dei passi sulla terrazza e aveva saputo poi che era morta la nonna di nana. adesso sembra proprio che ren abbia deciso di salutarlo per l'ultima volta, proprio nobu, che l'aveva sempre considerato come un eroe, un mito da seguire, un maestro, una guida. e takumi che mentre parla al telefono e riceve la notizia stringe la mano di hachi, che ancora non riesce a immaginare cosa sia successo. il rimpianto di hachi di non aver fermato ren, quando poco prima dell'incidente ha parlato con lui al telefono, le lacrime di shin che non dice una parola, l'aiuto di miu che si offre subito di occuparsi di hachi mentre takumi e nobu si occupano del riconoscimento del cadavere, lo shock di nobu nel vedere il volto sfigurato di ren, il dolore di yasu che nonostante tutto cerca di mantenere la situazione sotto controllo e di trovare un modo per dire a nana cosa è successo. vederlo piangere è stato uno shock.
c'è così tanto dolore che viene da piangere ogni volta a rivedere queste scene. per ren, per chi è rimasto. per tutti ma non per nana. ha rimandato così tante volte l'incontro con ren, se n'è fregata di come stava, l'ha abbandonato e non gli ha dato neanche la possibilità di separarsi da lei con un sorriso. e lei, ancora e ancora, si mette al centro dell'attenzione. ren se n'è andato lasciandola sola. posso anche capire i traumi d'abbandono e l'egocentrismo, ma non posso provare pietà per nana. se non mi dispiacesse troppo per ren e per tutti gli altri, mi verrebbe da dire, cara nana, ben ti sta.
non so cosa dire. è stato strano, leggere e rileggere questo numero di nana. strano perché ha fatto male, non come quando muore il personaggio inventato di una storia, ma come quando se ne va una persona che conosci veramente e a cui vuoi bene. sopratutto a seconda rilettura, quando avevo imparato a conoscere e capire meglio un po' ren, a vederlo non solo come il ragazzo di nana, m'ha preso allo stomaco, il dolore sordo che solo una perdita totale e assoluta riesce a dare.
se non è questo senso di vicinanza totale con i personaggi e la storia, a rendere un racconto indimenticabile, io non so cosa chiedere di più a un autore.
da quando te ne sei andato quel futuro verso il quale noi tutti eravamo protesi è diventato un foglio bianco. un foglio sul quale non ho disegnato ancora niente. senza nana non posso cominciare.
torniamo per l'ultima volta a dare un'occhiata nel futuro, siamo a qualche anno di distanza, ed è l'anniversario della morte di ren. vediamo anche miu, invecchiatissima e con i capelli corti, sempre accanto a yasu e sempre più amica di hachi. anche questa volta viene menzionata nana, lontana, di cui non si danno notizie. quindi è difficile collocare questa scena in qualche assetto cronologico. in fondo penso che tutte le scene del futuro che fino ad ora abbiamo visto, non siano necessariamente apparse in ordine cronologico.
nel presente nana c'è in qualche modo al funerale di ren. alla notizia che ren è morto reagisce come se non avesse sentito niente, solo quando yasu le dice di andare a vedere ren per l'ultima volta, comincia pian piano a sbloccarsi. il dolore di nana è muto, non parla con nessuno, non piange, non urla, non strepita. rimane immobile e vuota persino davanti alla bara. è distrutta fisicamente, al punto di non reggersi in piedi, ma per tutto il volumetto non pronuncia una sola parola.
per il resto, tutti rimangono ognuno con il proprio dolore e le proprie paure. alla fine, di nuovo, si torna alla scena iniziale, con una satsuki felice e sorridente che tiene yasu per mano e gioca sulla spiaggia, mentre hachi ha sempre il solito sguardo malinconico e spaventato di chi pensa a qualcuno di cui non sa più niente.


e così, da febbraio del 2010, siamo rimasti senza nuovi capitoli di nana. la storia si è fermata nel punto più triste e tragico, lasciando aperte ferite e interrogativi circa il futuro.
se la situazione si stia sbloccando non lo so, ma ho la sensazione che qualche novità possa arrivare a breve. prendete ovviamente queste parole per quelle che sono: delle mie supposizioni e basta, basate su qualcosa che potrebbe tranquillamente essere interpretato in modo diverso.
negli ultimi mesi, su cookie sono ricominciate le paginette brevi de la stanza di junko. la yazawa ha realizzato delle illustrazioni per il natale e capodanno, uscite in giappone da pochi giorni. è stata fatta un'edizione di lusso di ultimi raggi di luna, dopo quella di qualche anno fa di gokinjo monogatari, ed è stata annunciata una nuova edizione di paradise kiss che dovrebbe uscire in giappone il prossimo anno. all'estero, come da noi, sono stati venduti i diritti di marine blue, manga che per anni la yazawa ha dichiarato di non voler pubblicare perché non le piaceva il suo stile di allora e non voleva farlo conoscere ai fan occidentali. tutto questo fare rumore attorno a un'autrice che per anni è stata quasi dimenticata perché? io, personalmente, ci vedo dietro una voglia e un bisogno di riportare l'attenzione su ai yazawa, per un suo - si spera - prossimo rilancio di nana. ma ripeto, a scanso di equivoci, sono solo mie supposizioni e nient'altro. se indovino, buono per tutti.
oltretutto vorrei ricordare che il volume 22 (o i volumetti 43 e 44 per chi segue la prima edizione italiana) esiste già, ve ne parlerò nei prossimi giorni, ma in realtà non è mai stato pubblicato come monografico perché non è mai stata realizzata l'illustrazione per la copertina. quindi, almeno il prossimo volume, potrebbe uscire a breve, visto che la yazawa ha realizzato delle illustrazioni di recente, magari ha fatto anche quella per la nuova copertina.
incrociamo le dita e speriamo in bene! (vi chiedo soltanto di evitarvi almeno in questa sede i commenti del tipo sì stronza torna a lavorare che devi dirci come finisce nana. non mi piace questo tipo di aggressività e sono convinta che un'autrice che ha tirato fuori sempre manga stupendi, e alla fine ha creato un capolavoro come nana, non smetta di lavorare per sfizio o capriccio. qualsiasi cosa le sia successa, sono affari suoi e non vogliamo violare la sua privacy, se non vuole farlo sapere. ci si augura soltanto che in ogni caso, possa superare qualsiasi difficoltà e tornare con serenità al suo lavoro e alla sua vita di ogni giorno.)

dettaglio della copertina di cookie in cui compaiono le nuove illustrazioni di ai yazawa
andate a leggere i post degli altri partecipanti al gdl! (in aggiornamento)
il post di kassandra di i'm not gossip girl.
il post di anna di comnena's corner.
♥ il post di silvia di dissertazioni libresche.