e ora quello che mi fa più paura sono le parole di chi dice che siamo in guerra, di chi fomenta l'odio, di chi vuole fare di tutta l'erba un fascio, di chi vuole mettere la gente su due fronti, ognuno pronto a sparare. la fede, di qualsiasi tipo, è una cosa, il fanatismo violento è un'altra. quello che è successo ieri non è soltanto un attentato contro charlie hebdo, contro delle persone, contro le loro idee, contro la libertà di parola e di pensiero, contro la satira, contro la democrazia, ma sopratutto è un attacco enorme alla già difficile coesistenza di culture e fedi diverse. se questo porterà a guardare con sospetto qualsiasi "altro", allora avranno vinto davvero.
silvia ziche |