mercoledì 7 novembre 2018

tenebre

«in tanti tornano per vedere. i ricordi... ma qui non c'è più niente. bisogna andare via.»

in un qualche tempo non meglio identificato, in una città di cui non conosciamo il nome, un quartiere ormai fatiscente e abbandonato sta per conoscere la sua fine.
il suo nome è futura ma la sua storia ormai si rivolge tutta al passato, come al passato si rivolgono i pensieri e i ricordi dei personaggi che abitano le pagine dei racconti di elia gonella, dieci storie che orbitano tutte - ognuna a suo modo - attorno alle sette torri ormai disabitate di futura.

c'è una ragazza che è tornata nella casa in cui ha vissuto da bambina adesso che suo padre è morto per sbarazzarsi di vecchi oggetti e antichi rancori, e c'è un uomo che resetta la sua vita, cancella le fotografie di un'esistenza che deve lasciarsi alle spalle, una per volta, dicendo addio ai ricordi e a se stesso.
c'è un incontro che riporta un uomo di mezza età a ripensare alla sua infanzia e un bambino che scopre che il suo eroe non è quello che pensava, una donna che rimane avvolta dai ricordi come dentro un maglione che non riesce a scaldarla e un soldato cieco che recupera la vista ma non può più tornare quello che era, c'è un ragazzo che si mantiene a galla nel mare delle sue bugie e che insegue un sogno disperato rivendendo i suoi oggetti usati e una famiglia alle prese con una civetta intrappolata nella canna fumaria di un camino.

in una notte senza nome, a ognuno di loro tocca affrontare i propri fantasmi, le proprie delusioni, paure, quel qualcosa che manca e non tornerà mai più, quello spazio vuoto nell'anima che niente può riempire. è una notte che sembra non finire mai, che si dilata e si espande come un'enorme bolla di buio da cui è difficile intravedere la prossima alba.

le storie di tenebre sono affascinanti, a loro modo inquietanti, scorrono veloci come brevi lampi su dieci vite di cui riusciamo a scorgere solo qualche momento, sicuri che altrove, fuori dalle pagine, lontani da carta e inchiostro e dalle torri ormai scomparse di futura, quelle stesse vite, in chissà quale modo, hanno continuato a scorrere.

lunedì 5 novembre 2018

lucca 2018 ~ riassuntone degli annunci

e finalmente ci siamo!
ecco il riassuntone degli annunci, come sempre non esaustivo, meno che mai oggettivo, poco informativo e tutto basato, nel più arbitrario dei modi, sul mio entusiasmo riguardo i nuovi titoli che leggeremo il prossimo anno.


le prime bellissime notizie arrivano da j-pop che pubblicherà totsukuni no shojo - the girl from the other side. voglio leggerlo dalla prima volta che ho intravisto i disegni e un po' ci avevo perso le speranze visto che me lo aspettavo tra gli annunci dell'anno scorso e ovviamente non c'era.
direi che già questo poteva bastarmi per essere felice, ma sempre j-pop ha annunciato una miniserie che non conoscevo ma che non mi perderò per nulla al mondo: gatti + taiyo matsumoto + louvre... che fai? lo lasci lì? il secondo titolo imperdibile per me è i gatti del louvre (sono solo due volumi).
poi finalmente il tanto atteso card captor sakura clear arc, per star comics, che mi aspettavo per lo scorso anno e quindi era praticamente ovvio che lo annunciassero questa volta.
le due mega sorprese invece me le hanno fatte coconino e dynit: la prima infatti porterà la musica di marie di usamaru furuya, che voglio leggere da almeno più di dieci anni, e per la seconda arriva suiiki, della stessa autrice di mushishi, che avevo letto qualche anno fa in scan e mi piacque parecchio, quindi sono contenta di poterlo avere anche in cartaceo.


my lesbian experience with loneliness (annunciato da j-pop) da anni mi attira e mi respinge al contempo. dalle sinossi sembra interessante, adoro i disegni, ma ho letto commenti totalmente in contrasto tra loro e non so bene cosa pensare.
il fatto che sia un solo volume e che - a dirla tutta - io sia abbastanza di bocca buona quando si tratta di fumetti, mi fa propendere più per il sì che per il no, ma non sono ancora sicurissima al 100%.
discorso simile per lo sfigatto, che arriverà per star comics. adoro i fumetti con i gatti, adoro le strisce, ma quelle giapponesi non mi hanno mai fatto impazzire...
degli annunci planet manga probabilmente prenderò l'artbook di full metal alchemist (anche se costa davvero un botto) in attesa della nuova edizione della serie e atelier of witch hat, di cui avevo intravisto la copertina qualche tempo fa e mi era venuta voglia di leggerlo. sono un po' meno sicura per in questo angolo di mondo, di fumiyo kono, ma più che altro perché costa davvero uno sproposito (26 euro!).
di coconino e dynit, a parte i titoli di cui sopra, terrò d'occhio un po' tutto, aspettando qualche commento prima di decidere, ammetto che non conosco molti dei titoli annunciati e i prezzi altini dei volumi non invogliano poi tanto acquisti a scatola chiusa.


tantissimi no, grazie per me quest'anno, sto cercando sopratutto di comprare meno manga riempiscaffale per concentrarmi su cose più valide, recuperi compresi. quindi skippo felicemente i vari yuri di j-pop (anche se apprezzo molto che abbiano deciso finalmente di portare qualcosa di questo genere), gli horror adolescenziali e non, gli immancabili shounen pieni di tette giganti e gli altrettanto immancabili shoujo pieni di occhioni luccicanti e guanciotte arrossate, i gekiga che - lo so, sarò una persona brutta e gretta - proprio non riescono a piacermi, skippo anche lamù (nonostante il mio profondo amore per la takahashi questo manga proprio non mi ispira) e un po' tutto il resto.
la parola d'ordine per il 2019 è: solo lo stretto indispensabile (non è una sola parola ma va bene lo stesso)


quest'anno in realtà non posso dirmi delusa quasi per nulla, se non per il solito shirayuki hime che risulta ancora disperso e perché in fondo speravo che j-pop annunciasse la ripresa di qualche titolo interrotto (magari da goen... magari himitsu...)


e quindi per me quest'anno è uno dei migliori dal punto di vista degli annunci. poca roba sicura - almeno limitatamente ai manga, so che ci saranno un sacco di nuovi titoli occidentali durante tutto il prossimo anno che mi terranno impegnata (e povera) - ma di cui sono davvero contenta.
e voi? avete già fatto la lista della spesa per il prossimo anno?