quando è stato annunciato non gli avrei dato un centesimo, non mi piaceva affatto la copertina e continua a non piacermi, ma per fortuna superata la barriera dell'orrida illustrazione iniziale, il fiore millenario si è rivelata un'ottima lettura, una vera e propria sorpresa!
*attenzione agli spoiler!*
nel regno di a, nel palazzo reale, vive una principessa piccola e birbante, si chiama a-ki e vive in una piccola area del palazzo insieme alla madre ko-hi, da molto tempo malata. le due sono state quasi dimenticate dal re di a, da quando la sua seconda moglie, do-hi, ha generato un figlio maschio.
a-ki più che una principessa, sembra un'accattona che deve rubare per poter mangiare qualcosa. ed è così che la vede per la prima volta hakusei, uno schiavo sfuggito a do-hi, un ragazzo dagli incredibili capelli color del grano e gli occhi azzurri come il cielo.
a-ki e hakusei diventano subito amici, o per meglio dire, hakusei si autoproclama servo di a-ki e si dona a lei come fiore millenario, riprendendo la vecchia leggenda di un fiore che sboccia ogni mille anni e che può esaudire qualsiasi desiderio. la promessa di hakusei, commosso nel vedere come a-ki si prenda cura della madre inferma, gli fa promettere non solo fedeltà alla nuova padrona, ma la sua eterna amicizia e protezione.
i due ragazzini incontrano uno strano mercante di nome seitetsu, un uomo che comprende subito chi è in realtà a-ki e che decide di aiutarla non solo procurandole le medicine per sua madre, ma insegnando a lei e a hakusei tutto quello che a corte viene loro negato: una completa e assoluta educazione, che spazia dalla capacità di conversare con eleganza a quella di combattere e cacciare. per sei anni i due ragazzi crescono insieme, seguendo le lezioni di seitetsu, continuando la loro difficile vita di principessa reietta lei e di servitore lui, sviluppando un rapporto di amicizia che va oltre il semplice affetto, una complicità che è quasi simbiotica, assoluta e totale.
un giorno durante il quattordicesimo anno di a-ki, viene convocata dal padre, il re, che le annuncia la visita degli ambasciatori dei vicini regni di ko - da cui viene la prima principessa, sua madre - e di do - da cui proviene la seconda, stronzissima, consorte del re, madre del principe. il re ha deciso che alla battuta di caccia organizzata in onore degli ambasciatori, parteciperà anche la figlia.
felice di essere finalmente tenuta in considerazione dal re suo padre, che fino ad adesso l'aveva sempre ignorata completamente, durante la caccia a-ki si impegna al massimo delle sue possibilità e si dimostra la migliore cacciatrice del gruppo, stupendo tutti perché, ufficialmente, lei non ha ricevuto nessuna educazione né addestramento.
quando riceve l'invito a recarsi dal padre, insieme al dono di una zuppa preparata con le carni dei cervi da lei uccisi, a-ki va con entusiasmo e gioia, sicura di trovare il genitore finalmente disposto ad accoglierla e magari di preoccuparsi un po' di sua madre. invece il padre la accusa di aver umiliato il principe e tutto il regno, ridicolizzando la famiglia imperiale davanti ai regni alleati, e la ripudia, dicendole di andare nel regno di ko e di consegnarsi come ostaggio. sconvolta ritorna ai suoi appartamenti e scopre che la madre è morta, avvelenata dalla zuppa che forse era destinata proprio ad a-ki.
adesso ogni cosa è contro di lei: il padre la disconosciuta, la madre è morta, la seconda regina la odia da sempre e adesso non ha più nessuno che la trattenga. l'unica cosa che le rimane da fare è andare al regno di ko e consegnarsi al re, che poi è suo nonno da parte di madre.
anche a ko la vita non è facile: il re è turbato per la morte della figlia e non fa nulla per far sentire la nipote accettata e le donne della corte sono sconcertate dai modi poco eleganti di a-ki e dall'aspetto insolito di hakusei, e a tutto questo si aggiunge il fatto che il regno di a ha appena annullato il suo trattato di pace con ko, che rischia l'assedio da parte di do.
adesso a-ki rischia anche la vita, in quanto prigioniera di guerra, ma si ritrova, incoraggiata da seitetsu - che è apparso a ko come un angelo custode - e da hakusei, a chiedere a suo nonno di dargli la possibilità di combattere per ko, visto che ormai nel regno di a non ha nulla a cui è legata se non la vendetta, che ancora non può permettersi di provare a ottenere. seitetsu e hakusei la spingono a capire il valore della sua vita, che è stata salvata, con il sacrificio ultimo, proprio da sua madre, che sapeva che la zuppa era avvelenata ma si è lasciata uccidere per permettere alla figlia di essere libera e di potersi vendicare ottenendo il posto di regnante che le spetta.
*fine spoiler!*
come si può intuire anche solo scorrendo velocemente il post, questo primo volumetto è indicibilmente denso e pieno di avvenimenti, tutti raccontati in modo coerente, mai frettoloso né noioso. i personaggi sono ben delineati e caratterizzati, sopratutto a-ki, che è una di quelle protagoniste la cui incredibile forza di volontà e il carattere al contempo dolce e gentile te ne fanno innamorare a prima vista, e non puoi fare altro che tifare per lei e voler a tutti i costi seguire le vicende senza staccarti dalle pagine.
hakusei è un personaggio bellissimo, sembra la classica figura del servitore fedele, eppure già da subito riesce ad acquisire uno spessore e un'identità tutta sua. il suo rapporto con a-ki è davvero bellissimo e sincero, perché è basato non sul solito patto d'onore stabilito con vecchi familiari della padrona, ma sulla stima e la fiducia, un rapporto, come dicevo prima, che va molto oltre il servire o l'essere amico. è un'unione tanto profonda che potrebbe anche sembrare falsa, ma l'autrice è riuscita a renderla in modo tanto naturale che le scene in cui i due si abbracciano più che fangirleggiare fanno quasi commuovere.
il tratto è pulito ed elegante nella sua semplicità, eppure devo ammettere che le illustrazioni di questa prima copertina non mi piacciono affatto, mentre trovo molto belle quelle dei numeri futuri. bah, chissà...
di izumi kaneyoshi avevo letto tempo fa anche seiho high school men's, uno shoujo abbastanza atipico eppure carinissimo di cui mi accorgo solo ora di non averne mai parlato. rimedierò.
intanto il consiglio è di recuperare assolutamente questo primo volumetto de il fiore millenario! fidatevi di clacca, è proprio bellissimo!
a-ki e hakusei diventano subito amici, o per meglio dire, hakusei si autoproclama servo di a-ki e si dona a lei come fiore millenario, riprendendo la vecchia leggenda di un fiore che sboccia ogni mille anni e che può esaudire qualsiasi desiderio. la promessa di hakusei, commosso nel vedere come a-ki si prenda cura della madre inferma, gli fa promettere non solo fedeltà alla nuova padrona, ma la sua eterna amicizia e protezione.
i due ragazzini incontrano uno strano mercante di nome seitetsu, un uomo che comprende subito chi è in realtà a-ki e che decide di aiutarla non solo procurandole le medicine per sua madre, ma insegnando a lei e a hakusei tutto quello che a corte viene loro negato: una completa e assoluta educazione, che spazia dalla capacità di conversare con eleganza a quella di combattere e cacciare. per sei anni i due ragazzi crescono insieme, seguendo le lezioni di seitetsu, continuando la loro difficile vita di principessa reietta lei e di servitore lui, sviluppando un rapporto di amicizia che va oltre il semplice affetto, una complicità che è quasi simbiotica, assoluta e totale.
un giorno durante il quattordicesimo anno di a-ki, viene convocata dal padre, il re, che le annuncia la visita degli ambasciatori dei vicini regni di ko - da cui viene la prima principessa, sua madre - e di do - da cui proviene la seconda, stronzissima, consorte del re, madre del principe. il re ha deciso che alla battuta di caccia organizzata in onore degli ambasciatori, parteciperà anche la figlia.
felice di essere finalmente tenuta in considerazione dal re suo padre, che fino ad adesso l'aveva sempre ignorata completamente, durante la caccia a-ki si impegna al massimo delle sue possibilità e si dimostra la migliore cacciatrice del gruppo, stupendo tutti perché, ufficialmente, lei non ha ricevuto nessuna educazione né addestramento.
quando riceve l'invito a recarsi dal padre, insieme al dono di una zuppa preparata con le carni dei cervi da lei uccisi, a-ki va con entusiasmo e gioia, sicura di trovare il genitore finalmente disposto ad accoglierla e magari di preoccuparsi un po' di sua madre. invece il padre la accusa di aver umiliato il principe e tutto il regno, ridicolizzando la famiglia imperiale davanti ai regni alleati, e la ripudia, dicendole di andare nel regno di ko e di consegnarsi come ostaggio. sconvolta ritorna ai suoi appartamenti e scopre che la madre è morta, avvelenata dalla zuppa che forse era destinata proprio ad a-ki.
adesso ogni cosa è contro di lei: il padre la disconosciuta, la madre è morta, la seconda regina la odia da sempre e adesso non ha più nessuno che la trattenga. l'unica cosa che le rimane da fare è andare al regno di ko e consegnarsi al re, che poi è suo nonno da parte di madre.
anche a ko la vita non è facile: il re è turbato per la morte della figlia e non fa nulla per far sentire la nipote accettata e le donne della corte sono sconcertate dai modi poco eleganti di a-ki e dall'aspetto insolito di hakusei, e a tutto questo si aggiunge il fatto che il regno di a ha appena annullato il suo trattato di pace con ko, che rischia l'assedio da parte di do.
adesso a-ki rischia anche la vita, in quanto prigioniera di guerra, ma si ritrova, incoraggiata da seitetsu - che è apparso a ko come un angelo custode - e da hakusei, a chiedere a suo nonno di dargli la possibilità di combattere per ko, visto che ormai nel regno di a non ha nulla a cui è legata se non la vendetta, che ancora non può permettersi di provare a ottenere. seitetsu e hakusei la spingono a capire il valore della sua vita, che è stata salvata, con il sacrificio ultimo, proprio da sua madre, che sapeva che la zuppa era avvelenata ma si è lasciata uccidere per permettere alla figlia di essere libera e di potersi vendicare ottenendo il posto di regnante che le spetta.
*fine spoiler!*
come si può intuire anche solo scorrendo velocemente il post, questo primo volumetto è indicibilmente denso e pieno di avvenimenti, tutti raccontati in modo coerente, mai frettoloso né noioso. i personaggi sono ben delineati e caratterizzati, sopratutto a-ki, che è una di quelle protagoniste la cui incredibile forza di volontà e il carattere al contempo dolce e gentile te ne fanno innamorare a prima vista, e non puoi fare altro che tifare per lei e voler a tutti i costi seguire le vicende senza staccarti dalle pagine.
hakusei è un personaggio bellissimo, sembra la classica figura del servitore fedele, eppure già da subito riesce ad acquisire uno spessore e un'identità tutta sua. il suo rapporto con a-ki è davvero bellissimo e sincero, perché è basato non sul solito patto d'onore stabilito con vecchi familiari della padrona, ma sulla stima e la fiducia, un rapporto, come dicevo prima, che va molto oltre il servire o l'essere amico. è un'unione tanto profonda che potrebbe anche sembrare falsa, ma l'autrice è riuscita a renderla in modo tanto naturale che le scene in cui i due si abbracciano più che fangirleggiare fanno quasi commuovere.
il tratto è pulito ed elegante nella sua semplicità, eppure devo ammettere che le illustrazioni di questa prima copertina non mi piacciono affatto, mentre trovo molto belle quelle dei numeri futuri. bah, chissà...
di izumi kaneyoshi avevo letto tempo fa anche seiho high school men's, uno shoujo abbastanza atipico eppure carinissimo di cui mi accorgo solo ora di non averne mai parlato. rimedierò.
intanto il consiglio è di recuperare assolutamente questo primo volumetto de il fiore millenario! fidatevi di clacca, è proprio bellissimo!