niente da fare, leggerete questo post in ritardo perché... sono senza connessione! inutile dire che sto impazzendo in questa situazione, ma per fortuna riesco a usare il cellulare per leggiucchiarvi e lasciare qualche commentino. ma un intero post via cellulare, quello proprio non ce la faccio.
ultimamente non mi è passato nulla di troppo affascinante tra le mani al punto di farmi venire voglia di scrivere qualcosa, diciamo che attendo tempi migliori. mi sto flashando abbastanza con qualche telefilm che seguo con il mio tesoruccio a orari improponibili (tipo rescue me - che mi piace indecentemente - e torchwood), ho leggiucchiato qualcosa e mi sono addirittura concessa un film al cinema, cosa che non succedeva da più di un anno. son cose.
il film in questione? the brave - ribelle, ultima fuffata di pixar/disney, che aspettavo con notevole ansia da secoli, dai primi disegni dei personaggi eccetera. sono pure riuscita finalmente a vedere integralmente il corto la luna!
molto molto carino e poetico, sopratutto mi è piaciuto tanto l'omaggio a
calvino (che era davvero omaggio sentito e non scopiazzamento selvaggio nella speranza che non se ne accorga nessuno). se non avete letto il racconto in questione, lo trovate all'inizio della raccolta
tutte le cosmicomiche che è più che altro una raccolta di capolavori, più o meno come ogni libro che mi sia capitato di leggere di calvino.
(parentesi: qualcuno ha idea di quando uscirà la seconda raccolta dei corti pixar in dvd? no perché io sto rosicando da pazzi)
dicevamo, the brave. uhm, immancabilmente all'inizio mi ero lasciata sedurre dalla - diciamo - copertina: ragazzina con una montagna di capelli rossi ricci e occhi verdi, boschi, cavalli, avventura... dal trailer pareva esserci tutto quello che poteva affascinarmi, e in effetti così è. la storia però è un attimino diversa dalla roba epica che io avevo immaginato, ve la racconto più o meno e anche se ci provo ad evitarli, state certi che ci saranno *spoiler!* quindi, cavoli vostri, io ve l'ho detto.
all'inizio c'è una bella famigliola, tipico clan celtico, composto da padre - valoroso combattente nonché capo tribù -, madre - donna bella e dalla forte e dolce indole materna - e la figlioletta merida, amabile pargoletta pel di carota. più un paio al massimo di altri membri della tribù di cui indicativamente una metà guerrieri. tutto cambia nel momento in cui il padre di merida riesce a sconfiggere un orso terribile che mette a repentaglio la tranquillità dela tribù. viene eletto re dei quattro clan principali - non chiedetemi i nomi, sono assolutamente incapaci di ricordarmeli - e di conseguenza merida si ritrova costretta al ruolo di principessa.
ci troviamo davanti alla solita fanciulla disney di seconda generazione, ovvero la tipica ribelle parafemminista che non vuole saperne di cucina e ricamo e che adora correre in groppa al suo cavallo in mezzo al bosco incontaminato giocando a fare robin hood bla bla. molto carino se non fosse per la madre che con l'asfissiante regolarità di un orologio le ricorda quali sono i suoi doveri di principessa. da adolescente come si deve, merida smetterebbe di respirare pur di contraddire la madre, scoppiando completamente quando le viene chiesto di scegliere un marito tra uno dei tre principi degli altri clan. la nostra emancipata eroina non ne vuole sapere di fidanzati (ovviamente se non per amore, come si conviene) figuriamoci di matrimoni, quindi, alla gara che viene fatta per scegliere il migliore (ovviamente di tiro con l'arco, visto che era compito di merida scegliere come si sarebbero sfidati i partecipanti), lei scende sul campo, centra tutti i bersagli, fa perdere la faccia a tutti gli altri clan, a sua madre eccetera, rischia di portare tutti sull'orlo della guerra civile e non contenta scappa di casa piangendo dopo aver strappato a spadate un arazzo che ritraeva la sua famiglia e aver urlato in faccia alla genitrice notevolmente incazzata un bel "ti odio" degno delle ragazzine da mondo di patty (oddio, da dove mi è uscito questo infelice paragone? giuro, non so bene neanche cosa sia il mondo di patty, mi viene il panico solo a vedere i gadget in cartoleria.)
in ogni caso, la nostra disperata rossa si da alla fuga eccetera e arriva nell'immancabile casa della strega. personaggio - la strega - davvero epico. ricorda george degli aristogatti, il vecchio tremolante per intenderci. fantastici entrambi.
bla bla con la strega, merida ottiene un incantesimo per cambiare sua madre nella speranza che capisca i suoi sentimenti.
l'incantesimo però non sembra funzionare proprio bene, perché la mammina si trasforma in un orso! e con un padre che ce l'ha a morte con i suddetti animali... e quindi la fuga con la mamma-orso e qualche bucolica scena di vita insieme nella natura. il finale è sempre quello disney: torna il cattivone, gli eroi vincono e tutti vivono felici e contenti. amen.
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fan art a caso, ma mi piace tanto! |
il film alla fine è divertente più che altro per merito dei comprimari, c'est à dire i rozzi zotici brutti e sdentati guerrieri celti, il paparino di merida, la vecchia strega, i fratellini eccetera, che sanno creare qualche scena buffa che fa ridere la solita enorme fetta di pubblico da film disney. il problema comincia a venire fuori quando si parla del messaggio (uh, che brutta parola, oggi sono fissata, davvero) del film: io ci avevo visto una roba tipo "stupida ragazzina capricciosa, prima o poi ti renderai conto che tua madre, che chiamavi stronza che non capisci i miei sentimenti, ha sempre fatto tutto per il tuo bene, e quando vorrai ringraziarla il magone per la tua stupidità di strozzerà e finirai come una cretina a pensare che hai sbagliato e ti dispiace, fino a che non saprai creare un legame fondato su rispetto ed equilibrio. e tu mammina perfettina ti renderai conto che tua figlia non è un prolungamento del tuo essere e che non puoi fare di lei una tua fotocopia o peggio ancora riuscire a farle ottenere quello che non sei riuscita ad avere tu. hai tra le mani un'adolescente impazzita in piena tempesta ormonale, il dialogo è molto più importante di quello che sembra, purché tu non cada nello stupidissimo errore della mamma amica. insomma, giocate i vostri ruoli con più naturalezza e cercando di capirvi.
se è questo, beh, mi pare un messaggio molto bello, sopratutto se viene dedicato alle ragazzine pubescenti che nel 90% dei casi salterebbero volentieri al collo della madre per strappargli via la trachea a morsi.
ma, come mi ha giustamente fatto notare il mio ragazzo, magari un messaggio così viene compreso da chi l'adolescenza e la post adolescenza l'ha passata da un pezzo. e le quattordicenni di oggi come lo vedono il film? e dieci anni fa, io come l'avrei visto? come un "ragazzina, tu hai ragione, tua madre è una rompicoglioni, insisti, vai contro le regole, ferisci tutti, tanto prima o poi la ragione l'ottieni"? è plausibile che passi anche questo genere di messaggio e allora no, non va affatto bene.
ma alla fine, qualunque sia il significato della storia, la storia in se è piacevole, comica, a tratti dolce e a volte - inevitabilmente - drammatica. bellissima animazione, fantastica grafica eccetera, pessima la caratterizzazione dei personaggi: abbiamo la ragazzina ribelle, la madre scopainculo, l'orso cattivo, il padre stupido, i fratellini monelli e furbi... e basta. un aggettivo a testa, personaggi piatti come mai. seriamente un peccato. sopratutto perché il rapporto madre-figlia è talmente complesso che non si può ridurre a questo. anche se è difficile farne un film per bambini senza risultare banali.
in definitiva si prende un sette e mezzo, più per l'aspetto visivo e per le scenette comiche, con tanti rimpianti su quella che poteva essere una storia molto più profonda e più bella. peccato davvero.