e finalmente riesco a riprendere il discorso da dove era stato interrotto.
a proposito delle ultime, randomicissime, letture. come sempre, se non avete letto ancora i volumetti, fate attenzione agli spoiler!
arrivare a te è giunto al ventiquattresimo volumetto, i nostri stanno insieme da un intero anno e le loro paranoie incredibili continuano imperterrite. giuro che mi fanno preoccupare.
tutti sono in fibrillazione per la decisione di cosa fare una volta finita la scuola. ayane e kanto hanno un rapporto molto maturo d'amicizia e rispetto, nonostante la loro storia ormai sia conclusa, chizu e ryu si sono finalmente messi insieme e si comportano come due normalissimi ragazzi innamorati.
solo sawako e kazehaya continuano con i loro non detto, con le loro paure, con i loro imbarazzi.
possibile che dopo un intero anno non abbiano acquisito un briciolo di confidenza? possibile che ancora entrino in crisi per un abbraccio?
sto cominciando a credere che questi due non stiano bene insieme... cioè, conoscete due persone che stanno insieme da un anno e non hanno ancora imparato a capirsi, a parlarsi, a essere sinceri una con l'altra?
in ogni caso, la narrazione si fa sempre più lenta, inizia a diventare noiosa. ovvio che un prodotto di successo come questo venga portato avanti più a lungo possibile, ma arrivare ad allungare il brodo così sta stemperando parecchio le emozioni che dava a inizio serie. spero che si metta presto un punto a questa storia, o che almeno sawako e kazehaya si diano una bella svegliata e comincino a comportarsi come una coppia normale.
perché ok la dolcezza e l'ingenuità del primo amore, ma qui è ormai da psicanalisi.
a tirarmi su di morale ci ha pensato invece il secondo volumetto di romantica clock. a quanto pare non ho esagerato a dire che sembrava uno dei titoli shoujo più interessanti del momento, lo è davvero!
finalmente scopriamo qual'era la promessa fatta da aoi ad akane. quando erano piccoli, akane aveva trovato un gattino del quale non era riuscita a prendersi cura ed era morto. adesso si ripropone la stessa situazione, e lei ha paura di sbagliare ancora, di non riuscire a prendersi cura del gattino che ha trovato. aoi la incoraggia e le assicura che l'aiuterà e che manterrà fede alla promessa di diventare un veterinario per aiutarla.
certo è un po' esagerato, ma di sicuro non si può più dubitare dell'affetto che lui nutre per lei, visto che da anni studia proprio per questo. conosciamo anche un nuovo personaggio a cui basta davvero poco per innamorarsi di akane: shin, un ragazzo più grande di un anno dei gemelli, che frequenta la loro stessa scuola e lavora nella pasticceria in cui i due gemelli si trovano a passare per acquistare la torta di natale.
shin approfitta della consegna della torta per aggiungere un bigliettino per akane in cui ha scritto "tu mi piaci". ovvio che la nostra ingenuissima protagonista non ha capito in che senso lui intendesse quelle parole, ma vista la scena finale del volumetto, forse non ci metterà troppo tempo a capirlo. e non ci vorrà molto tempo, secondo me, prima che la situazione tra aoi e karin si sblocchi.
carinissimo l'extra dedicato a ichika, la sorellina minore di aoi e akane, che vorrebbe che i due non litigassero più.
il punto di forza di questo manga è proprio la scelta di avere per protagonisti due gemelli e il loro rapporto, il che necessariamente crea una trama abbastanza fuori dai classici schemi degli shoujo scolastici, anche se ritroviamo tante situazioni tipiche del genere. l'attenzione si focalizza non solo sull'amore romantico, sui primi batticuori, sugli amici eccetera, ma sopratutto sulla famiglia, aspetto che molto spesso non viene troppo preso in considerazione per non dire che è completamente annullato (pensate a quanti titoli hanno protagonisti che per un motivo o per l'altro vivono soli) o che assume connotazioni negative (classico il caso in cui i protagonisti hanno rapporti conflittuali con i familiari). molto carina anche la storia breve che conclude il volume, che racconta di una ragazza imbranata che ama leggere - e scrivere - romanzi. kazuki, questo il nome della protagonista, ha per vicino di banco kashino, il tipico ragazzo perfetto, bravo nello studio e nello sport e pieno di amici. che oltretutto sostiene di essere un mago. e a quanto pare lo è davvero, visto che riesce a rendere kazuki più carina e più sicura di sé stessa. ma davvero ci si può sentire felici se si cambia grazie alla magia? beh, decisamente no, ma in fondo è kazuki che ha ottenuto, da sola con le sue forze, sia un premio per il suo romanzo ispirato a kashino, sia l'amore. decisamente più interessante di quelle apparse su io ti salverò.
in conclusione: titolo stra-promosso! ho bisogno del terzo volumetto adesso!
qualche tempo fa ho recuperato il giardino delle parole, uscito da qualche mese.
è una storia carina, anche se tanto malinconica, mi ha lasciato un po' di tristezza addosso a fine lettura.
il giardino delle parole è il posto in cui takao, un liceale che sogna di poter diventare un designer di scarpe, incontra in una mattina piovosa, una giovane donna di nome yukino.
i due non si rivelano molto uno dell'altra, ma si crea subito un legame, una sorta di patto silenzioso per il quale si ritrovano sempre nello stesso posto ogni volta che piove.
entrambi vivono una situazione infelice, dettata dalle stupidissime regole che pare esistano solo in giappone: lui non si sente libero di portare avanti il suo sogno, dovrebbe studiare invece di dedicarsi a quella che è la sua passione (ma perché poi?) mentre lei si scoprirà poi essere un'insegnante della stessa scuola di takao, vittima dei suoi alunni che hanno fatto girare un sacco di calunnie sul suo conto, fino a ridurla a uno stato di angoscia tale per il quale non riesce più ad andare a scuola.
un rapporto tra i due sarebbe dunque impensabile, sia per la differenza d'età, sia perché entrambi, uno come alunno e l'altra come insegnante, frequentano la stessa scuola. oltretutto yukino ha deciso di trasferirsi in un'altra città.
così, nonostante si siano innamorati, si separano. anche se continuano a scriversi, anche se non si sono dimenticati. se si saranno poi incontrati di nuovo, questo rimane all'immaginazione del lettore.
in definitiva una storia carina ma non fondamentale, da recuperare solo se davvero non avete nulla di meglio da leggere.
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in conclusione: titolo stra-promosso! ho bisogno del terzo volumetto adesso!
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è una storia carina, anche se tanto malinconica, mi ha lasciato un po' di tristezza addosso a fine lettura.
il giardino delle parole è il posto in cui takao, un liceale che sogna di poter diventare un designer di scarpe, incontra in una mattina piovosa, una giovane donna di nome yukino.
i due non si rivelano molto uno dell'altra, ma si crea subito un legame, una sorta di patto silenzioso per il quale si ritrovano sempre nello stesso posto ogni volta che piove.
entrambi vivono una situazione infelice, dettata dalle stupidissime regole che pare esistano solo in giappone: lui non si sente libero di portare avanti il suo sogno, dovrebbe studiare invece di dedicarsi a quella che è la sua passione (ma perché poi?) mentre lei si scoprirà poi essere un'insegnante della stessa scuola di takao, vittima dei suoi alunni che hanno fatto girare un sacco di calunnie sul suo conto, fino a ridurla a uno stato di angoscia tale per il quale non riesce più ad andare a scuola.
un rapporto tra i due sarebbe dunque impensabile, sia per la differenza d'età, sia perché entrambi, uno come alunno e l'altra come insegnante, frequentano la stessa scuola. oltretutto yukino ha deciso di trasferirsi in un'altra città.
così, nonostante si siano innamorati, si separano. anche se continuano a scriversi, anche se non si sono dimenticati. se si saranno poi incontrati di nuovo, questo rimane all'immaginazione del lettore.
in definitiva una storia carina ma non fondamentale, da recuperare solo se davvero non avete nulla di meglio da leggere.
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