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domenica 6 settembre 2020

commenti randomici a letture randomiche (73) + fuffa bonus

la cosa più bella di avere un blog molto poco serio come è questo è che posso anche fare un post come questo qui che state leggendo.

dunque, sono (quasi) sparita per mesi, e non è la cosa più saggia da fare quando si gestisce uno spazio online di qualsiasi tipo, lo so, ma non ho velleità da guru o influencer o quello che vi pare e, come dicevo sopra, questo blog non ha mai avuto alcuna pretesa di essere qualcosa di serio, per cui amen, so che prima mi leggevate forse in dieci e ora immagino di non arrivare a più di tre persone, ma anche se non ci fosse nessuno dall'altra parte andrebbe bene lo stesso.
gli ultimi mesi, dal periodo del lockdown fino a ora, sono stati stranissimi: sono successe un sacco di cose eppure in un certo senso, se non mi fermo a pensarci troppo, sembra essere stato un lunghissimo periodo di nulla.

a inizio maggio camilla è stata male e se n'è andata in meno di una settimana.
sono stati giorni tremendi, ricordo che prima che iniziasse tutto stavo preparando una mega-lista di libri letti durante la quarantena, volevo fare una cosa da bookblogger seria e poi invece ho mandato tutto all'aria. avrei volentieri dato fuoco all'intero universo, figuriamoci al blog, ai libri, ai commenti, a internet a tutte queste str cose.
esattamente un mese dopo mia mamma ha salvato da sotto una macchina una gattina, olivia, che nel giro di un paio di giorni ci ha convinti a tenerla in casa e da allora alterna momenti in cui ce ne fa pentire amaramente ad altri in cui è adorabile.
poi c'è stata la sfilza di esami, un sacco di esami da gennaio fino a giugno, la laurea a luglio e due giorni dopo ho ripreso a studiare per l'esame di ammissione alla magistrale. praticamente in questo 2020 non ho fatto molto altro a parte preparare esami.
insomma, potrei parlare di un sacco di libri, ma sono abbastanza sicura che dei millemila manuali studiati pochi potrebbero interessarvi e su ancora di meno avrei qualcosa da dire che mi eviterebbe la chiusura del blog.
in realtà sono riuscita a leggere anche qualche altra cosa, sopratutto negli ultimi tempi, ma invece di mettermi qui davanti al pc ho scribacchiato qualcosa al cellulare e ho pubblicato tutto su instagram, quindi, per dare senso a questo post e renderlo un po' meno inutile, copincollerò tutto.

ah! mercoledì esce un altro post, su kids with guns - coda, una delle pochissime letture a fumetti di questo periodo. poi chissà.
la mia settimana di vacanze è terminata e sta per cominciare (per certi versi spero che stia per cominciare) un periodo frenetico che mi lascerà veramente poco tempo per dedicarmi al blog, ma non escludo di continuare con questa cosa dei commenti su instagram (a proposito, se vi va mi trovate qui).

di seguito un po' di fuffa su alcuni titoli che vi straconsiglio di leggere se non l'avete ancora fatto. non sono novità (a proposito di novità, ho finito la saga dell'attraversaspecchi e ho capito che queste robe fantasy tardoadolescenziali non fanno decisamente per me) ma per fortuna - anche se ormai sembra che sia un po' così - i libri non passano mai di moda.

incantatrice. maga. strega. seduttrice. crudele. disperatamente innamorata. alla circe di omero resta poco, così come poco è concesso alle tante figure femminili dell'iliade e dell'odissea. belle, fedeli, buone o meno che siano, non hanno altro ruolo, altro spazio se non quel poco che orbita attorno ai protagonisti maschili. nulla che ci stupisce più di tanto, ma fa sempre piacere quando - anche dopo secoli di distanza - qualche autore (anzi, autrice) dedica loro l'attenzione che meritano, come donne e come personaggi letterari, cariche di storie da raccontare. dopo medea e cassandra di christa wolf (che restano sempre tra i miei romanzi preferiti), madeline miller riprende la figura di circe, le dà voce, le permette di raccontare la sua storia e di svelare i dettagli meno noti dei miti più conosciuti. la riflessione sulla natura divina e umana, sulla stupida crudeltà degli dei, sugli eroi, su odisseo in particolare - la sua vera essenza che omero lascia intravedere tra le lodi e che qui si esplicita ribaltandone l'immagine gloriosa e stereotipata - sono il contorno (bellissimo e fondamentale) della vicenda della figlia del sole. non c'è alcuna vuota crudeltà in circe, solo l'enorme capacità di cogliere quella altrui e distillarne, a seconda dei casi, pena, vendetta, compassione, punizione. una storia antica di millenni che rivela che, in fondo, i dolori, le gioie, le lotte e le ambizioni delle donne restano in fondo sempre uguali. e che riuscire a somigliare il più possibile a se stesse e a rendere il mondo un po' più simile a quello che si desidera è, anche nel più impensabile dei casi, la cosa più importante per cui lottare.

il potere si fonda sui crimini di cui non può ammettere le colpe, si nutre di meschinità e inganni per restare saldo, annichilisce chi vi si oppone e ne sfregia la memoria. christa wolf inventa meno di quello che sembra, si rifà a fonti precedenti a euripide per vendicare medea e con lei i popoli sottomessi e distrutti in nome di una civiltà superiore. la sua medea è una tragedia di orrori troppo grandi perché più di una voce per volta possa narrarli.


(questo in realtà è stato una rilettura. una delle tante che ho fatto di questo libro che, come scrivevo mentre parlavo di circe, resta tra i miei preferiti. anzi, devo proprio a circe la voglia di rileggerlo)


e quindi è successo che mi sono innamorata di jack london. faccio sempre questa scemenza di skippare i classici per anni e anni e poi ci casco dentro e mi chiedo perché non mi ci sono tuffata prima. perché sono scema, ma non è questo il punto. martin eden mi ha fatto compagnia durante l'ultima parte della triennale e mi ha fatto più male di quanto vorrei ammettere: un uomo, martin eden, che rinuncia a quello che è - libero, forte, pieno di storie e pronto a viverne altre - che accecato da un amore assurdamente idealizzato si fa volontariamente prigioniero in un sistema malato che misura il valore di un uomo dal contenuto delle sue tasche. martin è convinto che prima o poi il suo genio, sarà riconosciuto, che potrà far parte di quel mondo elegante, delicato e intellettuale a cui appartiene lei, ruth, una donna in realtà meschina e mediocre, frustrata dalla sua morale bigotta, che martin non riesce a capire se non troppo tardi. il suo ingenuo idealismo, la sua intelligenza priva di consapevolezza del reale diventano l'arma che gli si rivolta contro. riuscire a guardare finalmente sotto la doratura che la ricopre la bella e raffinata borghesia che tanto lo affascina, gli fa scoprire l'immensa grettezza con cui la mediocrità affama lo straordinario e lo trascina nel fango. doloroso e illuminante, è stato un ottimo modo di conoscere uno scrittore che avevo sempre associato ai racconti d'avventura per ragazzi.
il vagabondo delle stelle ha completamente sradicato questo stupido pregiudizio. ho preso questo libro senza neppure leggere la trama (a proposito dell'essere scema di cui prima), mi sono trovata scaraventata nelle carceri americane di inizio '900, luoghi orribili (quale carcere non lo è?) in cui non è offesa soltanto la libertà e la dignità dei detenuti, ma in cui il significato stesso di umanità si perde totalmente. le privazioni, le torture, il potere di pestare, ferire, umiliare è in mano di stupidi - stupidi pagati dalle nostre tasse perché possano piegare altri uomini, london lo sottolinea più volte.
darrell standing, protagonista e narratore, detenuto e più volte sottoposto a tortura, alterna al racconto della sua esistenza attuale - in carcere, in isolamento, torturato e in attesa di essere impiccato per crimini praticamente inesistenti - quello delle sue vite passate: spezzato e distrutto il suo corpo, la materia che compone darrell standing, il suo spirito riesce a recuperare la coscienza di tutte sue esperienze precedenti. anche qui la mediocre stupida crudeltà tenta in ogni modo di distruggere i migliori ma, nonostante il prevedibile tragico finale, la possibilità che ha darrell standing di far uscire le sue memorie dalle mura del carcere e di raccontare al mondo le sue vite passate, di spiegare che nulla può distruggere il suo spirito che torna e ritorna fin dall'alba dei tempi, in qualche modo lascia un po' meno amareggiati che dopo "martin eden". rubo una frase dalla postfazione: dunque se lo spirito o la vita non sono contenuti nella materia, dove li si può trovare? la risposta è chiara: nelle storie. e quindi continuiamo a raccontare, continuiamo ad ascoltare.

sabato 20 gennaio 2018

clow cards ~ shoujo tag

ho beccato questo giochillino sul blog di claire, dipendenza da shoujo, e siccome ho una grande passione per questo genere di cose - e questo mi è piaciuto parecchio! - e sono tornata di recente in fissa con le clamp (oltre a seguire la nuova serie dell'anime di card captor sakura - qui trovate tutte le informazioni per vedere i nuovi episodi - ho preso il primo numero della serie di tsubasa world chronicle, ma non ci ho capito niente, devo finire di recuperare xxxholic e rileggere tutto!) ho deciso di farlo anche io. come sempre per ogni giochillino, meme, tag o come volete chiamarlo, siete liberi di riproporlo sul vostro blog.

1 ~ the sleep - uno shoujo che ti fa immergere nel sonno più profondo:


mi spiace un po' dirlo perché all'inizio mi appassionava parecchio, ma rispondo arrivare a te: ultimamente è così lento, noioso e inverosimile che non vedo l'ora che finisca o che almeno quei due idioti di protagonisti si diano una bella svegliata!

2 ~ the sweet - uno shoujo più romantico che hai letto:


e come dovrei fare a scegliere? io sono una fan degli shoujo romantici e smielosi, ne ho letti tantissimi così, quindi senza pensarci troppo direi hiyokoi, ho sempre adorato hiyori e yushiin e la loro storia è a dir poco da diabete.

3 ~ the dash - uno shoujo che hai terminato in tempo record:


un po' tutti i manga di arina tanemura, che ho quasi sempre recuperato e letto in blocco, ma forse quello che ho letto più velocemente è stato ogni nostro venerdì: nulla di troppo serio ma assolutamente adorabile!

4 ~ the loop - uno shoujo che hai letto più e più volte:


non è l'unico che ho riletto, ma direi mars. è stato il mio primo manga, ero assolutamente entusiasta perché era completamente diverso da qualsiasi fumetto avessi mai letto fino ad allora e l'ho riletto un sacco di volte. continua a piacermi ancora adesso, praticamente lo so quasi a memoria!

5 ~ the maze - uno shoujo che non hai mai finito:


dawn of the arcana. sono secoli che mi dico che devo recuperare gli ultimi numeri ma niente, ogni volta do la precedenza ad altro. anche perché praticamente non ricordo praticamente nulla di quello che ho letto...

6 ~ the light - uno shoujo che ti ha reso felice in un momento buio:


oddio, nessun fumetto mi ha mai risollevata al tal punto nei momenti neri neri, ma uno che mi ha sempre regalato momenti di allegra spensieratezza mentre lo leggevo era love button, un manghino carino che mi faceva sempre perdere nella storia e dimenticare di tutto il resto.
mi manca molto maki usami, spero che qualcuno pubblichi al più presto qualche suo nuovo manga!

7 ~ the erase - uno shoujo che hai cancellato dalla memoria:


e che devo assolutamente rileggere: sugar sugar rune. non ricordo quasi nulla della trama, so solo che mi era piaciuto tantissimo!

8 ~ the create - uno shoujo a cui avresti dato un altro finale:


assolutamente paradise kiss: volevo un sacco che *spoiler* yukari e joji rimanessero insieme!

9 ~ the dark - uno shoujo che risveglia i tuoi istinti omicidi:


i love you suzuki-kun, una porcheria di un maschilismo becero, retrogrado e umiliante, mi sono arrabbiata e disgustata mentre lo leggevo, e avrei volentieri preso a schiaffi l'autrice oltre che tutti i personaggi. sono contentissima di essermene sbarazzata presto!

sabato 30 dicembre 2017

cose belle del 2017 e buoni propositi per il 2018 ~

avevo scritto un papiro noioso e pieno di pippe mentali su tutte quelle cose che poco c'entrano con questo blog, quindi ho deciso di cancellare tutto e di scegliere alcune cose belle di questo 2017, senza melensaggini sui fatti miei o sviolinate di sorta:

il book bloggers blabbering


un collettivo di blogger appassionate di libri e fumetti era una cosa che sognavo da un po' di tempo. non è stato proprio facile gestire tutto, ma quest'anno, con l'indie café, abbiamo portato avanti un bel progetto e continueremo l'anno prossimo.
ho scoperto un sacco di cose belle grazie alle ragazze del bbb, ma sopratutto ho scoperto le ragazze del bbb, alcune che ormai sono riuscite a superare la barriera della distanza geografica e sono diventate per me amiche, io che di amichevole ho veramente poco e che non credo più di tanto ai rapporti di amicizia nati on-line. forse questa è una delle cose più belle in assoluto di quest'anno, quindi si merita per forza il primo posto.

serie tv


non avevo mai seguito più di tanto nessun tipo di telefilm, sopratutto perché ho un pessimo rapporto con la tv, ancora di più quando mi costringe ad appuntamenti fissi ad orari prestabiliti. sono stata una delle poche a non aver visto quelle robe storiche tipo friends o buffy o che so io, ma netflix, now tv, cofanetti di dvd e robe varie mi stanno salvando e adesso mi sento parte del mondo anche io.
quest'anno ho recuperato robe tipo games of thrones, the handmaid's tale, stranger things e black mirror, capite? direi che già solo per questo, possiamo considerare il 2017 come un anno fondamentale per la mia esistenza.

l'arf festival e il treviso comic book festival


causa budget limitatissimi, non sono una grande viaggiatrice, anche se mi piace un sacco andare in giro e - lo ammetto - spenderei volentieri tutti i miei averi immaginari per girare le fiere di fumetto. sono riuscita ad andare solo a due quest'anno, che - per il poco che ho visto - sono tra le migliori per me che odio la folla e non capisco cosa diamine c'entrino cosplay, videogiochi e youtuber con i fumetti.
a parte la gioia di incontrare carla e carla (questa cosa crea un sacco di confusione anche a me) che non sto a parlarne troppo perché abbiamo detto niente melensaggini, ho fatto una scorta enorme - e infatti c'ho ancora roba da leggere in giro - di bei fumetti (se vi va di dare un'occhiata, trovate tutto qui e qui).
uno dei miei desideri per il prossimo anno è quello di riuscire a tornare a entrambe e magari anche all'etna comics, e di riuscire a incontrare tutta quella bella gente di cui parlavo sopra, oltre che ai pochi, fedeli lettori di claccalegge.

nuove serie a fumetti


il 2017 per me è stato un anno pieno di scoperte: da capolavori come saga o sandman a robe desideratissime da anni che ho finalmente iniziato a recuperare, come ranma ½, maison ikkoku, victorian romance emma e un sacco di shoujo che quasi nemmeno ricordo che ho trovato nelle bancarelle digitali, oltre a tutte le nuove serie cominciate quest'anno di cui vi ho abbondantemente parlato in questi mesi.
mi sono proposta di completare un po' di tutta questa roba prima di iniziare altro, ma la lista è parecchio lunga e io non vedo l'ora di rifarmi di tutte le mie immani lacune.

le interviste


nel 2017 ho fatto un sacco di interviste a un sacco di autori ed editori che stimo tantissimo, molte di più rispetto agli scorsi anni. è sempre una bella opportunità quella di fare due chiacchiere con quella gente di cui apprezzi così tanto il lavoro, e quest'anno sono state la parte più divertente e interessante di questo non-lavoro.

i ritorni

un nuovo star wars ma sopratutto dopo diciassette lunghi anni è uscito il primo volume della nuova trilogia di philip pullman - il libro della polvere - che ci permette di tornare nel mondo di lyra e dei daimon. cosa volete di più?

2053


dulcis in fundo, anche se me ne sono bullata già abbastanza, ho avuto la possibilità di leggere in supermega-anteprimissima l'ultimo lavoro dei manticori - 2053 ~ le nuove acque - che mi hanno fatto così uno dei più bei regali possibili.

tra i buoni propositi (solo quelli un po' nerd) per il 2018:


- andare ad almeno due fiere di fumetto
- completare almeno tre serie tra quelle in corso
- recuperare full metal alchemist (sì, lo so, non infierite, vi prego)
- comprare una libreria nuova che non posso continuare a smollare i miei libri ad ale
- vedere clone wars
- rimettermi in pari con big bang theory (che non so nemmeno perché l'ho abbandonato anni fa, mi divertiva un sacco)
- leggere più libri


ci rivediamo l'anno prossimo con un sacco di nuovi commenti non richiesti! buon 2018 a tutti voi!

lunedì 25 dicembre 2017

buon natale! ♥


siete sopravvissuti alla cena di ieri sera? avete trovato qualche bel libro o fumetto sotto l'albero? in ogni caso, buon natale a tutti (e sì, domani passate di nuovo qui perché c'è in programma un post delirante su gli ultimi jedi! però solo se avete visto il film, perché sarà strapienissimo di spoiler!)

venerdì 8 dicembre 2017

BBB is coming to town ♪

e inizia oggi - otto dicembre, la giornata che da il via ai preparativi natalizi e che a casa mia si trasforma nella festa del fai l'albero prima che camilla faccia rotolare tutte le palline sotto i divani - il progettino natalizio del bbb, per concludere in bellezza l'anno trascorso insieme e prepararci al prossimo, che sarà pieno zeppo di sorprese che scoprirete tra pochissimi giorni!


per il mese di dicembre, diletta di paper moon ha avuto la bella idea di creare una sorta di secret santa che, da brave blogger, regala un consiglio ad hoc a sorpresa a ognuna di noi.
in attesa di scoprire quale sarà il libro/fumetto scelto per me (e da chi, sono curiosissima!), il mio consiglio di oggi, è per camilla di bibliomania: camilla è una ragazza un po' riservata, tanto dolce, amante della lettura, dei viaggi e del mare e, sopratutto girellando sul suo profilo instagram, mi ha subito fatto venire in mente la memoria dell'acqua, un fumetto che lessi qualche anno fa e che sa di salmastro, di avventura e di mistero.
sono sicura che è il tipo di storia che le piacerebbe tantissimo, spero di aver indovinato!

addobbi (infrangibili!) pronti per l'albero di natale!

e poi abbiamo anche pensato a un regalino per i lettori che amano le decorazioni di natale, i pupazzi di neve, gli scampanellii e l'atmosfera piena di lucine, gioia, felicità e zucchero a velo che si sparge dai pandori: adesso, oltre a riempire di gnomi felici ogni angolo di casa (e lasciarli uccidere dai gatti, chi ne ha uno lo sa bene!), potete rendere più natalizio anche lo schermo del pc, con i migliori auguri da parte di noi del book bloggers blabbering!

cliccate sull'immagine per ingrandirla e scaricarla!

domenica 26 novembre 2017

boomstick award - edizione 2017

che belli che sono questi premi, mi fanno tornare indietro ai tempi di splinder ed msn e ai cursori dei mouse con le stelline e a quelle tremende canzoni che iniziavano a tradimento quando si apriva uno dei tanti blog emo che spopolavano all'epoca.
comunque, gli anni passano ma clacca si becca ancora bannerini e menzioni varie, e io ne sono ultrafelice, sono quasi tornata adolescente per l'emozione e devo tutto a erica - babol - bolla di bollalmanacco (il blog dove leggo le trame dei film horror che mi mettono curiosità ma sono troppo cacasotto per vederli e non farmi venire 40 di febbre per una settimana) che mi ha insignita del prestigioso boomstick award, premio creato da book and negative e che grazie a dio non prevede il lungo elenco di fatti miei che non interessano a nessuno (l'unica roba che fa audience della mia vita privata è camilla, ormai lo so, le sue foto prendono millemila cuoricini su instagram, le mie se le filano solo tipo il mio ragazzo e i miei parenti) ma solo di seguire quattro semplicissime regoline che ricopio qui:

1 – i premiati sono 7. non uno di più, non uno di meno. non sono previste menzioni d’onore
2 – i post con cui viene presentato il premio non devono contenere giustificazioni di sorta da parte del premiante riservate agli esclusi a mo’ di consolazione
3 – i premi vanno motivati. non occorre una tesi di laurea. e sufficiente addurre un pretesto, o più di uno, se ne avete
4 – è vietato riscrivere le regole. dovete limitarvi a copiarle, così come io le ho concepite (beh, io ho tolto le maiuscole, ma l'ho fatto per autodifesa: se uso una maiuscola muoio.)

chi non rispetta le regole si becca il bitch, please award e un sacco di disonore sulla sua famiglia e sulla sua mucca.


i sette che si beccano il premio sono:

1 - una banda di cefali, blog fichissimo pieno di begli articoli su tutto: fumetti, libri, film, serie tv, musica, ogni cosa: è l'enciclopedia perfetta ogni volta che cerco informazioni prima di buttarmi in una nuova storia. menzione speciale per la cefala carla che è anche la mia anima gemella.

2 - paper moon di diletta, sopratutto per gli oroscopi mensili che adoro e poi perché diletta è quella che mi ha trascinato nel girone infernale del fanta-got, che ha dato un senso alla mia estate.

3 - tararabundidee di carletta piccola (è il modo che abbiamo io e il misterioso recensore per distinguerla da carla cefala, scusateci, siamo persone semplici), perché c'è george hautecourt e un sacco di bei libri e bei fumetti.

4 - la mia omonima claudia e il suo il giro del mondo attraverso i libri, che è la migliore alternativa quando vorresti viaggiare anche tu ma non c'è modo che il salvadanaio ingrassi quel che serve.

5 - bibliomania di camilla, perché magari la convinco ad aprire una pagina facebook così la smetto di perdermi i suoi post!

6 - claire e la sua dipendenza da shoujo che condividiamo in pieno.

7 - tutta la banda de gli audaci, ai quali fregherei buona parte di quello che tengono in libreria!

e anche questa volta, ciao ciao cavour!

lunedì 6 novembre 2017

lucca 2017 ~ riassuntone degli annunci

l'anno scorso dicevo che a lucca volevo esserci quest'anno, e invece, anche sta volta sto a casa a commentare comoda comoda davanti al mio pc. eppure più passa il tempo e meno rosico, sarà la vecchiaia? in ogni caso, anche quest'anno tornano le faccine di yotsuba, per il riassuntone degli annunci meno oggettivo dell'intero web. insomma, plausibilmente avete seguito gli aggiornamenti in diretta, magari sapete già tutto quello che esce o comunque lo trovate su siti più seri di questo (che poi è un blog, quindi in teoria il paragone non vale).
come al solito, quello che scrivo qui, la mia classificazione degli annunci sulla base dell'entusiasmo, è puramente soggettivo, quindi prendetela con le pinze, a meno che non trabocchiate di fiducia dei miei confronti e siete alla ricerca di consigli.


akatsuki no yona!!! finalmente! grazie star comics, anche se speravo di più nella pubblicazione dell'altra rossa (shirayuki hime), ma sono felicissima già così.
interessati anche gli annunci di j-pop per quest'anno, che portano made in abyss, di cui sto seguendo la serie animata e che mi sta piacendo proprio. pensavo che non sarebbe arrivato così presto, è stata una bellissima sorpresa. avevo messo una pietra sopra anche sulle opere della higashimura, invece portano anche kakukaku shikajika, una sorta di autobiografia a fumetti dell'autrice, completa in cinque volumi.
tra gli altri titoli, che non conosco, mi ispira parecchio la pomme prisonnière, di kenji tsuruta, un volume unico di cui mi fanno impazzire i disegni, ma non ho idea del resto. però sicuramente non saprò resistere quando lo troverò in fumetteria.
prevedibilissimo amami lo stesso r, il sequel di amami lo stesso, per planet manga, che comunque non mi farò scappare, e che per me sarà l'unico loro titolo sicuro tra quelli annunciati.
assolutamente miei i nuovi di feltrinelli comics di daniel pennac e florence cestac, un amore esemplare, quello di marco rizzo e lelio bonaccorso, salvezza, e mujeres di pino cacucci e stefano delli veneri.
stessa cosa per bao publishing, che chiude con gli annunci e che promette un sacco di roba bellissima tra cui (a random): il nuovo libro di teresa radice e stefano turconi, tosca dei boschi, il primo volume de l'età dell'oro, di cyrill pedrosa, nuovi titoli di giulio macaione, daniel cuello e zerocalcareiperurania di francesco guarnaccia, una serie di sfar e trondheim - la fortezza - in collaborazione con altri autori, indomite di pénélope balgieu, il libro di elisa macellari, sono ancora vivo di roberto saviano e asaf hanuka e un sacco di altre cose bellissime.


mi aspettavo il sequel di card captor sakura, invece star comics porta tsubasa: world chronicle: nirai - kanai, che non mi fa fare i salti di gioia ma penso proprio che lo prenderò, anche perché è conclusa in tre volumi ed è una buona scusa per rileggere la vecchia serie (e magari per decidermi a recuperare tutti i volumini che mi mancano di xxxholic). credo proprio che questa scelta sia un po' una sorta di cartina tornasole prima di imbarcarsi in una serie ancora in corso come clear arc, per capire se il pubblico è ancora interessato ai personaggi.
tra gli annunci j-pop sono un po' indecisa su i sette figli del drago, di ryoko kui, un volume unico di racconti fantasy. sembra carino, ma dipenderà moltissimo dal budget del momento, e shimanami tasogare, uno slice of life a tematica lgbt, di cui ho letto tanti commenti pieni di entusiasmo ma che dalle anteprime mi convince poco e niente, forse per i disegni che non sono proprio nelle mie corde... ma penso che alla fine deciderò dopo averlo sfogliato e letto qualche commento.
panini comics ha annunciato un sacco di titoli francesi, americani e italiani di cui non so assolutamente nulla, quindi cercherò informazioni man mano che usciranno, sopratutto per quello che riguarda un'estate italiana, firmato da enrico brizzi (autore del tardoadolescenziale jack frusciate è uscito dal gruppo, che io continuo ad adorare nonostante la mia ormai parecchio tarda e poco adolescenziale età).
interessanti - almeno per le tematiche - anche i volumi di edizioni bd che avranno per protagonisti jeff buckley e miles davis: anche per questi sarà necessario dare una sfogliata e informarsi per bene.
tra i nuovi di feltrinelli comics sono indecisa sulla raccolta di a panda piace, altra scelta che dipenderà dal budget del momento, e su andrea, di luca genovese e lo stato sociale, che necessita anche lui qualche informazione in più per decidere.


lo so che ore monogatari è un titolo che aspettavano in molti e che susciterà l'entusiasmo di un sacco di gente, ma a me fa antipatia da morire e quindi niente, niente ennesima ristampa di dragon ball, niente dei mille altri shounen che sono stati annunciati e che mi sono già dimenticata e sopratutto niente junji ito!
ho visto anche un sacco di entusiasmo per yatamomo, uno yaoi che porta j-pop e che viene presentato come "ad alto tasso erotico". ora, non che io sia sessuofoba o che abbia problemi con i personaggi gay, ma più passa il tempo, più vedo gli yaoi come la realizzazione delle pruriginose fantasie di giovani donne, lontanissime dal mondo lgbt reale. e niente, non riesco a capire cosa ci dovrebbe essere di interessante, continuo a passare su qualsiasi produzione di questo tipo.
anche qui, skippo felicemente i vari shounen (e la light novel your name another side: earthbound, che ok, carino, però adesso basta), forse mi soffermerò su horimiya, più che altro per il paragone con toradora (che a me è piaciuto tantissimo!), ma mi sa che preferisco tentare di completare qualcuna delle milioni di serie che ho sospeso da anni.
anche la miriade di shounen planet manga, via, niente di interessante per me, idem per la ristampa di anna dai capelli rossi.
un sacco di commenti positivi anche per l'annuncio della miniserie dedicata al corvo, che sarà pubblicata da edizioni bd e scritta da recchioni, ma sarà che non mi ispira il personaggio, non mi piace recchioni e forse sono un po' troppo bastian contrario, per me rimane lì dove sta.
e a proposito di recchioni, l'unico no certo - per me - per la nuova collana di feltrinelli è proprio il suo la fine della ragione.


l'ho già detto,ma... che fine ha fatto shirayuki hime? ormai sono passati anni da quando j-pop ha comunicato di aver perso i diritti e che questi erano stati acquistati da un altro editore, pensavo che finalmente questo poteva essere il momento buono per annunciarlo, e invece niente. speravo anche tantissimo in card captor sakura - clear arc, in francia sta già uscendo ed ero sicurissima che sarebbe stato annunciato anche da noi. non capisco nemmeno perché, considerando che sakura è un po' come sailor moon, piace a tutti e non passa mai di moda.
mi aspettavo qualche ristampa degna di attenzione visto che per ora sembra vadano di moda e quella di anna dai capelli rossi mi sembra proprio una presa in giro, quando ci sono tantissimi bei titoli difficili da recuperare (uno per tutti hanayori dango, che si richiede a gran voce da secoli, o kodomo no omocha che ormai credo sia difficile da recuperare).
davo pure abbastanza per scontato futsuu no koiko-chan di nagamu nanaji (leggiucchiato in scan, mi è piaciuto molto di più delle pubblicazioni di questa autrice che sono arrivate da noi) e speravo in un miracolo con totsukuni no shoujo di nagabe, anche questo pubblicato all'estero, che poteva essere abbastanza piazzabile a mio avviso, e invece niente, evidentemente non ne capisco niente di manga e di mercato, e altrettanto evidentemente è chiaro che vendono di più le cose sempre uguali.
alcuni titoli occidentali in cui speravo erano satanie, di fabien vehlmann & kerascoët, gli autori di dolci tenebre, ravina the witch della mia amatissima junko mizuno e i volumi extra di billy nebbia, che in francia sono usciti come l'éncyclopedie curieuse & bizzarre, sui quali continuo però a nutrire speranze per il prossimo anno.


o cambiano i miei gusti, o stanno cambiando le cose: mi sembra che l'attenzione per i manga vada calando sempre di più a beneficio delle pubblicazioni occidentali, o magari semplicemente annunciano cose che per la maggior parte non mi interessano. non che la cosa mi spiaccia poi più di tanto, da qualsiasi parte del mondo vengano, le belle storie sono sempre apprezzate, però noto un generale scontento e anche io, nonostante sia felicissima di parecchi titoli, mi sento un po' dispiaciuta per questa penuria di robe che non siano naruto o one piece o shounenate tutte uguali.
gli shoujo poi mi sembrano sempre di meno, so che non tirano moltissimo e mi spiace, perché forse è l'unica categoria che riesce a regalarmi quella botta emotiva da quindicenne al primo batticuore. peccato.

però ci sono stati un sacco di begli annunci, ad esempio sono parecchio contenta di questa nuova collana feltrinelli comics. ok, plausibilmente è una scelta del tutto commerciale, ma a parte che non ci vedo nulla di strano in un imprenditore che cerca un modo di far soldi, mi sembra poi che la qualità delle proposte sia abbastanza alta, e secondo me, continuando così, potrebbero arrivare belle sorprese nel prossimo futuro. felicissima anche dei nuovi annunci bao, che so che sono solo una parte di quello che vedremo il prossimo anno, e che mi fanno disperare solo perché non so più dove stipare tutta la roba.

e voi, cosa prenderete tra i nuovi titoli annunciati? cosa mi sono persa tra un'articolo e l'altro? e cosa avete scovato di bello in aria self (che come sempre secondo me rimane la parte più interessante di tutta la fiera)?

domenica 15 ottobre 2017

buon compleanno claccalegge! ♥


sei anni di a clacca piace leggere! ogni anno c'è sempre questo momento imbarazzante in cui non so cosa dire, ho paura di essere stucchevole e di ripetermi ogni volta, ma, perdonatemi, in un modo o nell'altro lo devo fare.
e dunque: scrivere questo blog a volta è un po' stressante, mi ritrovo a cancellare e riscrivere lo stesso post dieci volte, mi stupida perché non riesco a dire quello che vorrei, mi sento in colpa perché non riesco a scrivere in tempo anche quando quel tale libro o fumetto mi è stato dato da qualcuno che mi ha detto fammi sapere cosa ne pensi, ci tengo (che poi cerco di consolarmi pensando che magari è una frase di circostanza e in fondo sticazzi si cosa scrivo io, no?), e mi sento piccola rispetto a quei mega siti fichissimi che pubblicano mille aggiornamenti al giorno, che c'hanno pagine fb stracolme di robe e di like, che fanno in un giorno le visualizzazioni che io posso sperare in un mese.
ma.
è una soddisfazione ogni volta che qualcuno mi dice ah ma io lo conosco il tuo blog (ragà, me l'ha detto tito faraci e stavo tipo morendo, ero di un inquietante porpora in faccia, magari c'è passato giusto dieci secondi, ma mi bastano e m'avanzano), è una soddisfazione quando qualcuno mi scrive che ha letto qualcosa che ho consigliato e gli è piaciuto, è una soddisfazione - ed è la più grande - quando qualcuno che incontro qui per caso poi diventa una persona che fa parte della mia vita vera (quella tra un fumetto e l'altro, occupata per lo più dal grosso sedere di camilla che chiede di essere spazzolato e subito) e quando qualcuno mi fa un complimento sincero su tutto questo

claccalegge (che il titolo per intero è troppo lungo e allora alla fine lo chiamiamo tutti così) è un blog piccolino e non credo diventerà mai qualcosa di più grande (e in questo è coerente con la sua autrice, che a volte mi chiedono se ho perso la mamma e poi ci rimangono male quando guardano bene il mio faccione da vecchia stronza), ma continua a essere una gioia per me e, spero!, un posto dove trovare qualcosa di interessante per voi.

e quest'anno per festeggiare voglio proporvi un esperimento un po' social: scegliete almeno uno (in realtà tutti quelli che volete e quando volete non ci sono scadenze) tra libri e fumetti che avete scoperto da uno dei miei post e pubblicate una foto (un selfie, una foto con il gatto, davanti alla vostra libreria, al parco, sul tavolo accanto alla colazione o alla fagiolata, dove e come vi pare insomma) su instagram (taggando @unanuvola) o su facebook (taggando @claccalegge) o entrambe con l'hastag #consiglidiclacca.
però fatelo davvero o ci faccio la figura della povera stronza, eh!
raccoglierò poi tutte le foto in un album sulla pagina facebook, e sarei davvero felicissima se fossero tante

e mentre aspetto, grazie mille a tutti voi che continuate da anni a seguire questo angolo di entusiastici deliri!

giovedì 28 settembre 2017

treviso comic book festival 2017


tornare a casa dopo una fiera è sempre la stessa storia: da un lato c'è la malinconia di quando finisce qualcosa di bello e avresti voluto durasse di più, dall'altro c'è la voglia di mettersi a leggere tutto quello che siamo riusciti a stipare in valigia (abbiamo evitato l'ira di ryanair per 100 grammi!) che viene puntualmente interrotto dall'entusiasmo di camilla, contenta che mammina sia a casa (ma non subito, prima me la deve fare pesare per almeno qualche ora, se leggete fino in fondo capirete), che passa il tempo a chiedermi croccantini, coccole, spazzolate e altri croccantini e altre coccole ad libitum.

non so cosa di tutto questo prenderà il sopravvento, ma in ogni caso è arrivato il momento dell'inevitabile resoconto di questi ultimi giorni che sono stati bellissimi, nonostante il freddo boia al quale non ero per nulla preparata, considerando che il giorno prima di partire stavo in canottiera davanti al ventilatore e che a treviso ho trovato il freddo che qui fa nel periodo di natale (ma quando fa veramente freddo).

questa foto riassume perfettamente quello che ho provato appena ho messo piede fuori dall'aeroporto

sulla pagina di facebook di claccalegge e su instagram avrete sicuramente già visto le foto di questi giorni, però era più che necessario scrivere qualche riga in più (no ok, è un papiro pieno di melensaggini emotive da quindicenne emo, lasciate perdere): sono stati giorni pienissimi, ho incontrato un sacco di bella gente, ho scoperto artisti che non conoscevo e ho rimpolpato le mie già stracariche librerie con così tanta roba che ho dei seri dubbi circa la sopravvivenza degli scaffali.

così come per l'arf, anche del treviso comic book festival ho sempre sentito parlare molto bene: mi avevano detto che è una fiera non molto grande ma incentrata sopratutto sulle autoproduzioni e sul fumetto indipendente, e in effetti è proprio così, esattamente il tipo di fiera che piace a me.
l'unico problema - se di problema si può parlare - è che non avevamo subito capito che la mostra mercato fosse soltanto gli ultimi due giorni, quindi - nonostante ci fossimo messi a fare un po' i turisti a treviso e a venezia (ci volevo andare da anni!) - abbiamo passato un giorno intero senza fare praticamente nulla, cosa - seppur rilassante - decisamente dispendiosa e dunque da evitare la prossima volta.

prima di cominciare a dilapidare il mio patrimonio comunque ho finalmente conosciuto carla dei cefali! ora, voi sapete che io e lei facciamo entrambe parte del bbb, ma con carla ormai ci sentiamo quasi ogni giorno da più di un anno, siamo diventate amiche, e incontrarsi dal vivo è stato stranissimo perché - esaltamento iniziale e abbraccio spezzacostole a parte - sembrava di conoscersi da un sacco di tempo! e ho anche incontrato giorgia, un altro pezzo della redazione cefala (oh, seguiteli perché questi ragazzi sono proprio bravi, li trovate qui), e niente, sarà che quando si hanno passioni in comune è tutto più facile, ma sono riuscite a farmi sentire a casa anche se stavo lontana quasi mille e cinquecento chilometri.

riuscite a reggere queste tonnellate d'amore?

durante il festival sono state inaugurate un sacco di mostre (qui ci sono le foto un po' stortine di quella su jesse jacobs), tutte sparse per il centro della città (se siete a treviso e ve le siete perse credo siano ancora visibili per i prossimi giorni. non siamo riusciti a vederle tutte, ma ci siamo rifatti girando almeno duecento volte la mostra-mercato (e nonostante tutto sono riuscita a perdermi qualcosa), chiacchierando e rompendo le scatole a un sacco di gente, sopratutto ai manticori! e questa volta sono riuscita a conoscerli tutti

manticore, cefali, clacche e uomini barbuti! come allo zoo ma con più alcool
(però a me lo spritz non piace, ecco)

ho scoperto nuovi editori di cui vorrei un sacco di libri (tipo diabolo, che non so come non conoscevo e di cui ale ha preso la saggezza delle pietre, con tanto di ritratto in veste di cavaliere come dedica, uomo fortunello), ho scoperto un sacco di bravissimi artisti nell'area self, ho rivisto gli amici di eris, di bao (finalmente ho conosciuto gabriele e daniela, che sono forse gli addetti all'ufficio stampa che per primi non hanno cestinato le mie mail prima ancora di leggerle e che mi hanno aiutato a credere un po' di più in questo blog e in quello che faccio e quindi, anche se non ve l'ho detto lì sappiate che l'ho pensato, grazie mille) e di tunué, le fondatrici di attaccapanni press, ho incontrato per la prima volta autori che stimo tantissimo come grazia la padula, ste tirasso, silvia e valeria di studio rebigo, i ragazzi de la legione degli artisti, il maestro cavazzano, davanti al quale sono giusto riuscita a biascicare un potrei chiederle un autografo? mentre in faccia dovevo essere color pomodoro (e per dovere di cronaca mi ha disegnato uno zio paperone favoloso in dieci secondi più o meno, che è già uno dei miei tesori più grandi), rincontrato facce note come i mammaiuto, daniel cuello, giulio macaione, sergio algozzino (ma con lui non vale, riusciamo a incontrarci anche nei posti più assurdi), elena ofride bia, una delle ragazze di blanca (scusa, sono idiota e non ho chiesto il tuo nome, ma sappi che vi seguivo da secoli), alcuni ragazzi del collettivo brace (idem come sopra) e ovviamente i manticori e un sacco di altri che adesso - con il cervellino annebbiato dall'influenza (ma è normale che sopravvivo al gelo del nord e poi qui a palermo mi sento malissimo?) - non mi vengono in mente, perdonatemi, ho visto gente con cui mi sarebbe tanto piaciuto parlare ma poi a me ogni tanto vengono le crisi di timidezza e non riesco a dire ciao io sono clacca, mi piacciono un sacco le cose che fai, e quindi scusate, non è che sono stronza è che mi sento un po' scema a volte a pensare che basti dire clacca per farsi riconoscere e mi prende il panico, ho fatto le solite figure del cacchio ma sopratutto mi sono divertita tanto, sono stati come due giorni di festa tra amici e bei fumetti e già dopo un po' (anche se - ve lo assicuro - ho bevuto poco) mi sentivo ubriaca come una scimmia.
e adesso tutto questo un po' mi manca e non vedo l'ora che sia il prossimo anno per rifare tutto da capo, però ho svariate tonnellate di cose bellissime da leggere (e manca solo un mese circa a lucca!).

"migliore realtà editoriale" e come dargli torto?

elliott fa la guardia alle spillette del malessere ♥

ho sfogliato "ave" in anteprima ed è
una supermegacicciofigatissima!

la prova che ste tirasso non è solo un bravo disegnatore
ma anche un bravo fotografo!

thomas gilbert che trasforma il misterioso recensore in
un cavaliere in groppa a una volpe gigante!

questa cosa bellissima che ci ha regalato grazia la padula ♥

niente, non so cosa scrivere, sono ancora troppo emozionata.

abbiamo colonizzato un intero muretto con le nostre borse!

come sempre, il più grande dei grazie va al signor r., capace di trasportare chili di fumetti per chilometri senza lamentarsi, di incoraggiare lo shopping, di aiutarmi a non perdermi per strada le cose più interessanti delle fiere (e più in generale a non perdermi per strada), di trasformarsi in termosifone umano, di sopportare ogni mia lagna e richiesta senza mai scomporsi e - come me - di resistere all'influenza fino a che non torniamo a casa.
che poi, a casa, come al solito ho ricevuto la più calorosa delle accoglienze 😂

"così poco durava 'sto festival?"

martedì 8 agosto 2017

ci rivediamo a settembre!


eh. io questo post speravo di non farlo, però.
il caldo - e la sfiga - mi stanno uccidendo, spero di sopravvivere ad agosto (anche se qui l'estate di solito continua anche per buona parte di settembre), ma anche se in qualche modo continuo a leggere - non tutto quello che vorrei, ma qualcosa sì - e vorrei parlarvi di un sacco di cose belle, niente, non ce la faccio proprio: stare al pc è una tortura e io non riesco a concentrarmi su nulla di quello che provo a fare, e se devo fare le cose male, tanto vale non farle proprio.

e immagino che anche voi, tra ferie e vacanze, siate lontani dagli schermi, quindi credo proprio che non sentirete più di tanto la mia mancanza (ora ditemi che non è vero, altrimenti piango!)

e quindi niente, sperate che le temperature scendano presto almeno sotto i 35°, che qui sono giorni che a casa siamo sopra i 40° e io non ho più il cervello in forma solida.

ci rivediamo prestissimo con un sacco di cose belle, ma intanto non mi abbandonate! continuate a seguire la pagina facebook del blog (e se vi va di farvi gli affari miei, vi ricordo che mi trovate anche su instagram )

buone vacanze a tutti!

domenica 25 giugno 2017

cosa c'è nella mia wishlist (8)


la premessa a questo post è necessaria, o per meglio dire, la premessa è il post, questa volta è roba ancora più fuffosa del solito, e quello della wishlist in fondo è solo un pretesto, in fondo ho ancora pile e pile di roba da leggere e dovrei evitare di comprare cose nuove, ma tanto so già che non ci riuscirò, quindi amen, facciamolo.
il problema è che - ve ne sarete accorti - in questo periodo scrivere qui mi viene davvero difficile: sarà il caldo, sarà lo scazzo esistenziale, ma non sono riuscita ad accendere il pc per giorni. non c'ho voglia di fare niente di niente a parte: 1) dormire, 2) guardare roba su netflix (sto recuperando una vecchia serie, non vi dico quale perché sono anni che cerco di evitare gli spoiler per potermela godere per bene! ne parliamo appena finisco), 3) andare a mare.
persino leggere mi risulta pesante, sembra che il mio cervello sia pieno di schiuma da barba, sto accumulando persino topolino perché non riesco a finire di leggere le storie senza addormentarmi (al momento l'unica eccezione è ducks on the road, la storia anni '70 di turconi/radice che dovete leggere, credetemi, è una genialata totale e assoluta, una delle pochissime cose per le quali il mio cervellino esce dal suo penoso stallo e ricomincia a funzionare, voglio parlarvene per bene appena si concluderà).
caldo a parte, che mi devasta perché non riesco nemmeno a dormire dignitosamente, sto passando uno di quei momenti in cui mi sembra che ogni cosa che faccio sia inutile e stupida, mi sento (più del solito) un fallimento ambulante, e la voglia di mettermi qui a scrivere sparisce.
insomma, io qui sul blog ci vomito su arcobaleni ed entusiasmo ogni volta, è il mio angolo felice e aggiornarlo giusto perché devo farlo mi sembra un po' brutto.
oh, non ho nessuna intenzione di sparire, i post ci saranno eccome, solo che non credo di riuscire a garantire la solita regolarità eccetera. insomma non lo so, magari più tardi mi passa e da lunedì trovate i soliti tre post a settimana senza problemi, chi lo sa. quello che so per certo, e che sa anche il mio salvadanaio (che non è un porcellino, ma un panda, così, per puntualizzare) è che una delle cose che mi tirano su di morale è fare shopping.
e quindi, ecco i prossimi tre titoli che non vedo l'ora di depennare dalla wishlist:


il racconto dell'ancella di margareth atwood.
voglio questo libro da secoli, l'ho scoperto quando cominciarono i primi rumors sulla serie tv, che poi ho visto (e ne ho parlato qui, quando ancora la serie era in corso) e adorato alla follia.
inizialmente, lo sapete, il libro era fuori catalogo e io ero arrabbiata con l'universo intero perché non riuscivo a trovarlo nemmeno tra l'usato, niente di niente. tragggedia.
poi, proprio grazie alla serie tv è stato ristampato (e bisogna dirlo: con un'edizione davvero bella! ero in panico all'idea che avrebbe avuto una tremenda copertina con qualche screen della serie e lo strillone "il romanzo che ha ispirato la serie tv").
ho avuto l'occasione di comprarlo solo una volta alla feltrinelli, ma l'unica copia che ho trovato era talmente rovinata che non l'avrei presa nemmeno a metà prezzo, per cui (considerando anche le spese folli fatte a una marina di libri) ho rimandato l'acquisto, dicendomi che prima sarebbe il caso di finire almeno 5/6 dei libri che ho comprato ultimamente.
però sto sbroccando, voglio leggerlo assolutamente!!! mi sa che il mio proposito di finire prima altra roba non durerà ancora a lungo...


i folletti, i pinguini, fellini, enriqueta, olga e tutti gli altri sono tornati e io non posso che essere la persona più felice del mondo! ve lo ricordate (altrimenti andate qui) quanto ho gioito del fatto che macanudo fosse stato recuperato da la nuova frontiera dopo l'abbandono da parte di doubleshot, e adesso è finalmente uscito il settimo volume, con una bellissima olga in copertina!
siamo seri, chissenefrega del risparmio e delle pile di libri e fumetti che aspettano di essere letti? è uscito macanudo! yeee!!!


saga - volume sette di brian k. vaughan & fiona staples
il nuovo volume di saga! non serve altro, è già nel carrello amazon, vado a concludere l'ordine, ciao!