finalmente un post sulle ultime letture! ci voleva proprio una bella carrellata sugli ultimi fumetti, che poi son quelli (non tutti) che vi ho fatto vedere la volta scorsa...
come sempre *state attenti agli spoiler* se non li avete ancora letti!
il secondo volumetto di
ooku continua a raccontarci la tragica vicenda di un giappone vessato da una malattia terribile, il vaiolo dalla faccia rossa, che colpisce solo i giovani uomini e che ben presto porta la popolazione maschili a un quarto di quella femminile. tutto questo accade nell'arco di poco tempo, ma l'effetto sulla società del paese è ancora più immediato e repentino.
un giovane bonzo viene invitato a recarsi alla dimora della famiglia tokugawa in occasione della sua nuova nomina a priore. i tokugawa sono lo shogunato di edo e nascondono anche loro un segreto legato alla malattia che sta rovesciando la realtà del giappone.
se all'inizio il giovane priore viene trattato con tutti gli onori del caso, pian piano la sua ospitalità comincia a prendere le sembianze di una prigionia fino al giorno in cui la nutrice dello shogun gli rivela di essere effettivamente bloccato lì per sempre e lo costringe ad abbandonare la via del buddah per diventare paggio del signore all'interno dell'ooku.
come era facile immaginarsi, lo shogun è in realtà una donna, la figlia del precedente signore morto sei anni prima. lei, iemitsu, è la figlia illegittima ma anche l'unica in cui scorre il sangue dello shogun. dopo essere stata brutalmente strappata dalle braccia della madre, viene condotta dalla nutrice nel palazzo e da lì in poi costretta a vivere seminascosta per non rivelare la sua identità di donna e a vestirsi e atteggiarsi il più possibile da uomo. dopo anni di vita infernale riesce a intrecciare un rapporto di quasi-amicizia con il nuovo arrivato, che non tarda a trasformarsi in qualcosa di decisamente più forte.
questo numero riesce ad essere ancora più angosciante e malinconico del precedente, pieno di queste figure dal destino amaro, potenti eppure incapaci di decidere della loro sorte. ci sono parecchie scene crude, ma sinceramente quella del gatto mi ha turbata molto più di tutto il resto. mi auguro che la yoshinaga non faccia mai più niente del genere. se riuscite a reggere tutta la sequela di tragedie familiari, drammi interiori, violenze fisiche e psicologiche di questo volumetto qui allora vi piacerà.
io personalmente, gatto a parte, sono sempre più affascinata da questa storia. sono davvero curiosa di sapere se la yoshinaga ci dirà qualcosa in più sulla natura e l'origine del morbo misterioso, ma sopratutto spero che le vicende narrate fino ad adesso vengano raccontate fino alla fine. adesso abbiamo due storie in sospeso e io friggo di curiosità.
in
lindbergh 4 l'autore (autrice? ogni tanto mi viene il dubbio, ma il tratto mi pare decisamente maschile) mette un bel po' di carne sul fuoco: conosciamo i moschettieri della rosa nera, soldati al servizio della regina, ai quali viene affidato il compito di liberare la principessa tilda presa in ostaggio da shark. che poi shark avesse avuto a che fare in passato con la regina l'avevamo capito, ma a quanto pare era anche una vecchia conoscenza dei moschettieri e guidava la squadra con il grado di comandante. tra i sette moschettieri spicca kirio, un tempo pupillo di shark e adesso gelosissimo delle attenzioni che quest'ultimo dedica a knit. kirio è incredibilmente abile con i lindbergh perché riesce a capirne i sentimenti, ma per qualche motivo shark ha poi perso fiducia in lui, cosa che il ragazzino non riesce a perdonargli ancora. in uno scontro tra kirio e knit plamo riesce a salvare il suo padrone svelando le sue ali e rende inoffensivi tutti gli altri lindbergh. quella che sembrava essere solo una leggenda per bambini viene improvvisamente rivelata come realtà: i lindbergh un tempo erano creature alate e plamo è l'unico superstite di quella razza antica.
manco a dirlo, prevedo un altro bel carico di azione nel prossimo volumetto. intanto bakaupdates segna che l'ultimo volumetto uscito è il sesto, e la gp - manco a dirlo - non dice un bel niente circa il calendario delle uscite.
ieri pomeriggio sono riuscita nella missione scambio: il mio fumettaro si è ripreso
pandora hearts e
silver spoon (più una copia del numero 13 di
dragon ball che mia madre ha preso doppione a mio cugino) e sono riuscita a prendere due volumetti di
vinland saga! i numeri 8 e 9 per la precisione. ormai manca pochissimo per mettermi in pari con le uscite.
la lettura è stata davvero una botta sulla testa (qui più che mai attenti agli spoiler!)
askeladd è sempre più interessato ad aiutare il principe canuto a salire sul trono, per riuscire a garantire la pace nel galles, suo paese natale. ma quando si trova davanti al re, questo lo mette davanti a una scelta: o la testa di canuto o la guerra in galles. non avendo previsto la mossa del re e non potendo scegliere, askeladd taglia la testa al re dopo averlo pubblicamente insultato e fa fuori mezza corte davanti agli occhi del principe, di thorkell e degli altri uomini. costretto dalle circostanze canuto uccide askeladd.
thorfinn, che ha passato quasi tutta la sua vita cercando vendetta per l'uccisione di suo padre, si vede morire tra le braccia l'uomo al quale ha giurato e promesso la morte per mano della sua spada. senza più un obbiettivo nella vita sembra quasi impazzito e ferisce canuto. il principe gli risparmia la vita ma per punizione viene venduto come schiavo.
del destino di thorfinn dopo la morte del re ne abbiamo notizia qualche anno dopo seguendo uno schiavo di nome einar che viene comprato da un fattore di nome ketil. il padrone in fondo è un uomo onesto e gli propone di comprare con il suo lavoro la libertà. einar conosce qui uno schiavo piccolo e dallo sguardo spento, che altri non è che thorfinn, ormai privo di qualsiasi ragione per vivere.
einar nota fin da subito che nonostante la bassa statura il suo compagno è un tipo singolare, ma quando poi, durante una zuffa con altri servitori, thorfinn schiva un attacco con una destrezza fuori dal comune, einar capisce che si trova davanti a un ex-guerriero, proprio lui che odia da sempre tutto ciò che ha a che fare con le guerre, la causa della morte della sua famiglia e della sua attuale condizione di schiavo.
nel frattempo canuto acquista sempre più potere, anche se oltre a lui, un altro uomo, ethelred, si dichiara re di tutta la britannia. con cautela e facendo le giuste mosse, evitando gli scontri diretti e esercitando il potere sui propri uomini con fermezza ma senza inutili crudeltà, canuto si libera in pochi anni di tutti i suoi nemici e riesce finalmente a ottenere la corona.
vinland saga si conferma una serie bellissima, con una trama scarsamente prevedibile e sopratutto dei personaggi meravigliosamente caratterizzati. lo sguardo di thorfinn dopo la morte di askeladd fa gelare il sangue. se ancora non l'avete recuperata, fatelo!
passando a letture un po' più da femminucce: arrivare a te continua con le cattiverie ai danni di sadako. questa volta le solite idiote anonime hanno sparso pettegolezzi parecchio acidi su yano e yoshida, convincendo sadako che se non si avvicina più a nessuno è meglio per tutti. e ovviamente lei si lascia persuadere della cosa fino a che quel santo di kazehaya non le spiega che sta sbagliando tutto.
insomma, la solita trafila di incomprensioni, equivoci eccetera condita con tanto zucchero e miele.
sono certa che non è una lettura che piacerebbe a tutti ma a me piace parecchio e non vedo l'ora che si entri un po' più nel vivo!
continua a piacermi pure tanto my little monster. chissà perché quando è stato annunciato me l'ero segnata non troppo convinta... beh, in ogni caso, mentre quei due idioti di mitti e haru continuano a girare intorno ai loro sentimenti mentre natsume riesce finalmente a dichiararsi a micchan con scarso rendimento.
e poi finalmente si comincia a conoscere un po' del passato tristissimo di haru e di quello vagamente più tragicomico di natsume. e... sasayasan mi sa che nasconde qualcosa dentro al cuoricino che inizia con n... e finisce con atume!
beh, in ogni caso, spero soltanto che andando avanti si diano tutti quanti una bella smossa, è ora di smetterla con le menate mentali! su su su!