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martedì 4 giugno 2013

arrivare a te 8 e tokyo alice 3

ed ecco qui la seconda parte del post-minestrone! due dei miei manga cuoricinosi preferiti del momento (a pensarci bene sono tanti i miei manga cuoricinosi preferiti del momento... vabbè...)


arrivare a te, anche nel volume 8, mantiene altissimo il suo livello di zuccherosità. tutti i protagonisti sono stati promossi al secondo anno e sawako è di nuovo in classe con tutti i suoi amici e ha anche conosciuto kento, un nuovo compagno che le sta molto vicino e vuole fare amicizia con lei.

oltretutto si ritrova di nuovo a dare lezioni di recupero a tutta la classe, kazehaya compreso, e tutto questo la rende felice. però, tra le attenzioni di kento e il circolo di amici sempre più vasto, le occasioni di rimanere con kazehaya si fanno sempre meno frequenti.
il vero problema è che tutti e due i nostri stupidissimi piccioncini sono convinti di non piacere uno all'altra e così appena fanno un passetto avanti subito ne fanno due indietro aumentando ogni volta la confusione che hanno dentro quelle testoline che chiedono solo una tempesta di pugni.
nonostante tutti abbiano capito tutto, loro due non si arrendono all'evidenza, continuando ad ammazzarsi di seghe mentali e autocommiserazioni varie.
nonostante a volte mi vengano i nervi a me questa serie piace, proprio per i nervi che mi fa venire! sarò una masochista?

cambiando genere e buttandoci su qualcosa di decisamente più frivolo e meno da complessati, vi parlo di uno dei miei best della serie manga cuoricinosi: tokyo alice!
rimane uno spettacolo per gli occhi, tutti quei vestiti e accessori disegnati in modo stupendo, e la storia si fa sempre più coinvolgente. *attenzione agli spoiler!*
è ufficiale: fu si è trovata un fidanzato ricchissimo! lavora nella sua stessa azienda ed è un ricco ereditiere, un uomo che la vizia e la coccola e la riempie di regali. però... uno così è più che altro una specie di papino, un uomo vero dovrebbe provare un altro tipo di pulsioni... insomma, nonostante stiano insieme, il plurimiliardario non ha nessunissimo desiderio per lei, e quando fu gli chiede di andare insieme in albergo lui confessa che non riesce ad andare a letto con una donna. quindi bisogna scegliere: stare con un portafogli sempre pieno ambulante oppure con un uomo vero?
spiacente per i regali, ma fu sceglie la seconda opzione, e la sua storia d'amore (poco d'amore ad essere sinceri) finisce presto.
nel frattempo sayuri ha ormai capito che okuzono la interessa poco e cerca di spingerlo tra le braccia di fu, convinta che lui sia il tipo di uomo più adatto a lei. ma non riesce a prevedere quello che il destino ha in serbo per lei, la mangiatrice di uomini. hiyama, un amico di okuzono che non sembra affatto colpito dal suo fascino e che per questo la conquisterà molto più di quanto lei stessa non vorrebbe ammettere.
e se rio continua a fare la donna di ghiaccio, mizuho si ritrova nei guai per colpa sua, innamorata o quasi del solito idiota, che per questa volta prende le sembianze di izumi, l'infermiere che nonostante si faccia consolare tra le lenzuola di mizuho non riesce a smettere di pensare a rio. mi fa sempre più pena poverina! possibile che scelga solo uomini indegni di questo nome?
quindi alla fin fine abbiamo: una quasi-sposa - sayuri - in forte crisi con se stessa e con l'idea di sposarsi per colpa del primo uomo che sia riuscito a farle perdere il controllo della situazione, una dottoressa che continua a tenere ben separati sesso e sentimenti e a dare il due di picche all'infermiere che, nel frattempo, ha fatto innamorare la sua amica e c'è andato pure a letto. e se tutto questo non bastasse alla fine okuzono si dichiara a fu come un liceale alla sua prima cotta e lei se ne scappa in preda al panico più totale!
datemi presto il quarto volumetto oppure esplodo!

martedì 12 febbraio 2013

davvero 3, il mondo di ran 2, tokyo alice 2 e notizie farlocche (più bonus foto e fuffa)

non è solo che sono metereopatica. odio i giorni di pioggia. sopratutto quando avrei voglia di uscire e andare a farmi un giro. e sopratutto passare dalla fumetteria, dove ho chili di roba arretrata che (spero) mi aspettano.
e invece niente, diluvio universale, freddo, neanche uno spruzzetto di sole.
e se ci aggiungiamo i dolori boia alle spalle dovuti alla piscina (non ve l'ho detto? sto cercando di imparare a nuotare, o almeno di evitare di andare a fondo come un pezzo di piombo. e anche di irrobustirmi un po', che non fa mai male).
completiamo la sensazione di scazzo profondo, noia e disinteresse per le prossime quattordici ore circa (quando si presuppone che me ne andrò a dormire) con la totale depressione che si riesce a ricavare cercando ogni giorno annunci di lavoro e non trovando nulla. ma proprio nulla.
perché vi sto raccontando questo? boh. devo pur sfogarmi in qualche modo (le braccia mi fanno malissimo! ;_; quasi quasi non scrivo più)

in realtà volevo parlarvi di tre cose. tre fumetti, più o meno recenti. e tutti e tre bellissimi e molto molto molto appassionanti. voi li leggete? se la risposta è no fate male. e clacca non approva.

il primo è davvero 3. come sapete da questo numero diventa bimestrale ed è una tristezza infinita per me. perché so che questa scelta è dovuta alle pochissime vendite. e so che questo è dovuto ai soliti pregiudizi: i lettori di manga l'avrebbero letto se l'autore fosse stato giapponese, i lettori di bonellidi l'avrebbero letto se avesse parlato dell'ennesimo ispettore, ladro, cowboy eccetera.
nessuno lo sta considerando per quello che è, e la cosa mi dispiace moltissimo. davvero è un bel fumetto, tutto italiano, fatto bene, con una bella storia, bei personaggi, prezzo abbordabilissimo, copertine accattivanti. eppure. le novità non sono mai troppo bene accolte.

*attenti agli spoiler* già dalla copertina si può immaginare cosa aspettarci. la stessa scena della prima, però con martina disperata e piangente, tutta in blu, senza altri colori, fredda. il blu è il colore della tristezza.
e martina è triste adesso: in una città che non conosce, senza essere ancora riuscita a trovare un lavoro, con i soldi che stanno per finire, natale che si avvicina e che per la prima volta trascorrerà lontana da casa, con una sola amica in una casa di gente che non fa che disprezzarla e trattarla da bambinetta viziata.
sicuramente lo è una bambinetta viziata, ma cosa altro sarebbe potuta diventare? è sempre vissuta avendo tutto già pronto, con altra gente che decideva per lei, come se il suo destino fosse stato scritto in partenza. lei è riuscita a ribellarsi e a fuggire dal bel nido caldo comodo e accogliente nel quale è sempre vissuta. almeno questo riconosciamoglielo.
ha avuto forza da vendere, anche se l'ha fatto con un bel mucchio di soldi presi da suo padre, in ogni caso non sono scelte facili.
e adesso, a diciannove anni, senza nessuno che l'aiuti, martina sprofonda nel blu.
i tentativi di socializzare dentro la casa in cui vive non vanno poi molto bene, a parte selena e rosco, nessuno la tratta meglio di una caccola.
e quel riccardo per il quale si è presa una cotta, si rivela essere ogni giorno che passa sempre più stronzo. ma davvero le piace una persona del genere?
riccardo è un personaggio che mi da il voltastomaco, belloccio e cattivo oltre ogni limite, il tipico ipocrita che si rivela per quello che è dopo che si è portato la sfigata di turno a letto. maleducato, cafone, stupido. può vantarsi di un aspetto notevole, ma per il resto è cacca che cammina.
martina lo incontra mentre sta scaricando una delle tante poveracce di cui sopra e non riesce a resistere: interviene quando i due arrivano alle mani, lo ferma e gli da - giustamente - dello stronzo.
il risultato non è dei migliori, sopratutto perché tutti gli dicono di non immischiarsi.
ragazzi, io non so come funziona a milano, ma qui uno che mette le mani addosso a una ragazza viene pestato dal primo che passa. e anche dal secondo. e non mi pare poi tanto sbagliato. andiamo avanti.
la reazione di riccardo verso martina è della peggiore specie. se già la prendeva per idiota prima, adesso la sua aggressività esplode completamente. quegli stupidi capelli davanti agli occhi non ti fanno vedere bene cosa succede? bene. zac. un bel colpo di forbici a un centimetro dagli occhi, una ciocca di capelli in meno, tagliata via con rabbia e cattiveria. la violenza è anche questo. niente di spettacolare, di esagerato. nulla di cui parlare con i vicini. un taglio fatto con prepotenza ai capelli.
lo shock per martina è parecchio forte. e la capisco bene. io sarei stata peggio. e poi l'avrei come minimo ucciso.
se prima era bruttina, con il nuovo taglio di capelli con minifrangetta martina è pressoché inguardabile.
e se ne aggiunge un'altra alla lunga lista di cose che non vanno.
e adesso selena dice che vuole andare via, a bologna. e tu martina, impara a non appoggiarti a lei, a camminare con le tue gambe. rimani sola in una casa dove tutti ti danno della bambinetta viziata, dove nessuno apprezza quello che fai, dove chiunque ti scarica addosso le sue frustrazioni.
vuoi davvero rimanere lì?

mi spiace enormemente dover aspettare due mesi prima di continuare a leggere questa storia. grazie starcomics, sempre la solita tristezza infinita.

passando ad argomenti più allegri, avete letto il secondo volumetto de il mondo di ran? aki irie è favolosa, con questo manga ci sta regalando una delle migliori letture dell'anno (sì, anche se siamo solo a febbraio, dubito che vedremo facilmente qualcosa che superi questo titolo).
la storia si fa più intrigante e in questo volumetto si corregge più il tiro: un po' meno slice of life, un po' più trama da fantasy *state sempre attenti agli spoiler!*. qualsiasi cosa siano questi insetti che la mamma di ran, la sempre più bella e conturbante shizuka, sembrano davvero pericolosi. uno di questi ha quasi fatto fuori otaro e non si sa come gli andrà a finire (e sopratutto come ha fatto a sopravvivere!).
ran è alle prese con la sua nuova maestra, tamao, dedita più al cibo e all'alcool che all'insegnamento e con una certa vena fetish che crea un po' di turbamento. ma se shizuka ha scelto lei...
il parco dei personaggi aumenta e aumentano anche i momenti da batticuore: conosciamo una vecchia amica di ran e famiglia, sango, anche lei parecchio abile con la magia e a quanto pare innamorata persa del fratello di ran, l'uomo-lupo jin. e poi c'è un compagno di classe di ran, makoto, che sembra proprio avere una cotta per lei e che però pare aver scoperto il segreto delle scarpe di ran! spero non sia un problema, è un bambino adorabile e mi piace molto molto mooolto di più di otaro!

lettura piacevole oltre ogni limite, so che c'è ancora tanto da scoprire sul mondo di ran e non vedo l'ora di farlo! la scena del massaggio della maestra sakura ad esempio è stata meravigliosa, surreale e comica al punto che mi sarei innamorata di questo manga leggendolo se non fossi rimasta folgorata già da prima solo a vedere le copertine.

se ancora non state leggendo ran, vergognatevi, poi pentitevi e andate a recuperarlo. non ve ne pentirete!

e infine arriva il momento che tutte noi assetate di shopping, carinerie e cose belle varie aspettavamo: tokyo alice 2! lo ammetto: adoro questo manga, che oltretutto ha avuto il merito di farmi scoprire, grazie al consiglio di anna, sophie kinsella, per la quale adesso vado completamente pazza ♥.

*attenzione agli spoiler!*
per fu è arrivato il momento di cominciare a farsi le giuste domande su okuzono: non è che sta prendendo una cantonata colossale facendoselo scappare? è bello, la tratta in modo gentile, è ricco, lei si trova tanto bene con lui... l'amore non è questo? stare bene insieme eppure sentirsi impacciati e insicuri accanto a lui quando non si capisce ancora bene cosa fare?
oltretutto anche il nostro uomo di ghiaccio non sembra indifferente a fu! si è persino preso una sbronza colossale per salvarla! (scena divertentissima, devo ammetterlo, le debolezze degli uomini che sembrano tutti d'un pezzo mi fanno sempre ridere un sacco).

e quando fu si accorge che mizuho sta soltanto usando okuzono per passare il tempo, continuando a frequentare altri ragazzi, perché tutta quella rabbia?
ahhh, va bene lo shopping, ma credimi fu, non sarà quella la solita gioia della tua vita ♥

intanto alla povera mizuho le cose non vanno per nulla bene. questa ragazza sembra avere la calamita attira-sfigati. sayuri le ha dato un sacco di consigli prima del suo appuntamento con un ragazzo niente male che sembra parecchio interessato a lei, ma non appena mizuho prova a comportarsi in modo più femminile e "debole" ecco che l'uomo sparisce. ma cosa te ne fai mizuho di un verme di quel tipo? lascia stare!
la lite con sayuri però è inevitabile, e così mizuho chiede a rio (la dottoressa) di ospitarla.
l'incontro con izumi, l'infermiere innamorato di rio (che l'ha beccata a spomiciare con un altro) non è che è voluto dal caso? lui sembra così dolce e protettivo... il ritratto dell'uomo di cui mizuho ha bisogno!

questo manga continua a divertirmi e a piacermi un sacco. finalmente l'amore trattato dal punto di vista di donne più adulte (di poco!) e la loro vita, senza piagnistei o sacrifici incomprensibili per il dio lavoro. insieme a supplement, con il quale forma una perfetta coppia luce-ombra, tokyo alice è un josei allegro, solare, spensierato eppure attento e realistico.
lo adoro ♥

momento dell'autoglorificazione: nel blog di yue, tra i commenti, si parlava dell'acquisto di unico. ebbene, fatemi i complimenti, perché una manibucate come me è riuscita a fare questo:


e ora andiamo con le notizie farlocche. dopo il non-annuncio di sakamichi no apollon, planet manga insinua il dubbio e la speranza nel cuore di molti con questo:


ok, sappiamo che sakamichi lo fanno loro. e l'altro molto probabilmente?
la yoshinaga ce l'hanno già loro con ooku. chihayafuru potrebbe essere anche, è stato annunciato di recente in francia e noi siamo bravi a copiare quello che fanno i francesi, cosa neanche tanto sbagliata.
volendo spararla grossa, anche la yoshida è una loro autrice e anche umimachi diary è stato di recente annunciato oltralpe.
natsume? ma magari, sono anni che lo chiediamo! vorrà dire che posticiperò ancora l'acquisto in inglese.
gli altri non li conosco, ma se sono tutti sullo stesso livello posso dire che qualsiasi cosa arrivi mi va bene.
il fatto che planet per ora stia sparando titoli di questo livello mi fa paura. hanno già pubblicato il pubblicabile della yuki e della yoshizumi? sono rimasti a secco di fuffa? lo spirito santo è andato a trovarli sotto forme di lingue di fuoco?
voi che ne pensate?

sabato 24 novembre 2012

tokyo alice 1

c'è chi ne parla bene e chi ne parla male di questo tokyo alice, io dal canto mio voglio solo fare una premessa e poi vi dico che ne penso: questo è un manga femmina fino all'ultima goccia di inchiostro. ed è un manga che non potrà che piacere che ad un pubblico di femmine.
naturalmente, per femmine non intendo esclusivamente le biologicamente femmine. la femminità (lasciatemi passare il termine) di tokyo alice è quella allegra, spensierata, frivola, civettuola e sopratutto amante delle cose carine. una femminità rosa shocking con una buona dose di glitter che non fanno mai male.
se pensate che shopping sia solo un modo più carino di dire consumismo, se credete che frivola sia un'offesa e siete certi che la vita di una donna adulta debba essere solo fatta di tribolazioni interiori e drammi economico-sentimental-filosofici, lasciate perdere, questo manga non fa per voi.
ma dovreste sicuramente imparare a divertirvi un po' di più.
*attenzione agli spoiler!*
tokyo alice è uno slice of life che ci racconta le (dis)avventure di quattro donne che si conoscono fin dai tempi delle scuole medie: fu arisugawa, impiegata e shopaholic quasi oltre il livello di guardia, adora le cose carine, vive per fare shopping, ha una comprensibilissima passione per le borse e nutre scarso interesse e ancor meno fiducia nei confronti degli uomini. ritiene che un giro per negozi con le sue amiche sia molto più desiderabile che una passeggiata mano nella mano con un ragazzo. più o meno la protagonista della serie. voto simpatia: 30 cum laude. sawari enjoji, lavora in una galleria d'arte più per divertimento che per necessità, viene da una famiglia ricca ma antiquata. è costantemente tampinata dalla nonna che vuole combinarle un matrimonio. ha perso completamente il romanticismo che la faceva sbrilluccicare quando era una ragazzina e sognava il grande amore e il principe azzurro. si consola portandosi a letto la quasi totalità dei ragazzi carini che incontra.voto simpatia: 8. mizuho haneda, una ragazza dall'aspetto un po' infantile che disegna shoujo manga zuccherosi ma vive una storia d'amore con un fallito completo. lo squallore della sua vita attuale le sta sempre di più facendo perdere il talento e l'ispirazione necessari per scrivere. 9. rio sakuragawa, bella, alta ed elegante, che decide di diventare medico dopo un periodo di ricovero in ospedale, anche lei non ha vita facile con gli uomini e nessun fidanzato, anzi le capita spesso di ricevere la cioccolata di san valentino dai suoi pazienti, sopratutto dai bambini. non si è ancora capito bene se nasconde un lato lesbico che non ammette neanche a se stessa. voto simpatia: 7 e mezzo perché è davvero troppo chiusa e vagamente snob.


il primo numero fa da introduzione e presentazione dei personaggi, riuscendo subito a farci sentire a casa. il desiderio di fu di comprare la sua adorata borsa chanel, le sue manie e la sua totale ingenuità per quello che riguarda l'altra metà del cielo. il suo superiore, il signor okuzono, che è un bocconcino niente male, la versione mora e figa di tsuge!, pare nutrire un certo interesse per lei. ma in fondo pare nutrire un certo interesse per qualsiasi creatura di sesso femminile che riesca a catturare e trasformare nella sua fidanzata fino a nuovo tradimento. conosciamo poi la famiglia di fu, con un padre nullafacente - che è la causa prima del disinteresse della nostra eroina nei confronti degli uomini - e una madre che è una vera e propria volpe dei saldi e delle offerte nei negozi. l'episodio dei fukubukuro - dei sacchetti chiusi che contengono prodotti random di un dato negozio - me l'ha fatta adorare! e infine la sorella di cui ignoro il nome, che ha una bimba deliziosa!
il rapporto tra fu e il suo capo, okuzono, è abbastanza fraintendibile, sopratutto da quest'ultimo, visto che lei non si rende affatto conto che il suo disinteresse per gli uomini non è necessariamente ricambiato. però al primo minimo contatto eccome se la nostra fu sente un bel rimescolamento emozionale dentro, degno del primo giorno di saldi! tra i due ci saranno scintille, me lo sento eccome!
anche alla povera mizuho il cielo sembra aver riservato un figo di non poco peso, niente poco di meno che il suo editor, che pare non riesca proprio a fare il confidente senza lasciarsi prendere troppo la mano. e nel frattempo sawari ha deciso che per togliersi di mezzo la nonna le conviene accettare di sposarsi, così finalmente avrà la pace che desidera, ma nel frattempo vuole godersi la sua vita da single in una casa tutta sua - che finisce per dividere con fu e mizuho - e sopratutto portandosi a letto ogni uomo carino che incontra, fino a saturare la lista delle esperienze fatte prima del matrimonio.
la sola che pare avere un po' più la testa sulle spalle e la dottoressa, ma quando le viene fatta una dichiarazione da un suo collega, bang, ecco anche lei in preda a panico tardoadolescenziale sul come fare a rifiutare qualcuno senza fargli troppo del male ma anche nel mio cuore c'è un'altra persona che però non mi ama... chi è? sono davvero troppo curiosa!


in definitiva un primo numero stupendo che ha perfettamente soddisfatto le mie aspettative in merito e anzi mi ha dato qualcosa in più! me lo aspettavo più vuoto, quando invece, tra una coda per i saldi e l'altra, fioriscono riflessioni di non poco conto: rispetto a quando si era bambine e si sognava l'amore, cosa è cambiato? perché adesso si parla di sesso, di uomini più o meno ricchi, di sicurezze, di insoddisfazioni? cos'è tutto questo pragmatismo? dov'è finito il romanticismo facile e perfetto dell'adolescenza?
tranquilla care le mie ragazze, c'è anche quello, per chiunque. abbiate fede e troverete il vostro principe azzurro che non vi darà di certo una vita da sogno, ma una romanticamente pratica esistenza insieme sì!

promosso a pienissimi voti, consigliatissimo (a esclusione dei lettori/lettrici di cui parlavo a inizio post) e sopratutto adesso sto in fibrillazione per leggere il resto! ne approfitto per ricordarvi che in patria sono usciti nove volumetti ma che la serie è in corso e non si hanno notizie ancora di quando finirà. bene per me, perché quando termina un manga così non fa che dispiacermi!

sabato 22 settembre 2012

nanacorobin 3 e un nuovo annuncio josei!


e ci siamo! si conclude questa miniserie della nakahara, in attesa di berry dynamite, ci godiamo la fine - per quanto scontata, prevedibile e inevitabile, di nanacorobin!

come sempre, ci saranno *spoiler!* state attenti quando leggete...
allora, avevamo lasciato la nostra nako che aveva appena capito di essere innamorata di konatsu, il quale però è innamoratissimo da sempre della senpai kaede. la nostra eroina non riesce di certo a rassegnarsi piangendosi addosso come tutte le normalissime ragazzine del pianeta, ma cerca un modo per rendere konatsu simpatico e popolare per aiutarlo a conquistare kaede e togliere sopratutto ai due piccioncini il lecchino di kaede dai piedi. impossibile? non per nako! approfittando del progetto del solito compagno di classe sfigato, costringe konatsu a sputtanare ogni suo residuo di dignità in un film... che in effetti gli darà quel minimo di popolarità che gli consentirà quantomeno di farsi salutare dai suoi compagni di classe.
anche kaede si rende conto del cambiamento, e capisce che è stato fatto tutto per amor suo... però... il cuore del buon konatsu è stato stravolto dagli ultimi eventi e ormai si è reso conto che non è più kaede la sua principessa. niente drammi perché intanto nako si è resa conto che il tirapiedi poco di buono a servizio di kaede è innamorato della sua padrona da sempre (questo il motivo reale per cui osteggiava konatsu) e lo convince a confessare i suoi sentimenti: insomma, i due si mettono insieme e vissero felici e contenti amen.
nako ora dovrebbe avere campo libero ma si vede portare via konatsu da quell'arpia della madre, che lo vuole portare alle hawaii tra la disperazione dei fratellini e la stupida apatia di nako che si sveglia solo nel momento in cui si scopre il piano completo della madre di konatsu: fargli sposare una delicatissima fanciulla che è la versione bionda di bu! konatsu acchiappa nako e scappano via (esatto, proprio come fa lei con il fratello di lui all'inizio della storia!) e questa volta si dichiarano i reciproci sentimenti vivendo anche loro insieme, felici e contenti come doveva essere.
morale della favola: una miniserie carinissima e ben fatta, nessuna superpretesa, anzi, niente di più di quello che si prometteva fin dalla prima copertina. una commedia romantica e divertente, consigliatissima agli amanti del genere.

e mentre gongolo ancora del ritorno della nakahara, la gp annuncia un altro nome già noto e da me tanto apprezzato, ovvero la cara toriko chiya, che da novembre tornerà nelle fumetterie italiane con tokyo alice! sono davvero megaentusiasta di quest'annuncio, sia perché a me la chiya è piaciuta davvero tanto con clover, sia perché sono da sempre stata interessatissima a questo titolo: le protagoniste sono quattro donne più interessate allo shopping che alle storie d'amore - e questo, considerando quanto sia stilosa l'autrice non mi dispiace affatto! - fino a che non compaiono all'orizzonte i maschietti giusti... di più non so, ma ormai manca poco poco prima di poter leggere il primo volumetto, quindi mi evito spoiler e scansioni. e a che parliamo di novembre e di gp, segnatevi in agenda l'uscita del primo numero di 
usagi drop di yumi unita!!!

altro promemoria: in questi giorni in fumetteria cercate ooku e springtime bus! io non vedo l'ora di poterli leggere ;_;