ed eccoci di nuovo pronti a un altro carico di randomicità! un sacco di robe fichissime (e una un po'... meh) che non dovete assolutamente perdervi!
fumi continua nel suo intento di non svelargli i suoi sentimenti, sicura che non saranno ricambiati, ma una sera, durante un giro tra le bancarelle di una festa e sotto ai fuochi d'artificio, non riesce a tenere più la bocca chiusa e confessa i suoi sentimenti ad akatsuki, che risponde con la prontezza di un comodino. a salvare la situazione arriva - stile deus ex machina - la sua amica yo, che capito l'imbarazzo dell'amica, la invita a casa sua per qualche giorno.
e noi possiamo finalmente curiosare un po' nel passato del maestro akatsuki, scoprendo che fin da ragazzo era impacciato, timido e incapace con le ragazze, e che sono state parecchie quelle che come fumi si sono prese una cotta per lui. insomma, akatsuki è sempre stato negato con le ragazze, ogni volta che provava ad iniziare una relazione, quella finiva inevitabilmente male, e quando si è accorto che fumi si è innamorata di lui, ha scelto inizialmente di evitare l'ennesimo fallimento.
ma qualcosa è finalmente cambiato in lui e finalmente... (no, davvero, all'ultima pagina io mi sono quasi messa a gridare!)

cambiando genere, mi sono decisa finalmente a leggere
nomen omen ~ total eclipse of the heart, avevo letto troppi commenti positivi in giro per continuare a farmi infastidire dall'orribile verde neon della copertina.
e, fidatevi, ho fatto davvero benissimo!
protagonista della vicenda è becky kumar, newyorkese neo-ventunenne con un meraviglioso taglio di capelli, nerd e affetta da acromatopsia - cioè non riesce assolutamente a percepire i colori, cosa che solo all'inizio sembrerà una fuffata inutile, ma poi avrà il suo meraviglioso senso - reduce da poco da un incidente stradale in cui è morto il suo migliore amico.
la storia comincia proprio il giorno del suo ventunesimo compleanno in occasione del quale, per cercare di tirarla un po' su di morale, le sue due mamme (apprezzatissima l'idea di farci vedere una famiglia così affiata, alla faccia di chi continua a non accettare l'idea di coppie omosessuali con figli) e i suoi amici le organizzano una festa.
niente di eccezionale, se non fosse che proprio in quest'occasione la vita di becky cambia completamente.
visioni, sicuramente, tutto è troppo assurdo per essere vero: un essere gigantesco, in qualche modo umanoide, le strappa letteralmente il cuore dal petto.
beh, non troppo letteralmente, visto che dopo poco si risveglia, stordita e confusa, ma viva. no?
anche i suoi amici hanno visto qualcosa di strano, uno scontro spaventoso tra ragazzi in apparenza umani ma capaci di cose decisamente fuori dal comune.
cosa sta succedendo?
questa è una fiaba, signorina kumar, non c'è spazio per ospedali, genitori e polizia, ci sei solo tu, che cerchi di salvarti da sola perché non puoi fidarti di nessuno. lo capirai molto presto.
il giorno dopo tutto sembra come al solito, ma ci vorrà poco di scoprire che un equilibrio nascosto ma fondamentale è stato spezzato e che lei, viva ma davvero senza più il suo cuore, ha in realtà un potere enorme che la rende una delle streghe più potenti che si ricordino.
il velo tra
questo mondo e
quello si è squarciato e ora a becky toccherà muoversi da una parte all'altra della realtà per salvare se stessa.
e e e... niente altri spoiler, ma bisogna dire effettivamente
jacopo camagni e
marco b. bucci hanno davvero fatto un lavoro pazzesco, che al di là degli strilloni pubblicistici è una vera rivoluzione nel fantasy nostrano a fumetti: un urban fantasy ben orchestrato con una protagonista che piace e convince dalla prima pagina, un mondo complesso e funzionante in cui far muovere i personaggi, a cui si accompagnano non solo dei disegni tremendamente affascinanti, ma uno stile di colorazione che, accordandosi con la strana patologia di becky, ricrea un effetto unico, tra bianco/nero e colori, tra tavole estremamente grafiche e sequenze più pittoriche.
vabbè, fidatevi, non perdetevelo assolutamente!
un po' (molto) meno entusiasmo per il nuovo
monster allergy. a parte che continuo a detestare l'idea di questo formato cartonato che, in pratica, ha le stesse pagine dei volumini della vecchia serie, solo che costa tipo sette volte tanto. ah, e mancano le rubriche.
ah, è la mia copia aveva le pagine ancora incollate, ho dovuto staccarle io. niente di grave, ma per quasi quindici euro almeno separare i fogli...
poi ammetto che non riesco assolutamente ad apprezzare zick ed elena così cresciuti. non sono di base contro i sequel, anzi, ma mi sembra che questo nuovo monster allergy sia molto poco
monster allergy, sottotono rispetto alla vecchia serie.
paradossalmente, mi sembra che i toni siano più infantili adesso che nei primi volumi, come se la crescita dei personaggi sia stata esclusivamente fisica, anzi, come se avessero perso quelle caratteristiche per cui ci piacevano tanto: zick sembra un ragazzetto scemo e irresponsabile e elena ha perso la sua aria cazzuta di bambina fuori dagli schemi.
insomma, sono diventati due tipi qualsiasi, solo capaci di vedere i mostri. ma monster allergy non era questo. sigh.
ma nonostante tutto, continuo a provarci, anche con aspettative pari a zero, spinta più dall'affetto che nutro tutt'ora per quello che era m.a. che di scoprire qualcosa di nuovo.
ne
la valle dei bombi elena e zick, oltre a scoprire per la prima volta la valle del titolo, quella in cui nascono - e rinascono - i bombi, creature che - bava a parte - farebbero tenerezza a qualsiasi cuore di marmo del mondo. la valle dei bombi è un posto quasi incantato, paradisiaco, di colori tenui e ingenua bontà. eppure, nonostante l'atmosfera zuccherosa, il perfido sinistro (quasi) riesce - e qui bisogna ammettere che non me l'aspettavo - nel modo più improbabile a mettere a segno uno dei piani più crudeli di sempre che - meno a sorpresa - zick ed elena riescono a sventare.
la minaccia rimane, aleggia sul prossimo volume ma, ripeto, il massimo che è riuscita a tirarmi fuori è stato uno sbadiglio un po' meno pesante degli altri.
peccato che stia andando così (e no, non è che sono io che sono invecchiata e non mi emoziono più, i vecchi numeri continuo a trovarli sempre strepitosi, mi auguro che prima o poi si riesca a tornare a quei livelli)
fantastico come sempre invece il nuovo volume di
lumberjanes serie che - scusate se mi ripeto sempre sulle stesse cose - continuo a considerare tra le migliori che sto seguendo.
la squadra delle nostre tipe toste è impegnatissima a superare la prova per ottenere un nuovo distintivo, il
non ti s-cordar di me, è chi meglio del capogruppo capitan karen, vero lupo di mare (non avete idea quanto lo sia!) può aiutarle?
ma karen ha un problema, uno di quei problemi che nel campo delle lumberjanes ti sbattono in faccia una realtà fatta di creature leggendarie e magiche.
un gruppo di selkie ha rubato la sua barca per vendicarsi del furto della pelle di una di loro, che non riesce più a tornare alla loro forma originaria (le selkie sono un tipo di metamorfo, appaiono come delle foche, ma possono diventare umane togliendosi la loro pelle. ovviamente, per il processo inverso, hanno bisogno di indossarla di nuovo), ma karen sostiene il contrario, e nonostante la barca non sia poi tanto lontana dalla costa, è impossibile raggiungerla per via dei terribili mulinelli che le selkie - ma loro sostengono di no - hanno creato.
insomma, un bel pasticcio e chi meglio di un gruppo di amiche superaffiatate e abituate a ogni sorta di magica stranezza può risolvere il problema?
tra creature che cambiano aspetto, portali magici, dimensioni parallele, barche fuori controllo, fraintendimenti, tempeste e idee tremendamente pericolose (del tipo
bambini non fatelo a casa) jo, april, mal, molly e ripley vivranno un'avventura indimenticabile fatta di scelte coraggiose e - ovviamente -
amicizia al massimo!

stratosferico anche il terzo volume di
paper girls, che vede le quattro ragazze addette alla consegna dei giornali catapultate in un non meglio precisato passato preistorico.
riescono finalmente a ritrovare kj ma devono affrontare l'ennesimo, imprevedibile nemico: tre uomini giganteschi, orribili e crudeli, tre padri di un unico bimbo a cui stanno dando la caccia.
e nonostante non siano le sole a spostarsi nel tempo, i guai non sono ancora finiti e non è ancora arrivato il tempo delle risposte.
né sui viaggi temporali, né su quello che il futuro le riserva, quel futuro che ha svelato a mac che non ne ha molto davanti a sé e quello che ha mostrato a kj immagini che non riesce a spiegarsi, e che la rendono più inquieta persino delle nuove, inaspettate trasformazioni del suo corpo.
questo terzo volume è pieno zeppo di azione e violenza ma anche di quel sentimento di solidarietà che spinge sei donne provenienti da mondi - e tempi - lontanissimi tra loro a salvarsi a vicenda, in barba a qualsiasi legge fisica ci si possa raccomandare di non infrangere. e ancora una volta, il finale ci regala mesi (speriamo pochi!) di hype in attesa di un nuovo volume, e magari, di qualche spiegazione in più.