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mercoledì 24 maggio 2017

commenti randomici a letture randomiche (35)

solitamente in questa non-rubrica ciancio di letture brevi, faccio resoconto degli ultimi manga usciti eccetera. questa volta invece ho deciso di accorpare i commenti su tre serie che ho letto ultimamente, così da non avere più alcuna scusa e smetterla una buona volta di rimandare.

per prima cosa, con time stranger kyoko sono quasi riuscita a completare la collezione di tutte le opere della tanemura uscite in italia, mi mancano solo ion e ogni nostro venerdì (che ho già prenotato. ragazzi, mi raccomando, se lo trovate da qualche parte a un prezzo decente fatemi sapere!)
la tanemura si conferma perfetta per gli shoujo manga fantasy, un po' meno per le storie troppo brevi.
andiamo con ordine: la time stranger del titolo è kyoko, principessa della terra del trentesimo secolo. nonostante sia di sangue nobile, kyoko si finge una normale studentessa delle superiori per poter vivere una vita tranquilla e uguale a quella dei suoi amici, ma quando si vede costretta a salire al trono, per paura di perdere l'affetto dei suoi compagni di classe, accetta un patto proposto proprio dal re: se riuscirà a riportare in vita sua sorella gemella ui - che dorme un sonno profondo dal momento della loro nascita - allora sarà ui a sedere sul trono, e lei potrà continuare la sua vita.
come tutte le protagoniste della tanemura, kyoko è una ragazza forte e determinata, e non si farà ripetere due volte la stessa proposta, accettando di diventare una time stranger e di trovare tutti gli altri stranger (dodici in totale, lei compresa) per riuscire a salvare ui, con l'aiuto delle sue fedeli guardie del corpo e amici d'infanzia, hizuki e sakataki.
la trama non sembrerebbe troppo complessa così, ma per una serie di soli tre volumini la tanemura ha messo davvero tanta - troppa! - carne sul fuoco, rendendo tutto decisamente troppo veloce. diciamo che con il doppio delle pagine a disposizione time stranger kyoko sarebbe stato davvero un bellissimo fantasy, mentre così lo consiglierei solo ai fan della tanemura.
il problema è che alla vicenda di kyoko e ui, si affiancano le storie - anche piuttosto complesse - degli altri stranger, e che spesso la scoperta di uno stranger avviene tanto velocemente che si perde un po' il pathos, sopratutto negli ultimi capitoli, dove sembra si sia maggiormente premuto sull'acceleratore.
a me personalmente, nonostante questi difetti, è piaciuto, per cui vi consiglio di dargli una possibilità, magari cercandolo in scambio o tre l'usato. spero proprio che la tanemura disegni al più presto un altro fantasy, magari senza tutta questa fretta!

di tutt'altro genere è invece one week friends, di cui tempo fa avevo parlato dell'anime.
si tratta di una delle storie meno avventurose e più tenere di sempre, ma rischia di diventare noioso, quindi a meno che non abbiate voglia di leggere qualcosa di mooolto leggero e rilassante, passate oltre.
un bel giorno, yuki decide di chiedere alla sua compagna di classe kaori di diventare sua amica. la ragazza, a parte essere un po' imbarazzata per la richiesta un po' goffa, ringrazia gentilmente, si dice gentile per la proposta ma... purtroppo non può proprio accettare.
il motivo è che ogni lunedì i suoi ricordi legati agli amici si resettano completamente, e che quindi ogni lunedì yuki verrà dimenticato, insieme a tutto quello che lo riguarda.
nonostante lo spaesamento, yuki si dice pronto a tutto, continuerà a chiedere a kaori di diventare suo amico ogni lunedì, la aiuterà a superare il suo problema, di mostrarsi agli altri per quella che è senza doversi fingere fretta e antipatica per allontanarli e magari a recuperare la memoria.
la storia va avanti senza troppa fretta, ai due protagonisti si aggiungono presto altri personaggi, e le vicende sono molto semplici, nulla di più che tranquilli episodi di vita quotidiana tra scuola, compiti, esami e pranzi sul terrazzo, mentre kaori, con l'aiuto dei suoi nuovi amici e del suo diario, pian piano inizierà a ricordare qualcosa...
buona parte di one week friends è strutturato a strisce, micro scenette di quattro vignette, mentre le parti in cui la trama va veramente avanti, il layout delle tavole è più simile a quello dei manga a ci siamo abituati. la storia è semplice e gradevole, ma il vero punto di forza della storia è la sua estrema dolcezza: i personaggi sono adorabili, sia graficamente sia come modo di fare, sembra che tutto sia spolverato di zucchero a velo, ma - per quanto possa sembrarvi impossibile - non è affatto melenso.
io l'ho trovato adorabile, una lettura piacevole e per nulla impegnativa, ma diciamo che a non leggerlo non ci perdete moltissimo, quindi ve lo consiglierei solo se siete dei fan sfegatati delle cose kawaii.

per concludere, ho trovato (beh, più che altro ho recuperato!) uno shoujo (altro che orange!) che finisce davvero tra i top del genere: una stella cadente in pieno giorno è stata la sorpresona del millennio!
non tanto per il soggetto in sé, che è pure abbastanza banale - una ragazza di campagna di trasferisce a tokyo, farà nuove amicizie e scoprirà l'amore, ci saranno gelosie, dichiarazioni, rifiuti, rimpianti e blabla - quanto per il modo in cui i soliti cliché per una volta vengono messi da parte e l'autrice (mika yamamori, di cui sta per uscire un nuovo manga per star comics, tsubaki-chou lonely planet) scrive una storia divertente e leggera ma molto più realistica e matura di buona parte degli shoujo che ci ritroviamo tra le mani: i rapporti tra i personaggi si sviluppano in modo naturale e mai forzato, i ruoli canonici del genere sono molto meno rigidi, le scelte vengono prese con un po' più di maturità e sopratutto la protagonista, invece di massacrarsi di seghe mentali, parla con gli altri per evitare incomprensioni!!! ohhh! ma allora anche i giapponesi sono capaci di essere chiari e comprensibili!

suzume, la protagonista, è una ragazza come tante, ma è forte e decisa, non si perde in inutili rossori e pudori al limite del ridicolo, sa affrontare i propri sentimenti e quelli degli altri, sa essere un'amica leale e fedele e riesce nel più difficile delle missioni per le protagoniste degli shoujo manga: capire che amare qualcuno e starci insieme non è semplicemente un susseguirsi di palpitazioni, farfalle nello stomaco e ansie, ma molto più semplicemente stare insieme e stare bene. cosa diamine vi ci voleva, benedette donne che cercate di spiegare la vita alle adolescenti, cosa??? voglio solo manga così da adesso in poi!
non voglio assolutamente fare spoiler, ma se volete parlarne scrivetemi tranquillamente quando volete (c'è la pagina dei contatti proprio per questo!) ma lasciatemi dire che non potete assolutamente rinunciare a questo titolo!

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ok, questo post aspettava un momento "vuoto" per essere pubblicato... in realtà mentre leggete dovrei già essere a roma per l'arf festival! se siete da quelle parti fatevi sentire, scrivetemi una mail (la trovate tra i contatti) perché a volte non arrivano le notifiche dei messaggini sulla pagina!
spero di inondare instagram e facebook di foto, quindi se non siete al festival, seguitemi lì!


sabato 13 maggio 2017

to be read ~ maggio


mi rendo conto che pubblicare la tbr del mese a metà mese è una cosa veramente stupida, ma ho procrastinato non per culopesantezza, ma solo perché aspettavo chili di pacchetti pieni di chili di roba che tenevo a inserire in questa rubrica. e per dire, non sono nemmeno arrivati tutti.
ma ormai manca veramente poco a finire maggio, quindi mi sa che comunque non riuscirei a leggere tutto, quindi i prossimi arrivi slitteranno alla tbr di giugno, che sarà un gran casino visto che ci saranno anche gli acquisti dell'arf (ah sì! quest'anno finalmente riesco ad andare all'arf! l'avevo scritto pure sulla pagina facebook e su instagram, ma ve lo dico anche qui, se ci siete anche voi fatemi sapere che mi farebbe piacere incontrarvi!)
insomma, ecco qui la mia tbr di questo mese, ben condita dalla consapevolezza che non ce la farò mai. però, per dire, quello che volevo leggere ad aprile in effetti l'ho letto, magari non sono riuscita a parlarne qui, ma almeno sto un po' più a posto con la mia coscienza.


questa tbr è bellissima, vero?
dunque, andiamo con calma: i primi due titoli, plume e immortali, sono le ultime novità di douglas edizioni, presentate poco tempo fa al comicon di napoli.
ovvio che io non c'ero al comicon, ma ho rotto le scatole ai ragazzi di douglas per farmeli mandare a casa (grazie!) e non vedo l'ora di parlarvene (se siete passati su instagram/facebook avete di sicuro già visto la dedica bellissima che mi ha fatto simone prisco quanta gioia, quanta!) perché già solo dopo averli sfogliati si capisce che sono delle megacicciofigate immense.
residenza arcadia, il primo romanzo di daniel cuello, in realtà l'ho già letto. vi dico solo che è bellissimo e che il 19 maggio troverete qui su claccalegge l'intervista a daniel e due parole (due perché non voglio fare spoiler) sulla storia. daniel mi ha sorpresa davvero, credetemi che non ci credereste mai che questo è un romanzo d'esordio. bravo, bravo, bravo!
in attesa di fare il pieno di autoproduzioni all'arf, ho preso i primi due volumi di radici, di giorgio pandiani. questi devo ancora leggerli, ma li ho sfogliati e devo dire che giorgio è un bravissimo disegnatore, e che ha fatto un gran lavoro con la scelta di formato, materiali eccetera. i libri sono davvero belli, c'è tantissima cura nella realizzazione.
di challenger invece ve ne ho già parlato, potevo non metterlo qui, ma questo romanzo mi ha entusiasmata così tanto che non volevo assolutamente escluderlo. se vi siete persi il post in merito, andate qui. ma sopratutto compratelo e leggetelo perché è strepitoso!
passando a cose più leggere, finalmente è uscita l'edizione economica di i love shopping a las vegas, attualmente sul comodino di madre, ma conto di riuscire a leggerlo prima possibile. adoro sophie kinsella, ma trovo assurdo spendere venti euro per i suoi romanzi, quindi ogni volta mi ritrovo a passare mesi a cercare tra l'usato o su bookmooch, oppure attendo che esca un'edizione meno costosa. fortuna che non ho la fissazione di avere tutti i libri della stessa collana, con lo stesso formato e la stessa grafica, sarebbe impossibile senza spendere un sacco di soldi.
tra gli ultimi acquisti manga c'è one week friends, di cui ho recuperato la serie completa (per ragioni di spazio, ho messo in foto solo il primo numero) che è adorabile (qui avevo parlato dell'anime), una stella cadente in pieno giorno, di cui ho tutti i volumi tranne - per un disguido su ebay - il numero otto. cioè, l'ho comprato ma si sono dimenticati a inserirlo nel pacchetto, per cui sto aspettando che arrivi. nel frattempo ho letto i primi sette volumi, che mi hanno tutti piacevolmente sorpresa. avevo ragione a volerlo recuperare! ho già letto anche himitsu 4, ma visto che ancora non ve be ho parlato, ho messo nella pila anche lui, si merita di essere fotografato, no?
tra i recuperoni ci sono anche i primi cinque volumi di emma, che non ho ancora iniziato per non cadere in tentazione e ordinare gli altri subito, alice 19th, che placherà la mia sete di shoujo fantasy, e per finire corto - sulla rotta del disincanto prattiano, un piccolo saggio edito da armillaria, di cui al momento posso dire solo che ha una grafica - anche quella interna - bellissima!

ci sarebbero stati anche altri manga di cui vi ho già parlato, non li ho inseriti solo per evitare di fare una sorta di torre di babele, ma trovate i post già pubblicati scorrendo l'archivio.

insomma, avete letto qualcosa di questi titoli? ve ne ispira qualcuno? ci vediamo a roma?

domenica 19 giugno 2016

cosa c'è nella mia wishlist (2)

ed eccoci di nuovo con le lagnanze per tutto quello che non sono ancora riuscita a stipare nelle mie ormai troppo cariche librerie. la parte I la trovate qui.


consolatemi.


una società in cui uomini ricchi e potenti decidono cosa è giusto e cosa non lo è. e se una donna non è abbastanza sorridente, abbastanza sexy, troppo grassa, troppo magra, lesbica, eccessivamente espansiva o eccessivamente timida, allora viene etichettata come non-compiacente e spedita nell'avamposto detentivo ausiliare. a parte l'ultima frase, cosa cambia esattamente dalla società in cui viviamo? niente. questo è il patriarcato gente, questa è la nostra società. e il mio femminismo ha bisogno di leggere bitch planet.


di lost stars se ne parla benissimo dappertutto. una storia d'amore e l'universo di star wars. praticamente manca solo il mio nome scritto sopra, una bella fascetta gialla con uno strillone del tipo il libro che clacca non avrebbe neanche osato sognare ma che deve assolutamente leggere.

questo libro mi sa di adolescenza, di quella rabbia e voglia di ribellarsi, di quell'energia che a sedici anni ti faceva sentire come se stessi per scoppiare da un momento all'altro. è per quello che tornerei indietro, giuro. che poi, l'adolescenza. quando ti dicevano "un giorno penserai a quello che ora ti farà stare male e ti farà sorridere" no, non è vero. ci penserai e starai male come allora, bisognerebbe poter tornare indietro e poter consolare i sé stessi adolescenti per ogni cosa. il muretto non sarà un viaggio nel tempo, ma sembra la cosa che ci si avvicina di più.


quello che mi sta succedendo è un racconto sull'essere giovani nell'era del lavoro precario che destabilizza ogni aspetto della nostra vita, che ci fa vivere i trent'anni senza farci uscire pienamente dall'adolescenza. l'alienazione negli anni duemila. ho bisogno di leggerlo, per sentirmi meno sola.


poi ho bisogno di un oceano d'amore, per far fronte al costante bisogno di poesia, che mica possiamo sempre e solo rimuginare su tutta la merda che.


infine, dopo una sfilza di titoloni, scendiamo un attimino a terra. una stella cadente in pieno giorno è uno di quei titoli shoujo che mi sono persa e poi mi sono pentita di essermelo persa. è che c'ho odio profondo verso i prezzi di flashbook che - a mio modestissimo avviso - non ripagano la qualità della roba che stampano. lo cerco usato da mesi, spero di poterlo trovare prima o poi.