lunedì 6 febbraio 2012

suiiki -waters- di yuki urushibara


suiiki (waters) è un fumetto bellissimo, in due volumi, che -ovviamente- non è ancora stato stampato in una lingua comprensibile, quindi se lo volete leggere, e vi consiglio di farlo, lo trovate qui. io l'ho scoperto grazie al blog di yue, che seguo sempre con piacere perché trovo spesso perle del genere.

la storia inizia in un'estate rovente e chinami, la nostra protagonista, mentre sta al club scolastico, sviene per il troppo caldo. si risveglia però in un vecchio villaggio vicino a un fiume, bagnata da una pioggia leggera, finalmente rinfrescata dopo tanto caldo. cede alla tentazione di farsi una nuotata nel fiume quando si risveglia di nuovo a scuola, circondata dai suoi compagni di classe. di nuovo, la sera, mentre sta per fare il bagno, perde coscienza e si risveglia nel villaggio. constatato che tutte le case sono disabitate, chinami si mette a girellare vicino al fiume e arriva fino a una cascata dove incontra un bambino che la invita ad andare a casa sua. in effetti nel viaggio ci sono ancora due abitanti, il bambino della cascata e suo padre, un vecchietto che la ospita per la notte, promettendole che l'aiuterà il giorno dopo a tornare a casa. chinami però si risveglia di nuovo a casa sua. qualche giorno dopo chinami va a trovare la nonna e le racconta dei sogni che ha avuto. come sua madre, anche lei le dice che questo villaggio dei sogni ricorda molto quello dove è vissuta da giovane. chinami continua a visitare il villaggio e a incontrare il bambino della cascata, mentre nella storia si intrecciano i flashback della vita della nonna e della mamma di chinami.
il resto non ve lo racconto perché rovinare una storia così bella è proprio un peccato, quindi andatevelo a leggere.


suiiki è un bel racconto che mischia realtà e sogno in modo tanto stretto da non riuscire più a distinguere l'uno dall'altro, amalgamandoci dentro personaggi difficili da dimenticare e paesaggi da sogno.
il mio voto è 10 pieno, qualora qualche casa editrice volesse rendersi conto di che gioiellino è e pubblicarlo, sarebbe mio prima ancora di sfiorare lo scaffale della fumetteria.

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