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venerdì 20 ottobre 2017

2053 - le nuove acque

l'apocalisse, nell'immaginario comune è un evento devastante, di proporzioni enormi, spaventoso, terrificante, certo, ma sappiamo immaginarcelo in un modo ben preciso: una distruzione magari non indolore ma immediata, poche ore di sconvolgimenti e cataclismi, magari un bel coro di trombe divine e un giudizio universale che in quattro e quattr'otto ci mette tutti in riga e ci cancella dalla faccia della terra.
via il dente, via il dolore insomma.
ma non sarà così facile. né così veloce.


16 giugno 2022. domino è un maelström di proporzioni titaniche, uno sconvolgimento che cancella l'oceania e altri paesi del sud est in poche ore. è l'inizio della fine, il primo pezzo che cadendo - proprio come un domino - travolgerà lentamente tutto il resto del mondo.
oggi è il 2053, l'effetto domino è andato avanti inesorabilmente, il nostro pianeta non è più quello che conoscevamo: la sua geografia è stata rivoluzionata da ogni sorta di terremoto e inondazione, ma è sopratutto quello che è successo nelle società che le ha rese irriconoscibili.
come autorizzati da quegli sconvolgimenti naturali, quello scrollarsi da dosso quei fastidiosi, piccoli parassiti a due zampe, gli uomini anziché cercare di salvare il salvabile si sono trasformati sempre più nel proverbiale homo homini lupus: le guerre hanno sconvolto il globo, portando ai pochi sopravvissuti delle catastrofi carestia, pestilenze e governi assolutisti e ingiusti.

la squadra di manticora, a cui -  insieme ai già noti anna ferrari, ivan lodi, lorenza de luca e brian freschi ai testi - si aggiungono per la realizzazione di 2053 - le nuove acque, david ferracci, lonnie bao, albhey longo e ilaria apostoli, ci portano insieme all'esploratore bertram morris a compiere un giro intorno al mondo o a quello che ne resta: inghilterra, russia, italia, india, sri lanka, canada, fino a giungere l'oceano pacifico e poi le ande, ogni pezzetto di pianeta ha la sua tragedia da raccontare, siano le folli decisioni di qualche strana setta, o le tremende conseguenze di azioni militari sbagliate, sembra che ovunque la civiltà sia regredita perdendo qualsiasi sorta di ideale di giustizia, parità o anche solo semplice e istintiva solidarietà: dall'alto della sua mongolfiera bertram, e noi con lui, non può che costatare che da più di trent'anni ormai, l'apocalisse, la fine del mondo, non fa che avanzare inesorabilmente. l'unica cosa che resta è provare a lasciare di tutto questo almeno una storia, una testimonianza, a beneficio delle future generazioni.
se ci saranno.
brian freschi è una sorpresa lettura dopo lettura: persino con un tema tanto usato come quello dello
scenario post apocalisse riesce a dare un taglio innovativo alla storia, ponendoci davanti a qualcosa di inusuale e coinvolgente: non cosa porta al disastro, non cosa rimane del disastro, ma il disastro stesso, nel momento in cui si compie, tra le strade, vicino alla gente che lo sta vivendo, o che meglio sta tentanto di sopravvivergli.
gli episodi, ciascuno dei quali è disegnato da un artista e ci racconta di una precisa area geografica, sono sempre introdotti da una breve cronologia di quel paese, un freddo e preciso elenco di fatti e informazioni che ci permettono di entrare subito nell'atmosfera e al contempo di non sapere cosa troveremo una volta girata la pagina.
scelta che a mio modestissimo avviso funziona perfettamente e che ci aiuta a calarci nei panni del solitario esploratore, pronto a registrare nuovi dati da aggiungere a quelli già noti.

anna ferrari, ivan lodi e lorenza de luca confermano il loro già noto talento, ognuno con il suo stile che - se seguite il gruppo da un po' - continua a migliorarsi e raffinarsi sempre di più, mentre i nuovi autori riescono a integrarsi perfettamente, dando vita insieme a un'antologia in cui ogni disegnatore riesce ad essere se stesso senza rinunciare a creare un tutt'uno armonico che funziona perfettamente.

con questo decimo volume il gruppo manticora sembra che segni una svolta all'interno della sua produzione, perché nonostante 2053 - le nuove acque ricalchi il modello delle passate antologie (ovvero una storia per ogni disegnatore, all'interno di una cornice tematica più ampia), questa volta lascia aperta la possibilità di continuare a indagare questo mondo non troppo lontano dal nostro eppure inimmaginabile e alieno.

il volume sarà presentato come da tradizione a lucca tra circa una decina di giorni (e io sono orgogliosissima di poter dire di averlo letto in anteprima assoluta!), e quest'anno più che mai vi consiglio di assaltare lo stand del gruppo manticora perché questo nuovo lavoro è una bomba pazzesca!

su claccalegge si è parlato anche di:

mercoledì 21 dicembre 2016

commenti randomici a letture randomiche (26)

eh... la pila delle cose di cui devo parlarvi cresce ogni giorno di più e bisogna smaltirla. quale metodo migliore di un altro post pieno di roba randomica? (beh, forse proprio tanto randomica non è visto che sono tre titoli bao, ma va bene lo stesso...)


il secondo volume di ekhö - mondo specchio, dedicato a hollywood e barcellona, mi ha convinta sul fatto che questa - dopo sky doll - è la migliore serie a cui barbucci si sia dedicato negli ultimi tempi. se poi avesse continuato chosp se la sarebbero giocata, eh, però al momento vince ekhö. (se non vi ricordate del primo volume, ne ho parlato qui)
dopo aver ereditato l'agenzia di artisti della zia defunta, la nostra formicola deve garantirsi di avere talenti di un certo calibro per far quadrare i conti - che non sono proprio in positivo - e così lei e yuri si ritrovano a hollywood (sì, esiste anche in questo mondo ed è, anche qui, la città del cinema per antonomasia), per far firmare un contratto alla bellissima attrice norma jean. ma, con una dose di sfiga che neanche la signora in giallo, c'è una nuova morte misteriosa su cui indagare, e la dote un po' insolita di formicola di farsi possedere dai defunti, darà lo spunto per una storia che al giallo e all'humor caratteristici della serie, mischia questa volta un pizzico di zucchero in più.
a barcellona invece, i nostri avranno a che fare con sparizioni misteriose, artisti pazzi e gatti... inscatolati!
rispetto al primo volume, questo mi ha divertita e coinvolta molto di più. le storie sono piene di citazioni a personaggi famosi, sia realmente esistiti (norma jean è più che evidentemente marilyn monroe, e l'artista pazzo di barcellona somiglia in modo spaventoso a salvador dalí), sia personaggi inventati (il cameo di harry potter a holliwood mi ha fatto ridere tantissimo!), e poi la trama si comincia a fare un po' più consistente e il mistero legato ai preshaun diventa sempre più interessante.
adesso ho molta più voglia di prima di andare avanti con la lettura!
sui disegni non aggiungo nulla, è barbucci, cosa volete dire se non che sono meravigliosi?

altro grande amore di recente scoperta è lumberjanes (di cui ho parlato qui), e questo quarto volume mi è piaciuto tantissimissimo! i misteri legati al campo scout per tipe dure si infittiscono sempre di più, e provare a fare una semplice lezione sulle tecniche di sopravvivenza diventa sempre più difficile per la povera jen: com'è possibile che ci sia una bufera di neve in piena estate?
alle nostre, i motivi per cacciarsi nei guai non mancano mai, però questa volta una misteriosa collezionista di trofei sembra possa salvare la situazione e, sopratutto, dare a jen la considerazione e il rispetto che al campo si vede negato.
ma è davvero così? o sta solo cercando di metterla contro quelle che veramente le vogliono bene e tengono a lei?
si sa, non sempre è oro quel che luccica, e sarà necessario l'intervento di rosie per salvare la situazione... e l'amicizia tra jen e le ragazze!

amicizia - e guai - al massimo! come sempre, ma ormai è chiaro che il campo delle lumberjanes è qualcosa di più che un semplice campo scout: mostri, creature mitologiche, magia, e adesso a quanto pare anche qualche strana alterazione del tempo...
ed è altrettanto chiaro che rosie ha tantissimi segreti da svelare sul suo passato e su quello del campo stesso, che forse possono aiutare jo, april, mal, molly e ripley a capire cosa sta succedendo adesso a loro.

questo volume continua a mantenere i toni dei precedenti, regalandoci le migliori protagoniste possibili, un sacco di azione, avventura, misteri e porta la storia su un binario nuovo, più intrigante e forse pericoloso di quanto si poteva immaginare all'inizio.
la voglia di avere tra le mani il quinto volume è a dir poco indecente!

l'ultimo titolo invece è l'ultimo, per ora, della collana le città viste dall'alto, scritto e disegnato da albhey longo, un autore giovanissimo che esordisce proprio con la quarta variazione.
in questi giorni, con il book blog tour organizzato da bao per approfondire gli ultimi tre titoli della collana, sicuramente ne sentirete parlare (e a proposito, ricordatevi di passare da qui venerdì perché c'è l'intervista a ste tirasso!), ma volevo in ogni caso spendere due parole anche io perché mi è piaciuto davvero tanto.
la quarta variazione è la storia di marco, che sta per finire il liceo e si ritrova davanti a tutti quelli che gli chiedono e adesso cosa farai?
è una delle cose più brutte della vita, la domanda che tutti ti fanno e che ti fanno - quasi sempre - non perché vogliono sapere o, ma magari!, incoraggiarti, ma per lo più è giusto per criticare o farti sentire in difficoltà. ed è un po' così che marco vive questo momento, il periodo in cui parlare dei propri sogni spaventa di più della temuta maturità, e forse è per questo che è più facile far finta di nulla, farsi vedere ancora dubbiosi e indecisi, piuttosto che essere criticati per le proprie scelte.
albhey longo in questa storia riassume tutto quello che c'è di più importante dietro i sogni e i desideri: la ricerca di un sostegno e la paura di non riuscire a ottenerlo, sopratutto quando ti ritrovi a dover affrontare scelte importanti in momenti cruciali della tua vita.
i disegni sono semplici, essenziali ma espressivi, le tavole con i disegni di marco sono bellissime e albhey longo è una delle migliori promesse italiane nel campo. (e bao continua ad avere un ottimo naso a scovare talenti nascosti!)