sabato 24 marzo 2012

storia color terra - volume 3

si conclude la storia di ihwa in questo terzo volume di storia color terra, che sinceramente ho trovato meno bello dei primi due (cioè, il primo mi ha davvero entusiasmato, il secondo ha confermato, il terzo non ha alzato il livello come speravo e come in qualche modo credevo). meno bello perché è abbastanza scontato il finale, meno bello perché a questo punto le similitudini tra uomini e donne e farfalle e fiori sono un po' consumate, ma nonostante questo kim dong-hwa riesce lo stesso a creare qualche momento toccante.


la lunga attesa di doksam e la malinconia di ihwa la fanno da padrone per tutta la parte iniziale del volume, i pensieri rivolti all'amato lontano si legano ancora una volta alla natura e al piccolo mondo di ihwa, i fiori, la luna,  i boschi, ogni cosa parlano di lui, andato a fare il pescatore a sud per poterla chiedere in sposa.
quando finalmente il ragazzo giunge a chiedere ihwa in sposa a sua madre, la felicità si fonde con il dolore della consapevolezza che madre e figlia non potranno più vivere insieme assistendo al lento svolgersi dei giorni come hanno fatto fino ad adesso. una diventa donna, l'altra pian piano invecchia, com'è nell'ordine delle cose l'ineluttabilità del passare del tempo porta sempre quel po' di tristezza che invade la pur sempre bellissima madre che tra poco diventerà nonna.
il saluto alla vita passata, al vecchio paese e ai luoghi che ha amato, ma anche l'incontro con il suo primo amore, sono i momenti più belli prima del matrimonio di ihwa.
molto interessante invece, scoprire i significati nascosti nel rito nuziale, quali simboli si nascondono in quello che potrebbe sembrare un semplice ornamento.
alla fine l'autore ci regala un lieto fine agrodolce anche per la madre di ihwa, sollevando di molto il livello dopo la (secondo me) abbastanza mal riuscita prima notte di matrimonio dei giovani sposi.

in definitiva un bel finale, un po' troppo malinconico forse ma appropriato al contesto. donne che vivono le loro vite rinchiuse nei piccoli paesi, che passano il tempo ad aspettare i loro uomini, a vedersi fiorire e poi invecchiare mentre rimangono immobili in un mondo troppo grande per essere conosciuto, in un paese troppo piccolo dove ogni cosa rimane immutata. donne che conoscono la gioia dell'amore e poi la tristezza della separazione, sentimenti che diventano sempre più forti e sempre più dolorosi.


potrei definire storia color terra un modo per non far scadere quelle vite nel banale, per portare alla luce la bellezza nascosta nelle case più comuni, nelle persone più semplici, nelle storie più ordinarie.
bello nella sua amarezza, molto dolce nell'inflessibilità con cui mostra i cambiamenti immutabili della vita.
in definitiva consigliatissimo, spero vivamente che quando scadranno i diritti di planeta qualche altro editore vorrà portarlo di nuovo in italia, possibilmente con un'edizione più curata (nonostante il bell'aspetto della copertina cartonata e del formato grande, non è raro imbattersi in refusi all'interno, lettere che mancano e addirittura in alcuni dialoghi del secondo volume era rimasta la punteggiatura dell'edizione spagnola...)
se poi riuscite a recuperarlo in quest'edizione, in qualche fiera o all'usato o in qualche fumetteria che ne ha ancora delle copie, non fatevelo scappare!

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