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lunedì 4 febbraio 2019

jane

jane austen è considerata una delle più grandi scrittrici al mondo, il suo successo è planetario, la sua fama universale, la sua ispirazione sempre viva. oggi. eppure jane, vissuta in inghilterra a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo e morta a soli quarantuno anni, non ha goduto di fama in vita.

jane austen non è la prima e di certo non sarà l'ultima di quelle grandi personalità che devono aspettare che passi abbastanza tempo dal loro funerale prima che il loro valore venga riconosciuto.
artisti che oggi sono nomi fondamentali per la nostra cultura e che non hanno fatto in tempo a scoprirlo ce ne sono in quantità imbarazzante, e a volte c'è da impazzire all'idea che quelle che sono delle vere e proprie icone per noi, sono state tanto sottovalutate, se non disprezzate, dai loro contemporanei.

la collana per aspera ad astra di hop! edizioni, che raccoglie le biografie di donne straordinarie, scritte da lorenza tonani (qui l'intervista a lorenza) e illustrate da artiste contemporanee, non poteva non dedicare un volume proprio a jane, una delle scrittrici più amate e conosciute di sempre. oggi, appunto, perché in realtà la vita della austen non fu affatto una collezione di glorie e successi, nonostante, come lorenza analizza nel volume, sia stata a tutti gli effetti una silenziosa ma potentissima rivoluzionaria.

settima di otto figli, nata e vissuta in una famiglia borghese, jane ha vissuto una vita modesta e tranquilla, circondata dagli affetti della sua numerosa famiglia (la chiamiamo ancora zia jane proprio per via dei suoi numerosissimi nipoti), non si è mai sposata, ma, da attenta osservatrice quale è della società in cui vive, conosce benissimo l'importanza - praticamente assoluta - che il matrimonio ha per le donne, e la diverte osservare i meccanismi complicati ed evidentissimi che regolano questo gioco fatto più di soldi e interesse che di sentimenti.


la vera rivoluzione di jane non è certo rifiutare un matrimonio: non fa mai nulla di troppo eclatante nella sua vita, non c'è rabbia né sensazionalismo nelle sue scelte, anzi: è una ragazza tranquilla le cui uniche passioni sono i libri, la scrittura, i balli e le passeggiate, probabilmente agli occhi di molti non è che una ragazza come tante, forse solo incapace di scegliersi un buon partito per marito.
è nei suoi racconti, e attraverso le sue protagoniste, che la austen compie qualcosa di assolutamente fuori dalla norma: in una società in cui il matrimonio è un destino imposto, la fine di un gioco fatto di calcoli sui patrimoni, i titoli, le reputazioni delle famiglie, in cui le donne hanno davvero poca possibilità di scelta e possono al massimo augurarsi che non vada a finire troppo male, jane fa scegliere alle sue protagoniste di agire solo sulla base dei loro sentimenti, pensando, più che al benessere economico, alla possibilità di essere felici e padrone - entro dei limiti piuttosto stretti - del proprio destino.
le eroine dei suoi volumi, grazie al buon senso e all'intelligenza, vivono una sorta di educazione sentimentale che permette loro di rimodulare la propria interiorità, divenire donne di "ragione e sentimento", che aggirano le convenzioni sociali e mirano a un buon matrimonio che non sia però privo di amore. la conoscenza e l'esperienza si sostituiscono all'obbligo di aderire a una scelta familiare, a una sorte già decisa.
e le eroine di jane infatti non agiscono mai da sole: nei suoi romanzi la austen mostra dei piccoli universi familiari, microcosmi in cui si riflette il funzionamento dell'intera borghesia inglese: ragnatele di pettegolezzi, occhiate, incontri più o meno fortuiti, feste, balli, passeggiate, visite ai vicini, sempre in compagnia di sorelle, madri, zie, amiche e vicine di casa, tutte - sono sopratutto le donne ad agire in questi casi - intente a favorire questo o quel fidanzamento, a suggerire un buon partito, a sperare in una proposta di matrimonio.
jane sa dipingere, pagina dopo pagina, storia dopo storia, un ritratto ironico ma mai cattivo di una società che vortica costantemente attorno a un unico problema: assicurare alle proprie figlie, attraverso un'unione conveniente, il benessere economico e la rispettabilità sociale, senza mai tenere in conto i sentimenti dei due diretti interessati.


proprio l'analisi delle opere di jane, del suo stile, delle sue tematiche preferite è la parte più affascinante di questa biografia illustrata. lorenza tonani intreccia i fatti della scrittrice con quelli legati alla scrittura, ma in effetti non sarebbe possibile discernere l'una dall'altra: il mondo di jane si riflette delle sue opere tanto quanto queste si nutrono della realtà.
i capitoli si focalizzano tanto sugli eventi strettamente biografici più importanti quanto sul carattere, sulle passioni e sulle opere di jane.

le illustrazioni sono di anna - ninamasina - masini, designer, illustratrice e fondatrice di red boots, etichetta di libri illustrati autoprodotti.
in ogni pagina, con uno stile delicato e ricco di dettagli, racconta la vita di jane, i suoi luoghi, l'atmosfera dell'inghilterra bene di fine '700, le protagoniste dei romanzi e sopratutto lo spirito ironico e intelligente di un'autrice che ancora oggi continua ad appassionarci e emozionarci.

sabato 23 marzo 2013

lady susan

tanto mi è piaciuto il ballo quanto mi ha delusa questo lady susan, se non di più. vorrei capire quale dovrebbe essere il criterio di scelta di questi 0,99 di newton. ok la roba che pagano niente, ma magari qualcosa che valga la pena essere stampata.
lady susan è un racconto epistolare, o meglio una raccolta di lettere tra i personaggi della vicenda che passano la loro vita a cornificarsi e a raccontare delle cornificazioni altrui.
la susan protagonista poi è in definitiva una vedova novella che ama civettare e abbordare uomini, è ipocrita, detesta la figlia e l'unico motivo per cui vuole risposarsi è una - inevitabilmente - sicurezza economica e sociale. da qui vari cincischiamenti su chi abborda chi, chi si lamenta di chi, chi tradisce chi eccetera.
questo è il succo di tutto il racconto. e vi assicuro che è talmente vuoto, banale, stupido e noioso che non c'è altro da dire.

va benissimo che costa solo un euro, ma per infliggervi una tale noia è meglio che lo investiate nella settimana enigmistica.

visto il successo che questi libri stanno avendo, nonostante questo non meritasse neanche queste poche parole mi sembrava giusto avvisare chi poteva essere tentato dal prenderlo.

domenica 19 febbraio 2012

orgoglio e pregiudizio

prima o poi doveva succedere che cedessi a leggere uno di quei libri che, diciamoci la verità, hanno letto tutti. ma proprio tutti. nutro non pochi pregiudizi (lol) su questo genere di letture: i bestseller mi sembrano quasi sempre della cazzate (dico, quando nella top ten delle vendite ci sta fabio volo non si può neanche correre il rischio di cercare di capire perché sta in top ten, si accetta la tristezza della situazione senza porsi altre domande). con i "classici" ho più o meno un rapporto simile. mi sembra che tutti li leggano perché tutti li leggono. però tempo fa mi è capitato di vedere, con un vago scetticismo anche lì, il film di orgoglio e pregiudizio. ed è stato subito fangirlistico amore! ho adorato i personaggi di lizzy ma sopratutto di darcy, ma anche i signori bennet mi avevano catturata, lei per la sua immane idiozia e lui per il suo cinismo al limite del lulz. così mi sono decisa finalmente ad aprire il libro, che, confesso, avevo acquistato per tre stupidissimi motivi: 1) mi piaceva la copertina, 2) ne parlava il mondo intero, perché io no? e 3) perché era in sconto. l'avevo lasciato a languire nel triste scaffale dei libri da leggere fino a qualche giorno fa, quando ho rivisto il film per la seconda volta, sospirando a ogni scena e facendomi venire i lucciconi agli occhi a ogni dichiarazione d'amore di chicchessia.


il libro mi è piaciuto, benché lo ritenessi poco plausibile, molto più del film. è semplicemente delizioso nel suo essere un elegantissima spettegolata sulle vicende di alcune famiglie di borghesucci impegnati ad accasarsi traendo dal matrimonio il massimo guadagno affettivo, economico e sociale.
in barba a voi femministe piene di disprezzo per questi argomenti, non so cosa darei per passare la mia esistenza in preoccupazioni circa le mie letture, i miei ricami e il mio matrimonio, senza pensare a come diamine dovrò fare per trovare un lavoro e campare un giorno.
l'invidia per queste fanciulline dal cuore puro e dai pensieri così romantici e frivoli non si è affatto trasformata in odio, anzi, ho seriamente adorato jane e lizzy, ancora di più i loro adorabili spasimanti e tutte le stupide vicende raccontate: in fondo, tutto il racconto regge su una ragnatela di pettegolezzi, incomprensioni, frasi non dette e parole di troppo. la trama penso sia conosciuta dal mondo intero, trita e ritrita, ma in breve eccola qui: (ATTENZIONE SPOILER) lizzy conosce un certo darcy, amico del nuovo vicino di casa, bingley, un simpatico ricco credulone dal cuore tenero. bingley sembra cotto della sorella di lei, jane, già dopo due secondi averla vista, mentre darcy fa lo stronzetto superiore e reputa lizzy una ragazzina scialba con la quale non ha tempo da perdere. la madre delle due (che poi sono cinque le sorelle, ma le altre tre sono stupide e inutili se non come cactus sullo sfondo fino all'ultimo) appena sente puzza di fidanzamento non vede l'ora di accasare jane con il patrimonio di bingley e approfitta di un diluvio universale per mandare la figlia in visita a lui e alle sue sorelle. ovviamente jane si becca una semi-polmonite, non muore ma è costretta a rimanere ospite da lui per un po', e lizzy va a trovarla per non lasciarla sola con le arpie delle sorelle di bingley. lizzy e darcy stanno a punzecchiarsi per tutto il tempo eccetera. poi a un certo punto, guarita jane e ripresa la solita vita di sfarfallamento delle fanciulle tra chiacchiere e passeggiate, bingley sparisce senza spiegazioni. lizzy viene chiesta in sposa da un pastore (non di pecore) stupido, bigotto e inutilmente pieno di se che viene puntualmente rifiutato, la madre si becca un mezzo infarto vedendo sfumare due matrimoni perfetti. nel frattempo arriva l'esercito e ovviamente una fiumana di soldati belli eccetera, le sorelle bennet minori stanno con la madre a saltellare di gioia per tutta quella grazia di giovani potenziali mariti, uno di questi, wickham, pare essersi preso una cotta per lizzy e lei pare vagamente ricambiare. wickham sta lì a raccontarle di quanto sia stronzo e cattivo darcy e lei conferma le sue impressioni, con la gioia di non essere la sola a pensarla così. il pastore intanto si sposa la vicina brutta e amica di lizzy, lizzy viene invitata dalla coppietta di tristezza infinita e conosce la zia di darcy, una vecchia stronza da strangolamento sul posto, incontra di nuovo darcy che le dice una roba tipo sei una poveraccia ma ti amo, lei lo sfancula con poca cordialità dicendogli che è cattivo e calcolatore, che si è comportato di merda con wickham e che ha scoperto che è stato lui a dire a bingley di lasciare perdere jane e la povera sorellina ora ci sta male da morire. lui ci rimane di cacca ma il giorno dopo le da una lettera e sparisce, timido e incacchiato come un bimbo delle elementari che si ritiene ingiustamente punito. spiega che wickham è un bastardo e che credeva che jane non si filasse bingley manco per niente, le dice pure che ha una madre e delle sorelle minori ridicole, ma che la ama, che cazzo. piano piano lizzy comincia a sentire voci su darcy che le fanno cambiare idea, fino a quando lui aiuta la sorella minore di lei, lidya, scappata come una mignottella qualsiasi proprio con wickham, paga i loro debiti e convince il povero soldatino idiota a sposarsi quella sventura di ragazza. poi riporta bingley dai bennet e il signorino si decide a confessare a jane i suoi sentimenti. nel frattempo darcy rinnova la sua proposta a lizzy, sta volta lei accetta e tutti vivono felici, contenti e anche ricchi, il che non guasta mai. il tutto condito da balli, inviti a cena, passeggiate tra boschi e giardini, la bellezza delle case, frasettine argute sparate un po' a destra e un po' a sinistra, la figaggine estrema di darcy e il girl power di lizzy.
personalmente lo adoro. davvero. anche se si tratta di un mucchio di cazzate, sono organizzate tanto bene da diventare un vero e proprio capolavoro del pettegolezzo e della frivolezza. grazie a dio non c'è neanche l'ombra di passioni folli e amori sfrangia cuori, quindi il livello di pesantezza melassosa è ridotto a zero, molto alto invece è il coefficiente di interesse nel lettore nel seguire le vicende, le speculazioni mentali sul perché qualcuno fa qualcosa e tutto il resto. i dialoghi mi sono piaciuti incredibilmente, davvero, pagherei per sentire certe delizie di lecchinaggio e ipocrita cortesia, nonché le dichiarazioni d'amore che sembrano discussioni su quanto possa star bene una tenda in un salotto.
jane austen, ti sei guadagnata tutta la mia stima, adoro i tuoi personaggi e credo proprio che leggerò qualsiasi roba tu abbia scritto se vale anche solo la metà di questo libro qui. intanto sto sbavando su dei romanzetti su darcy che dovrebbero in qualche modo seguire la storia, e che non vedo l'ora di leggere.
ho una voglia incredibile di appuntare nastri e fiocchetti tra i miei capelli, diamine!

se non l'avete già, accattatevillo su amazon! eccovi un po' di edizioni economiche (le prime due copertine mi piacciono un sacco! l'edizione che ho io è la prima, quella della giunti):

 

venerdì 6 gennaio 2012

goen fa annunci belli belli ♥

tempo fa in questo post, avevo parlato della possibilità che in italia arrivassero i manga ispirati ai romanzi di jane austen per la ronin... loro non li hanno annunciati, ma ci ha pensato goen a rimediare, cosa che mi rende incredibilmente felice (anche perché le edizioni della ronin non mi piacciono).
sulla pagina fb dell'editore hanno scritto qualche giorno fa:
Che ne dite del duo Jane Austen + Yoko Hanabusa?
ovviamente l'unica risposta è emma, che a quanto pare uscirà nella prima metà del 2012.


continuano poi dicendo in un commento:
tutte le info sul prossimo MEGA... E potrebbe non essere l'unico manga-romanzo di Jane Austen ;)
e qui direi che non ci sono più dubbi: orgoglio e pregiudizio e ragione e sentimento! non vedo l'ora!!!
molto plausibilmente si alterneranno a supplement. direi che è meraviglioso, no?


sono stati anche annunciati altri titoli di ryoko ikeda, ma qui ci sono solo supposizioni che girano tra forum e facebook e non mi sembra il caso di riportarli se non quando l'editore stesso li comunicherà.

bravi bravi!