mercoledì 16 dicembre 2020

laura dean continua a lasciarmi

"come faccio a rompere con qualcuno che ha già rotto con me?"
"be', è quello che devi capire, no?"

freddy è una ragazza come tante, ha 17 anni, un bel gruppo di amici, va al liceo, ha l'hobby di creare frankenstein di peluche, lavora al part time in una caffetteria ed è innamoratissima della sua ragazza.
peccato solo che questa ragazza è laura dean, la più popolare della scuola, una strafiga da paura che però solo nell'ultimo anno ha già lasciato freddy tre volte e non perde occasione per flirtare con chiunque, in qualsiasi momento, anche sapendo che freddy la vede, anche sapendo che la ferisce.
perché laura sa che freddy è così innamorata che le basterà farle due moine per farla tornare da lei.

mariko tamaki (autrice di e la chiamano estate) e rosemary valero-o'connell scrivono una storia che comincia dopo la presa di coscienza dell'omosessualità, dopo il coming out e dopo l'emozione dell'innamoramento e si concentra su una relazione che va avanti ormai da mesi, quando l'entusiasmo iniziale lascia il posto alla ricerca di una serenità che non vuole farsi trovare.


laura dean continua a lasciarmi è un romanzo di formazione, la storia di una ragazza che impara a liberarsi di un amore tossico e frustrante ma è anche un racconto corale che non relega a comparse gli amici di freddy, anzi.
da un lato ci sono eric e buddy, forse la coppia più innamorata e solida che freddy conosce, e doodle, la migliore amica di freddy, quella che soffre di più delle crisi di freddy e del suo amore malato per laura dean. poi ci sono le ragazze della caffetteria dove freddy lavora e c'è la sua famiglia. freddy sembra non accorgersene ma tutti sono accanto a lei, la supportano, le stanno accanto nei momenti peggiori con laura ma è laura ad attirare tutta la sua attenzione, ad allontanarla da chi le vuole bene veramente.
laura è egocentrica, è la reginetta della festa anche quando non c'è nessuna festa, sa dei sentimenti di freddy e se ne approfitta quando ha voglia di sentirsi importante.

le autrici concentrano la loro attenzione sui sentimenti e i pensieri di freddy e lasciano agli altri personaggi solo lo spazio di sguardi silenziosi e tristi: è il modo perfetto per rappresentare come freddy non riesca più a pensare ad altro che a laura, come non riesca più a rendersi conto di cosa succede alla gente intorno a lei, a quelli che le vogliono bene e a cui anche lei, nonostante la sua ossessione per laura, vuole bene. laura dean è un buco nero che attira tutte le attenzioni e i pensieri di freddy al punto tale da non farle più rendere conto di quello che capita attorno a lei, fino a un episodio in particolare - non dico nulla per non fare spoiler - in cui finalmente freddy capisce chi è laura e come condiziona la sua vita e il rapporto con tutti gli altri.


laura dean continua a lasciarmi sembra, fin dalla sua appariscente copertina rosa, una storia d'amore adolescenziale e frivola ma è soprattutto una storia d'amicizia e di crescita, una storia che parla di tanti tipi diversi d'amore: le due autrici non pongono neppure il problema di quali di questi siano legittimi e quali no dando per scontato che non ci siano coppie più accettabili di altre o che un rapporto romantico valga più di quello tra due amici ma si concentrano su quello che una relazione dà alle parti in causa: se stare insieme porta solo dolore e sofferenza, allora, anche se si è innamorati, anche se sembra impossibile, bisogna imparare a tagliare i legami.
così una storia che parla di adolescenti agli adolescenti si rivela in realtà un messaggio importante per tutti: se non ti fa felice, se ti toglie più di quello che ti dà, se ti lascia l'amaro in bocca, se ti isola dal resto del mondo, se ti ossessiona, se ti preoccupa, se ti spaventa, se ti ferisce, se ti fa piangere più di quanto ti faccia ridere, allora non è amore, ed è sempre così, qualsiasi età tu abbia, chiunque sia la persona che ami.

molto belli e delicati i disegni di rosemary valero-o'connell, morbidi e con uno stile quasi da euromanga che si sposa alla perfezione con la storia, bella anche la regia, alcune scene sono quasi da fotocopiare e appendere alle pareti, azzeccatissima la scelta di aggiungere solo il rosa pastello al bianco e nero che addolcisce e illumina le tavole molto più di quanto avrebbe fatto il grigio.

ammetto che mi aspettavo una lettura molto più leggera e invece sono rimasta piacevolmente sorpresa nel trovarmi dentro una vicenda che dice molto più di quello che racconta.

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