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giovedì 25 febbraio 2016

the gentlemen's alliance cross

ho fatto fuori un'altra serie della tanemura e l'impressione che mi ha dato è stata la stessa di full moon. all'inizio ho pensato di avere tra le mani un'immane cretinata, ero quasi tentata di abbandonare la lettura e pregare di riuscire a rivendere la serie su un mercatino dell'usato. poi pian pianino, ancora una volta, la tanemura mi ha sorpresa, e, andando molto oltre le premesse iniziali, the gentlemen's alliance cross si è rivelato essere un titoli interessante, non fondamentale, certo, ma molto carino e più adatto di full moon per quei lettori che non amano gli shoujo troppo melensi.

l'inizio è quasi imbarazzante: ci viene presentata haine, ex studentessa ribelle, con un passato torbido alle spalle, trasformata per amore in gentile fanciulla e allieva all'accademia imperiale, una roba ridicola che dovrebbe essere una scuola, ma non vedrete mai una singola scena ambientata in classe, che divide gli iscritti in tre classi - bronzo, argento e oro - sulla base del reddito della loro famiglia.
se tutto questo non fosse già abbastanza insopportabilmente implausibile, l'unico appartenente alla classe oro è anche chiamato l'imperatore, con relativo comitato studentesco che è una sorta di corte dell'imperatore stesso. questi, teoricamente funzionano come un qualsiasi comitato studentesco, in realtà stanno praticamente tutto il tempo a intessere complicate relazioni d'amicizia e d'amore tra loro. insomma, non so se ultimamente è migliorata, ma la tanemura è meglio quando si butta sul fantasy.
viste le premesse, direte voi, cosa ci hai trovato di tanto interessante? presto detto.
il passato di haine è in realtà molto più complesso di quanto si possa pensare: la famiglia con cui vive in realtà l'ha adottata alcuni anni prima, mentre il suo vero padre prova per lei un immotivato (non è vero, poi si capirà tutto, ma non ve lo dico) disprezzo, al punto tale da accettare soldi per cederla ai nuovi genitori. durante la sua vita da teppista, haine stringe amicizia con ushio, anche lei con una situazione familiare niente male alle spalle.
il ricordo più felice di haine, oltre quelli legati a sua madre, riguardano shizumasa togu, rampollo di una ricchissima famiglia, coetaneo di haine e autore, poco più che bambino, del libro di favole preferito di haine. ovviamente, lei ne è innamorata da sempre, ed è proprio per stare accanto a lui - che è ovviamente l'imperatore dell'accademia - che si iscrive in quella scuola assurda.
man mano che la storia va avanti si scoprono gli altarini degli altri personaggi e il loro passato: maguri, innamorato di shizumasa e amico d'infanzia di maora, nonostante l'aspetto da teppista - in realtà i suoi genitori sono yakuza - è in fondo un cuoricino di panna e diventerà un buon amico di haine, nonostante la loro rivalità in amore. maora, la ragazza tutto pepe, è il personaggio che riserva più sorprese (e anche qui, non faccio spoiler), mentre la candida ushio nasconde un atteggiamento autodistruttivo che non avrei mai pensato di trovare sulle pagine di un fumetto pubblicato su ribon. tra tutti i segreti dei membri del comitato, quello più incredibile è proprio legato a shizumasa e alla sua famiglia, una roba che sembra uscire da uno dei manga della takaya e che mi ha sorpresa non poco. alle vicende del presente e ai flashback dei protagonisti, si aggiungono le vicende del passato, e riguardano proprio la famiglia di haine, l'istituzione della platino - ovvero la fidanzata dell'imperatore - ruolo che ovviamente toccherà ad haine, che all'inizio entra a far parte del comitato in quanto guardia del corpo di shizumasa.

la grafica di copertina di panini è orrida, veramente brutta. le costine, tutte una accanto all'altra, sono sono io non sei tu, ma secondo me il titolo è illeggibile a meno che non sia davvero molto grande.
davvero un pessimo spettacolo, e,
il tratto della tanemura è un po' più spigoloso e meno dolce di quello di full moon, francamente la preferisco in altre opere, ma la cura per i dettagli è sempre la stessa, ed è quello che a me piace dei disegni di questa autrice. ushio è il personaggio che graficamente preferisco (per il resto mi sta davvero antipatica).

un titolo consigliatissimo a chi detesta gli shoujo scolastici - come dicevo la scuola serve giusto da sfondo per la storia - e le storie d'amore in stile arrivare a te. certo, il motore primo di tutta la vicenda sono sempre i rapporti tra i personaggi, ma la trama è molto complessa e articolata, i personaggi in ballo sono tantissimi (non li ho nemmeno nominati tutti), e fino alla fine bisognerà seguire un fitto intrico di relazioni, amori, menzogne, segreti, bugie, mezze verità e tradimenti, per avere un quadro chiaro e definitivo su tutto. unica pecca è che credo sia fuori catalogo, per cui l'unico modo per recuperarlo è cercarlo tra l'usato, cosa che vi consiglierei comunque dato che non merita comunque l'intero prezzo di copertina.