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giovedì 31 dicembre 2015

fuffa, foto, considerazioni sparse e desideri per l'anno che verrà ♥

prima di passare ai bilanci di quest'anno riguardo al blog, volevo bullarmi dei regali ricevuti (e fatti!) a dicembre: tra claccaday e natale, posso dire che non avevo mai ricevuto così tante cose così belle! la mia stanza assume sempre più l'aria da tana da sociopatica pseudo nerd, e io non potrei essere più felice.


litografia originale di una delle tavole più belle di quel capolavoro che è il porto proibito, con tanto di dedica. mi è stata regalata per festeggiare un giorno importante
non potete capire quanta gioia, la desideravo da sempre! a inizio anno nuovo, con il fatidico cambio di calendario, riuscirò a riorganizzare l'unico pezzetto di muro libero della stanza e riuscirò ad appenderla.


per il claccaday si è realizzato il sogno del pupazzone di arlo, del quale mi ero innamorata dalla prima volta che l'avevo visto al disney store! adesso sta accanto a baymax felice e contento!
e poi sono arrivati tuuutti quei libri che vedete nella seconda foto: le due favole su sepúlveda che volevo recuperare da millenni e i libri della trilogia originale di star wars. e la cioccolata.
tra parentesi, tutti i libri erano impacchettati singolarmente e nascosti dentro un sacchetto di sephora. non vi dico la gioia di scartare tutto questo! (e di scoprire che il pacco di sephora conteneva libri e non creme antirughe come avevo temuto...)


qualche autoregalo (ovvero, trasformiamo i regali in busta in carta di altro tipo), tra cui il secondo volume delle microavventure di mlp - deludente - l'ultimo graphic novel di silvia ziche su lucrezia - che è adorabile e divertentissimo - e uno dei libri più desiderati e rimandati della (mia) storia: il linguaggio della dea di marija gimbutas, un'antropologa della quale volevo leggere i libri da secoli.
e poi la sorpresissima da parte di bao publishing! sapevo che mi avrebbero regalato il calendario illustrato da giopota (mi avevano chiesto l'indirizzo, non sono un'indovina) ma non mi aspettavo di trovare anche il natale di marguerite! e visto che il loro pacchetto è arrivato il 24 dicembre... è stata una sorpresa di natale ancora più perfetta! rinnovo i ringraziamenti!


la sera della vigilia è stata pienissima di sorprese belle e desideratissime. madre mi ha regalato i due manuali disney - che sono le ristampe fedelissime degli originali degli anni settanta - che volevo da quest'estate (ovvero da quando hanno pubblicato il primo). è arrivato - da parte del miglior fidanzato del mondo - un altro libro di marija gimbutas (secondo volume, il primo è in viaggio, arriverà a inizio anno - spero - per farmi cominciare bene il 2016. è un libro raaaro e io lo volevo da tantissimo!) e quella meraviglia di R2-D2 che si muove, fa casino e ha fatto sclerare camillina per una buona mezz'ora.
e poi volevo anche glorificarmi delle sorprese che ho fatto (e che hanno fatto contento il signor ryv): bruti - il giocone, che non è stato per niente facile trovare ma che si è rivelato davvero un bel gioco, e gli equinozi (che tanto poi me lo faccio prestare e convinco il misterioso recensore a scriverne una recensione per claccalegge).


e e e il dvd de il sale della terra, che volevo vedere da tantissimo, e che ho finalmente visto: è bellissimo. non so se sono capace - e degna - di parlare di un film del genere, delle fotografie incredibili di salgado... però se mi riesce, giuro che ne pubblico un post. ed è bellissimo anche l'album di ben howard, che non conoscevo ma mi ha convinta al primo ascolto (cosa che non mi succede praticamente mai. ah, la foto è così mossa perché è stato decretato che quello è album da viaggio, e quindi l'ho fatta dentro la macchina in movimento, insieme a pina)
e infine altra sorpresissima: il disegnino in versione puccio-kawaii dei tre protagonisti di un fumetto incredibile, l'éponge de samir noferi, un progetto di un bravissimo artista (nonché mio amico di lunga data ormai!) che è... semplicemente folle e geniale. ve ne parlerò il prossimo anno!

tanta bella roba, eh?
ed è solo una piccola parte di dicembre, solo i regali... c'è stato tanto altro!
e sopratutto quest'anno, oltre che nella mia vita personale che non interessa nessuno, c'è stata tanta bella roba per claccalegge: dopo un periodo di pausa, il blog è tornato attivo e l'ha fatto alla grande. sono stata di nuovo dopo anni a una fiera di fumetti, ho sopratutto ripreso a leggere tantissimi fumetti dopo un momento in cui avevo quasi mollato tutto.
è stato l'anno in cui ho visto forse più film al cinema in così poco tempo, e sono riuscita a scriverne qualcosa anche qui: pensavo che non sarei mai stata capace di parlare di un film (ho bisogno di riguardare spesso i fumetti di cui parlo per essere certa di non fare errori e confondere particolari), eppure ci sono riuscita!
sopratutto, ho visto che in tantissimi leggete e commentate, qui e sulla pagina facebook, e questo mi riempie di gioia, visto che in fin dei conti, questo è un blog piccolino, scritto per lo più solo da me, che non riceve materiale da recensire né altro, vedere che in giorno ho superato le 400 visualizzazioni mi riempie di orgoglio!
siamo arrivati a festeggiare il quarto compleanno del blog, e ho già mille idee in testa per il quinto, un sacco di post da completare e programmare per i prossimi giorni... e qualche codice per tracciare pacchetti zeppi di nuova roba di cui parlarvi, e tanti buoni propositi cartacei per il nuovo anno.

ok, quello che volevo dirvi in realtà è: grazie mille per tutto il supporto che date a quest'angolino di ossessioni e tentativi di nerdaggine!
e sopratutto buon 2016, che sia pieno di cose belle!
e che la forza sia con voi (lo dice anche camilla!)

mercoledì 9 dicembre 2015

il viaggio di arlo

cosa sarebbe successo se l'asteroide che ha colpito la terra facendo estinguere i dinosauri fosse passato qualche chilometro più in là? beh, i dinosauri non si sarebbero estinti, anzi avrebbero continuato a evolversi e avrebbero realmente condiviso la terra con i nostri antenati. questa è l'idea di base dell'ultimo film disney/pixar il viaggio di arlo, uscito al cinema già da un po' e che, nonostante a me sia piaciuto tantissimo, ha avuto un'accoglienza un po' tiepidina, forse per via della vicinanza con l'uscita di quel capolavoro di inside out, con cui è venuto fin troppo naturale, per alcuni, fare il confronto, anche se davvero non vedo il motivo di far paragoni, sopratutto tra due film così diversi tra loro.
ma ho già espresso più volte il mio parere circa la moda di smerdare disney a ogni occasione, per cui andrò oltre senza perdere altro tempo.


dicevo, a me il viaggio di arlo è piaciuto tantissimo. la cosa più incredibile sono stati i paesaggi, avevo già letto in qualche intervista che la natura sarebbe stata co-protagonista della storia, insieme ad arlo e spot, ma non avrei mai immaginato di vedere paesaggi così incredibilmente belli e perfetti.
poi c'è la famiglia di arlo: ci sono la mamma e il papà, che sono instancabili lavoratori e organizzatissimi contadini. portano avanti il loro piccolo campo (ve l'ho detto che i dinosauri si sono evoluti) con dedizione e impegno.
e quando si schiudono le loro tre uova io mi sono commossa: arlo nasce dall'uovo più grande, ma è il dinosauro più piccolo della famiglia, e di certo anche il più pauroso. crescendo, continuerà a essere il più piccolo e il più pauroso, facendosi prendere in giro dai fratelli più grandi, fino a quando suo padre non cercherà di responsabilizzarlo e sopratutto di fargli scoprire che la paura ci impedisce di scoprire le cose più belle. per una serie di casini, dovuti a un piccolo umano che ruba le provviste della famiglia di arlo, il nostro dinosaurino si trova improvvisamente sperduto, lontano da casa, dolorante, affamato e sopratutto terrorizzato. ma sarà proprio la presenza di quel piccolo umano, spot per gli amici, ad aiutarlo nel suo viaggio e permettergli di tornare a casa.


in questo film ci sono momenti comicissimi (alla presentazione di menagramo ho riso con le lacrime), momenti che mi hanno turbata non poco e che credo non avrei voluto vedere da bambina (essì, ero una bimba ipersensibile), un modo, per una volta, di mostrare una natura più realisticamente crudele e non necessariamente edulcorata a uso e consumo di un pubblico di bimbi a cui dobbiamo censurare tutto per non farci poi fare domande imbarazzanti, e momenti che mi hanno davvero commossa.

è vero che il viaggio di arlo non è epico come il re leone, ma il viaggio di arlo non è il re leone, benché ci siano molti punti in comune tra i due film.
il viaggio di arlo è un film sull'amicizia e sulla fiducia - cose che ci farebbero molto bene imparare - è un film sulle differenze e su come queste possano essere annullate grazie all'affetto incondizionato e sincero, ed è un racconto di crescita, ovviamente, un vero e proprio percorso di formazione dall'infanzia all'età adulta.

insomma, è un film che i bambini dovrebbero vedere, e che dovrebbero vedere anche quelli che bambini, almeno all'anagrafe, non lo sono più, piantandola, per una volta, di fare i professoroni esperti in tutto, piantandola con i voti e le classifiche, evitando di cercare poi il modo più originale per criticare quello che hanno visto e lasciandosi semplicemente coinvolgere ed emozionare da un film davvero bello.
in fondo, la magia disney è questa, no?