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venerdì 12 gennaio 2018

my cup of tea 2017

potevamo farcele mancare? ovvio che no.


anche quest'anno (come per il 20132015 e 2016) è arrivato il momento di my cup of tea, il premio ideato da yue lung di say adieu to yue:
"Questo premio è nato quattro anni fa, con lo scopo di celebrare non l'opera più bella dell'anno di riferimento - sarebbe troppo scontato - ma piuttosto, quella che più vi ha sorpreso, contro ogni aspettativa e pregiudizio. Per opera intendo qualsiasi cosa: fumetto, serie tv, film, libro, e quant'altro. Ad esempio: volete dare la tazzina ad un blog? Ad un cosmetico? Ad una ricetta? Potete farlo! E potete fare anche premiazioni multiple, per ogni tipologia (quindi un film, una serie tv e così via). Non ci sono scadenze."
io mi gioco di nuovo le stesse categorie dello scorso anno (tranne una, per la quale proprio non riuscivo a trovare nulla), e mi aggrego all'invito a partecipare!

 • graphic novel • 


non mi aspettavo che non mi piacesse, questo no, ma ero comunque convinta che sarebbe stato un libro un po' tanto per bambini, di quelli che insomma non osano troppo e magari concludono con la lezioncina. e invece supersorda! non è niente di tutto questo: è divertente e sincero (che poi è quello che dovrebbero essere tutti i libri per bambini) non si risparmia mai nulla, è un racconto intimo, a tratti doloroso, a volte buffo, ma incredibilmente vero.
se ve l'eravate perso, è giunto il momento di rimediare.

 • libri • 


inizialmente non mi ci vedevo a lasciarmi conquistare da un libro di salgari, avevo sempre associato questo autore a quei classici per ragazzi che un po' mi stavano sulle scatole quando ero bambina, sembrava che fossero gli unici libri che si potessero leggere e apprezzare a quell'età.
anche qui, mi sono ricreduta subito: i racconti de alla conquista della luna mi sono piaciuti parecchio, forse proprio per il loro carattere così vintage, per le loro ingenuità d'altri tempi, per il romanticismo nascosto dietro quelle avventure che volevano a ogni costo stupire per la loro modernità e che ora sembrano tanto antiquate.
eppure c'è un lavoro di ingegnosa fantasia incredibile in ogni storia.

ho iniziato a rivalutare i classici per ragazzi

 • manga • 


ammetto che ancora prima di portare in cassa il cane che guarda le stelle ero convintissima che non avrei nemmeno finito di leggerlo, che lo avrei odiato, che mi avrebbe fatto stare troppo male. sapevo più o meno come sarebbe andata a finire la storia e non ero affatto sicura di poterlo sopportare. ho fatto la coda per pagare indecisa se posarlo di nuovo sullo scaffale e andare via, però poi lo gnomo nella mia testa che mi fa scegliere i libri giusti mi ha convinta che non era il caso, così mi sono potuta ricredere: questo manga vi farà piangere un sacco, questo sì, ma ne vale la pena.
fidatevi anche voi degli gnomi nella vostra testa.

 • autoproduzioni • 


partendo dal presupposto che gli autoprodotti, per forza di cosa, prima di comprarli sai più o meno cosa aspettarti, pure quest'anno cambio un po' la regola per questa categoria e ci metto laika, di studio rebigo, del quale non avevo mai letto nulla e che è stato una bellissima - anche se un po' malinconica e dolorosa - sorpresa. 

 • film • 


non è che mi aspettavo che smetto quando voglio fosse un film brutto, solo che me lo immaginavo più come la classica commedia italiana che va bene giusto quando non c'hai di meglio da fare e passi la serata sul divano. invece è una figata immane. mi è piaciuto un po' meno il secondo, mentre il terzo devo ancora vederlo...

 • serie tv • 


immagino già le vostre matte risate ma calma. andiamo con ordine.
sapevo che game of thrones è tipo la serie più amata degli ultimi tempi, sapevo pure che l'ambientazione e i personaggi mi sarebbero piaciuti un sacco ma avevo paura che fosse troppo violento per i miei gusti, quindi non avevo nessuna voglia di farmi venire gli incubi per colpa di una serie tv.
lo scorso anno, prima dell'estate, mi sono lasciata convincere da ale a guardarlo, a patto che mi dicesse quando chiudere gli occhi per evitarmi le scene più indigeribili e dopo qualche puntata non sono più riuscita a staccare gli occhi dallo schermo.
ho anche quasi superato l'ansia da scene disgustose, anche se le peggiori, lo ammetto, le ho evitate facendomi scudo con qualche pupazzo costretto (poverino) a subirsele a posto mio.
inutile dire che ormai faccio parte dell'enorme schiera di fan.

 • extra • 


volevo dedicare la parte extra a qualcosa di fashion, ma il mio lato styloso è morto quando andavo all'asilo e mi piacevano i mega grembiuli con gli animaletti ricamati sopra, quindi ho pensato bene di destinarla all'altra mia grande passione: la pasta!
che ovviamente da mesi non riesco più a mangiare a meno che non sia biologica o senza glutine (no, non sono celiaca e sì, lo so che devo andare da un medico, ma ho prenotato la visita ad agosto e mi tocca aspettare ancora fino a fine febbraio, poi scopriremo cos'è che ho), quindi mi sono dovuta dare alle sperimentazioni di robe che prima non tenevo assolutamente in conto, tra cui la pasta di farina di lenticchie che a prima vista mi faceva quasi impressione ma che si è rivelata essere buonissima. ora sono tipo una tossica che sbava tra gli scaffali del supermercato alla ricerca di un pacchetto che non costi quanto un rene.

lunedì 23 ottobre 2017

commenti randomici a letture randomiche (45)

continuiamo a parlare di autoproduzioni in vista di lucca comics and games con altri quattro titoli che vi consiglio di recuperare.

iniziamo da laika, il nuovo progetto dello studio rebigo, al quale hanno partecipato alessandro parodi, ste tirasso, matilde martinelli, valeria nieves, matteo anselmo, silvia venturi, arianna zuppello e luca tagliafico.

sessant'anni fa in russia, alla faccia di qualsiasi principio di rispetto dei diritti degli animali, tra i tanti cagnolini randagi coinvolti nell'esperimento, a bordo dello sputnik 2 c'era laika, morta per il freddo, lo shock e la paura a poche ore dal lancio.

le storie silenziose di laika riscattano in qualche modo la memoria di quella sfortunata cagnetta, con dolcezza e malinconia e talvolta un pizzico di ironia, offrendole un immaginario compagno di viaggio o un finale alternativo alla sua storia, un qualche affetto sincero che sicuramente era la cosa che più avrebbe preferito al triste successo che, ancora oggi, la accompagna.

laika è anche un lavoro grafico di altissimo livello, non solo per i disegni - ogni artista che ha partecipato al progetto ha uno stile personalissimo e differente dagli altri - ma anche per la scelta della realizzazione in stampa, con le pagine in bicromia blu e oro che richiamano l'infinito dello spazio e il luccichio delle stelle.

non si risparmiano le lacrime, questo è vero, ma ne vale tantissimo la pena!

altra antologia che vi consiglio è bucefalo, la prima realizzata dal collettivo marengo, fondato a palermo e che raccoglie le storie di autori provenienti da tutta italia: paola olivero, giusi lo piccolo, novilunium eyes, blue luna, fabio iamartino, francesca de blasi e daniel lavrano.
le storie di bucefalo - che deve il nome al cavallo di alessandro magno, sul quale già all'epoca giravano leggende che lo descrivevano come una creatura di incredibile forza e possanza, quasi una bestia mitologica - spaziano tra le tematiche più disparate: dalla vicenda di un piccolo e quasi sconosciuto gruppo di fumettisti che si vede diventare famoso nel modo meno auspicabile possibile, ai viaggi allucinati e ultrapop creati da sostanze psicotrope, passando per macabri regolamenti di conti tra malavitosi e surreali vicende sentimentali.

la storia che più mi ha colpito è la più breve, ammutinamento, realizzata a metà strada tra fumetto vero e proprio e racconto illustrato, forse la più impegnata e al contempo la più poetica, sicuramente la più "sperimentale" dal punto di vista grafico, che sa parlare dell'orrore della guerra attraverso gli occhi di un soldato.
bucefalo è l'esordio dei ragazzi di marengo, in alcuni aspetti un po' troppo acerbo ma carico di potenzialità, e io sono curiosissima di continuare a seguire gli autori e di scoprire cosa ci riserveranno.
non saranno presenti a lucca c&g ma al borda!fest (sì, sempre nella stessa città) dal 2 al 5 novembre, e in ogni caso, trovate bucefalo in vendita qui.

assolutamente imperdibile melagrana, antologia di attaccapanni press che raccoglie le firme di esordienti e autori più o meno famosi del panorama contemporaneo italiano (albhey longo, ariel vittori, beatrice bovo, cecilia petrucci, claudia razzoli, eleonora bruni, fabio mancini, flavia biondi, giorgio trinchero, giopota, giulio macaione, gloria pizzilli, greta xella, ilaria urbinati, jessica cioffi, laura camelli, laura guglielmo, lorenzo fornaciari, martina andrea batelli, matteo de longis, serena ferrero e vittoria macioci), realizzata qualche mese fa in crowdfunding e presentata al tcbf.

melagrana esplora l'erotismo e la sessualità senza mai scadere nel voyeristico, nel porno, nell'intento di shockare o provocare. più semplicemente, racconta il sesso nelle sue tante sfaccettature inserendolo in storie la cui trama non si esaurisce però in questo: i racconti sono tanti, analizzano la sessualità declinata nelle sue forme e pratiche più varie, ci portano in mondi ed epoche lontane o negli anfratti della quotidianità sui quali meno spesso soffermiamo lo sguardo. così passiamo dalla difficilissima vita sessuale di una coppia sposata a quella festosa delle corti dell'antica roma, ci soffermiamo sui dubbi e sulle scoperte su noi stessi e il nostro rapporto con gli altri, dalla campagna ai fast food alieni.

gli autori sono stati bravissimi a farci ridere, riflettere, sospirare e a volte arrossire e il livello di storie e disegni è veramente altissimo. non ve lo fate scappare per nessun motivo!

e per concludere in bellezza passiamo a due raccolte di illustrazioni e l'ultima antologia: sto parlando dei lavori de la legione degli artisti, di cui ho recuperato al tcbf yokai, il loro primo arbook collettivo che raccoglie tante bellissime illustrazioni su queste strane creature del folklore giapponese, pieno zeppo di mostriciattoli disegnati da sara michieli, anna ferrari, fabio folla, elisa di virgilio, lorenza de luca, mara candeago, andrea menichini, mattia modde, katia ranalli, capitan artiglio, ada visser, giancarlo sitta, alessandra baccaglini, emanuela mannello, fabiana attanasio, martina saviane, thomas bassano, federica russo, silvia vanni, marga biazzi, nastasia kirchmayr, francesca dell'omodarme, francesca pagano, giorgia broseghini, claudia cariglia, silvia dall'ara, angela sbandelli, sharon de piccoli, daniela dogliani, susanna monti nia, maria luisa di gravio, silvia brunetti, andrea moretto, antonino finocchiaro, ilaria marrai, yuner, lisa pagnutti, eleonora d'onofrio, lucia stano, silvia schiavon, giuseppe de luca, paola andreatta, matteo batetta, antonio defabris, marika mercadante, mattia rossi, mary vecchiato, ivan lodi, federica brotto, anita comics, andrea sodaro, cypernelli, alex usardi e simone paoloni (spero di non aver saltato nessuno, sono tantissimi!), consigliato sopratutto ai fan di mushishi e natsume degli spiriti.

il secondo lavoro del collettivo si articola in due volumi, un artbook e un'antologia, entrambi dedicati alla musica dei tre allegri ragazzi morti.
prima di cominciare a parlarvene faccio outing e vi svelo subito che credo di essere una delle poche trentenni in italia a non averli mai ascoltati (ma li sto recuperando proprio grazie a questi volumini), quindi qualcosa di anatomia dell'adolescenza e autopsia dell'adolescenza sicuramente non avrò saputo coglierla, ma in ogni caso, il primo - l'artbook - è apprezzabilissimo anche senza conoscere i riferimenti ai testi, e - e qui scatta tantissimo il fattore nostalgia - fa molto anni '90/primi 2000, adolescenza, disagio, rabbia e poesia.
una bel salto nel passato, che a trent'anni fa sempre piacere girarsi ogni tanto indietro e riguardarsi con tenerezza e condiscendenza, lasciando da parte il peggio.

autopsia è invece una breve raccolta di storie ispirate sempre ispirate alle canzoni dei tre allegri ragazzi morti, più o meno fedelmente (ve l'ho detto, sto cominciando ad ascoltarli sopratutto per capire un po' meglio quello che ho letto). sono le prime storie del collettivo e si vede, alcune sono un po' acerbe, ma piene di potenzialità e spero proprio che questi ragazzi continuino a scrivere e disegnare.
gli autori impegnati in questo progetto sono: (anatomia dell'adolescenza) alberto rossato, alessandra baccaglini, alessia sagnotti, andrea moretto, anna ferrari, anna riggi, cypernelli, bianca maria costa barbé, claudio bandoli, damiano boscaratto, elisa di virgilio, emanuele rosso, federica brotto, federica cialona, flavia luglioli, francesca riz, gio di qual, giulio bottega, ilaria marrai, katia ranalli, lisa pagnutti, luca bruniera, lucia fioretti, lucia stano, manuela santoni, mara candeago, marga biazzi, marika mercadante, marta sebastianutti, martina saviane, matteo anselmo, matteo batetta, matteo paviotti, mattia rossi, michele marchionne, miss kiwi, natascia raffo, noemi zanon, novilunim eyes, paola andreatta, paolo gallina, rossana magoga, sara michieli, sara chissalé, sere art, silvia landucci, silvia schiavon, susanna monti nia, valeria varagona, yuner
(autopsia dell'adolescenza) sara michieli, andrea moretto, andrea menichini, studiopazzia, anita zaramella, martina dacome, matteo parisi, antonio de fabris, ilaria apostoli, mattia modde.