lunedì 18 giugno 2018

commenti randomici a letture randomiche (56) ~ speciale arf! parte II

continuo a parlarvi di autoproduzioni, quest'anno all'arf ho fatto acquisti, come vi raccontavo, sopratutto nell'area self e sopratutto allo stand di mammaiuto, dove ho preso tre titoli nuovi di pacca:


il primo volume della nuova collana duepunti, firmato da lorenzo palloni, falene, una raccolta di quattro storie che si riassume perfettamente nella frase in quarta di copertina:

assassini, scafisti, mostri e fuggitivi: creature della notte fuori dal buio
quattro modi diversi di declinare il concetto stesso di orrore, da quello privato, quotidiano, estenuante, che pericolosamente esplode all'improvviso in uno di quelli che i tg definirebbero folle raptus, a quello lucido, freddo e calcolato, drammaticamente attuale, di uno scafista senza scrupoli.
c'è l'orrore della solitudine, quella immensa che ti fa sentire l'ultimo superstite dell'umanità, e quella forse ancora più grande dell'incomprensione che genera paura e violenza.

storie brevi e senza filtri, dure senza scivolare nella cattiveria, che raccontano con obiettività e senza nessun accenno di didascalismo una non-società fatta di gente chiusa, isolata, egocentrica e violenta.
mi ha lasciata un po' senza parole e un po' con la pelle d'oca, che è un modo per dire che è bellissimo senza sembrare troppo banale.

il secondo acquisto è - per una serie di fortunate coincidenze - anche il secondo volume della collana duepunti (ma tu vedi com'è strano il mondo a volte...), decisamente più allegro e fancazzista del primo: ovetto di francesco guarnaccia, che siccome ormai impazza ovunque, pubblica cose, vince premi eccetera, si è ritrovato a pescare tra le sue storie più vecchie per mettere insieme questo albettino che è incredibilmente carino, divertente e pieno di personaggetti buffi che mi hanno fatto sentire come un'adolescente davanti a un negozio pieno di pupazzi sanrio (sopratutto nella storia che da il titolo alla raccolta).
sono storie più o meno lunghe, alcune sono vignette di una sola pagina, di quelle che ti faresti fotocopiare e attaccheresti sull'armadio, tutte piene di quel mix tra disagio e vitalità squisitamente tipica degli under trenta che a leggerle quando i trenta li hai già superati ti danno una bella botta di vita, di voler cambiare il mondo, di tornare a fare cose assurde e folli, di annoiarsi sempre e nello stesso tempo di vivere tutto con un'intensità esagerata (e magari di farsi prendere dalla malinconia ripensando ai bei tempi andati).
non che ore sei tu...
che ore sono io?
anche questo volume è promosso! aspetto di scoprire i prossimi duepunti, tanto con i mammaiuti si va sempre a colpo sicuro.

infine i tre cani, di samuel daveti e laura camelli, finalmente in cartaceo!
avevo iniziato a seguirlo sul sito di mammaiuto, ma leggere a schermo non è la stessa cosa, anzi, a me non piace proprio e quindi ogni volta che annunciano la pubblicazione di una storia è sempre festa (e sì, arriverà presto anche ross!).
quella de i tre cani è una storia bellissima, una favola sulla falsariga di quelle dei fratelli grimm che leggevo e rileggevo fino allo sfinimento da piccola, ma con in più una visione decisamente più moderna del ruolo della protagonista.
pomeria è la classica contadina buona e ingenua delle favole, vive in una casetta isolata vicina al bosco e ha sposato un idiota cosmico, un incapace che dilapida la sua dote senza riuscire a fare nulla di buono, che la tiene buona con parole d'amore false e viscide.
ma il giorno che pomeria, durante una passeggiata, incontra un uomo misterioso in compagnia di tre cani, qualcosa inizia a cambiare: accettando uno scambio, prende per sé uno dei cani lasciando dei gioielli al loro padrone. è la sua prima scelta autonoma e da questo momento inizierà poco a poco a fare quello che ritiene giusto per sé senza curarsi delle lamentele e delle minacce di suo marito.
- sono venuta a chiederle di riprendersi il suo cane. mio marito vuole indietro gli orecchini.- e lei cosa vuole?
uno alla volta, pomeria prenderà con sé tutti e tre i cani, lascerà la sua casa e suo marito per iniziare un'avventura che fino a poco tempo prima avrebbe immaginato impensabile.
al di là dell'elemento favolistico, i tre cani è una storia di autoconsapevolezza ed emancipazione, un racconto sul coraggio di scoprirsi molto più capaci di quanto nessuno mai ci avrebbe creduti, ed è anche la storia di una donna in grado di scollarsi di dosso tutti gli stereotipi classici della buona moglie devota o dell'eroina che alla fine del viaggio trova la realizzazione nel vero grande amore.
posso dirlo che secondo me è tra i lavori più belli dei mammaiuti? non so se è abbastanza politically correct, comunque a me è piaciuto davvero tanto!

vi ricordo che tutti e tre i libri li trovate nello shop del gruppo, mentre qui il post c'è dedicato alla prima parte degli acquisti dell'arf!

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