lunedì 5 giugno 2017

nessuno ci farà entrare (e il ghiveuei)

che con i manticori ci sia poco da scherzare lo sapevamo già, ogni volta sanno regalarti una buona dose di bellezza e inquietudine, ma io questa volta, con i follettini alati e carini e gli alberelli pensavo sarei stata al sicuro.
ma nessuno è al sicuro quando due tipi come brian freschi e anna ferrari lavorano insieme. nessuno. povera illusa che ero stata...


nessuno ci farà entrare è una storia brevissima e muta, quindici tavole in cui è racchiusa una piccola favola horror che vi farà guardare con occhi nuovi il mondo fatato di gnomi e folletti.
gli abitanti del sottoquercia stanno costruendo la loro nuova dimora, ci imbattiamo subito in un dedalo di cunicoli e gallerie, scalette e lampioncini e sopratutto un sacco di adorabili follettini alati intenti a trascinare secchi pieni di corteccia, a scavare, picconare, ripulire e livellare. il più carino di tutti gli alveari che possiate immaginare, impegnato in un frenetico e tranquillo lavorio.
almeno fino al momento in cui sotto la corteccia non appare una porta.
e le porte conducono sempre in altri luoghi, posti misteriosi e sconosciuti che chiedono silenziosamente di essere esplorati.

tocca dunque a due degli abitanti del sottoquercia inoltrarsi attraverso l'apertura e scoprire quali misteri si celino dietro la porta: forse un nuovo luogo in cui poter vivere felici? il lungo viaggio è sintetizzato in poche tavole, in uno snodarsi di gallerie in rovina, percorsi ombrosi e tortuosi, illuminati dal fuoco delle torce.


a voi scoprire cosa si cela dietro la porta misteriosa, ad anna e brian tutti i complimenti per aver creato un silent book incredibile: anna ha disegnato tutto a matita, il mondo del sottoquercia è un regno di minuziosi dettagli, plausibilmente uno dei suoi lavori visivamente più dettagliati e sorprendenti, ricco di sfumature che lasciano intravedere la ruvidezza della carta originale (un effetto che io ho adorato fin dalle primissime - scusate il gioco di parole - anteprime) che rende il volumino una sorta di ibrido tra narrazione e artbook, e la tenerellosità dei suoi follettini è perfetta per creare quel contrasto così inquietante con l'atmosfera cupa e misteriosa della storia, mentre gesti ed espressioni bastano a raccontare e non fanno pesare l'assenza dei dialoghi.
brian, dal canto suo, dà l'ennesima prova di essere uno sceneggiatore con i controfiocchi, bravissimo a gestire i tempi e a far muovere i personaggi in mondi che non necessitano spiegoni per delinearsi: sa calare il lettore nella storia fin dalle prime vignette, sa catturarlo e incuriosirlo e sa, ogni volta, fargli il cuore a fettine.

alla produzione del gruppo manticora (di cui vi ho già consigliato sindrome, instrumenta, spine, tenebre, feral children, der krampus, le piccole morti e maison là là) si aggiunge uno titolo imperdibile, mentre già sulla loro pagina facebook è apparso un nuovo teaser...


nell'attesa che sia autunno però potete partecipare al ghiveuei (scritto proprio così) e provare a vincere una copia di nessuno ci farà entrare con dedica di anna e brian messa in palio dalla vostra blogger preferita (per togliervi il dubbio: sono io).


le regoline per partecipare sono abbastanza semplici:
- seguite la pagina facebook di claccalegge e di manticora autoproduzioni,
- cercate il link a questo post sulla pagina facebook di claccalegge e condividetelo pubblicamente (non fatelo in altro modo perché ho paura che poi mi perderei qualcuno per strada e non parteciperebbe  all'estrazione. se non trovate subito il post datemi qualche minuto e arriverà!),
- (se vi va, sarebbe una cosa carina per sostenere un po' il blog) aggiungetevi con google friends connect alla lista di lettori fissi del blog (nella colonnina alla vostra destra!),
- incrociate le dita e aspettate il 20 giugno, giorno in cui farò l'estrazione dell'ignoto fortunello.
non è necessario tenere le dita incrociate fino al 20, eh. bastano un paio di minuti al giorno.
(il ghiveuei è valido solo per l'italia, però se vivete all'estero e potete lasciarmi un indirizzo italiano a cui spedire, va bene lo stesso!)

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