mercoledì 14 maggio 2014

meme meme meme! (dalla a alla z)

per la gioia di grandi e piccini ecco un altro meme, trovato sul blog di millefoglie (qui!), inizialmente dedicato a fumetti e romanzi, ma ho deciso di estenderlo anche ai film perché per certe domande non potevo non includerli.
ovviamente se il giochillo vi piace fatelo anche voi.


#A- Autore con la A maiuscola (ovvero quello di cui hai letto più opere)
biff, sono davvero tanti! quando un autore mi piace tendo a leggere tutto quello che ha scritto/disegnato. citerei italo calvinostefano benni, amori che durano da un sacco di tempo, sophie kinsella/madeleine wickham, che è una cotta più recente (cosa che sapete già), e per passare ai fumetti ovviamente ai yazawa.
ce ne sono un sacco di altri, ma mi fermo ora o non mi fermo più.

#B – Bevo responsabilmente mentre leggo...
e non solo! bevo e mangio qualsiasi cosa mi capiti sottomano mentre leggo, o meglio, spesso leggo mentre mangio, ma ho sviluppato tecniche ninja per non far macchiare i libri. yeah.

#C – Confesso di aver letto...
twilight. e il codice da vinci. e me ne vergogno e sto ancora cercando di rimediare ai miei errori. a mia discolpa ho da dire che ero giovane e mi fidavo dei consigli degli altri. adesso ho imparato, giuro!

#D – Devo smettere di...
*attenzione! pericolo di banalità* devo smetterla di comprare libri prima di finire di leggere quelli che ho, ma sopratutto devo smetterla di credere che comprare libri prima di aver finito di leggere quelli che ho sia una cosa negativa.

#E – eComics o cartaceo?
affanculo ste robe da leggere a schermo, a me piace leggere sulla carta.

#F – Fangirl impenitente di...
nana. star wars. i love shopping. peanuts. my little pony. maki usami e io sakisaka vari. ne ho davvero troppi.

#G – Genere preferito e genere che di solito non leggo
adoro i romanzi, più o meno di qualsiasi tipologia: mi piacciono i romanzi di formazione, la chick-lit, i romanzi d'avventura, i gialli (non sempre, però...), i romanzi distopici, le storie d'amore, i libri per bambini... non ho proprio un genere preferito, mi piacciono anche i saggi - ovvio - benché di solito eviti di ammorbarvi qui con roba che c'entra poco con quello di cui di solito scrivo. in compenso detesto gli horror e non leggerò mai quella roba semiporno da casalinghe arrapate che tanto tira per ora.

#H – Ho atteso a lungo per...
la prima attesa fu non so quale libro della serie di harry potter, quando non avevo ancora internet e le prenotazioni dei libri si facevano con le ricevute cartacee delle librerie. ahhh! i bei tempi andati! ma quanti anni saranno passati? l'ultima attesa spasmodica è stata, credo, quella per l'ultimo romanzo di sophie kinsella la scorsa estate. per quello che riguarda i fumetti... direi che uno degli ultimi titoli attesi per anni e finalmente annunciati qui in italia è proprio yuki ni tsubasa, mentre l'attesa che da secoli continuo a trascinarmi dietro, come un sacco di altra gente, è ovviamente per i volumi conclusivi di nana. ebbene sì, io credo fermamente che prima o poi continuerò a leggerlo!

#I – In lettura al momento...
in realtà devo ancora decidere su quale libro buttarmi visto che ho appena finito di tutte le ricchezze, e sto pure aspettando un po' di libri comprati nel mitico mondo di internet e dei libri usati&scontati.

#L – Luogo preferito per leggere i fumetti...
sarò prosaica. il cesso.

#M – Miglior prequel di sempre...
la minaccia fantasma - l'attacco dei cloni - la vendetta dei sith.

#N – Non vorrei mai leggere...
la saga delle sfumature di cinquanta sfumature di colori a cazzo.

#O – Once More (un libro/fumetto che hai riletto tantissime volte, ma che rileggeresti ancora)
il piccolo principe assolutamente, mille e mille volte perché è bellissimo. le città invisibili perché è ancora più che bellissimo. oceano mare perché sì.

#P – Perla nascosta (un libro/fumetto che non ti aspettavi fosse così bello)
ce ne sono un sacco che non mi aspetto mai che siano belli e poi sono belli. uno tra gli ultimi che mi ha piacevolmente colpito è stato il fiore millenario.

#Q – Questioni irrisolte (un libro/fumetto che non sono mai riuscito a finire)
anche qui ne ho tanti. quello che mi trascino dietro da più tempo temo sia il libro dell'inquietudine. ogni tanto lo prendo, ne leggo pezzi a caso, sottolineo cose e lo richiudo. per poi riprenderlo dopo giorni, mesi, secoli. eppure mi piace moltissimo. temo che non riuscirò mai però a leggerlo tutto quanto dall'inizio alla fine.

#R – Rimpianti fumettistici (serie interrotte o fumetti perduti che non potrò mai finire di leggere)
uno per tutti moon child, di reiko shimizu. è stato pubblicato in inglese ma non so cosa diamine è successo alla casa editrice che l'ha editato, fatto sta che è introvabile. e io lo desidero tantissimo! sigh!

#S – Serie iniziate e mai finite
boh, anche qui tante, per lo più non finite per noia, tipo noi x sempre, o per mancanza di pecunia, tipo dawn of the arcana. ma per la seconda, prima o poi, spero di porre rimedio.

#T – Tre dei tuoi antagonisti preferiti
l'imperatore (di star wars, ovviamente), sesshomaru (di inuyasha) e grifis (berserk)

#U – Un appuntamento con (personaggio dei libri/fumetti)
appuntamenti galanti non saprei, non credo di avere un debole così forte per qualche personaggio, ma di certo vorrei farmi un giro di shopping con becky bloomwood e vorrei conoscere matilde.

#V – Vorrei non aver mai letto...
vedi la risposta alla lettera "c".

#Z – Zanna Avvelenata (quel finale che proprio non ho mandato giù)
no, direi che per quanto sia una fan del lieto fine, non mi sono mai disperata più di tanto per un brutto finale, quando è stato coerente con la storia. quello che mi ha sempre fatto molto arrabbiare sono i finali abbozzati tanto perché una fine ci deve essere, come quello di monster allergy. o il fatto che la storia sia finita quando poteva continuare ad andare avanti, come per il glorioso pkna.

mercoledì 7 maggio 2014

tutte le ragazze lo sanno

erano mesi che non mi capitava di sciropparmi un libro intero in una mattinata. bisogna ammettere che è una roba molto soddisfacente, che mi mancava anche parecchio.
il libro in questione, tutte le ragazze lo sanno di winifred wolfe, lo ricevetti in regalo millemila anni fa, vincendo un qualche concorso di 10righedailibri, però non mi aveva per niente sconfinferato all'inizio, ed è rimasto in attesa fino a che non l'ho inserito nel mio disperatissimo #10booksproject, non molto riuscito perché da quando ho iniziato, anche se avevo detto niente più libri fino a che non finisco questi ne ho comprati due. ok, due non sono molti, ma sono comunque più di niente. ma non era di questo che dovevo parlare.
tutte le ragazze lo sanno è un romanzo squisitamente femminile pubblicato in america nel 1958 e ambientato negli anni cinquanta. la protagonista, meg wheeler, è una ventenne - quasi ventuno! - che decide di trasferirsi al centro del mondo, a new york, in cerca di lavoro, di libertà e, immancabilmente, d'amore o, meglio ancora, di un marito.
le vicende di meg, segretaria disastrata che si destreggia tra uomini forse scapoli forse no, tra dormitori femminili e appartamenti divisi con la coinquilina sbagliata mi hanno fatta morire dalle risate: meg racconta la sua vita con un sarcasmo e un'ironia degni di becky bloomwood e plausibilmente con la sua stessa capacità di mettersi nei casini, ma con un'eleganza e un'ingenuità che solo una ragazza perbene dell'america borghese degli anni cinquanta potrebbe regalarci.
in fondo, oggi come settant'anni fa, quello che anima la vita di una giovane donna è sempre la stessa cosa: la voglia di indipendenza dalla sua famiglia e quella di dipendere da un uomo da amare e che, preferibilmente, la ami a sua volta, con tutti i problemi che l'innata capacità di sognare - o se preferite di scambiare palesi fischi per improbabili fiaschi - tipicamente femminili.
la dolcezza, l'inconsapevole ironia e l'ingenuità di meg la rendono un personaggio adorabile, una ragazza kinselliana che vorrei tanto poter avere accanto per andare a fare shopping o per darci allo spettegolaggio selvaggio.
tutte le ragazze lo sanno si è rivelato un romanzo brillante, divertentissimo e molto più moderno di quello che la datazione potrebbe far pensare!
consigliatissimo! io adesso devo assolutamente recuperare gli altri romanzi di questa autrice (anche se non dovrei comprare libri... sigh!)

lunedì 5 maggio 2014

il fiore millenario 2, 7shakespeares 4, dal vesuvio con furore, jammin' apollon 6

la lettura del secondo numero de il fiore millenario non ha fatto che crescere l'amore sperimentato a sorpresa con la lettura del primo volume.
*attenzione agli spoiler!*
l'ormai quindicenne principessa a-ki è pronta alla battaglia tra ko, il piccolo paese che ha dato i natali a sua madre e nel quale adesso lei si trova, e il gigantesco do, paese d'origine della principessa rivale che le ha causato l'esilio. stanca che tutti cerchino di imporle un atteggiamento più consono al suo ruolo di principessa, a-ki vuole lottare davvero e vuole farlo al fianco di hakusei.
ma quando si trova davanti a un uomo ferito, quando vede il sangue, quando percepisce la fredda sicurezza con la quale gli uomini si uccidono sul campo di battaglia, per a-ki è un durissimo colpo, è la prova che non può essere anche lei un soldato. o forse no? se venisse messa in pericolo la vita della persona che più ama al mondo? momento di commovente ed emozionante fangirlismo.
nel frattempo un emissario del principe di so a cercare di convincere a-ki ad accettare una proposta di matrimonio al fine di unire i regni di ko e so. neanche a dirlo, un po' per bastiancontrariesimo, un po' per femminismo ante litteram, un po' (molto di più) per via di hakusei, a-ki rifiuta, anche quando scopre che l'emissario del principe e il principe... sono la stessa persona!
nel frattempo, alla notizia della vittoria di ko su do dovuta alla strategia militare sviluppata da a-ki, do-hi diventa sempre più crudele e desiderosa di vendetta. e la relazione tra a-ki e hakusei sembra che sia per cambiare bruscamente direzione! momento di isterico ed urlante fangirlismo.

continua alla grande anche 7shakespeares, che nel quarto volume fa un lunghissimo flashback e ci racconta finalmente dell'infanzia di william e john, figlio di una famiglia disastrata il primo e di borghesi autoritari l'altro, tra amori finiti nel modo sbagliato e le persecuzioni dei protestanti ai danni dei cristiani.
interessantissimo, certo, ma spero che la narrazione riprenda presto il filo da dove si è interrotta al terzo volume, il personaggio di lee è quello che per il momento mi piace e mi interessa di più.







di uscita recentissima invece (il resto della roba langue da un bel po' sulla mia scrivania in attesa che io ve ne parlassi) è il primo volume della nuova collana disney/panini topostorie, numero dedicato alla fascinosissima strega partenopea amelia, dal vesuvio con furore.
a differenza dei soliti vattelapesca di ristampe a cui disney ci ha da secoli abituati, questa nuova collana si propone di ristampare storie edite ma incorniciate in una nuova storia che le collega tra di loro.
esperimento che a me personalmente non è dispiaciuto affatto, per cui vi consiglio caldamente di cercare questo volumetto, è abbastanza corposo, 240 pagine circa, e ha un prezzo più che contenuto (4,00€).
al prossimo volume tocca al trio paperino-topolino-pippo, in edicola dal prossimo mese.

nel sesto volume di jammin' apollon viene raccontata da principio la storia tra jun'ichi e yurika, e sopratutto nell'animo dei tre protagonisti le cose cominciano a farsi sempre più chiare: sentaro sembra si stia rassegnando all'idea di aver perduto per sempre la donna che ama, ricchan invece è sempre più consapevole di aver rifiutato kaoru troppo presto e adesso si sta ricredendo sempre più in fretto e nel frattempo kaoru è incapace di aiutare sentaro se non con la sua solo presenza.
insomma un bel frullato di turbamenti adolescenziali e tardoadolescenziali e di un sacco di problemi nati dal fatto che la gente, molto semplicemente, ogni volta che potrebbe risolvere un problema parlando, sta zitta e incasina sempre di più le cose.
sono curiosa di vedere cosa succederà nel prossimo numero, visto come termina questo.
come sempre, la storia finale è davvero bellissima. la kodama dovrebbe veramente mettersi a fare seriamente solo queste cose!

domenica 4 maggio 2014

yuki ni tsubasa annunciato al comicon! ♥


pochi annunci al comicon, ma uno che ne vale duecentomila! e sto parlando ovviamente di yuki ni tsubasa, di shin takahashi, autore di lei l'arma finale, un frammento di te e tom sawyer.
io personalmente adoro questo autore, saikano è uno dei miei fumetti preferiti in assoluto, un frammento di te e tom sawyer sono due piccoli capolavori, e yuki ni tsubasa lo desideravo praticamente dal primo istante in cui, anni fa, ho visto questa copertina.
quindi: segnatevelo in agenda, esce a settembre, in edicola e fumetteria, mensile (4,50€).

poi penso proprio che proverò anche crayon days di kozue chiba e hibi chocho, giusto per alimentare la mia passione di shoujo!

lunedì 21 aprile 2014

prima o poi torno. davvero.

abbiate fede, prima o poi questo blog tornerà agli antichi splendori, se mai di splendore ne ha visto.
sono così incasinata che sto maledicendo ogni singolo momento in cui ho detto che noia non ho niente da fare. ho così tanto da fare che non riesco a fare tutto quello che vorrei. al corso di fotografia si è aggiunto il fatto che finalmente ho scoperto che anche qui, nella cara odi/amata palermo, si organizzano mercatini di artigianato degni di questo nome, per cui ho lavorato anche per quello.
nonostante tutto, la pecunia e il tempo per andare in fumetteria scarseggiano, vado drammaticamente a rilento con le letture, persino quando mamma in spedizione in edicola non trova quasi niente.

delle ultime cose che ho letto in questo mese che sono sparita, non ho davvero la forza mentale di scrivere qualcosa di decente. quindi non lo farò.
ma prima o poi torno, davvero, magari con qualcosa di veramente meritevole. spero più che altro che mi passi tra le mani qualcosa di veramente meritevole.

unico consiglio veloce che voglio darvi, è di recuperare uack, di cui tra poco uscirà il secondo volume. è una nuova serie disney, adesso in mano a panini, che raccoglie tutte le storie di carl barks. bello per tutti, per chi topolino lo leggeva vent'anni fa e per chi sta iniziando a conoscerlo adesso.
panini sta facendo davvero un gran bel lavoro con disney, stanno uscendo un sacco di belle raccolte, di ristampe - tipo quelle dedicate a silvia ziche, il grande splash e che aria tira a topolinia e paperopoli, che spero continui con altre saghe della mia adorata zia cattiva - di raccolte...
insomma, da tenere d'occhio.
e poi quel timido tentativo di far risorgere il vecchio pk, quello che tra gli anni '90 e i primi del 2000 mi ha fatto definitivamente innamorare dei fumetti, che adesso cerca di sondare il territorio riproponendo in chiave paperinesca su paperinik appgrade, con una serie ambientata nella paperopoli canonica ma con i personaggi della vecchia gloriosa serie. niente ducklair tower, niente extransformer, manca persino uno, sostituito da archimede, ma ci sono gli evroniani e c'è pure quel brutto muso di angus. niente di trascendentale, per carità, ma fa molto l'effetto nostalgia, e rivedere xadhoom o il razziatore è sempre una bella cosa.
per chi se lo fosse perso, la saga - universo pk - inizia con il numero 16, pubblicato a gennaio di quest'anno.

e beh... che altro aggiungere? che prima o poi torno. davvero.