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venerdì 6 marzo 2015

momo

in questo periodo non riesco a trovare mai il tempo per svaccarmi a letto e dedicarmi a un buon libro, paradossalmente quando dovevo fare avanti e indietro con il treno e gli autobus riuscivo a leggere molto di più anche se avevo meno possibilità di stare a casa, ma qualche giorno fa ho finito di leggere un libro bellissimo, che desideravo da anni e che mi è stato prestato da un mio amico (con le parole sottolinea quello che ti piace. ecco. io detesto quelli che trattano i libri come reliquie. mi piace che sui libri ci siano i segni di chi li ha letti ed amati. e più mani e occhi ci son passati sopra, più quei libri sono belli e unici). 


momo, di michael ende, è una favola bellissima, un'avventura che parla di tempo e di vita.
il tempo da dedicare a se stessi e agli altri, il tempo per le cose che ci rendono felici, il tempo che davvero scandisce la nostra esistenza e la rende degna di essere vissuta.
come tutti i libri per bambini che si rispettano (e cioè quelli che non partono dal presupposto che i bambini sono stupidi e quindi si accontentano di qualsiasi scemenza), momo si può leggere a qualsiasi età e regala insegnamenti ed emozioni su piani differenti: l'avventura incredibile di una bambina strana, senza famiglia e senza regole e convenzioni, che riesce a salvare gli uomini dai ladri di tempo, i temibili signori grigi con i loro sigari sempre accesi, che sa inventare giochi incredibili senza aver bisogno di giocattoli ipertecnologici e che sa ascoltare le persone al punto da saper tirare fuori la parte migliore di ognuno, persino quella che nemmeno il suo proprietario conosceva prima.
ma è anche un racconto poetico che si lascia godere parola per parola per la bellezza delle immagini e delle sensazioni che suscita, come solo i bei romanzi sanno fare.


questo libro dovrebbe colorarsi di tante sottolineature, di note a margine, di orecchiette agli angoli e di bigliettini. ogni copia dovrebbe avere nella prima pagina tanti nomi di lettori, dovrebbe essere prestato e consigliato più e più volte, dovrebbe essere condiviso e letto ad alta voce ed essere ascoltato.
ho trovato una frase bellissima tra le righe:


non credo che leggere da soli momo vi distruggerà, ma credo che condividere questa storia con chi non la conosce ancora sarà molto più bello


post pubblicato originariamente qui.

sabato 2 marzo 2013

momo

momo è una serie shoujo di mayu sakai, uscita in italia a partire dal 2010, che ho letto qualche tempo fa. è una serie abbastanza carina che sicuramente colpisce moltissimo per i disegni e in particolar modo per le copertine. nulla di trascendentale, ma se la trovate usata a un buon prezzo ne vale la pena.

la storia prende il via con l'elenco delle sfighe di yume odagiri, sedicenne che non brilla a scuola, ha una famiglia devastata (e devastante) alle spalle, non ha un fidanzato e ha una buona dose di problemi economici a cui far fronte da sola. che cosa ci può essere di buono in un mondo del genere?
è quello che dovrà dimostrare a momo, all'apparenza un'adorabile bimba vestita di pizzi e merletti che però è in realtà un demone venuto per distruggere la terra.
in un anno yume dovrà fornire a momo sette motivi per farle risparmiare il pianeta, sette cose che ha rendano felice e la soddisfino.

inevitabilmente si verranno a creare situazioni più o meno romanticheggianti con nanagi, uno dei servitori di momo, e con kanaka, il migliore amico di yume da sempre.

la storia non è poi nulla di troppo originale, una rivisitazione del tema vedi il mondo con occhi nuovi e le cose non vanno poi sempre di merda come credi, ma il punto di forza di questa storia sono i personaggi, per nulla piatti e stereotipati come si poteva intendere alle prime pagine.

momo è molto infantile e il suo aspetto terrestre si adatta perfettamente al suo carattere: ingenua e buona, ha una passione matta per i dolci e a quanto pare non disdegna il kawaii in più o meno tutte le sue espressioni, ma è pur sempre un demone che distrugge pianeti. questo a quanto pare l'ha segnata molto più profondamente di quanto non si creda, e i suoi rapporti con gli altri, sopratutto quello con yume, sono molto difficili quando riflette sulla sua vera natura. è un bel personaggio, va decisamente oltre l'idea di puccioso e frivolo che si vuole dare all'inizio.
yume ha una carica e un'energia invidiabili, nonostante la sua situazione sia disastrosa, riesce comunque ad andare avanti senza mai demoralizzarsi. deve essere una prerogativa delle adolescenti giapponese di ribon. per una volta (magari ce ne sono altre, ma non me ne ricordo al momento) c'è un'eroina di uno shoujo manga che non si innamora solo una volta nella vita e poi convola a nozze prima dei vent'anni con il figo di turno, ma dopo una cotta sbagliata, provvisoria e consolatoria per nagami, rivela i suoi veri sentimenti per kanaka, che dal canto suo è da sempre innamorato di lei, e affronta la famiglia di lui che sogna una nuora di buona famiglia, o almeno di famiglia normale. inutile dire che l'happy ending c'è eccome.
i personaggi maschili sono un po' posti in secondo piano, se si esclude la storia di nagami, che in realtà è il principe di un mondo ormai scomparso e del quale ci viene raccontata la storia, davvero triste poi.
poverino, non trova consolazione neanche tra le braccia di yume nonostante sia il più figo. beh, in amore non vince sempre quello più figo a quanto pare, stavolta neanche negli shoujo manga.

per il resto abbiamo il dio annoiato e cinico, il demone minore con complessi di inferiorità e la biondina cocca di papà piena di soldi con manie di protagonismo.

in fondo non è un manga fondamentale, ripeto, ma è una buona lettura e ci sono dei colpi di scena abbastanza inaspettati. uno shoujo manga da sette e mezzo, con dei bellissimi disegni e tanti buoni sentimenti, arricchito da una trama che trascina e non annoia.
vi ho convinti?

intanto gustatevi questa mini mini gallery di roba sfiziosa trovata in giro:





giovedì 7 febbraio 2013

il postino suona sempre due volte?

a casa mia di solito no.

però oggi mi ha portato due pacchetti
vi faccio vedere le foto, ché oggi non sono in vena di scrivere (almeno per il momento, poi chissà...)


ho acquistato momo da nouvellewave, finalmente mi posso togliere lo sfizio di leggere questo manga! mi ha sempre intrippato parecchio con quelle copertine così kawaii e lolitose, e poi non ho mai letto nulla di questa autrice, e a me - si sà! - lo stile ribon piace tanto!
un grazie particolare per la rivista con le spiegazioni per fare un sacco di amigurumi... con i ferri!!! e io che pensavo che si potessero fare solo all'uncinetto!
torturerò la genitrice fin quando non mi renderà capace di fare la maglia per bene!

grazie mille di cuore, la cosa più bella da quando scrivo questo blog è avere trovato tanta gente così carina gentile e simpatica che mi riempie le giornate!


questi invece sono frutto dello scambio manga con un'amica di vecchia data, la cara death the endless che conosco dai tempi dei tempi sul solito forum (ormai moribondo e agonizzante, al quale ho deciso, da parte mia, di dare un personale colpo di grazia, più che altro per pietà alla memoria. però rimane un ottimo posto dove scambiare, vendere e comprare, almeno questo...). berry dynamite, che mi sono lasciata sfuggire in fumetteria (scarso budget) e la figlia dell'otaku, i primi due numeri per provarlo (mi ha tentata nouvellewave! sempre colpa sua!) perché lo sempre snobbato a causa di insistenti e assillanti consigli di lettura dati in modo abbastanza indisponente sul succitato forum. più me ne allontano e meglio è... ma non dovevo parlare di questo, vero?
grazie mille death