bisogna fare qualcosa per combattere questa necessità compulsiva di comprare libri.
l'idea me l'ha data cindy, l'autrice del blog a casa di cindy in questo post. non è la prima volta che vedo una cosa del genere, ma sarà che a me cindy mi sta simpatica, sarà che mi ha presa nel momento giusto, sarà che è inutile spasimare sul carrello di ibs ogni sera, ma ho deciso di provare a partecipare.
dico provare perché mi conosco abbastanza da sapere quanto io sia incostante e incoerente. e un sacco di altre brutte cose che iniziano con la i.
come funziona il #10booksproject (il # è tutto mio, ci saranno le foto anche su instagram per chi ci tenesse a guardare foto inutili di libri):
- mettetevi davanti alla libreria. o al comodino. o alla pila di libri accatastata sulla sedia, o in bagno o in cantina o dove sapete voi.
- scegliete 10 libri. non necessariamente pensando a quali stanno lì da più tempo, scegliete quelli che più vi ispirano.
- da questo momento non potete più comprare libri se prima non finite quelli che avete selezionato. volendo farvi molto del male, finiti i primi 10 libri, potete sceglierne altri 10, fino a quando non leggete tutti i libri in attesa che avete in casa.
ecco i dieci libri che ho scelto:
- stoner di john williams
- l'uccello che girava le viti del mondo di haruki murakami
- l'isola sotto il mare di isabel allende
- tutte le ragazze lo sanno di winifred wolfe
- il ristorante degli chef innamorati di ben bennet
- il vangelo secondo gesù cristo di josé saramago
- la caverna di josé saramago
- il profumo di patrick süskind
- io sono un gatto di natsume sōseki
ovviamente in ordine sparso, secondo l'umore del momento. ce la farò? boh, speriamo di sì! fate il tifo per me e se siete disperati e pieni di libri da leggere come me, unitevi al progetto, fatemi compagni e datemi tanto sostegno morale!