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sabato 23 novembre 2013

alla deriva

cosa succede se un gatto ti ruba l'anima? succede che ti senti vuota e confusa e sogni un sacco di gatti e non capisci niente di cosa diamine stai facendo.
questa è la situazione di raleigh, una ragazza di diciott'anni che per colpa (o grazie?) a una telefonata sbagliata si ritrova a fare un viaggio in macchina dalla california al canada in compagnia di tre semi-sconosciuti.

raleigh non sa comunicare agli altri quello che prova, quello che pensa, e d'altronde chi la potrebbe mai prendere sul serio? come si fa a dire agli altri che la tua anima ce l'ha un gatto e che bisogna trovarlo quel gatto, e guardarlo negli occhi per riprendersela, e che l'unica cosa bella della tua vita si è persa per paura di sapere se si è persa davvero o no, e che manca più di tutto il resto, e che questo viaggio ti porta indietro a quando eri bambina, e ci sono cose che non hai mai capito o forse hai soltanto dimenticato...

il viaggio di raleigh, stephanie, ian e dave è un viaggio attraverso l'america e attraverso la coscienza, i ricordi, i pensieri.
raleigh pensa e racconta, andando avanti e indietro tra episodi della sua vita senza ordine, riportando alla luce sensazioni, domande e certezze. e come i suoi pensieri, anche l'auto dei quattro ragazzi segue un tragitto tortuoso e imprevedibile, che li porterà in luoghi importanti per poter ritrovare qualche ricordo, qualche pezzetto di anima di raleigh.

alla deriva è un racconto delicato e poetico sull'adolescenza e sull'amicizia: un'amicizia che arriva di colpo, inaspettata e insperata, che supera la paura di non essere compresi e accettati.


anche se da noi è arrivato sulla scia del successo di scott pilgrim, alla deriva è il primo fumetto di bryan lee o'malley. lo stile è quello che abbiamo già avuto modo di conoscere, ma a differenza di scott pilgrim (che io ho adorato! prima o poi ve ne parlo, è un fumetto a dir poco geniale!), qui l'autore è molto più intimista, dolce e molto meno cazzeggione. quindi non aspettatevi nulla che abbia a che fare con la follia divertentissima di s.p., questo è un fumetto che si infila dentro e non esce più, portandosi dietro tutta la malinconia e la purezza e i casini dell'adolescenza.

lunedì 18 novembre 2013

il blu è un colore caldo

solo l'amore può salvare questo mondo. perché dovrei vergognarmi di amare?


parlare di questo fumetto è difficilissimo. perché il blu è un colore caldo è una storia difficile, di cui si potrebbe parlare tanto oppure non dire niente, soltanto consigliarne, anzi, imporne la lettura.

*attenzione agli spoiler!*
nelle prime pagine conosciamo emma e il suo dramma: amore mio, quando leggerai queste parole avrò già lasciato questo mondo.
emma sta andando a casa di clémentine, l'amore di tutta una vita, per prendere i diari che lei le ha lasciato, e che le saranno consegnati da sua madre. attraverso la lettura di emma, quelle parole blu acquistano calore anche per noi. la vita di clémentine, le sua paure, il suo amore, i suoi desideri, scorrono nei ricordi e sulle pagine dei quaderni scritti da quella che all'inizio della storia non era che poco più di una bambina, una quindicenne spaesata e confusa dalle contraddizioni della vita.
la storia di clémentine viene raccontata dalle sue parole e ancora di più dai disegni (a dir poco stupendi) di julie maroh: tratti puliti ed essenziali, colori sbiaditi, tutti, tranne il blu. il blu dei capelli di emma, il blu degli occhi di emma. il blu è il colore dell'adolescenza, dell'amore, della paura e della successiva accettazione di sé.
ha quindici anni quando per la prima volta incrocia per strada emma. una giovane donna dai capelli blu che passeggia a braccetto con un'altra ragazza. la sensazione di quello sguardo brevissimo non abbandonerà la mente di clém per molto tempo. nei sogni, la ragazza dai capelli blu verrà a trovarla, a distruggere le sue convinzioni e a svelare quello che lei vuole a ogni costo tenere nascosto.


la storia tra clém e il suo ragazzo finisce la prima volta che provano ad andare insieme a letto. il suo rapporto con thomas, che tanto piace alle sue amiche e che dovrebbe renderla felice, le fa sembrare di andare contro natura. non è quello che lei vorrebbe. clém non riesce ad ammetterlo neanche a se stessa, ma lo sa che non è thomas il problema. con qualsiasi altro ragazzo sarebbe la stessa cosa.
clém si chiude sempre più in se stessa, arrabbiata per via di quel senso di colpa che si sente imporre dalla società che la circonda.
quando vede di nuovo emma, in un locale gay, il suo cuore ha un sussulto e le sue mani cominciano a tremare. le due si ritrovano a parlare e da quel momento il loro destino sarà unito per sempre.
mentre clém continua a sbattere il muso contro il muro dell'omofobia e si ritrova sempre più emarginata da quelle che un tempo erano le sue amiche, emma le sta vicina come amica.
solo le chiacchierate con emma le portano un po' di gioia e di buon umore, una felicità che piano piano si insinua tra le due, trasformandosi gradualmente in amore, con tutto quello che di gioioso e doloroso comporta. poi arriva il momento della scoperta dell'omosessualità di clém da parte dei genitori, che non accettano assolutamente la figlia e la cacciano di casa, e nel frattempo l'amore per emma riempie ogni cosa, ogni attimo e ogni cellula di clém. con emma l'amore è qualcosa che mette paura, che non si capisce perché. perché le è sempre stato inculcato che le dovevano piacere i ragazzi? perché si sente in colpa soltanto perché ama qualcuno? e alle scoperte si mischiano le gelosie, ai sorrisi le lacrime. la storia di clém ed emma va avanti per anni, le vede crescere insieme e diventare due donne adulte, ormai alla soglia dei trent'anni. quando litigano ed emma la caccia via, per clém è la fine di ogni cosa. si ammala, diventa dipendente dai farmaci che la porteranno in ospedale e poi alla morte. ma ogni attimo, anche gli ultimi, è un attimo prezioso, una lunga catena di momenti di gioia, passati accanto all'amore della sua vita, passati a sfidare ogni convenzione sociale.
*fine spoiler!*


la storia di clém ed emma è bellissima e in qualche modo terribile. un incontro casuale è la scintilla da cui nascerà un amore che durerà tutta una vita. ma è anche la storia dell'accettazione di sé, del superamento delle proprie paure. una storia fatta di accuse miserabili e sentimenti forti da spezzare, letteralmente, il cuore.
durante la lettura mi sono commossa, innamorata, disperata, tirata su di morale mille volte anche io con clémentine. ho sentito la sua rabbia e ho provato lo strazio del suo amore. quando una lettura trascina così tanto dentro le pagine di un libro, allora non c'è dubbio che il libro che si ha davanti non racchiude al suo interno soltanto una storia, ma una vita intera.

giovedì 1 marzo 2012

il sospiro di marjane satrapi - ovvero: la gioia di leggere le favole come quando si era bambini

il sospiro di marjane satrapi, oltre a essere stato - come ho già scritto - una bellissima sorpresa, mi ha dato l'occasione di tornare a quello stupore infantile che ricordo dalla lettura delle favole italiane di calvino. di favola infatti si tratta, e i lettori più smaliziati ci metteranno davvero pochissimo a scovare le somiglianze con altri racconti più famosi e antichi.


la storia ~
un ricco mercante ha l'abitudine di fare un lungo viaggio ogni anno, per concludere affari in vari paesi nel mondo. al ritorno da ogni viaggio, il buon uomo porta alle sue tre figlie il dono da loro richiesto prima della partenza. questa volta però il mercante è riuscito ad accontentare solo orchidea e violetta, le sue figlie più grandi, mentre rosa, la minore, deve arrendersi all'idea che per quanto il padre abbia cercato non sia riuscito a trovare il fagiolo blu che lei gli aveva chiesto.


alla buona fanciulla scappa un piccolo sospiro di tristezza, ed ecco che subito arriva a bussare alla loro porta ah! il sospiro, un buffo genietto che consegna al mercante il fagiolo blu. felice di poter accontentare la figlia, il padre ringrazia e promette ad ah! di fare per lui qualsiasi cosa egli gli chiederà. un anno dopo, mentre il fagiolo è cresciuto ed ha messo al mondo trecentosessantacinque piccoli fagioli blu e trecentosessantacinque foglioline, torna ah! chiedendo al padre di dargli sua figlia rosa come pegno per la promessa fatta un anno prima.
nonostante la tristezza del pover uomo, una promessa è una promessa, e rosa va via con il genio, compiendo un viaggio di tre giorni e tre notti, per arrivare in un bellissimo palazzo dove vive come una regina. ma nonostante le gioie che il lusso e la libertà di far ciò che vuole possano dare a rosa, la ragazza sente la mancanza della sua famiglia, e così il genietto ah! le accorda di tornare a casa per qualche tempo.
felicità e gioia per tutti per il ritorno della sorella più piccola, e dopo i dovuti festeggiamenti, rosa e le sorelle possono parlare con calma. dopo aver ascoltato la più piccola parlare e raccontare di tutte le meraviglie che sono a sua disposizione nel suo palazzo, orchidea, la maggiore, le chiede se ha mai visto il signore di quel posto. ma rosa non conosce nessuno nel palazzo se non ah! il sospiro, e così orchidea le suggerisce di non bere la tisana che ogni notte le viene servita prima di andare a dormire, così forse scoprirà qualcosa di nuovo. tornata al palazzo, rosa segue il consiglio della sorella e di notte incontra un ragazzo bellissimo, il principe del palazzo, che le confessa il suo amore e che fino ad adesso si era sempre nascosto per timore che lei lo respingesse. rosa però si innamora anche lei subito del principe e la loro vita va avanti felice nello splendido palazzo, tra le passeggiate e il giardinaggio che rosa ama tanto. fino a che un giorno (c'è sempre un giorno così in ogni fiaba che si rispetti) rosa si accorge di una piuma attaccata sotto al braccio del principe, convinta che sia volata da chissà dove e si sia impigliata nel vestito del suo amato, la stacca via.


subito si scatena un vento fortissimo e comincia a cadere pioggia bollente, le piante del giardino muoiono tutte e anche il principe finisce a terra senza vita. così ah! il sospiro spiega a rosa che senza quella piuma il principe non può vivere, e se vuole salvare il suo amore, rosa deve andare a cercarla, adesso che il vento terribile l'ha spinta chissà dove. così rosa inizia un lungo viaggio fatto di prove a volte terribili per riuscire a trovare la piuma che riporterà in vita il suo principe.

considerazioni ~
adoro le favole, e una storia come questa non poteva lasciarmi di certo indifferente. la satrapi fa suo il linguaggio del racconto popolare e narra di una vicenda che ha il sapore delle favole per bambini che piacciono tanto anche ai grandi. una storia narrata al femminile, dove la protagonista supera momenti difficili con coraggio e determinazione, per porre rimedio a quello che lei stessa ha causato e per salvare l'uomo che le ha dato fino a quel momento tanto amore e felicità. per fortuna ci siamo evitati la presenza delle sorelle cattive e di matrigne perfide, le sorelle di rosa, anche se di certo non hanno la sua forza d'animo, sono comunque delle ragazze simpatiche, bruttarella la maggiore ma piena di sé e malaticcia e freddolosa la seconda, un po' relegata sullo sfondo.



i punti di contatto con altre favole famose sono tante, il mercante viene da la bella e la bestia, il palazzo e l'amante misterioso da amore e psiche, il genietto sembra uscito da la lampada di aladino, l'oggetto magico da cercare - la piuma - si trova praticamente in un sacco di storie, però le somiglianze sono degli ammiccamenti piuttosto che delle scopiazzature, e scovarne una è stato un po' come riuscire a risolvere un piccolo indovinello, cosa che ha reso la lettura ancora più piacevole.
molto bella e curata l'edizione di rizzoli lizard, un bel formato grande che rende giustizia ai disegni e una bella carta che si adatta perfettamente allo stile di colorazione. un po' troppo altino il prezzo, per quanto sia un volume di nicchia. però se si continuano a mantenere certi prezzi per dei gioiellini come questo, necessariamente autori come la satrapi rimarranno sempre "di nicchia" e il pubblico meno informato e meno determinato ad acquistare prodotti di qualità non vi si avvicinerà neanche per sbaglio. l'acquisto è consigliatissimo nonostante il prezzo non proprio accessibilissimo (16,00€ da copertina) ma date un occhiata su amazon dove al momento si trova scontato del 15%!

mercoledì 29 febbraio 2012

sorpresa!!!


a sorpresa mi è appena arrivato il sospiro di majane satrapi da parte di rizzoli lizard che ringrazio di cuore, sia per il libro ma sopratutto per la fiducia che mi ha dato, regalandomi questa nuova opera della satrapi (che promette molto bene anche solo a sfogliarlo, e che anche camilla ha approvato!) per recensirlo su questo blog! sono contentissima, mi sento una vera blogger adesso!

tornate presto per leggere il mio commentino!

mercoledì 26 ottobre 2011

anteprime da rizzoli lizard!

oggi sul blog di lizard sono cicciate fuori due anteprime niente male:
la prima è habibi, il nuovo lavoro di craig thompson

Una “storia delle storie” degna delle Mille e una notte: dopo il successo di Blankets, Craig Thompson supera se stesso con Habibi, il romanzo atteso come una delle più importanti opere della letteratura grafica degli ultimi anni.


Sette anni di lavorazione e di febbrile attesa da parte dei lettori; sette anni di ispirazione, di sudata documentazione, di crescita e maturazione; sette anni di gestazione per un’opera ancor più trascinante, commovente, universale dell’indimenticabile Blankets. Ispirato alla cultura, alla calligrafia e alla mitologia islamica, Habibi (letteralmente “mio amato”) è la struggente storia di Dodola, schiava in un mondo di uomini, e di Zam, orfano che nella ragazza – e nelle storie con cui lei lo crescerà – troverà un amore assoluto, viscerale, indispensabile: un sentimento ricambiato, che legherà a doppio filo le vite dei due protagonisti incatenando il lettore dalla prima all’ultima pagina di questo romanzo di sconvolgente bellezza.

e poi altra meraviglia per i peanuts-fan!

Il più bel regalo di Natale: un volume unico nel suo genere, che celebra il sessantesimo anniversario della striscia a fumetti più amata al mondo.


Una raccolta di materiali rari – alcuni dei quali inediti – accuratamente selezionati dagli archivi della famiglia di Schulz e del museo a lui intitolato:
The Peanuts Collection è un indimenticabile tuffo nella storia della striscia a fumetti più tenera, più spassosa e più seguita al mondo, e dell’uomo che ha saputo renderla parte essenziale della vita di tutti.
Contenuti:
• Stampe da incorniciare
• Opuscoli e adesivi dei Peanuts
• La ricetta di Snoopy dei biscottini per cani
• Bozzetti rarissimi
• Schede dei personaggi
• E tanto altro... 

ovviamente io li metto in wishlist in attesa delle date di uscita!

domenica 16 ottobre 2011

un anno - primavera

taniguchi è uno di quegli autori che per forza di cose (leggasi: il prezzo spaventoso che hanno i suoi volumi) leggo molto raramente. ma i buoni feltrinelli aiutano, e quindi sono riuscita ad acchiappare questo nuovo numero uno, attratta dallo sguardo dolcissimo della bimba sulla copertina, non ho potuto fare a meno di prenderlo. la bimba è capucine e un anno - primavera è l'inizio della sua storia: capucine compie otto anni proprio nelle prime pagine, è una bimba come gli altri, con i suoi amici immaginari, il suo amore infinito per la famiglia e un'immensa dolcezza, forse difficile da trovare nei suoi coetanei e forse dovuta proprio alla sua patologia, una sindrome poco visibile esteriormente ma che crea nella mente e nel cuore di capucine un mondo privato e personale in cui è difficile entrare e da cui lei, con tante difficoltà, dovrà uscire, dicendo addio di colpo al suo essere bambina, per sforzarsi di crescere come gli altri.


a me personalmente la storia di capucine ha fatto venire un po' rabbia. gli occhi di chi la circonda tradiscono la rabbia e -ingiustamente- la delusione di avere una figlia, una nipote "ritardata" per usare l'espressione del padre. capucine ha dentro di sé, o meglio, capucine è un mondo fantastico e raro, ricco di un'ingenuità e di una dolcezza che non è facile mantenere neanche per un bambino e che invece a lei non è negato. se suo padre si ostina a volerla come gli altri, a spronarla a vivere come una qualsiasi altra bambina è sicuramente solo per amore e per la disperazione che nasce in un genitore all'idea di un figlio con un problema come questo. ma a lui sono negati i pensieri e i sentimenti di capucine e per questo continuerà a negare la vera natura di sua figlia senza provare a conoscerla davvero.
è un racconto tenero e malinconico, la cui crudeltà è smorzata solo dal tratto calmo di taniguchi e nelle cui poche pagine si nascondono problematiche enormi e insormontabili. è difficile relazionarsi a una persona afflitta da una sindrome simile ed è sicuramente ancora più difficile accettarla in un figlio, ma non credo che forzare il loro processo di crescita, solo per illuderci che il problema non esiste o che possa essere risolto, sia giusto nei loro confronti.
sono curiosa di sapere come andrà avanti, mi auguro che capucine venga accettata un po' di più di quanto non lo sia adesso.
una nota a parte per i colori: la luminosità delle prime tavole sembra irradiarsi proprio dalla bimba, il mondo esterno disegnato da taniguchi è per me il dipinto perfetto per rappresentare l'anima vera di capucine.
e come sempre per la lizard bellissima edizione.

autori: jiro taniguchi, jean-david morvan
editore: rizzoli lizard (2011)
numero volumetti: 1 (in corso di pubblicazione - 4 volumi totali)

Un anno - Primavera: 1 - su amazon.it