giovedì 16 febbraio 2023

not simple

"la tua vita è incredibile. non esistono film del genere al giorno d'oggi. un film che raccontasse una storia simile sembrerebbe falso. voglio scrivere un romanzo su di te. ma inizierò a scriverlo tra un anno. quando incontrerai la donna dell'appartamento. che ne dici?"

tutte le famiglie felici sono uguali, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo, diceva tolstoj all'inizio di anna karenina.
la famiglia di ian è una famiglia infelice, tutta la sua vita è infelice. quella di ian è un'esistenza che si è sviluppata affastellando una sfortuna dopo l'altra e che finisce solo dopo l'ennesimo, sfortunato incontro. una ragazza lo scambia per un barbone e lo invita a mangiare con lei in un ristorante solo per farsi vedere in sua compagnia: suo padre le ha promesso che ucciderà il suo fidanzato ma lei non ci crede davvero. per precauzione però, decide di farsi vedere insieme a un barbone qualsiasi per ingannarlo. ian però non è un barbone, sta girando l'america a piedi in cerca di sua sorella. non è la prima volta che una sconosciuta lo invita a pranzo convinta che lui sia un senza tetto: tre anni prima, una donna ha fatto la stessa cosa. ian e lei hanno parlato delle loro vite, delle loro famiglie, dei loro desideri. si erano dati appuntamento dopo tre anni esatti e quando incontra la ragazza manca un solo giorno all'appartamento.
ian viene ucciso dagli scagnozzi del padre di quella ragazza proprio mentre lei scopre che la donna di tre anni prima è sua madre.
ad assistere a tutto questo c'è jim, uno scrittore amico che di ian che promette di raccontare la sua storia in un libro.
così inizia not simple, così finisce la storia di ian, ma per sapere come è cominciata bisogna girare pagina e prepararsi a ingoiare bocconi ancora più amari di questo, perché se la sua fine è tragica, anche tutto quello che gli è successo prima, da quando è nato, è incredibilmente triste e ingiusto.


natsume ono ci pungola così con le parole di jim, ci mette subito voglia di sapere cosa è successo di tanto terribile nella vita di questo povero ragazzo. dopo questo prologo spiazzante e velocissimo, ricomincia dall'inizio e ci racconta di ian dagli anni della sua infanzia, ci presenta la sua famiglia crudele che sembra nasconderci qualche segreto inconfessabile.
suo padre è un uomo orribile, un narcisista pieno di sé che abbandona la famiglia senza rimorsi, sua madre è un'alcolizzata che lo odia e solo sua sorella kylie sembra provare un po' d'affetto per lui.

svelandoci un segreto per volta, andando avanti e indietro tra i ricordi e il presente, ono ci mette davanti alla straordinaria purezza di un ragazzo nato e cresciuto tra l'odio e il disprezzo, un personaggio quasi da tragedia greca, nato sotto una cattiva stella, il cui destino è segnato fin dalla nascita. nonostante tutto il male subito, ian rimane un puro: sembra incapace di provare rancore, di desiderare vendetta. c'è come una luce dentro di lui che si accende a ogni sorriso, una luce che è sopravvissuta agli abusi, alla mancanza d'amore e di tenerezza.

not simple è un romanzo intricato in cui ogni fatto sembra esistere solo per poter rimandare a qualcos'altro, una storia così incredibile da sembrare impossibile, finta.
i disegni di natsume ono sono inconfondibili, il suo tratto spigoloso, il modo in cui reinventa le anatomie per dare un volto ai suoi personaggi, tutti occhi e bocca, essenziali e fortemente espressivi, quasi delle maschere.
il suo disegno, dietro l'apparenza un po' naïf, è molto studiato e riesce a restituire delle ottime scelte di regia, dando a tutta la storia un assetto quasi cinematografico.


not simple è un manga dalle tematiche forti che meritava un trigger warning grosso come un elefante in copertina, decisamente inadatto a un pubblico di giovanissimi che potrebbero lasciarsi ingannare dai disegni e un po' dalla quarta di copertina.

*trigger warning (spoilero il meno possibile ma...)*
dentro c'è di tutto (anche se non ci sono scene esplicite, i fatti vengono raccontati, non mostrati, smorzando un po' l'effetto sullə lettorə): abusi sessuali, incesto, alcolismo, prostituzione minorile, famiglie disfunzionali.
***
personalmente l'ho trovato un'ottima prova di scrittura.
natsume ono riesce a gestire una storia così difficile senza scadere nel patetismo e senza renderla inverosimile, facendo di not simple un dramma contemporaneo che varrebbe la pena trasformare in un film o in un'opera teatrale.

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