mercoledì 31 maggio 2017

arf! festival 2017

clacca is back! yeah!
in realtà tra la stanchezza fisica e la malinconia, l'entusiasmo non è poi molto. giuro che passerei il tempo a letto a leggere (ho svariati chili di cose bellissime che mi attendono, ma camilla pretende attenzione e coccole e non riesco a stare più di cinque minuti di fila ferma da qualche parte prima che lei venga a chiamarmi e pretenda cose varie e inutili che servono solo a ricordarmi che sono sotto il suo controllo) e a desiderare di tornare indietro fino al primo giorno di festival, ma al contempo in questi giorni questa storia di essere clacca di claccalegge mi ha dato tanta di quella soddisfazione che non vedo l'ora di raccontarvi tutto.
sono in piena crisi schizofrenica.

non so se avete seguito il mio account instagram o la pagina facebook di claccalegge in questi giorni, se sì penso che siate stati abbondantemente inondati di foto, altrimenti potete rimediare qui adesso e non pensarci più! però vi avviso: è un post luuungo...


dunque, che dire? non mi capita di andare a molte fiere, quindi ogni volta è una festa, ma all'arf ci tenevo parecchio, praticamente da quando è stata annunciata la prima edizione, tre anni fa. ho sempre sentito dire che è un festival di fumetto incentrato sui fumetti, e per me che mal digerisco tutto quel casino che ogni volta c'è ad eventi simili (ora mi odierete, lo so, ma tutti gli youtuber iperfamosi, le cinesate tra i gadget, i cosplay, la fuffa, gli ospiti che non c'entrano niente tipo attori e cantanti blabla... insomma non è che mi entusiasmino tanto, mi sembrano sempre fuori luogo) partecipare a un festival di fumetto dove il protagonista è davvero il fumetto, dove le vere star sono gli autori e gli editori, dove gli appassionati sono davvero appassionati e non gente che capita lì perché ci sono anche i fumetti, mi ha reso la persona più felice di sempre.
all'inizio, quando mi sono trovata all'ingresso con la mappa tra le mani, ci sono rimasta un po' male: mi sembrava che fosse piccolissimo, che ci fosse poco da fare e da vedere, invece ci ho messo poco a darmi della cretina e in tutti e tre i giorni siamo stati a girare come trottole per fare e vedere tutto e mi sa che ci siamo anche persi un sacco di cose.
insomma, l'arf non è una fiera gigantesca semplicemente perché non c'è spazio per la fuffa. quello che c'è è esattamente quello che conta.

il primo giorno di fiera, prima di lanciarci (parlo al plurale perché con me c'era ovviamente l'immancabile fidanzato aka misterioso recensore ) in mezzo agli stand, ho finalmente conosciuto carla di tararabundidee! abbiamo razziato fumetti praticamente tutto il tempo insieme, e devo ammettere che è stata una compagna di shopping e fangirleggiamento eccellente, senza contare i pangoccioli.

clacca, carla e lo shopping (e le spillette! chili di spillette!)

inizialmente, complice il fatto che avevo dimenticato in valigia i bigliettini del blog (quelli che di solito vedete nella foto, che poi ale è andato a recuperare fino al b&b), ero così in imbarazzo che non riuscivo a parlare con nessuno a nessuno stand. gli unici con cui sono riuscita a non sentirmi a disagio (e dopo tanti anni che li seguo e gli rompo le scatole sarebbe stato davvero grave e ingiustificato) sono stati i manticori, così ho cominciato da loro: nessuno ci farà entrare doveva per forza essere il mio primo acquisto, e ho ricevuto anche le prime dediche e un fantastico selfie - rovinato dalla mia incapacità di fare i selfie - fatto dall'altissimo (oh, sono tutti altissimi!!! anna e flavia si sono dovute piegare e io stavo in punta di piedi!) brian.
mi hanno fatto sentire come quando si rivedono gli amici dopo tanto tempo, non sembrava una cosa tipo ci incontriamo la prima volta, oh, che cosa imbarazzante, e questa cosa mi ha reso taaanto felice grazie!

il nuovo lavoro del gruppo manticora! disegnino di anna e dedica di brian!

flavia ha inaugurato meravigliosamente il mio quadernino delle dediche!

e finalmente, dopo anni e anni, ce l'abbiamo fatta!!!
ma alla prossima voglio una foto con il gruppo al completo
(e voglio riuscire a fare una faccia dignitosa)
per continuare ad andare sul sicuro, sono andata a conoscere finalmente dal vivo anche ornella savarese, l'autrice di gimkhana, anche lei adorabilissima e gentilissima e bravissima! ho recuperato la mia copia del suo artbook e ho avuto un bellissimo disegnino come dedica.
grazie tantissimo e mega imboccallupo per tutto-quello-che-tu-sai!

ornella dice di non essere fotogenica, quindi o io sono una grande fotografa, o lei è bugiarda!
ale e carla hanno fatto di tutto per farmi uscire dalla mia confort-zone. vi assicuro che non è stato facile, non si direbbe, ma credo di essere una persona piuttosto timida, o quantomeno tremendamente impacciata. ad esempio, all'arfist alley mi sono innamorata di colpo dei disegni di una ragazza che non conoscevo, nicoletta baldari, e credo di aver balbettato in modo incomprensibile per proporle un'intervista qui. scusa nicoletta, ti assicuro che sono meno idiota di quello che sembro!
ma mi sono sentita così idiota che ho aspettato il giorno dopo per prendere il suo artbook...

nicoletta baldari all'opera e lo sketch che mi ha regalato, con tanto di fumettino cuoricinoso.
lo disegno sempre anche io dappertutto! ce l'ho persino tatuato!
allo stand bao publishing - oltre all'emozione di essere riconosciuta da caterina marietti e michele foschini ed essere catalogata come lettrice storica! wow! io non pensavo sapessero che esistessi! - ho conosciuto daniel cuello, che è una delle persone più gentili e divertenti di sempre (scusa ancora per l'intervista in treno!) con il quale ho fatto la mega figura di cacca di non aver capito una citazione da residenza arcadia (me ne sono ricordata dopo! troppa emozione, scusa!), barbara canepa, il mio mito assoluto da sempre, una delle responsabili (insieme a barbucci, sky doll e witch, della mia passione per i fumetti), davanti alla quale credo di essere diventata viola e toni bruno (che, non lo sa, ma ha incentivato la mia invidia per chiunque abbia i baffi).

"disegnami un emilio!"

la regola della prevalenza! la so! la so!

b a r b a r a  c a n e p a!!!

toni bruno mentre mi disegna un bellissimo akim...

... e "w clacca"!
allo stand tunuè ho conosciuto finalmente stefano, il responsabile dell'ufficio stampa con cui ho potuto chiacchierare dei fumetti di cui vi parlerò nei prossimi giorni (per prossimi giorni intendo almeno un mese, ho così tanta roba di cui voglio raccontarvi che non so nemmeno da dove cominciare!), rivedere sergio algozzino - che mi ha dedicato il piccolo caronte! - e salutare marco rocchi, l'autore di poertraits (di cui avevo parlato tempo fa qui) e di le due metà della luna. purtroppo mi sono persa il momento in cui francesca carità ha fatto il disegno bellissimo che sta sulla mia copia e non sono riuscita a ringraziarla (se passi da qui: grazie mille, è davvero bellissimo!)

sergio che disegna un piccolo caronte!

marco rocchi all'opera

la dedica completa!
il girellare per gli stand è continuato, ho continuato a distribuire bigliettini (considerando che ale stava per beccarsi un'insolazione per andare a recuperarli, era il minimo!) e fare foto e - ovviamente shopping!

il bellissimo e coloratissimo stand di lavieri...

... e quello di this is not a love song, che ci ha riempiti di nostalgia e fatti sentire vecchi!
il più divertente dei momenti tristi lo hanno offerto tito faraci e sio, scrivendo e disegnando live il più triste tra tutti i fumetti tristi. inutile dire che ridevamo tutti (ma erano "risate nervose, come quelle dei funerali" ovviamente)

preparazione psicologica per sopravvivere a tutta la tristezza che sarebbe arrivata a breve

era tutto così triste che la foto è venuta in bianco e nero
che poi immaginatevi l'emozione: tito faraci è uno dei miei sceneggiatori preferiti da quando ero bambina, aspettavo le storie sue e di silvia ziche come gli eventi dell'anno, quindi quando gli ho detto del blog e mi ha detto "ah, ma me lo ricordo, l'ho già visto" sono tipo morta.
mentre sio non lo conoscevo. ammetto di non aver letto altro di lui se non le storie scritte per topolino, e le ho sempre trovate geniali, ma non mi era mai capitato di parlare con lui: ho scoperto che è davvero adorabile, gentile e disponibilissimo, oltre che simpaticissimo ♥ è nato un amore!

un cane di trecento metri, l'autografo di faraci e un topolino spiaccicato di donrosiana memoria

niente, io con i selfie sono proprio negata!

questo disegnetto vince tutto!
memorabile anche la luuunga attesa per l'autografo di zerocalcare con tanto di "ma io voi due vi conosco?" prova che i nostri anni di stalkeraggio hanno dato i giusti frutti e zerocalcare si ricorda finalmente le nostre brutte facce. che poi il libro (che è la nuova edizione de la profezia dell'armadillo) dovevamo farcelo autografare a palermo mesi fa, ma qualcuno si è fatto venire la febbre proprio il giorno in cui...
vabbè, abbiamo rimediato!

"che vi faccio?" "uno zerocalcare-jedi!" "daje"

che la forza sia con noi!
tra le autoproduzioni però non mi è riuscito di fare nessuna foto ai mammaiuto, che sono stati supergentilissimi tutti. il problema è che i tavoli dell'area self erano altissimi e niente, è stato proprio impossibile. ma sono riuscita a rubare qualche scatto alla premiazione di francesco guarnaccia (grande! non vedo l'ora di avere cavalier inservente in cartaceo!) e a lorenzo palloni allo stand di shockdom (tavolo basso!) oltre alle dediche (e ad avere recuperato un po' di titoli che volevo da un sacco. rosico parecchio per mooned, che non ho preso solo perché pesava troppo e avevamo le valigie al limite del peso accettato da ryanair)

premio lorenzo bartoli a francesco guarnaccia

la dedica di lorenzo palloni su "un lungo cammino"
e poi ho rivisto dopo undici anni (!!!) massimiliano grotti e veronica frizzo, che adesso lavorano con noise edizioni, e che conosco dai tempi felici in cui i social non esistevano e io facevo l'admin cattiva e rompipalle su un forum che non esiste più (ma si chiamava l'aleph. se ve lo ricordate vi vorrò bene per sempre). baci e abbracci e taaanta emozione e mi sono dimenticata di dirgli facciamoci una foto, tonta che sono! spero non ci vogliano altri undici anni prima di incontrarci ancora!
massi ha scritto il soggetto di the steams e io ne ho approfittato per recuperarlo (lo puntavo da un po') e farmici scrivere una dedica carina carina (niente foto della dedica, me la tengo solo per me! rivederli è stato uno dei momenti più commoventi di tutto il festival )

niè, io c'ho gli amici fichissimi e bravissimi
dulcis in fundo, abbiamo finalmente incontrato e stretto la mano e adorato a breve distanza il disegnatore gipi (da leggere con la voce di gipi). ora, gipi le dediche le faceva al tavolone altissimo dell'aria self e messo su una pedana. il risultato era che io arrivavo più o meno a metà del tavolo e non riuscivo nemmeno a vederlo, quindi lo staff mi ha fatto salire e mi sono potuta godere gipi che disegnava proprio davanti a me ("che vi faccio?" "mezz'omo! per coerenza" "(ride) che cretina" ). niente, sembravo una tredicenne davanti al suo cantante preferito... quanta gioia però!

il disegnatore gipi e la fantastica bic a quattro colori!

mezz'omo
e poi i pasti improbabili e le birre in bella compagnia e tutti i sorrisi e i saluti, gli abbracci e quella atmosfera stupenda che c'era ovunque, quel senso di ubriachezza che danno le belle storie e i bei disegni e le belle persone, nonostante la stanchezza e i piedi praticamente smussati dopo tutti quei chilometri macinati ogni giorno e le spalle distrutte e le cordine delle borse di carta che segano le dita.
e ancora gli incontri inaspettati che ti riportano indietro di anni e ti metti a pensare a tutto quello che è stato e ancor di più a quello che sarà, la botta di ottimismo, e il non sentirsi poi così soli con le proprie passioni. il non sentirsi soli e basta.
più che per i disegni, per lo shopping, per i libri (tantissimi!) portati a casa, questo arf è stato il festival delle persone-che-vorrei-incontrare-ogni-giorno e a cui vorrei dire grazie, ma sono pessima in queste cose.

e ora basta al momento strappalacrime, beccatevi questo e rosicate!


6 commenti:

  1. È stato davvero estenuante, ma ha eliminato mesi di stress accumulato!
    Da precisare che per i bigliettini dimenticati ho percorso 3 km in 24 minuti.

    Aneddoto:
    A: guarda, c'è Cuello!
    c: quello chi?!
    Q: ebbasta dai!

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    1. hai veramente usato la "Q" per cuello? sei una persona orrenda.

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  2. Bellissimo resoconto, rosico ancora di più di non esserci stata, per la fiera in sé e anche per la possibilità di vederci dal vivo!!! Sono proprio contenta per tutte le soddisfazioni che ti stanno arrivando col blog, te le meriti!

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    1. ma io spero proprio di poterci tornare il prossimo anno, mi sono divertita tantissimo! e spero di vedere te e tutti gli altri che non sono riusciti a venire questa volta! ♥

      (grazie, sei trooooppo gentile! ♥ ♥ ♥)

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  3. Ma quanto adoro l'entusiasmo di Claccalegge? Ogni post è qualcosa tipo una pioggia di coriandoli.
    (Ma la copertina di "The Steam" è da bava alla bocca! Non ho la minima idea di cosa parli, ma miseriaccia lo voglio! Prima di fare pazzie però, aspetto di leggere una delle tue scoppiettanti recensioni).

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    1. ciao rosa, grazie ♥
      spero arrivi presto, sono sommersa da libri da leggere e recensire ma non sono ancora riuscita a stabilire un calendario XD

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