lunedì 4 marzo 2024

romantic killer

tada-daaaaan!
congratulazioni!
sei stata scelta, anzu hoshino!

il regno della magia è nei guai per colpa della bassa natalità nel mondo umano, soprattutto in giappone. la capacità dellə bambinə di credere nella magia è una fonte di energia fondamentale per il regno che, al momento, si trova in un momento di forte crisi: senza poter fare magie per lə bambinə, cosa dovrebbero fare lə maghə? così, è stato approvato un progetto per dare un'impennata alle nascite, un progetto che prevede il coinvolgimento di persone poco interessate all'amore, troppo prese dal lavoro o dagli hobby che sono destinate con altissima probabilità a rimanere sole come cani in futuro! [cit.] e tra queste c'è anzu hoshino, una ragazza che preferisce stare a casa a giocare ai videogiochi invece che uscire con le amiche e magari conoscere qualche ragazzo, che trangugia cioccolata senza curarsi di diventare tutta ciccia e brufoli [cit., soprattutto per quellə attempatə come me che ricordano certe orride pubblicità] e che dedica ogni briciola d'amore che riesce a provare a momohiki, il suo gatto.


occorre stravolgere la vita di anzu e farle scoprire le gioie dell'amore prima che sia troppo tardi. a portare avanti questa missione sarà riri, unə magə del mondo magico (che somiglia a una patata), che usa metodi... diciamo un po' estremi! finché non si innamorerà, le requisisce giochi, cioccolato e momohiki, così da evitare ogni distrazione. non solo, riri fa in modo che anzu si ritrovi accanto ragazzi bellissimi - che in giappone vengono chiamati ikemen, che planet manga ha inspiegabilmente deciso di tradurre con figaccioni, termine che credo sia stato usato per l'ultima volta nel 1993 a domenica in - e in situazioni che sembrano uscite dai più banali tra gli shoujo manga.
nel giro di un paio di giorni dall'incontro con riri, anzu si ritrova prima a vivere da sola (suo padre viene trasferito a lavorare all'estero e sua mamma lo segue portandosi dietro momohiki, lasciando la figlia sola in casa senza pensarci due volte) e poi a offrire ospitalità a kazuki, un ragazzo bellissimo - modello bello e tenebroso - che frequenta la sua scuola e che viene travolto da una serie di catastrofi per colpa di riri, che fa di tutto per creare situazioni imbarazzanti tra lui e anzu.
per aumentare le possibilità di successo, riri complica le cose: alla porta di anzu si presenta junta, un altro ragazzo bellissimo - modello dolce e solare - che dice di essere un vecchio amico delle elementari di cui lei, però non ha memoria. infine, perché con un osso duro come anzu che non vuole cedere all'amore a nessun costo, riri mette in campo hijiri - modello principe della scuola - un ragazzino bello, ricco e viziato convinto che chiunque, e quindi anche anzu, debba cadere ai suoi piedi.


la storia è un susseguirsi di situazioni e cliché da shoujo che sarebbero il sogno di ogni adolescente, che scatenerebbero il batticuore persino in un frigorifero ma contro cui anzu si oppone strenuamente - con risultati a dir poco comici - convinta che non sarà certo la magia - ne la minaccia di non riavere più momohiki, il cioccolato o i videogiochi - a farle cambiare idea sull'amore!
ma pian piano il tono inizia a cambiare: è vero che riri è unə magə (il suo genere è indefinito e nel corso della storia assume sia l'aspetto di una ragazza che di un ragazzo) ma non è onnipotente e non può creare dal nulla persone, relazioni o sentimenti. il suo lavoro consiste semplicemente nel dare una spintarella al destino quando serve per aumentare le possibilità di incontri che ci sarebbero stati comunque, anche senza il suo intervento. le personalità e le storie dei tre ikemen (non userò quella parola con la f) iniziano a farsi più definite e realistiche, in particolar modo quella di junta e di kazuki di cui, nell'ultimo volume, viene rivelato il passato e il trauma che sta alla base del suo cercare di sfuggire le donne e l'amore.
nel frattempo, anzu cambia e cresce anche se non lo fa nella direzione che vorrebbe riri: certo, l'impossibilità di passare tutto il suo tempo libero attaccata a una console con momohiki in braccio a mangiare snack significa più occasioni di stare insieme ad altra gente, ma invece che trasformare ogni situazione in una scenetta da rossore sulle guance e fiori sullo sfondo, anzu impara a capire le persone che ha di fronte, a conoscere chi sono davvero, andando oltre apparenze e stereotipi.

romantic killer è una delle commedie antiromantiche più divertenti che abbia mai letto (e che abbia mai visto, mesi fa ho trovato l'anime su netflix e ve lo straconsiglio, è molto fedele al manga), una storia che distrugge certi meccanismi narrativi tipici delle storie d'amore mettendone in luce le forzature e le assurdità ma che al contempo sa raccontare l'amore meglio di tante altre opere che rientrano in pieno nel canone romantico.


il rapporto che si crea tra anzu e kazuki, junta, hijiri e, soprattutto, riri, è la dimostrazione che l'amore romantico non è l'unica né la più importante tra le forme che questo sentimento può assumere e che, anzi, spesso è solo il frutto di una narrazione che abbiamo introiettato fin dall'infanzia, una visione che crea gerarchie tra i legami e gli affetti, che a volte giustifica forme di violenza più o meno nascoste, che ci costringe in relazioni precostituite a prescindere da quello che siamo e che desideriamo. anzu distrugge il romanticismo, certo, ma riesce a esaltare l'amore nella sua forma più pura e luminosa.
e, per il calo demografico, ci sarà tempo per pensarci un po' più in là.


l'edizione planet manga non è malaccio ma no, non somiglia affatto al mock-up che trovate online. il prezzo dei volumi è un po' alto, è vero, ma il manga è interamente a colori ed è stampato molto bene, su carta spessa e un po' lucida che rende benissimo. il problema sono le sovracopertine e il box: le prime sono di carta troppo leggera e piegate un po' male, cosa non gravissima non fosse che la scatola che hanno creato è talmente stretta che per riuscire a tirare fuori i volumetti e, peggio ancora, per rimetterli dentro, vi ritroverete a invocare divinità teriomorfe varie più e più volte. peccato perché sarebbe bastato un pizzico di cura in più per avere un box più comodo e anche più carino dal punto di vista estetico.

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