mercoledì 21 febbraio 2024

skip & loafer ~ vol. 1 e 2

un primo giorno perfetto per la perfetta vita da liceale che mi aspetta! perché ho già un programma chiarissimo per il mio futuro!

sono pochissimi i casi in cui sono contenta di sbagliarmi, uno di questi è quando prima snobbo un fumetto e poi mi decido a provarlo, scoprendo che in realtà mi piace un sacco. 
con skip & loafer è andata esattamente così.
ammetto che inizialmente la cover non mi aveva attratta per niente (e la protagonista mi ricordava un po' sadako di arrivare a te, manga che avevo adorato all'inizio ma che poi mi dava lo stesso fastidio di un ascesso dentale il venerdì sera quando sai che lə tuə dentista riapre lo studio martedì pomeriggio, fatto che aveva peggiorato la mia idea iniziale).
insomma, mi sono decisa a provare i primi due volumetti e bum! amore a prima lettura!

la storia è quella di mitsumi iwakura, una ragazza di quindici anni che si sposta dalla piccola cittadina di provincia a tokyo per frequentare il liceo, incipit piuttosto banale, certo, ma da questo momento in poi iniziano tutte le cose che mi hanno convinta che forse c'è una speranza per il romance scolastico.

faccio un elenco di buoni motivi per leggere questo manga:
1- l'obiettivo di mitsumi non è trovare l'amore! halleluja! non ne potevo più di protagoniste il cui unico scopo nella vita è trovare l'uomo dei loro sogni e sposarsi appena fresche di diploma per vivere felici e contentə. mitsumi sogna una brillante carriera scolastica, poi la frequentazione di un'università prestigiosa che le permetta di lavorare al ministero degli affari interni e della comunicazione per trovare una soluzione al calo demografico e, infine, godersi la pensione come sindaca amata e rispettata nella sua città natale. presenza di maschi di cui innamorarsi perdutamente: zero!
2 - zero fantasticherie sull'amore ma nessun rifiuto a priori: mitsumi è una ragazza allegra, solare, simpatica e divertente che riesce facilmente a fare amicizia. il suo primo giorno di scuola incontra sosuke shima, il classico bel ragazzo che sembra brillare di luce propria e che - grazie al cielo! - non è il solito bello e dannato da shoujo manga, anzi! sosuke si dimostra fin da subito un ragazzo gentile e dal cuore d'oro e, anche se si indovina abbastanza presto la presenza di un background abbastanza complicato, non dà mai l'impressione di trasformarsi nel cliché del bel ragazzo dal passato drammatico. anche lui promosso!
3 - mitsumi non è una mary sue: non è particolarmente bella, è intelligente ma non è un genio assoluto, riesce a infilare una figura di cavolo dietro l'altra e le sue origini di ragazza di provincia semplice e ingenua emergono con facilità. insomma, non è l'essere perfetta a trasformarla in una sorta di calamita umana attorno cui si inizia a radunare in fretta un eterogeneo gruppetto di amicə, ma il suo entusiasmo e la sua capacità di prendere tutto quello che c'è di buono in ogni situazione.


4 - la storia non si concentra solo sulla coppietta principale né tantomeno esclusivamente sui rapporti romantici ma riesce a delineare contemporaneamente tutte le figure che ruotano intorno a mitsumi e sosuke: c'è mika egashira, che inizia a dar filo a mitsumi solo quando capisce che così facendo può avvicinarsi a sosuke; yuzuki murashige, la bellezza mozzafiato che, se questa fosse un'altra storia, sarebbe la rivale o la bellona antipatica e superficiale, che invece cerca di mettere mitsumi in guardia dalle cattiverie di cui non riesce ad accorgersi da sola e makoto kurume, lo stereotipo della ragazza timida e solitaria - con tanto di occhiali e treccine - che accanto a mitsumi sembra riuscire ad aprirsi a nuove amicizie altrimenti mai neppure immaginate.
5 - non c'è una gerarchia tra questi rapporti: agli occhi di mitsumi, ogni relazione sembra avere lo stesso peso specifico delle altre, non ci sono amiche del cuore e amiche-e-basta, e non vale la regola che un eventuale cotta venga prima dellə amicə.
6 - l'ingenuità di mitsuki è ingenuità, non incapacità di rendersi capire le strutture sociali che scopre un po' alla volta, non abbiamo davanti una sprovveduta ma una ragazza che poco alla volta inizia ad aggiustare il tiro e capisce come comportarsi nei diversi contesti, senza stravolgere sé stessa.
7 - mitsumi non è la classica protagonista che sfugge il confronto, arrossisce e passa mesi e mesi a torturarsi con paranoie e una sfilza infinita di e se o, peggio, a confidarsi in modo poco chiaro con le persone sbagliate per dare il via a una sequela di fraintendimenti che servono, sostanzialmente, ad allungare la trama quando non c'è nient'altro da dire. nulla di tutto questo, anzi, mitsumi sa discutere con chiarezza quando qualcosa non le torna, e lo fa non col lo scopo di far valere la sua prospettiva ma di comprendere quella di chi ha di fronte.

potrei aver trovato lo shoujo* perfetto (che, manco a dirlo, è privo di orrendi elementi smut che spesso e volentieri superano il limite della molestia e della violenza e che odio con tutto il mio cuore) e non vedo l'ora di andare avanti!
e voi lo state leggendo?

* mi segnalano che in realtà è un seinen!

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