venerdì 23 dicembre 2016

book blog tour "le città viste dall'alto 2016" ~ VII tappa: intervista a ste tirasso

ed eccoci qui a concludere il nuovo book blog tour organizzato da bao publishing e dedicato ai titoli de le città viste dall'alto usciti nel 2016.

7 tappe, dal 15 al 23 dicembre 2016! un modo per conoscere meglio i graphic novel usciti quest'anno nella collana le città viste dall'alto bao publishing: come quando eravamo piccoli di jacopo paliaga e french carlomagno (su claccalegge se ne è parlato qui!), ricomincia da qui di ste tirasso e la quarta variazione di albhey longo. 


nel giveaway ci saranno tre premi estratti a sorte (quindi tre vincitori!)

- una copia di come quando eravamo piccoli di jacopo paliaga e french carlomagno con uno sketch inedito degli autori
- una copia di ricomincia da qui di ste tirasso con uno sketch inedito dell'autore
- una copia di  la quarta variazione di albhey longo con uno sketch inedito dell'autore

*attenzione!!! regolamento per il giveaway*

- mettere mi piace alla pagina facebook bao publishing
- diventare lettori fissi/seguire tutti i blog/vlog partecipanti;
- commentare tutte le tappe del blog tour; 
- compilare il form con i dati che trovate nel primo post del blog tour (per il giveaway);
- condividere il blogtour sui social;

il giveaway ha durata dal 15 al 23 dicembre 2016.
al termine del blog tour procediamo con l'estrazione dei tre vincitori.

ma veniamo a noi: ricomincia da qui è il primo libro a fumetti di ste tirasso, un storia semplice che racconta dei sogni, delle speranze e del futuro.
una storia che non arriva a una fine, ma a un ricomincia da qui, appunto.


ricomincia da qui racconta di franz e samuele, due ragazzi che si ritrovano nella possibilità di vivere, per l'ultima volta, l'esperienza del campo scout come quando erano piccoli (semi-cit., ma non l'ho fatto apposta, giuro), e in questa breve vacanza, fuori dal tempo e lontani dalle responsabilità, riescono a trovare la risposta alle loro domande sul futuro e a capire per bene i loro desideri.

per parlarne al meglio, ho avuto il piacere di poter intervistare ste, quindi vi lascio direttamente alle sue parole! alla fine dell'intervista trovate il calendario con tutte le tappe del blog tour (se volete partecipare al giveaway ricordatevi di seguire per bene tutte le regole!)
buona lettura

ciao ste, benvenuto qui su claccalegge e grazie mille per la tua disponibilità! 
tu sei molto giovane e ricomincia da qui è il tuo primo libro a fumetti, però hai uno stile molto ben definito e una capacità di narrare che rende difficile che questo sia un esordio! so che lavori da tempo come illustratore, ma quando e come hai deciso di raccontare storie a fumetti?
Ciao Claudia, grazie a te per avermi accolto sul tuo blog! Ti ringrazio per le belle parole, ma io l’ho sentito in tutto e per tutto come un esordio! L’ansia e le insicurezze hanno fatto da padrone durante la lavorazione, e in parte anche adesso che il libro è sugli scaffali, ma sono contento che questo non traspaia durante la lettura.
Come dici tu, dopo gli studi artistici ho iniziato a lavorare come illustratore in campo pubblicitario, grafico ed editoriale, ma parallelamente ho sempre tenuto un blog a fumetti collaborando anche con alcune realtà come Verticalismi o Kill Surf City che mi dessero l’opportunità di raccontare a modo mio. Quindi, anche se professionalmente “nasco” come illustratore, quella di raccontare a fumetti è sempre stata un’esigenza molto forte.
la prima cosa che mi ha affascinato di ricomincia da qui è proprio lo stile dei tuoi disegni: ci racconti come nasce graficamente un personaggio? il suo aspetto lo decidi prima di iniziare a raccontare la sua vicenda o è collegato al ruolo che ha nella narrazione?
Bella domanda! A volte i personaggi vengono fuori da soli, come è stato nel caso di Franz, il primo che ho delineato graficamente. Altre volte invece sono modellati ad uso e consumo della storia, come ad esempio Baloo, il frate: avevo bisogno che sembrasse il classico frate bonaccione e pacifico, per poi rivelare una personalità decisamente più “agonistica”, chiamiamola così. Alcuni personaggi sono stati quindi definiti graficamente assieme alla storia, altri invece hanno subito diversi cambiamenti con il delinearsi della trama, per renderli più efficaci.
in ricomincia da qui hai usato dei colori molto delicati che ricordano l'effetto degli acquerelli (o forse sono proprio acquerelli? scusami, sono tonta e queste cose non sono brava a capirle!), e più in generale il tuo tratto così morbido fa sembrare tutto realizzato a mano e con un uso del digitale molto limitato. ma in realtà quali sono gli strumenti e le tecniche che preferisci quando disegni?
Grazie mille! Sono felice che ti siano piaciuti i colori e le atmosfere, devo rivelarti -ZAN ZAN!- che la colorazione è quasi interamente digitale! Il tratto in bianco e nero è fatto a mano, con una penna-pennello a china su carta, grazie alla quale riesco a mantenere la giusta precisione senza sacrificare l’espressività (cosa che, inchiostrando in digitale, non riesco a fare). Per colorare le fiamme del falò e i capelli della “donna blu” ho usato anche acquerelli, ma il resto, come detto, è colorato in digitale; ho cercato però di utilizzarlo in una maniera calda e intima, senza farlo sembrare meccanico. Non sei la prima ad avere il dubbio sul tipo di colorazione, e sono contento di questo perché era in parte il mio obiettivo!
ho letto da qualche parte che oltre a farli, i fumetti ti piace leggerli (io pensavo che fosse una cosa scontata ma poi ho scoperto che non è affatto così!): quali sono i tuoi titoli preferiti, quelli che reputi indispensabili per ogni appassionato? e ci sono dei disegnatori ai quali ti ispiri maggiormente per il tuo lavoro?
Sono un lettore compulsivo, lo ammetto, e quasi tutto confluisce nel mio modo di raccontare. Tra i miei titoli preferiti ci sono sicuramente “Come prima” di Alfred, “Viola Giramondo” di Teresa Radice e Stefano Turconi, un sacco di libri di Cyril Pedrosa e, uscito recentemente, “Un oceano d’amore” di Wilfrid Lupano e Grégory Panaccione. Tutti questi autori mi hanno influenzato molto sia graficamente che narrativamente.Parlando di letture più classiche, sono un grande fan di “Little Nemo” di Windsor McCay (un genio) e “Calvin&Hobbes” di Bill Watterson (un altro genio). Ma non leggo solo fumetti, e nella mia formazione sono stati importantissimi i libri per ragazzi come le “Brutte Storie” di Terry Deary o romanzi “adulti” come quelli di Murakami Haruki, che è un’enorme fonte di ispirazione per me.
tornando a ricomincia da qui, i protagonisti, franz e samuele, sono due ragazzi che, seppur diversi tra loro, hanno tanto in comune. credo che siano un po' il ritratto della nostra generazione, ma c'è qualcosa di autobiografico nelle loro vicende?
La storia che racconto in “Ricomincia da qui” non è strettamente autobiografica, ma c’è una parte di me dentro entrambi i protagonisti. Anch’io, quando ho iniziato a lavorare a questo libro, stavo affrontando un impiego lontano da quello che avrei voluto fare davvero, ma che ero costretto a svolgere per portare a casa uno stipendio. Quindi nei primi mesi la lavorazione di “RdQ” si è svolta perlopiù alla sera e nelle pause pranzo, e non nego che sia stato duro, ma ho maturato la concezione che si può anche andare avanti a piccoli passi, come poi ho raccontato nel libro.
spesso gli autori più giovani riempiono le loro opere di rabbia, di desiderio di ribellione, a volte di tristezza e malinconia, in ricomincia da qui invece ho sentito fin da subito una dolcezza infinita,una compassione – nel senso più vero e profondo del termine, come una sorta di empatia – non solo tra i personaggi, ma anche tua nei loro confronti, per il modo in cui racconti le loro storie e ti soffermi, anche solo per un attimo, a farci sentire le loro emozioni.
pensi che si ottenga un risultato differente, forse migliore, quando si scrive e si disegna – o più in generale di crea qualcosa che esprime quello che si ha dentro – con l'animo pieno di tenerezza piuttosto che per sfogare un qualche tipo di energia repressa?
Ti rispondo nel modo più sincero possibile: non lo so! Per me è stata una cosa totalmente naturale, e per quanto mi riguarda preferisco sicuramente avere un atteggiamento costruttivo che non “distruttivo” in fase di scrittura: ma è la mia esperienza personale, e tante opere bellissime sono nate da un moto di energia repressa, quindi non esistono regole. Sicuramente per me era importante che il lettore venisse coinvolto nell’esperienza dei protagonisti, e che empatizzasse con loro; la narrazione è venuta di conseguenza.
la terza protagonista della storia è genova, e negli scorci che disegni traspare un forte affetto per la tua città, che raffiguri quasi come un posto incantato. più che una grande città, la tua genova sembra un piccolo borgo pieno di ricordi e nostalgia. si potrebbe dire che ricomincia da qui sia in qualche modo dedicato anche a lei?
Assolutamente sì, Genova è la città dove sono nato ed ho un legame fortissimo con lei, con i vicoli stretti, i panni stesi e le mattonelle irregolari del centro storico. Sono tutte cose che racchiudono un po’ di magia, ed è per questo che per me questa storia non si sarebbe potuta ambientare altrove.
il campo scout in cui franz e samuele si ritrovano nel corso della storia è un luogo in cui il tempo sembra essere fermo e le preoccupazioni quotidiane non riescono a entrare. ma è anche il posto in cui, anche grazie ai bambini a cui i due protagonisti fanno da capo-scout, franze e samuele possono riscoprire la loro, meravigliosamente infantile, capacità di sognare e di desiderare.
anche realizzare ricomincia da qui è stata la realizzazione di un sogno? e, se fossi anche tu lì accanto al falò del campo che hai disegnato, quale sarebbe il tuo prossimo desiderio?
Ricomincia da qui” è stato sicuramente un primo passo che aspettavo di fare da tempo e che ho accolto con emozione e felicità. Ma è un primo passo, appunto, e vorrei raccontare ancora un sacco di altre storie. Quindi sì, il mio prossimo desiderio è di potere raccontare il più a lungo possibile, finchè ne sentirò l’esigenza!
ti ringrazio ancora tantissimo per questa chiacchierata e rinnovo i miei complimenti per ricomincia da qui! ti faccio i miei migliori auguri per i tuoi prossimi lavori e spero di leggere presto un'altra tua storia!
Grazie a te, è stato un piacere. Cercherò di non farti aspettare troppo, ci vediamo alla prossima storia!

calendario del blog tour:
15 dicembre - la fenice book - introduzione ai libri e annuncio giveaway
16 dicembre - il colore dei libri - intervista a albhey longo, autore di la quarta variazione
19 dicembre - ever pop - intervista a jacopo paliaga e french carlomagno, autori di come quando eravamo piccoli
20 dicembre - readvlogrepeat - videorecensione 
21 dicembre - chibiistheway - videorecensione 
22 dicembre - diary of a bibliophile - videorecensione 
23 dicembre - a clacca piace leggere - intervista a ste tirasso, autore di ricomincia da qui

in bocca al lupo a tutti i partecipanti!

12 commenti:

  1. Beh che dire... un blog tour veramente interessante è stato bello scoprire qualcosa di piu sui vari autori e qualche chicca sul come hanno realizzato i loro novel. Bravi a tutti

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  2. Che bello conoscere ciò che c'è dietro alla creazione di un fumetto, non mi resta che incrociare le dita per il giveaway :D

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  3. Una conclusione splendida per un BT splendido. Aspettavo con l'ansia l'intervista a Ste Tirasso per saperne di più su di lui e sulla sua opera. E anche io ero rimasta affascinata dai colori. Convintissima che fosse acquarellato e poi 'scannerizzato' (?)
    Vabbè ci siamo capiti insomma XD
    Non vedo l'ora di leggerlo

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  4. Bellissimo blogtour, mi sono divertita molto a seguirlo. Spero di avere fortuna con il giveaway e portare a casa almeno uno di questi meravigliosi fumetti!
    Buone feste :)

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  5. Le interviste sono sicuramente la parte più bella di questo tour.
    Bello scoprire di non essere l'unica a ritenere Viola Giramondo un titolo veramente meritevole.
    Grazie mille e buone feste :*

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  6. Bellissima intervista. I colori usati da Ste Tirasso mi piacciono moltissimo. E' stato un piacere seguire questo blogtour, complimenti a tutti ^-^
    Un saluto e buone feste :)

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  7. Che bell'intervista! Devo farti una confessione: al mio primo graphic novel, Mille tempeste, di Sandoval ho pensato lo stesso degli acquerelli, poi ci sono arrivata xD
    Finalmente l'intervista anche a Ste Tirasso, e mi conferma quel che pensavo fin dal principio del giveaway: mi sento vecchia di fronte a questi tre autori ç_ç No, scherzi a parte, è stato bellissimo seguirvi, tutte le tappe sono state davvero interessanti e sono straconvinta di acquistare tutti e tre i titoli a prescindere da come finirà il giveaway. Bao è una certezza, poi!

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  8. bellissima anche questa tappa, e questo completissima e originale intervista. tre titoli tutti meravigliosi e sorprendenti! ;)
    Luigi Dinardo
    luigi8421@yahoo.it

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  9. Bella intervista, fa piacere conoscere meglio gli autori, soprattutto se appassionati nel loro lavoro come Ste Tirasso. :)

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  10. sempre belle le tue interviste agli autori per il blogtour di Bao :)

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  11. Complimenti a BAO che sostiene i giovani, se non giovanissimi, autori del nostro paese. Questo è un titolo rimarà ricordato in questo 2016.

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