lunedì 18 novembre 2013

il blu è un colore caldo

solo l'amore può salvare questo mondo. perché dovrei vergognarmi di amare?


parlare di questo fumetto è difficilissimo. perché il blu è un colore caldo è una storia difficile, di cui si potrebbe parlare tanto oppure non dire niente, soltanto consigliarne, anzi, imporne la lettura.

*attenzione agli spoiler!*
nelle prime pagine conosciamo emma e il suo dramma: amore mio, quando leggerai queste parole avrò già lasciato questo mondo.
emma sta andando a casa di clémentine, l'amore di tutta una vita, per prendere i diari che lei le ha lasciato, e che le saranno consegnati da sua madre. attraverso la lettura di emma, quelle parole blu acquistano calore anche per noi. la vita di clémentine, le sua paure, il suo amore, i suoi desideri, scorrono nei ricordi e sulle pagine dei quaderni scritti da quella che all'inizio della storia non era che poco più di una bambina, una quindicenne spaesata e confusa dalle contraddizioni della vita.
la storia di clémentine viene raccontata dalle sue parole e ancora di più dai disegni (a dir poco stupendi) di julie maroh: tratti puliti ed essenziali, colori sbiaditi, tutti, tranne il blu. il blu dei capelli di emma, il blu degli occhi di emma. il blu è il colore dell'adolescenza, dell'amore, della paura e della successiva accettazione di sé.
ha quindici anni quando per la prima volta incrocia per strada emma. una giovane donna dai capelli blu che passeggia a braccetto con un'altra ragazza. la sensazione di quello sguardo brevissimo non abbandonerà la mente di clém per molto tempo. nei sogni, la ragazza dai capelli blu verrà a trovarla, a distruggere le sue convinzioni e a svelare quello che lei vuole a ogni costo tenere nascosto.


la storia tra clém e il suo ragazzo finisce la prima volta che provano ad andare insieme a letto. il suo rapporto con thomas, che tanto piace alle sue amiche e che dovrebbe renderla felice, le fa sembrare di andare contro natura. non è quello che lei vorrebbe. clém non riesce ad ammetterlo neanche a se stessa, ma lo sa che non è thomas il problema. con qualsiasi altro ragazzo sarebbe la stessa cosa.
clém si chiude sempre più in se stessa, arrabbiata per via di quel senso di colpa che si sente imporre dalla società che la circonda.
quando vede di nuovo emma, in un locale gay, il suo cuore ha un sussulto e le sue mani cominciano a tremare. le due si ritrovano a parlare e da quel momento il loro destino sarà unito per sempre.
mentre clém continua a sbattere il muso contro il muro dell'omofobia e si ritrova sempre più emarginata da quelle che un tempo erano le sue amiche, emma le sta vicina come amica.
solo le chiacchierate con emma le portano un po' di gioia e di buon umore, una felicità che piano piano si insinua tra le due, trasformandosi gradualmente in amore, con tutto quello che di gioioso e doloroso comporta. poi arriva il momento della scoperta dell'omosessualità di clém da parte dei genitori, che non accettano assolutamente la figlia e la cacciano di casa, e nel frattempo l'amore per emma riempie ogni cosa, ogni attimo e ogni cellula di clém. con emma l'amore è qualcosa che mette paura, che non si capisce perché. perché le è sempre stato inculcato che le dovevano piacere i ragazzi? perché si sente in colpa soltanto perché ama qualcuno? e alle scoperte si mischiano le gelosie, ai sorrisi le lacrime. la storia di clém ed emma va avanti per anni, le vede crescere insieme e diventare due donne adulte, ormai alla soglia dei trent'anni. quando litigano ed emma la caccia via, per clém è la fine di ogni cosa. si ammala, diventa dipendente dai farmaci che la porteranno in ospedale e poi alla morte. ma ogni attimo, anche gli ultimi, è un attimo prezioso, una lunga catena di momenti di gioia, passati accanto all'amore della sua vita, passati a sfidare ogni convenzione sociale.
*fine spoiler!*


la storia di clém ed emma è bellissima e in qualche modo terribile. un incontro casuale è la scintilla da cui nascerà un amore che durerà tutta una vita. ma è anche la storia dell'accettazione di sé, del superamento delle proprie paure. una storia fatta di accuse miserabili e sentimenti forti da spezzare, letteralmente, il cuore.
durante la lettura mi sono commossa, innamorata, disperata, tirata su di morale mille volte anche io con clémentine. ho sentito la sua rabbia e ho provato lo strazio del suo amore. quando una lettura trascina così tanto dentro le pagine di un libro, allora non c'è dubbio che il libro che si ha davanti non racchiude al suo interno soltanto una storia, ma una vita intera.

14 commenti:

  1. O_O accidenti complimenti per questo post! Se ancora avevo qualche dubbio su questo volume ora li hai proprio spazzati via e non mi resta che prendere questo volume assolutamente!

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  2. Che belle parole hai scritto.. raramente compro volumi che non sono manga ma su questo ci sto facendo un pensierino perchè tanti ne parlano bene! :)

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    1. sì! cerca di prenderlo entro novembre, lo paghi un po' meno ^^

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  3. Brava clacca! Sei riuscita dove io ho fallito XD
    Bellissima recensione!

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    1. lol, ma che fallito! ho deciso di comprare questo fumetto dopo aver letto il tuo post XD

      grazie ♥

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  4. Complimenti per la recensione, è davvero OTTIMA. Appena ho un po di dindi lo ordino su Amazon ;)

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    1. yep! sono curiosa di leggere la tua recensione ^^ (anche a te, ricordo che sta in offerta per tutto novembre ^^) ♥

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  5. Recensione bellissima! oggi l'ho letto anche io : è davvero splendido! Tristissimo, struggente e splendido. Mi è piaciuta molto la delicatezza con cui è descritto il legame fra Emma e Clémentine nei suoi momenti più belli come in quelli più oscuri e conturbanti, anche se la fine è stata davvero un colpo... devo rileggerlo e pensarci finché non capirò perché!

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    1. il finale è veramente tristissimo! mi è dispiaciuto un sacco, davvero, se fosse stato possibile avrei voluto cambiarlo, ma la lettera di clémentine è così tanto bella, che forse vale da sola tutta la tristezza che lascia alla fine.

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  6. Vado controcorrente: sebbene mi sia piaciuta tantissimo la prima parte, quella dell'innamoramento, dell'accettazione e della presa di coraggio che ha portato le due ragazze a decidere di vivere appieno la loro storia d'amore, il già visto alla Love Story mi ha fatto un po' storcere il naso...
    La seconda parte, dopo il salto temporale, mi è sembrata affrettata e ha lasciato diversi punti poco chiari.
    Forse proprio perché entusiasta dello andamento iniziale, devo ammettere di essere rimasta un delusa dalle scelte narrative finali.

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    1. a me la loro vita insieme mi è piaciuta moltissimo, il salto temporale me lo sono spiegata come un "fin qui niente di nuovo", il dopo mi ha messo tristezza e ad essere sincera avrei cambiato solo la parte in cui clém muore. mi sarebbe piaciuto vederle insieme anche più grandi!

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    2. Infatti anche a me sarebbe piaciuto vedere un rapporto adulto, cresciuto con Clém e Emma, fatto di quotidianità, con le sue luci e le sue ombre. Sotto un certo punto di vista, la morte di un personaggio è una via d'uscita più "semplice": la storia d'amore diventa così qualcosa che ormai non potrà più essere scalfito dal passare del tempo, immutabile, ma perdendo la sua dinamicità a me appare anche più lontano e persino freddo. Ma magari è solo a me che ha fatto quest'effetto.

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    3. questo in effetti è vero, quando una persona muore, sopratutto se muore giovane, quello che ha fatto e vissuto rimane quello che è stato, la storia perde dinamicità, sicuramente, ma quello che rimane non è freddo né lontano.
      spesso certi ricordi riscaldano il cuore tanto con il rimpianto di quello che avrebbe potuto essere se e la consapevolezza di aver fatto parte della vita di chi abbiamo amato e di essere valsi a qualcosa, per quello che importa.
      è terribile perdere qualcuno che si ama, ma proprio per quella perdita, tutto quello che è stato diventa ancora più prezioso, unico, irripetibile, struggente e malinconico. l'amore, seppur breve, di qualcuno che non c'è più, è un tesoro troppo grande per rendere il passato lontano o freddo. fa male, sì, non può andare avanti, certo, ma è troppo forte per poter anche solo essere descritto. e niente di quella persona sarà mai freddo o lontano, rimarrà dentro il cuore più di ogni altra cosa presente o sicura.

      perdona la sviolinata, ma non so spiegarlo meglio, è una cosa troppo strana e io il dolore-amore di emma l'ho sentito fortissimo, l'ho capito. non c'è amore più forte, per quanto possa essere strano dirlo così, se non per chi non c'è più.

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