sabato 19 agosto 2023

underwater

"è come se quel sogno stesse continuando. c'era un paesino al di là del fiume. voglio andare a vedere"

il caldo torrido e la siccità costringono l'amministrazione della città dove vive chinami a razionare l'acqua. gli sprechi sono vietati e così il club di nuoto, di cui la ragazza fa parte, è costretta ad allenarsi fuori dalla piscina completamente vuota. mentre corre sotto un sole inferocito, chinami perde i sensi e si risveglia sulla riva di un fiume, mentre una pioggia leggera rinfresca l'aria tutto intorno. mentre nuota, chinami scorge un piccolo paese vicino al fiume ma qualcosa la sveglia e la riporta alla realtà.
è così che iniziano i viaggi di chinami nel piccolo paese vicino al fiume, un accrocchio di case costantemente bagnate da una pioggia sottile, un paesaggio meravigliosamente disegnato da yuki urushibara, artista dal tratto delicato, capace di evocare nei suoi panorami quel tipo di malinconia dolce e al tempo stesso struggente che ho sempre associato allə autorə giapponesi.


il paese è quasi deserto non fosse per il giovane sumio, che passa gran parte del suo tempo al fiume, e il suo anziano padre. nonostante non si incontri mai nessuno, le case non sembrano disabitate e a volte si sentono addirittura delle voci provenire dall'altra parte delle mura. eppure, come dice sumio sono tutti spariti, da un momento all'altro. il mistero del paese sul fiume sembra collegato alla leggenda del dio drago che vive sotto la cascata, un dio gentile che tanto tempo prima si era trasformato in una ragazza per amore di un uomo e che, per salvare lui e i suoi figli, aveva protetto il villaggio dalle esondazioni del fiume.

chinami riesce a tornare al paese sul fiume e da sumio ogni volta che si addormenta, vive un lungo, vivido sogno che si interrompe soltanto durante la veglia. ma il paese sul fiume e sumio non sono solo sogni, non sono stati creati dalla sua immaginazione, fanno parte della storia di chinami, della sua memoria, dei legami indissolubili che risalgono, di generazione in generazione, alle sue origini, allə suə antenatə e alla terra che li ha visti nascere e che loro hanno vissuto con amore e rispetto, fino a quando non sono statə costrettə ad abbandonarla, pur continuando a custodirla nei loro ricordi.

post pubblicato in origine su instagram.

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