giovedì 31 gennaio 2013

360° material 1 (con contorno di riflessioni sulla banalità degli shoujo manga)

nuovo shoujo per starcomics, 360° material di toko minami. ambientazione scolastica e batticuori tra lei, mio, una normalissima studentessa, e lui, taki, intelligentissimo e svitato.
tutto inizia con il tentativo inconsapevole (lol, in effetti è proprio questo) di suicidio da parte di taki, che finisce quasi sotto a un treno per guardare la scia di un aereo, salvato per un pelo da mio, e per l'altrettanto inconsapevole emulazione di mio che viene tirata indietro un attimo prima di farsi stirare da una macchina proprio da taki.
*attenzione spoiler!!!* a questo aggiungiamo che lui è carino da morire e ha un sorriso disarmante, e anche se è un po' strano accetta senza riserve di aiutare mio a recuperare alcune insufficienze, poi c'è la vicina di casa di taki, carinissima ma acida come una zitella in crisi premestruale, gelosa come una pazza di mio e decisamente innamorata del nostro bello svampito, e l'amico/compagno di classe di mio che al momento ha la sola funzione di far ingelosire taki.
e poi, taki sarà pure stupido e svampito, ma si è capito subito che ricambia i sentimenti di mio, e le ha chiesto di stare con lui, anche se non pare abbia molto le idee chiare circa il rapporto di coppia... ma di certo è un passo avanti.

ora, potete pure dire che uff, è banale, la solita storia d'amore tra i banchi di scuola, i soliti tu-tum a ogni sorriso, le solite incomprensioni...
ma seriamente, come dovrebbe essere una storia d'amore tra due ragazzi di quindici anni nella vostra testa? in ogni storia d'amore c'è lei che si innamora di lui e lui che si innamora di lei (o lei di lei o lui di lui), spesso e volentieri c'è il terzo, quarto, quinto eccetera incomodo, che in un modo o nell'altro tenta di rompere le uova nel paniere, o se ne sta in un angolino a piangere tragicamente. se parliamo di adolescenti, trovatemi un posto più statisticamente probabile della scuola dove conoscere l'anima gemella.
e poi, ditemi quanti quindicenni non hanno le tipiche paranoie da shoujo manga, non gli si alza la pressione alla vista del sorriso dell'amato/a eccetera.
la verità, e ora scatenate pure l'inferno se volete, è una sola: se vi annoiano le storie d'amore tra adolescenti, semplicemente ponetela sul punto di vista personale ed evitate di acquistare questa roba.
ma non state a rompere i coglioni con il fattore banalità. tutte le storie d'amore sono banali in fondo, tutte sono più o meno uguali, e tutte sono diverse, completamente, assolutamente e totalmente diverse.
o vi piace farvi raccontare di come nasce un amore tra due persone oppure no. però non pretendete di dare giudizi obbiettivi su uno shoujo manga scolastico usando parole come banale oppure è la solita storia d'amore. o almeno, non usate espressioni del genere volendo dargli un'accezione negativa.
leggete altro. ignorate questa roba. poi magari, se avete tempo, innamoratevi. riflettete su quello che vi succede e poi incolpatevi di banalità.


lo stile grafico è molto carino anche se sembra spesso un frullato di roba già vista: ai yazawa e aya nakahara principalmente, poi anche qualcosa di robico. il che mi piace molto, sopratutto perché l'autrice non copia, anzi, impara e rielabora.
le mani sono disegnate abbastanza male, ma c'è da imparare e sono certa che migliorerà.
i tempi, la regia e tutto il resto sono più che sufficienti. come dice la minami a fine volume, questa è la sua prima opera serializzata, quindi non si può che riconoscerle un sacco di ottime capacità e buone promesse.
promosso!

l'edizione starcomics (fa molto figo parlare di queste cose su un blog, lo faccio anche io) è la solita che usa per ora per i titoli da edicola: niente sovracoperta così non ci rompiamo le scatole a preoccuparci di non rovinarla, formato compatto che non prende troppo spazio in libreria, costine essenziali e un prezzo più che abbordabile. sinceramente sono le edizioni che preferisco, fanculo alle robe di extralusso a costi indecenti, preferisco leggere di più e con lo stesso budget poter comprare più fumetti.
l'unica stronzata è stata scegliere per questo titolo una periodicità quadrimestrale, che gli costerà parecchio in fatto di pubblico. la serie oltretutto è completa in otto volumetti... c'è solo da sperare che cambi col tempo, magari alla conclusione di un altro qualsiasi titolo che gira sulla stessa testata (amici, fonte di gioia e tormento da anni di qualsiasi appassionato di shoujo manga).

21 commenti:

  1. relativamente alla prima parte del post commento semplicemente: Amen! :-)

    Son curiosa di leggerlo, ma ancora non è arrivato dalle mie parti. Domani spedizione punitiva in edicola! è___é/

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  2. Un modo elegante per dire "smettete di rompere la fava" a tutti coloro che si lamentano degli shoujo scolastici xD

    E' una cosa che non ho mai capito... Un manga è chiaramente classificato come shoujo ad ambientazione scolastica, cosa ti aspetti di trovare? Un nuovo capitolo pieno di gore, sangue e zombie di Highschool of the Dead? Siamo seri, se non ti piace il genere pace (anche io non lo apprezzo molto, anche se ci sono le dovute eccezioni), a qualcun altro piace, lasci stare e passi avanti... Non è che in Italia pubblicano solo questo tipo di manga e tu non hai altra scelta.

    Poi non provare è peccato. Perché magari uno scarta un manga per le etichette "shoujo" e "ambientazione scolastica" e si perde delle perle come Le situazioni di Lui & Lei, o parlando di anime, Toradora.

    E poi a parer mio chi si lamenta a priori con tono da saputello "io ho letto Naruto e One Piece, sono un otaku espertissimo, giudico i manga con una sola occhiata al riassunto!1!!", invece di sembrare maturo ed esperto come vorrebbe, ci fà solo una figura: quella del fesso.

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    1. ecco appunto, cosa cercano in uno shoujo scolastico? e se non gli piace il genere, cosa lo leggono a fare? bah...

      le situazioni di lui e lei l'ho da poco recuperato in blocco e devo ancora leggerlo >_< non vedo l'ora *_*

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  3. Onestamente sarebbe molto triste se qualcuno leggesse solo Naruto e One Piece XD ma veramente tanto anche perché in giro c'è molto di meglio (e io a Naruto voglio un gran bene eh!)

    Per il resto, io non amo molto le storie d'amore piene di clichè, ad esempio L-DK non mi piace >.< preferisco o le storie più atipiche, o quelle dolci dolci stile Usami, o quelle della Mizusawa :) e mi piace pure Io Sakisaka (qualcuno porti Ao Haru Ride!!!)


    Questo 360 material, non mi ispira moltissimo (anche se lui è imbranato tanto quanto me e lei pure u.u), però adesso clacca mi ha fatto venire la curiosità nonostante il mio portafogli mi stia puntando una pistola contro u.u la quadrimestralità sarà un bene per me se decido di recuperarlo XD

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    1. i cliché, quando non sono ben gestiti, sono brutta cosa, su questo non c'è dubbio. e non tutti gli shoujo sono carini in quanto shoujo, per carità, ma ce ne sono molti snobbati solo dopo aver letto la trama che invece meriterebbero un'occhiata in più.
      la quadrimestralità gioca a favore di chi è in dubbio per questioni di budget (si tratta circa di un euro al mese, si può fare!) però diventa noioso aspettare così tanto! ;_;

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  4. Io sono una di quelle che si è stufata degli shojo scolastici, semplicemente ho smesso di comprarne. Se un filone mi dà un senso perenne di già visto, già letto, semplicemente lascio perdere e passo ad altro (tipo dovrei dedicarmi un po' al josei che è quello su cui sono meno preparata e sono sicura che possa darmi soddisfazioni) ^^

    Diciamo che mi lancio in grandi recuperi su queste serie solo se qualcuno di fiducia me li indica come gran perle imperdibili ;-P

    PS Davvero fa figo parlare delle edizioni? Non lo sapevo XD
    Personalmente anche a me piacciono le edizioni super economiche da edicola della Star, purtroppo ultimamente non prendo più molto di loro (principalmente One Piece, Detective Conan e Pandora Hearts). In tutto questo devo dire che le edizioni lusso sono davvero belline ma mi fanno piangere il portafoglio XD

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    1. fa molto figo parlare delle edizioni, disquisire per ore sul tipo di carta e gli inchiostri, sopratutto se non ci si capisce un cavolo di carta e inchiostri XD
      le edizioni di lusso son belle sì, ma costano troppo. idem per i libri. personalmente preferisco i tascabili economici, tanto si leggono ugualmente, e basta un minimo di cura per farne un buon prodotto!

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  5. *inserire frase figa a piacere sulla trasparenza della carta*

    In effetti, per la serie "se non ti piace non te o mangiare", chi non apprezza questa genere che lo compra a fare? Io non sono né favorevole né contraria, ma prima di cominciare una serie così aspetto che la storia vada un po' avanti, perché di questi manga la cosa interessante è come continuano, quando l'innamoramento, passata la fase standard iniziale, matura, e quando i personaggi diventano un po' più grandi, come è successo in due dei miei manga preferiti, Le situazioni di lui e lei e Bokura ga ita. Però finché sono al liceo, amen : proprio per motivi esterni, lo loro possibilità sono limitate.

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    1. uhauha XD dovresti anche aggiungere che la carta bianca brillante lucida patinata è in assoluto la migliore per stampare un manga e leggerlo senza stancarsi la vista
      *riferimenti a fatti e persone realmente esistenti non sono affatto casuali*

      ma io dico semplicemente una cosa: se non ti piace il genere, perché ammorbare tutti infestando mezza rete di tuoi commenti che dicono uff, basta le storie d'amore tra adolescenti, non se ne può più!
      capisco che certi manga sono schifosi (shoujo e non), capisco che in certi titoli (shoujo e non) ci sono stereotipi troppo abusati e possono stancare, ma è la critica al genere che proprio non ha senso. o piace o non piace, però non possono trasformare uno shoujo in un seinen soltanto perché chi comprava amici 10 anni fa adesso si annoia a leggere roba per ragazzine. leggi roba che ti piace e non rompere con la tua aria di superiorità!
      beh, tu sai a che mi riferisco, no? XD

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  6. Io ormai non compro quasi più shojo scolastici.. è molto raro che io lo faccia... sarà che leggo manga da tanti anni e ne ho letti così tanti che ora mi sembrano tutti uguali.. ^^

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    1. io ne leggo da una decina d'anni e continuano a emozionarmi e coinvolgermi come la prima volta!

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  7. Non sono d'accordo, più che una questione di banalità secondo me è proprio una questione di stereotipi... Voglio dire, anche la storia più banale del mondo se ben raccontata diventa molto piacevole a leggersi, ma una storia piena di stereotipi no. Semplicemente perché ok l'ambientazione scolastica, ok i triangoli e le fisime adolescenziali, ma la sfigata che si toglie gli occhiali e diventa top model o il bellone di turno che si innamora della ragazzina qualunque sono cose che a mio parere non stanno né in cielo né in terra, sono solo stereotipi collaudati per invaghire una certa fascia di pubblico (forse l'adolescente media?). Ovviamente questi sono solo 2 esempi, ma ce ne sono una quantità imbarazzante di cose così. Comunque non faccio di tutta l'erba un fascio, di sicuro ci sono brave autrici di shoujo scolastici, ma come giustamente suggerisci me ne tengo alla larga.

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    1. d'accordissimo sulla questione stereotipi, che immagino sia scontata, sopratutto quando parliamo di cliché usati male e gestiti peggio.
      io parlavo della critica circa il genere tutto. non è il tuo caso, ma troppo spesso sento dire che palle lo shoujo scolastico senza nessuna lettura, neanche veloce, che porti a giudicare con criterio.
      se da fastidio che sia una storia d'amore e che i due protagonisti vadano al liceo (quindi ambientazione scolastica) allora lì si critica non lo stereotipo, ma in modo molto più superficiale e generico le vicende amorose adolescenziali. e questo mi sembra un po' troppo pregiudizievole e pregiudicante, e - come ogni volta che ci si basa su pregiudizi - ci si sbaglia spesso.
      non si fa di tutta l'erba un fascio mai, sarebbe come dire che tutte le storie d'amore sono romanzetti rosa e ci si fa rientrare dentro capolavori della letteratura (o semplicemente bei libri, o in questo caso, bei manga), cosa molto stupida.

      a me piace chi parla con criterio e dopo aver sperimentato, non mi piace chi parla per partito preso. capisco bene chi vuole evitare determinati generi o tematiche (anche io ho cose che non reggo) però davvero, chi mi spara shoujo = cazzata da quindicenne non lo sopporto e non sopporto i suoi giudizi spocchiosi e affrettati.

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  8. Bella recensione Clacca, hai detto sacrosante verità!^^

    Con gli shojo scolastici è tutto molto soggettivo (ma cosa non lo è? ^_^ ) : ciò che fa emozionare te magari a me annoia e viceversa...il vissuto personale ci influenza in maniera più o meno marcata, ma non per questo bisogna etichettare questa tipologia di manga come una palla totale!!!! Come per i dolci, gli ingredienti di base sono uguali per tutti ma il risultato finale dipende dal modo in cui si cucinano e si decorano! E poi, non è mica detto che quella buonissima torta al cioccolato mi piaccia se io il cioccolato non lo sopporto! :D
    Spero si sia capito cosa intendo, sappiate che il paragone con le torte mi è venuto in mente semplicemente perchè è da poco passato il mio compleanno e ne ho fatto una scorpacciata! XD

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    1. il paragone a me pare perfetto ed è esattamente quello che volevo dire io! ♥
      e poi è sempre bello sentir parlare di torte XD è quasi come mangiarle X°D

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    2. ^_^

      Personalmente, penso che alcuni di questi shojo piacerebbero anche ai più incalliti detrattori: basta trovare quello giusto per i propri gusti e in questo le recensioni aiutano!:)
      Ma è così per ogni lettura, però è sbagliato sminuire un genere in quanto tale!!! L' attacco a priori è sempre fastidioso e fine a se stesso.
      Per quanto mi riguarda, sento che questo titolo non è esattamente quello che cerco, quindi lo passo...in altri tempi (leggi: quando avevo più disponibilità economica e tutto costava meno ;_;) almeno il primo volume l' avrei provato, perchè per decidere non c'è niente di meglio che provare di persona!

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  9. Anche io ormai ho lasciato gli shoujo scolastici, ma ovviamente non critico chi lo compra. Dico solo che a me interessano altro tipo di letture (eccezione per Kirakira hihihi).
    In effetti alla fine compro pochi manga proprio perchè il 90% delle pubblicazioni italiane tratta di shoujo scolastici e batticuori, quando comunque ci sono tante altre cose da leggere (almeno un 70% e 30% potevano farlo ---> mi riferisco soprattutto alla Star Comics).

    No invece io (forse proprio perchè compro pochi manga) preferisco edizioni lussuose a queste robe da edicola....Capisco però per chi compra parecchi titoli al mese che si possano avere delle difficoltà e quindi le edizioni Star Comics da edicola in questo caso sono perfette (e sono migliori di quelle della Planet-parlando di edicola) C'è stato un periodo che le edizioni Star C. da edicola avevano una copertina sottilissima, per fortuna sembrano aver risolto.

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    1. beh sì, io ne prendo parecchi al mese e non spendo soldi soltanto in fumetti, quindi meno costano e meglio è! in effetti quel periodo terribile con le copertine di carta velina starcomics l'ha passato alla grande!

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  10. sono sincera: ho ridotto la lettura degli shoujo scolastici ma qualche titolo continuo a prenderlo se mi colpisce il modo di narrare i primi batticuori e i suoi sviluppi. Pienamente d'accordo su quanto scrivi riguardo chi critica la banalità di certe storie...! Questo titolo mi ispira ma mi scoraggia un po' il fatto che sia terminato e che qui esca ogni quattro mesi! Aspetterò qualche numero e se merita lo recupererò!

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    1. !!! come ho fatto a perdermi questo commento? ho notato la mail adesso!
      chiedo perdono! ;_;

      in ogni caso, appena becco almeno il numero due scrivo qualcosa, così magari riesci a capire se ne vale la pena o meno!

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