mercoledì 8 novembre 2017

children of the whales ~ vol. 1

children of the whales era probabilmente il manga che più aspettavo quest'anno e devo dirlo subito: il primo volume ripaga alla stragrande le aspettative!


in un mondo ricoperto da un impietoso mare di sabbia, la vita è possibile solo a bordo della balena di fango, una sorta di isola-nave per qualche strano motivo capace di non affondare e di spostarsi sulla distesa che ricopre ogni cosa.
la storia della balena di fango è antica e misteriosa, non c'è traccia dei documenti più antichi che spieghino cosa sia successo al mondo e come si sia arrivati a vivere così in pochi su questa sorta di isola in movimento, e questo è il più grande rimpianto di chakuro, un ragazzo di quattordici anni un po' grafomane, che si è auto affidato il compito di redigere le cronache di quello che succede sulla balena di fango, per permettere alle generazioni future di capire di più del loro passato.
e in effetti, il tempo è un aspetto importantissimo per la maggioranza degli abitanti della balena di fango: quasi il novanta percento di loro - tra cui chakuro - infatti sono marchiati, ovvero possono usare la thymia, una sorta di potere magico generato dai sentimenti di chi lo utilizza, ma questo rende la vita dei marchiati molto breve, e la loro aspettativa di vita si riduce a venti/trent'anni.
il termine marchiato fa riferimento ai simboli che appaiono sulla pelle durante l'uso della thymia.
ai non marchiati spetta invece il compito di governare il villaggio, poiché potendo vivere più a lungo riescono a diventare abbastanza saggi da prendere il posto nel consiglio di anziani che ha l'effettivo potere decisionale e che conosce ogni segreto relativo alla balena di fango, da cui gli altri sono esclusi.

la balena di fango è l'ultimo baluardo dell'umanità dunque, e ogni esplorazione del mondo esterno è impossibile per via del mare di sabbia. certo, con la thymia è possibile navigare ma solo per poco tempo, perché l'uso di questo potere è sfiancante.
immaginatevi dunque, in questo contesto, lo stupore che si viene a creare nel villaggio quando, durante un'esplorazione in un'isola a cui la balena di fango si è avvicinata, chakuro, andato in missione con gli altri esploratori, trova sull'isola una ragazza e la riporta indietro per prendersene cura. è la prima volta che si vede qualcuno che non appartiene al villaggio, la prima volta che si mette in dubbio l'idea che non ci sia vita oltre la balena.
ma l'incontro di lykos, come chakuro ha deciso di chiamare la ragazza, è destinato a sconvolgere il mondo degli abitanti della balena di fango molto più a fondo...

beh, ho cercato di raccontare il meno possibile di questa storia e a ben vedere sono riuscita non solo a non fare spoiler ma anche a dirvi veramente pochissimo di quello che accade.

children of the whales inizia con un primo numero magistrale: introduce, spiega, racconta, ci lascia il tempo di ambientarci in questo strano mondo galleggiante, ci presenta un popolo in balia di un destino che non conosce e che accetta nonostante l'alto prezzo da pagare per le sue abilità, racconta la vicenda personale di un ragazzino dolce e ingenuo e lo fa con grande grazia e un pizzico di malinconia che pervade ogni cosa, e al contempo da il via a un'avventura che promette colpi di scena e momenti di grandi tensione.
abi umeda ha un tratto di rara eleganza, espressivo e dettagliato, che sa dare la giusta importanza agli ambienti e ai paesaggi che ricordano le atmosfere dei film ghibli, e scrive un fumetto che è difficile per noi collocare in una precisa categoria, ancor di più in quella che effettivamente gli compete, cioè quella degli shoujo manga, e che star comics ha perfettamente aggirato evitando la stellina colorata che identifica le sue testate (ottima scelta, meglio niente che qualcosa di sbagliato o di fuorviante per i lettori). nota positiva anche per l'edizione, di formato più grande di quello che comunemente star usa per i suoi manga, e che rende giustizia alla complessità delle tavole, che altrimenti sarebbero risultate poco leggibili.

inoltre su netflix è già disponibile la preview dell'anime, che dovrebbe essere reso disponibile a breve e che sembra aver avuto grande successo in patria - come il manga, che quest'anno è stato nominato per il tezuka osamu bunkasho - tanto da aver già in programma due oav.

6 commenti:

  1. Mi segno il titolo, sembra davvero promettente sia come manga che come anime :)

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  2. Mannaggia quanto mi attira! >___< io con le robe fantasy ci vado a nozze quando non sono cose caotiche fatte tanto per!
    Mi frena solo il fatto che non si sa quanto potrebbe durare... Magari daró uno sguardo all'anime! ^^

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    1. tu sei troppo fissata con questa cosa delle serie troppo lunghe X°D ma che ti frega, quando esce il numero nuovo lo prendi e se non ti va interrompi la serie! su su, che sennò ti perdi una cosa bella assai che grida il tuo nome a ogni pagina! ♥

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  3. Hai ragione, è stato un ottimo primo volume!
    Sono contenta che non abbiano inserito la stellina perché mi infastidisce quando segnalano uno shoujo o josei come seinen.

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    1. anche a me rode assai, però penso che se questo qui venisse segnalato come shoujo - cosa che è - si sarebbero giocati una buona fetta di pubblico maschile, e sarebbe stato un peccato, sopratutto per chi si avrebbe scartato il titolo per via della stellina rosa e avrebbe perso una serie che promette strabenissimo!

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