sabato 17 dicembre 2016

canvas

dopo anima, volevo spendere due parole su canvas, altro libro che ha visto la luce grazie al crowdfunding (ne avevo parlato qui), sotto l'egida di tatai lab.
canvas è un libro particolare: non è un fumetto e non è nemmeno un artbook, ma un silent book, un libro che racconta una storia senza usare le parole.


canvas racconta la storia di alessandro, un bambino timido e introverso, e della sua passione, quella per il disegno, una passione tanto forte che si trasforma, diventa fisicamente reale, si materializza in una bambina dai capelli rossi vestita di bianco, che cresce insieme a lui e che lo accompagna durante la sua vita: lei lo sprona ad andare avanti, a creare nuove storie e nuovi personaggi, lo incoraggia a coltivare i suoi sogni, sa essere dolce e affettuosa e sa tirarlo fuori dai periodi più neri.

lo stile di disegno di ilaria gelli è molto elegante e raffinato, enormemente attento ai dettagli, oltre che parecchio espressivo - e se così non fosse stato, realizzare un silent book sarebbe stato assolutamente impossibile - e deve parecchio allo stile giapponese per quello che riguarda l'estetica dei personaggi, per lo stile dei vestiti e per la delicatezza delle ambientazioni, tanto quanto al fumetto europeo per il livello altissimo della tecnica di colorazione.


canvas è uno di quei libri che piacerà tantissimo agli appassionati di manga, agli amanti degli artbook e ai disegnatori (o aspiranti disegnatori), perché non solo è graficamente stupendo, ma è anche ottimo per prendere spunti e lasciarsi ispirare quando si prende una matita in mano: ilaria da un'ottima prova di come si possa raccontare una storia rimanendo in silenzio e lasciando che siano solo i volti e le emozioni dei suoi personaggi a parlare.
e, come sempre per tatai lab, il livello della stampa e confezionamento del libro è altissimo, quindi, se cercate un regalo di natale adatto a un collezionista, questo potrebbe essere esattamente quello che fa per voi!

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