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venerdì 12 agosto 2016

irene

la cosa più bella dell'avere un blog non è tanto il fatto che hai un blog, che fai - o nel migliore dei casi che sei - il/la blogger, quanto lo scoprire continuamente un sacco di altri blog belli, e dietro quei blog belli persone belle che ti consigliano, direttamente o meno, libri belli.
poco tempo fa ho beccato in rete il blog di una banda di cefali, che si sono portati via il mio cuoricino e hanno contribuito ampiamente ad ampliare (come se ce ne fosse bisogno) la mia wishlist. tra i loro articoli ho letto la recensione di un romanzo a fumetti che ho desiderato immediatamente e che, grazie ai ragazzi di douglas edizioni, sono riuscita a leggere proprio in questi giorni.

come al solito faccio preamboli che non finiscono mai, e mi scordo di dire di cosa si parla.


irene è un breve e intenso romanzo a fumetti scritto, disegnato e colorato da un artista bravissimo che non avevo ancora avuto modo di conoscere, simone prisco.

la storia di irene non segue un ordine cronologico, torna indietro nel tempo e poi fa un salto in avanti, scarta tra un'estate piena di colori e un inverno in bianco e nero, si riempie dell'azzurro e del verde del mare e si accompagna a quella di chi cresce insieme a lei.
nella storia di irene il mare è sempre presente, è quello dei giochi dell'infanzia, dei sogni ad occhi aperti e delle cacce al tesoro, quei tesori che la accompagneranno poi anche da adulta.
come il mare, irene cambia e rimane sempre uguale a sé stessa, si trasforma, diventa un'avventuriera capace di far fronte a una banda di pirati, una ragazza gatto alle prese con il primo amore, una giovane donna che sa ancora emozionarsi davanti alle bellezze della spiaggia della sua infanzia, che sa immaginare come un no possa, dopo tanto tempo, diventare .

simone prisco disegna una storia che è una poesia: veloce, essenziale, intensa, profonda come il mare e come l'amore. ha un tratto sporco che nei disegni a colori diventa meraviglia, le pagine odorano di salmastro e di sole, gli azzurri accecano, i verdi sanno di acqua di mare, le guance rosa di irene sono frutti estivi.
se vi soffermate sulle vignette vi torneranno in mente artisti famosissimi dei secoli passati, dal vestito bianco che ricorda quello della dama con l'ombrello di monet, alla fantasia di una coperta che fa pensare a klimt, alle gote rosate delle donne di renoir.


la storia è veloce ed essenziale eppure non pecca mai di frenesia, anzi, si accorda al significato del nome della protagonista: si respira un'atmosfera di pace, come quella dei caldi pomeriggi tra gli scogli, delle immersioni nel blu brillante, degli ultimi pensieri che arrivano poco prima di addormentarsi.

non conoscevo questo autore ma gli sono bastate le prime tavole di questo romanzo per catturarmi completamente: molto fuori dagli schemi che vanno per la maggiore, dotato di uno stile grafico particolare e suggestivo e di una capacità narrativa davvero notevole.
poesia a fumetti non esiste, ma credo che sia la definizione migliore per questa opera.
mi auguro di riuscire a leggere altro di suo al più presto, e nel frattempo vi invito a recuperare questo graphic novel prima possibile (lo trovate qui) e di approfittare di una gita al mare per godervelo al meglio!

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