domenica 16 febbraio 2014

gdl proteggi la mia terra di saki hiwatari - II settimana - volumetti 9/16

nonostante tutto, febbre compresa, ce l'ho fatta a scrivere anche il secondo post su questa doverosa lettura di proteggi la mia terra. doverosa perché, per chi se lo fosse perso, questo è un manga davvero bellissimo e i miei vuoti di memoria in merito non possono essere giustificati da niente. e neanche i vostri. quindi sappiate che siete ancora in tempo a rimediare e partecipare al gdl!


questo secondo "blocco" è stato ancora più emozionante del primo, perché finalmente cominciamo a scoprire qualcosa in più sugli scienziati che abitavano la base lunare e sulle loro vicende.
e sopratutto si riesce a capire meglio due personaggi che io personalmente sto adorando, due ragazzi la cui vita sembra essere totalmente condizionata dalla loro precedente esistenza, grazie a un lungo flashback sulla vita di shion.

come ogni volta, fate *attenzione agli spoiler!*
sarjarim, non sono degno di pregare, ma ti supplico di darmi la forza di mostrare il cuore solitario di shion a quella ragazza.
la mia espiazione è appena cominciata.
questi sono i pensieri di haru dopo il saluto con tamura che sta per trasferirsi a tokyo. haru sta finalmente cominciando a comprendere, e ad accettare, le responsabilità che ha ereditato da shyuhkaido: aver costretto shion a sopravvivere a tutti, rimanendo solo sulla base lunare fino alla morte, avvenuta nove anni dopo quella dei compagni. nove anni ad aspettare senza poter porre fine alla propria esistenza, per aver promesso a mokuren di non suicidarsi per potersi reincarnare e rincontrarla.
haru incontra gli altri ragazzi a una riunione, e ovviamente, all'incontro con ippei e sakura, salta fuori in presenza di rin la storia del suo tentato suicidio. cosa che ovviamente non viene affatto presa bene da rin, che ha bisogno di haru principalmente per raccogliere i codici segreti di tutti gli ex abitanti della base lunare, sia per potersi vendicare di shyuhkaido. così minaccia haru di non provare più a togliersi dai guai così facilmente, altrimenti a pagarne le conseguenze sarebbe tamura.
nel frattempo, nonostante l'affetto che lo lega ad arisu, rin cerca di spingerla tra le braccia del falso shion, per cercare di farle tornare la memoria del codice di mokuren, e forse anche per qualche altro motivo...

la preoccupazione di haru, adesso che rin ha scoperto dell'esistenza di m., un esper che tramite tamura vorrebbe aiutare haru, e che sospetta che haru possa rivelargli lo scambio di identità, è che tamura venga attaccato e ucciso da rin per mantenere il segreto. infatti haru aveva scritto una letterà dove spiegava ogni cosa a tamura, e adesso ha paura delle conseguenze di questo suo gesto istintivo: coinvolgere tamura in questa storia non solo non potrà aiutarlo, ma non farà altro che mettere l'amico in grave pericolo.
eppure non riesce a impedire che tamura legga la sua lettera...
nel frattempo rin ha deciso di organizzare un incontro tra haru e arisu, visto che lei continua a rifiutarsi di partecipare alle riunioni e sopratutto di credere di essere stata mokuren.
la sofferenza di rin, a spingere la donna che ama tra le braccia dell'uomo che più di ogni altra cosa odia è enorme, eppure cerca di rimanere impassibile e di non farsi coinvolgere, cercando di recitare al meglio il ruolo che si è imposto.
nonostante arisu sia attratta da haru, convinta che lui sia shion, non riesce a farsi convincere neppure da lui di essere stata mokuren, anche se le sue abilità confermano questa ipotesi, e l'incontro non finisce bene come rin sperava. nel frattempo sakura e ippei decidono di investigare su haru e su tamura, poco convinti del fatto che haru sia shion. e sakura ha dei ricordi vaghi circa shion e un litigio in merito ai codici segreti...

arisu è sempre più confusa riguardo a rin. lui le ha prima chiesto di diventare la sua fidanzata, poi l'ha spinta a uscire con un altro ragazzo, nonostante la cosa lo infastidisca, sostenendo che lei e haru sono legati in funzione dell'amore tra mokuren e shion.
davanti alle lacrime di arisu, rin decide di annullare il fidanzamento, spiegandole poi che l'ha fatto per aiutarla a fare chiarezza nella sua mente e aiutarla a comprendere davvero di essere mokuren.
davanti ad arisu, la freddezza calcolatrice di rin sembra improvvisamente crollare, fino al punto quasi di arrivare a svelare di essere shion.
se dici di non essere mokuren, shion dovrà cercarla per sempre. anche se in realtà lei è davanti ai suoi occhi, lui la cercherà inutilmente fino a quando i suoi capelli saranno bianchi.

rispondimi arisu! se questo è il mondo perfetto che cercavo, e io sono accanto a te, perché mi sento così in ansia? perché ogni notte devo sognare la luna?

qual è la realtà? non ci arrivo. forse non ci sarà più nessuno quando mi sveglierò, sarò solo. tu, i miei, la terra, sarà stato solo un sogno. lo so. io mi troverò da solo sulla luna. e anche se ti cercherò ovunque, tu non ci sarai. e poi, per riaverti, tenterò sempre di sognare ancora questo mondo felice e crudele.
finalmente cominciamo a capire qualcosa di shion. fino ad adesso avevamo visto pochi aspetti di lui, l'avevamo visto freddo e distaccato e avevamo avuto l'impressione che odiasse mokuren. adesso invece riusciamo a cogliere, in poche parole, tutto l'orrore degli anni di solitudine vissuti sulla luna, ossessionato dal ricordo del suo amore e dalla speranza di poterlo rincontrare.
quando alla riunione successiva alla rottura tra rin e arisu si comincia a parlare dei codici, daisuke si arrabbia per la leggerezza con cui alcuni rivelano il proprio, ricordandosi che per qualche motivo quei codici dovevano rimanere segreti. in ogni modo, lasciandoli parlare tra loro dei ricordi della base lunare, rin, anche se al momento non può avere accesso ai codici, riesce a farli "sintonizzare" tra loro, stimolando la memoria grazie alle parole dette dagli altri.
alla fine del volume vediamo i ricordi di shyuhkaido prima della partenza per la base lunare e il momento in cui conobbe, insieme agli altri, mokuren, la donna bellissima di cui tutti non potevano che innamorarsi, bella come un'oasi in mezzo al deserto.

continuano i flashback sulla vita degli scienziati, ancora prima di andare sulla base lunare: l'amore di enjyu per gyokuran e le delusioni di shyusuran, alla quale finalmente viene dedicato un po' di spazio non soltanto come amica di enjyu. lasciata dal fidanzato, dopo aver ricevuto una lettera in cui lui annuncia il suo matrimonio, invece di piangere per la sua infelicità, pensa al fortissimo amore della sua amica, e si rende conto che per lei non sarà possibile provare nulla del genere.
jinpachi litiga con haru, convinto che sia a causa sua che rin si sia sentito costretto ad annullare il fidanzamento con arisu, regalandoci l'ennesima scena in cui haru piange e fa la vittima. dopo un po' inizia a stancare questo ragazzo...
rin continua a far sincronizzare tutti, spingendoli a condividere i propri ricordi stimolando quelli sopiti, sempre sperando di riuscire a ottenere tutti i codici. e, in un discorso che fa ad haru, scopriamo che il motivo per cui vuole proteggere la terra è per via di una promessa fatta a mokuren. nonostante all'inizio shion sembrasse solo uno stronzo sfruttatore, sembrerebbe davvero innamorato di mokuren, tanto da aver sopportato anni e anni di dolore e follia, ma allora cos'è la storia del presunto stupro a danno di mokuren? rin non è il solo ad aver raggiunto i propri obiettivi, anche jinpachi è riuscito finalmente a convincere arisu a tornare alle riunioni.
finalmente mikuro incontra haru e cerca di dissuaderlo dall'usare il teletrasporto. peccato che però ad haru l'incontro non risulti esattamente chiarissimo, anzi...

un altro flashback. questa volta ci troviamo sulla base lunare, e shyuhkaido racconta a shion di come mokuren riesca a far vedere, grazie ai suoi poteri, a chi è malato di nostalgia, la sua città natale, la sua casa. incuriosito, shion prova, e mokuren gli mostra un bellissimo paesaggio, che tuttavia non ha nulla a che vedere con i luoghi dell'infanzia di shion. e lui risponde in maniera crudele a quello che, e lo capisce benissimo, voleva solo essere un gesto di affetto e gentilezza.
eppure per shion, quel paesaggio è un sogno, è tutto quello che non ha mai avuto. così torniamo indietro anche nella vita di rin, che ricorda i sogni di shion e che finalmente può capire il perché della sua malinconia.
il ritorno di arisu alle riunioni non rende felice sakura, che non è certa che lei sia davvero mokuren, visto che non ha più sognato la luna.
presa in giro da sakura, e confusa dalle parole che le aveva rivolto rin, che lei crede ovviamente essere shyuhkaido, arisu ricorda di quando era bambina e veniva presa in giro per il suo essere diversa, per saper sentire in modo diverso la natura.
stupido fino in fondo, per via della sua isteria haru si tradisce con rin, che scopre che tamura, e il misterioso m. hanno avuto modo di conoscere la verità sulla sua reale identità. adesso c'è solo da prepararsi allo scontro.

assistiamo quindi, inevitabilmente, allo scontro folle tra rin, mikuro e haru. tra tutti, rin, essendo solo un bambino, è quello che rimane maggiormente ferito. e durante la convalescenza, vegliato da arisu, sogna (?) il passato di shion. nato in un mondo in guerra, è un orfano abbandonato, cresciuto nella violenza e nella disperazione.
e inoltre è dotato del sarces, di quelli che insomma chiameremmo poteri esp. in qualche modo viene salvato e portato in un convento di lian, delle religiose devote al culto di sarjarim.
shion è un bambino difficile per loro, cresciuto solo conoscendo la violenza, che non sa nulla della vita senza guerra, che non conosce neanche sarjarim.
educarlo non sarà affatto facile, eppure shion fin da subito dimostra di essere un bambino dall'intelligenza e la sensibilità fuori dal comune.
nel frattempo arisu, ripensando alla condizione dei suoi amici, divisi tra due vite, cerca di immedesimarsi, di provare a immaginare cosa cambierebbe nella sua vita se davvero lei fosse mokuren, spaventata all'idea di ricordarsi un'esistenza nuova eppure molto più antica dei suoi più vecchi ricordi.

torniamo ancora all'infanzia di shion: bambino difficile e manesco, oggetto di scherno dei suoi compagni, shion passa da una lite all'altra, senza riuscire a farsi degli amici. solo la vecchia lian tratta con lui da pari a pari, fino a quando riesce ad affidarlo a un uomo, comote lazlo, che tratterà shion come un figlio, insieme al meraviglioso kyaah, un raro abitante di un altro pianeta, un enorme, gigantesco, stupendo gattone che ho amato alla follia. la felicità dei giorni con lazlo dura veramente poco, perché lui e kyaah muoiono in un incidente stradale.
shion sembra destinato a una vita di infelicità, e cresce come un ragazzo straordinariamente dotato e intelligentissimo.
conosce gyokuran quando è ancora piccolo, eppure nei suoi confronti prova sempre e da sempre sentimenti contrastanti: benché si comportino da amici, shion ha sempre un forte senso di inferiorità nei suoi confronti, dovuto alla diversità dei loro vissuti: gyokuran ha sempre avuto tutto quello che a lui è stato negato, sopratutto una famiglia e la facilità di crescere circondato da amore e pace. a shion sembra che lui gli sia diventato amico più che altro per lavarsi la coscienza e sentirsi superiore agli altri, non per un reale interesse o affetto nei suoi confronti. gyokuran è il perfetto ragazzo che non sbaglia mai e che tutti adorano, carino, simpatico, divertente, socievole, sempre pronto a mettersi in gioco per riappacificare gli altri o dare una mano a qualcuno. e questo non fa che incupire l'animo di shion. anche se, personalmente, non ho visto in gyokuran l'anima calcolatrice e fredda che vede shion, mi sembra solo una persona buona e spensierata, forse solo incapace di capire a fondo gli altri, sopratutto shion. shyuhkaido, che conosce i due quando sono studenti del liceo, capisce subito quali sono i sentimenti di shion nei confronti di gyokuran, anche se non fa mai nulla per chiarire il loro rapporto.
per shion è una costante questione di sfida, e quando si presenta una ragazza innamorata di lui, e capisce che quella ragazza piace a gyokuran, non perde l'occasione per ferire l'amico. e anche questa volta le bassezze che si aspettava da gyokuran non arrivano, anzi, dopo la fine della storia tra shion e cocos e dopo che lei si mette con gyokuran, si sente dire che la ragazza l'ha perdonato, convinta proprio da gyokuran.
l'umiliazione e massima, e shion riesce a vendicarsi quando, mentre alcuni ragazzi stanno chiedendo a gyokuran di mostrare il potere del suo sarces, shion provoca un incidente usando i suoi poteri, mettendo per la prima volta a conoscenza gyokuran che anche lui possiede il sarces, e che è molto più potente del suo.
i rapporti, già difficili, tra i due si interrompono definitivamente per molto tempo.

diventato un ingegnere molto dotato e conosciuto, shion è cresciuto, anche se continua a non avere amici veri, e le sue storie finiscono puntualmente appena la ragazza di turno inizia a parlare di matrimonio.
per caso, trova un esemplare di mega-gatto in vendita, che gli ricorda subito kyaah e l'unico periodo felice della sua vita. decide di comprarlo e portarlo con se, anche se il governo gli ha dato ordine di partire e di andare a lavorare sul satellite di kk, ovvero la nostra luna. prima di partire, affiderà il micione alla lian che l'ha cresciuto, in modo che possa giocare con i bambini che vivono al convento.
anche shyuhkaido partirà con lui. un giorno che si incontrano con gyokuran per brindare alla loro nuova missione, shion scopre che anche l'odiatissimo nemico-amico ha fatto richiesta per partire. lui, che ha sempre avuto tutto, ancora una volta ha buttato alle ortiche tutto quello che ha, sottovalutando la fortuna di avere una famiglia.
e in effetti, a vedere shion piangere con il suo micio gigante, l'unico vero amico che gli è rimasto, è davvero doloroso immedesimarsi in lui, ed è più che comprensibile la sua rabbia verso gyokuran.
la lian che ha accettato di badare al micio di shion è anche quella che tempo prima, quando era solo un bambino, gli aveva raccontato dell'esistenza dei kicie-sarjarian, uomini e donne dotati di un sarces molto potente e della capacità di entrare in contatto con la natura, facendo crescere le piante con il loro canto. e adesso shion scopre che proprio una kicie-sarjarian sarà una dei suoi compagni sulla base lunare.
finalmente tutti i membri si incontrano per la prima volta, e la presenza di mokuren causa notevole agitazione nell'animo di tutti: i kicie-sarjarian sono creature rare, è molto difficile conoscerne uno. oltretutto mokuren è bella oltre ogni limite, e tutti sono attratti da lei. shion, davanti a mokuren, che ha vissuto in una sorta di paradiso e ha sempre desiderato andare sulla terra, ripensa alla sua vita, alla guerra, alle ingiustizie, alle angherie subite, e infine all'ordine, non desiderato, di partire. sono esattamente gli opposti, in ogni cosa. e shion comincia fin da subito a provare una sorta di odio nei confronti di mokuren. il mondo è ingiusto: ci sono persone a cui è concessa ogni gioia e altri a cui invece sono riservati solo il dolore e la tristezza.
la vita sulla base lunare non è affatto semplice per shion, che si trova a dover lavorare più di tutti gli altri, e che ci mette veramente poco a litigare con mokuren, irritato dall'ingenuità della ragazza, sopratutto dopo aver ricevuto la notizia della morte della lian e del fatto che kyaah jr era stato acquistato da un veterinario, poiché era impossibile lasciarlo al convento.
turbata dal litigio con shion, mokuren si mette a cantare per tranquillizzarsi un po', e la base lunare viene invasa dalle piante, distruggendo tutto il lavoro di shion.
la loro convivenza è appena cominciata e non promette nulla di buono per shion!
eppure lui e mokuren si ameranno tantissimo... come avranno fatto a trasformare il loro rapporto così radicalmente? cosa è successo tra loro due?

andate anche a leggere il post di anna di comnena's corner!

2 commenti:

  1. Finalmente mi sono messa in pari anche io!
    Questi volumi sono tristissimi! L'infanzia di Shion! La morte di Kyaah :( quel gattone è fantastico! Il destino si è veramente accanito contro Shion e non c'è da meravigliarsi che sia così amaro e diffidente...
    In questi volumi mi è anche piaciuto di più Haru, che è il primo a riuscire a separarsi dal passato e quello che dimostra meglio e prima degli altri che reincarnarsi serve non solo a correggere gli errori del passato, ma anche a migliorare : lui non ha più niente in comune con Shyuhkaido, anzi è disgustato da quello che ha fatto, e vuole solo rimediare a quel crimine per poi vivere la sua vita. Da questo punto di vista ha una marcia in più rispetto agli altri.
    Quello che io non sopporto è Gyokuran : in lui non ci sono tutta l'arroganza e la malizia che ci vede Shion, ma il modo paternalista e condiscendente in cui lo tratta è umiliante e il fatto che lo abbia ridotto a uno stereotipo secondo me ha fatto peggiorare di molto il carattere di Shion. Non lo faceva apposta, è vero, ma è innegabile che Shion gli servisse per apparire migliore e, giustificandolo e difendendolo, in pratica era lui a dargli sempre il ruolo del cattivo. Aveva tutte le buone intenzioni del mondo, ma per Shion non è mai stato un buon amico.
    Un'altra cosa che mi è piaciuta moltissimo è come non solo il passato si inserisce nel futuro, ma anche il futuro nel passato, come quando Shion sogna Arisu : è un amore voluto dal destino!

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    1. la morte di kyaah e lazlo è stata davvero devastante ;_;
      shion ha una storia da errore karmico o influenza ikediana, non si può essere veramente così sfigati.
      per haru concordo, ma troppa virginalità e lacrime brillanti, dopo un po' stanca...
      gyokuran visto da shion è insopportabile, ma in fondo è il tipico "centro del gruppo", quello che tutti sono amici e lui è troppo figo.
      shion è l'ammore. totale.

      e i sogni "al contrario" sono davvero bellissimi ♥

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