giovedì 6 giugno 2013

piccoli sogni

ormai divido i libri in due categorie. quelli che non puoi smettere di leggere neanche per un secondo e li molli solo dopo che li hai finiti e quelli che invece lasci ciondolare sul comodino, che leggiucchi prima di addormentarti. piccoli sogni di katie fforde fa parte della seconda categoria.

non che i primi siano per definizione migliori dei secondi, ma credo che se un romanzo leggero e spensierato non è neanche appassionante, beh, allora c'è qualcosa che non va.

la storia è abbastanza semplice. *attenzione agli spoiler!* le tre protagoniste, may, sally e harriet, si incontrano in una sala di attesa mentre aspettano di parlare con quello che potrebbe essere il loro prossimo datore di lavoro. may vive in una barca e ha bisogno di soldi per pagare i debiti dell'ormeggio, sally cerca di diventare una vera attrice, ma si trova a dover sopportare un fidanzato stronzo per avere un tetto sulla testa ed è determinata a trovare un lavoro che le permetta di lasciarlo e andare a vivere sola, mentre harriet è una giovane madre single, alla quale i nonni, con i quali ha vissuto tutta la vita facendo da cenerentola in casa loro, hanno proibito di vedere il figlio, che adesso vive in collegio, fino a che lei non tornerà a casa da loro e abbandonerà la stupida e malsana idea di diventare una pittrice.
ottenuto il lavoro, che è quello di donne delle pulizie, ci mettono pochissimo tempo a capire che sono state truffate e che riceveranno uno stipendio da miseria per sgobbare come muli a ripulire appartamenti da denuncia all'ufficio igiene. si sbarazzano presto del capo, chiamato tra di loro affettuosamente il verme, e si mettono in proprio. ovviamente il lavoro di domestiche non porterà solo i soldi, con i quali poter realizzare i loro piccoli sogni, ma farà loro incontrare i rispettivi principi azzurri: hugh, un avvocato dai modi un po' freddi per may, femminista convinta che nella sua vita non ci sia il bisogno di un uomo, leo, un pittore che scoprirà il talento artistico nascosto di harriet e non solo quello e james, agricoltore un po' rude ma decisamente alla mano che farà sciogliere sally come un panetto di burro al sole.

tutto quello che succede è abbastanza scontato, fin dal primo incontro tra le protagoniste e i tre uomini di cui sopra si capisce che scoccherà l'amore, come se non ci fossero altre possibilità. i tempi a volte sono velocissimi, altre volte insopportabilmente lenti, cosa che, come dicevo all'inizio, non rende questo romanzo un romanzo appassionante e avvincente. nonostante poi l'autrice ci racconti dei lavori delle tre, dei loro talenti, delle capacità eccetera, non si avverte la loro crescita come persone, e l'esempio più lampante - e, per un lettore, irritante - è la vicenda di harriet, giudicata una grande potenziale artista prima ancora che dipinga qualcosa di esaltante.

insomma, ok, l'amore è la cosa più bella della vita, e su questo non ci sono dubbi, ma nella vita non c'è solo l'amore. sembra che tutto quello che le tre donne facciano all'infuori della relazione con i loro partner sia solo un effetto collaterale dovuto al fatto che respirano. may si direbbe una persona forte e piena di spirito di iniziativa, di harriet si intuisce una potenzialità artistica sulla quale non vengono spese più delle parole necessarie a informarci che sa tenere il pennello in mano, di sally sappiamo che vorrebbe fare l'attrice ed è carina e affascinante, ma è tutto qui. i personaggi sono troppo troppo piatti per risultare in qualche modo attraenti.
beh, mi ha deluso, sopratutto perché avevo letto tutto il bene possibile di questa autrice. forse ho sbagliato romanzo? forse mi aspettavo qualcosa di meno oh ti prego sposami e più sono una donna capace di fare della mia vita quello che voglio? sì, sicuramente speravo qualcosa così.
non è un libro da buttare ed è valso l'euro che ho speso per averlo, ma non più di questo. se mi ricapita un'occasione simile e becco altri libri di katie fforde a questi prezzi ridicoli, un'altra possibilità gliela do. ma adesso preferisco spendere le mie miserabili finanze in qualcosa di meglio.

6 commenti:

  1. La Fforde come dici tu non è quell'autrice che divori, è un'autrice inglese e si sente. Io ho letto Mai Fidarsi del Cuoco, carino, se ti capita a 1 euro vale la spesa ^^

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    1. sì infatti era quello il mio obbiettivo, poi quello non c'era e c'era questo qui...
      ma se lo trovo voglio prenderlo assolutamente!

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  2. Lo iniziai secoli fa e lo abbandonai a metà (non ho pazienza con le letture che non mi convincono ^^)! Ti quoto in tutto. Non disdegno il romance, ma questo non fa proprio per me...

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    1. ma vedi non è male, solo che non è da divorare in un solo pomeriggio per sapere come andrà avanti!
      io preferisco, almeno per questo genere, storie più appassionanti...

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  3. Come sai a me la Fforde piace, però non ho letto "Piccoli sogni". Concordo con Silvia più su, "Mai fidarsi del cuoco" è carino, così come "Tè e tenerezza". Ecco, questi due, se li trovi a buon prezzo, te li consiglio ;-)

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    1. ecco quale era l'altro titolo che cercavo, tè e tenerezza, mi sa che l'avevo beccato sul tuo anobii!
      vedrò al prossimo giro su comprovendolibri, al momento sto cercando di risparmiare per soddisfare le mie velleità da fotografa fallita XD

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