domenica 26 agosto 2012

250° post, mancanza di connessione e considerazioni random.

eccomi, in qualche modo sono riuscita a tornare. cioè, sto scrivendo questo post su blocco note (la tristezza ultima), poi vediamo quando riesco a metterlo online.
negli ultimi giorni mi sono sollazzata con qualche lettura, qualche film e anime, nulla per cui però vale la pena di dedicare un intero post, quindi, in attesa di tempi migliori almeno per la mia ispirazione, mi butto su cose che sì boh, ma poi chissenefrega.
ho recuperato gli ultimi tre numeri di ciel, ovvero fino al 15 (a meno che non sia uscito il 16 e io non ne sappia niente, ma senza connessione ad internet dal pc e con solo il cellulare, stare a controllare questa roba è impossibile. faccio prima a chiedere al fumettaro la prossima volta).dicevo, ciel: l'ultima volta che l'avevo letto, cioè la lettura del numero 12, risale a circa un anno fa. questo può darvi un'idea di come io non abbia capito una beneamata di quello che sta succedendo. francamente non vedo l'ora che questa serie finisca per potermela leggere tutta d'un fiato, ma non ci sono buone premesse da questo punto di vista: baka-updates mi dice 20 numeri on-going e per quello che mi ricordo dell'ultima volta che lessi qualcosa sul forum dello smo, chi era riuscito a leggere il blog dell'autrice diceva che ancora il finale era lontano. amen, aspetteremo.
poi ho stupidamente bruciato più di metà del mio buono fumetteria per un libro deludentissimo, c'est à dire il torto del soldato di erri de luca. ora, a me de luca è sempre piaciuto proprio tanto, tranne che un po' negli ultimi libri che aveva un po' perso smalto. ma questo è davvero vergognoso per uno come lui. una roba fatta tanto per vendere, ecco. la storia dovrebbe essere quella del difficile rapporto tra un vecchio ex-soldato criminale di guerra e sua figlia. in realtà il primo terzo del libro è tutto un blabla sono uno scrittore, conosco l'ebraico, sono un lupo solitario, mi piace arrampicarmi in montagna, il nazismo, gli ebrei, ischia, blablabla... una noia colossale. la storia principale poi viene raccontata dalla figlia, ma di quello che prometteva il trafiletto di presentazione non c'è quasi nulla. piatto oltre ogni limite, con frasi ad effetto che sembrano uscite da link di facebook. più che de luca sembra uno che a de luca lo sfotte. in buona sostanza deludente.
tempo che se lo legge mamma e poi lo metterò in scambio. se vi va prenotatevi pure. però a pensarci bene potevo prendermi tre fushigi yuugi special e mi andava meglio... e vabbè.
ho anche visto - in indecente ritardo - the avengers. ok, siamo seri: dopo tutto il fangirlismo che avevo letto su questo film mi aspettavo un'esplosione di testosterone... e invece ho trovato un film di cazzeggiosità estrema, cosa che non mi è poi dispiaciuta affatto in realtà. i personaggi fanno a gara a chi è il più figo, se la giocano maestro windu, che è figo perché è windu, iron man che è un cazzone indecente e hulk, che per quel cazzottone a thor e il frullato di fratello di thor (ops, loki) mi ha fatta sganasciare. per il resto la si può definire un'allegra americanata piena di gente strafiga, divertente ma niente di più.
altra roba su cui sputare veleno - poco, ma un po' sì - è natsuyuki rendezvous. si va facendo sempre più piagnone, senza effettivamente fare grandi passi avanti nella storia: sempre i soliti flashback del marito morto, sempre le solite menate del fantasma che non può più stare con la moglie, della moglie che non riesce a stare con un altro perché si ricorda del suo vecchio amore, e di quello sfigato di ragazzino che vorrebbe stare con la fioraia ma prende due di picche a raffica. al settimo episodio è successo poco o niente, se non si spicciano un po' sarà uno degli anime più noiosi di sempre.
se qualcuno è riuscito a leggere il manga, mi sa dire se è meglio della trasposizione animata? non che ci voglia tantissimo... però ne avevo sentito parlare bene, non può essere davvero questa noia!
invece mi erano rimasti da commentare tre manghini di qualche tempo fa: devil and love song 11 dove finalmente *SPOILER SPOILER SPOILER!!!* maria si mette con megu (alè), maria riacquista la voce (alè), maria incontra i nonni (alè) e poi suo padre, che nel frattempo si è fatto prete (alè). insomma, un bel polpettone melodrammatico che non si smentisce fino alla fine. megu sta sempre con la mano inutilizzabile e millemila complessi nei confronti della fidanzatina novella, le lacrime continuano a scorrere a fiumi, maria continua a vivere con il fantasma della madre accanto, i nonni sono più melodrammatici di mario merola. insomma, tutto continua come doveva continuare, questo manga promette lacrime e tragggedie e quelle poi porta. bello bello bello come sempre. anche se l'idea di essere quasi alla fine non mi spiace affatto, anzi spero un bel finale da "e vissero tutti felici e contenti", ci vorrebbe proprio.
del tutto differente freccia danzante della kyosuke, recuperato finalmente dopo secoli, della serie, l'avevo prenotato in fumetteria la scorsa estate ed è arrivato o-r-a! un manga allegro e cazzeggione in perfetto stile motomi kyosuke, con protagonisti scemi e casinisti e una storia semplice e plausibile: una ex-prima ballerina, anna, costretta dopo un incidente a lasciare la danza, si fa letteralmente fregare dal suo brutto carattere e da un suo vecchio amico/nemico d'infanzia, jinnai, e si iscriverà al club di kyudo della sua scuola. detesto i manga sportivi, ma per fortuna questo è parecchio divertente... promosso come ogni volta con la kyosuke. brava brava.
per tornare invece nel campo della banalità, il secondo numero di l♥dk presenta gli ultimi cliché che mancavano al primo volume. quindi ecco arrivare batticuori, incomprensioni e il terzo incomodo! niente di più da dire che è un'enciclopedia del già visto, ma in fondo è una lettura piacevole... non ve lo consiglio se avete di meglio, però si fa leggere...

e direi che con questo post mi sono ripulita il mio karma di blogger, spero che la connessione mi permetta di tornare un po' più attiva nei prossimi giorni (non riesco neanche a commentare i vostri post, scusate, recupererò...). ah, l'ultima cosa: questo era il post n° 250! tanti auguri al blog e anche a me! cià!

martedì 21 agosto 2012

intervista a cristian posocco, direttore editoriale di flashbook!

eccoci qui con una nuova intervista!!! questa volta sotto il torchio c'è passato cristian posocco, direttore editoriale della flashbook! mille grazie a cristian che ci ha regalato un'intervista parecchio interessante e divertente (d'altronde il fancazzismo ruleggia come sempre!). per rileggere i post che riguardano flashbook, vi rimando a questo link! buona lettura!


ciao cristian! grazie mille per la disponibilità a rispondere a queste domande, anzi cominciamo da qualcosa di facile facile: come hai iniziato a lavorare nel campo dell'editoria di fumetti?

Ciao Clacca! Orbene, in principio vi fu una concomitanza, quasi una scellerata associazione a delinquere di due fattori fondamentali, quali causa dell’immane disastro che agli albori del 2006 si abbattette (si può dire anche “abbatté”, ma “abbattette” mi piace di più perché c’è la parola “tette” ^o^/) nel mondo dell’editoria italiana: il mio esordio tra le file degli addetti ai lavori. Questi due fattori sono il fattore “V” e il fattore “C”.
Il Fattore “V” è la volontà: volli, fortissimamente volli. Passai tutti gli anni dell’università a fondare fanzine e riviste, frequentare ambienti accademici e professionali, scrivere articoli e libri, lavorare come traduttore con costanza e tenacia. Finché non giunse il giorno che intervenne...
Il fattore “C”: sì, ovviamente è il culo (si può scrivere?). Perché se non hai una bottarella di culo, puoi essere il supermeglio dei più meglio, ma difficilmente riuscirai a dimostrarlo. Nella fattispecie, quello mangoso è un mercato piccolo e con pochissima richiesta di figure professionali. Però capitò che sul finire del 2005 il giovanissimo editore Flashbook, appena lasciatosi col precedente direttore editoriale, facesse dei sondaggi presso alcuni addetti ai lavori alla ricerca di  un candidato a ricoprire il ruolo rimasto vacante. E un traduttore fece il mio nome, allegando curriculum e gavetta. Poi venne il colloquio, e in breve tempo raggiungemmo un accordo. Ecco, più o meno andò così.
... E invece no! Non è andata così! Basta con questa “versione ufficiale” costruita ad arte per intenerire le folle e celare la verità. Mi ero impegnato a mantenerlo segreto, ma è il momento che le folle sappiano: ebbene, il mio ingresso nel fantastico universo dell’editoria mangosa è dovuto al fatto che in quegli anni l’editoria mangosa italiana era in crisi esistenziale, cercava un’icona maschile sexy da piazzare come frontman per conquistare il Mondo.
Fui scelto io.

qual'è il lavoro che c'è dietro la pubblicazione in italia di un manga o di un manhwa? quali sono le fasi che i lettori non conoscono e sopratutto su quali criteri flashbook sceglie cosa pubblicare?

Com’è prevedibile, c’è taaanto lavoro dietro le quinte. Anche solo la fase delle trattative per ottenere dei diritti di pubblicazione può essere laboriosa ed estenuante, e protrarsi anche per diversi anni. Ci vogliono pazienza, intuito e sangue freddo. Ottenuti dei diritti, qualora l’editore originale sia sprovvisto dei file digitali delle tavole, è necessario scansionare ogni volume pagina per pagina. Poi i volumi vanno mandati ai traduttori, che oltre a tradurre (ma va’?!) numerano i balloon e le onomatopee. Il volume numerato può quindi passare di mano all’adattatore, qualora sia una persona diversa dal traduttore, per poi passare in mano al rumorista, che lavorerà sui file digitali per trasformare i rumori giapponesi in rumori italiani, e infine capitolare in mano al letterista, che impagina le tavole lavorate ed effettua il lettering. L’albo impaginato viene stampato su normali fogli A4 per il primo proofreading, ovvero la ricerca di eventuali errori e refusi; fatte le correzioni si stampa la cianografica, una “simulazione” delle lastra di stampa su enormi fogli di carta che, ripiegati, formeranno fascicoletti di 32 pagine. Di norma, un manga ha 192 pagine ed è formato da 6 fascicoletti da 32. Si fa quindi un’ultima rilettura sulla cianografica per controllare la sequenza delle pagine e sgamare errori sfuggiti al primo controllo. La lastra va in tipografia, che stamperà i fogli e li manderà in legatoria, dove verranno piegati, fascicolati, tagliati, incollati e brossurati. Parallelamente, viene stampata la sovraccoperta. L’ultimo passaggio è il confezionamento delle sovraccoperte sugli albi stampati. Alla Flash questa fase viene eseguita a mano. C’è chi giura di aver intravvisto una volta delle marmotte dedite al confezionamento degli albi. Sarà vero?
Riguardo ai criteri di scelta, be’, ci sono diverse scremature. Si cerca di leggere il più possibile, e si annotano le opere che hanno un quid, un qualcosa che colpisce, che ti spinge a voler andare avanti a leggerle, una loro raison d’être. Poi ci si ragiona e si cerca di capire se potrebbero piacere al pubblico italiano, e più in particolare al pubblico che segue la tua casa editrice (per chiarire faccio un esempio: è inutile che Flashbook pubblichi un clone di Naruto, perché il lettore medio di Naruto è spesso un lettore poco attento e poco informato, che si lascia guidare dai grandi brand e che potrebbe benissimo ignorare la stessa esistenza di Flashbook). Infine, e qui sta il punto più difficile, si cerca di capire se le fumetterie, nel marasma delle centinaia di uscite mensili, ti ordinerebbero quel titolo. In realtà c’è anche un ulteriore criterio, che è quello economico. Per fare una metafora calcistica, se anche individui un “top player” (che fiqa quest’espressione! XD) che potrebbe far fare il salto di qualità alla tua squadra, arrivarci non è automatico. Puoi odorarlo, corteggiarlo, flirtarci, ma se poi arriva lo sceicco di turno con i sacchi di palanche $onanti... bye bye top player. Soprattutto se chi tiene la contabilità giudica irreali, insostenibili e fuori luogo certe cifre.
Bravura e fortuna si vedono nello scoprire i top player futuri prima che siano consacrati. Ma con l’attuale tendenza a buttare la rete e pescare tutto, anche le serie appena iniziate, è sempre più difficile anche riuscire in questo.

tu sei molto presente su social network vari e dialoghi tanto con i fan di flashbook: questa cosa aiuta anche a prendere qualche scelta editoriale significativa? ad esempio, hai mai preso in considerazione un titolo perché i lettori lo richiedevano?

Diciamo che rilevare un sollevamento popolare intorno a un titolo che potrebbe essere alla tua portata schifo schifo non fa. ^^”

domanda obbligatoria: cosa ne pensi del fenomeno scanlation? pubblicizza le opere prima che l'editore le stampi oppure fa diminuire il numero di potenziali acquirenti?

Con un coltello posso sopravvivere o uccidere. Gli strumenti sono strumenti, è l’uso che se ne fa che può essere costruttivo o distruttivo. Ma, a prescindere da ogni ragionevole discorso di utilità o danno, resta il fatto che sono un fenomeno illegale, e in quanto tale, da rappresentante di una casa editrice che ha il dovere di tutelare l’immagine dei suoi licensor, preferirei non esprimermi su tale argomento.

facciamo finta che per assurdo non avessi la possibilità di avere un feedback diretto dai lettori italiani circa un titolo che potresti voler pubblicare. in quel caso si guarda solo al successo in patria o si tiene in considerazione anche se quel dato titolo vende o meno in altri paesi occidentali?

Mah, forse il successo in eventuali edizioni occidentali potrebbe essere un dato più utile del successo in patria. Anche se pure il successo in patria mi dà informazioni “collaterali”: per esempio, un manga in crisi è un manga che non durerà a lungo; uno al top dei consensi tirerà avanti ancora  a lungo, e magari verrà trasposto in anime. E lo spam si impennaaa!!!
In realtà, con un po’ di esperienza e di osservazione del proprio storico, è facile capire quali (pochi) manghi saranno dei probabili best-seller - e non a caso su quei titoli lì gli editori nostrani solitamente si scannano in allegria.

confesso che del parco titoli flashbook seguo molto poco la sezione dedicata ai maschietti (e mi spiace un po' perché di sicuro mi perdo qualcosa di interessante) ma mi pare di notare che gli entusiasmi più forti per i vostri titoli siano tra le fanciulle... e in effetti ultimamente i vostri shoujo stanno avendo un notevole successo. c'è realmente una maggiore attenzione per noi femminucce, o è solo una situazione momentanea e "non voluta"?

Diciamo che lavorare con le ragazze è più facile, perché sono un pubblico informato, fedele e costante. È di conseguenza più facile proporre uno shojo, perché ci aspettiamo che venga perlomeno provato e che, se piace, nasca un buon passaparola. Il pubblico maschile è più diffidente e volubile. Inoltre, è molto più facile pescare dei buoni titoli (con buoni titoli intendo titoli belli e vendibili) a buoni prezzi nel Mar Scioggio che fra le selvagge rapide dei titoli testosteronici, dove la concorrenza, per quel che ha buone prospettive di vendita, è spietatissima. Quindi anche ammettendo di fare 10 tentativi in campo shojo e 10 in campo shonen-seinen, magari te ne van bene 5 nel primo caso e 2 nel secondo, e alla fine sembra che tu voglia fare solo shojo. Ma poi, inutile nascondersi: se posso scegliere, alle fiere preferisco essere attorniato dalle fanciulle piuttosto che dai maschiacci pelosi & puzzoni. Eh!

personalmente ho notato un netto salto qualitativo negli ultimi anni nel vostro catalogo, un cambio abbastanza radicale nella scelta delle opere da pubblicare (penso a kayono e rabbrividisco, senza offesa per i fan, ma...). dipende esclusivamente da una questione di "gusti" del direttore editoriale, oppure flashbook è cresciuta e può permettersi di alzare un po' più il tiro rispetto agli esordi?

Mah, entrambe le cose direi. E poi c’è che invece dice che Flashbook è calata, perché non facciamo più i Chonchu, I Rebirth, I Dan Gu eccetera. Certamente chi mi ha preceduto teneva in minore considerazione gli shojo, ma c’è da dire che in quel periodo c’era fior di serie seinennose o manhwose su cui buttarsi quasi senza concorrenza, oggi è molto diverso. Insomma: un po’ la sensibilità personale e i “gusti”, un po’ i tempi, un po’ le opportunità, un po’ le contingenze. Certamente, se giudico un titolo immondo non lo prendo nemmeno in considerazione. Prima di essere proposti per un eventuale pubblicazione all’amministrazione di Flashbook, i titoli subiscono fior di scremature e riflessioni. Voglio essere sempre convintissimo di quello che pubblichiamo, e, di conseguenza, i lettori con una “sensibilità” affine alla mia non potranno che apprezzare quest’opera di selezione.

altra domanda obbligatoria: c'è qualche titolo edito in italia che avresti voluto pubblicare tu?

Ce ne son tanti! Evitando quelli che non avrei comunque potuto pubblicare, perché inarrivabili o di case editrici “chiuse”, ti butto là Hime-chan no ribon (che eravamo a un soffio dall’ottenere, mannaggia!!), Highschool of the dead (sono uno zombifan!!!), La figlia dell’otaku e... dai, ti spoilero un titolo non ancora annunciato: Tokyo Girls Destruction! Non sarà un capolavoro lettarario-filosofico-antropologico, ma è comunque divertente, graficamente eccelso, e sono certo venderà bene. Avrebbe ben funzionato con il nostro marchio.

e tra quelli inediti, ci sveleresti uno o due titoli che ti piacerebbe arrivassero da noi con il marchio flashbook?

No, perché poi la concorrenza legge e ce li ciula. ^^
Anzi, dai, te ne dico uno che tanto è un sogno proibito e impossibile: Omae ga sekai wo kowashitai nara di Fujiwara Kaoru.

fumetto commerciale, fumetto di nicchia... tematiche a parte, secondo te da cosa dipende la vendibilità di un manga? perché kei tome no e mayu shinjo sì? è davvero soltanto una questione di distribuzione, o ci sono altri fattori che attirano il lettore?

La distribuzione e la visibilità sono i primi fattori. E poi c’è un fattore culturale, o meglio, a-culturale. Perché in televisione impazza il nulla di “Uomini e donne” e trasmissioni sublimi come “Per un pugno di libri” vengono cancellate? Gli italiani non vogliono la qualità, non vogliono l’arte, non vogliono la cultura: vogliono l’ignoranza, l’intrattenimento a cervello spento - ché fatico tutto il giorno per trovare il modo di portare a casa il massimo con il minimo sforzo, e se mi devo divertire voglio divertirmi senza dover di nuovo faticare a pensare, eh!

secondo flashbook com'è il lettore italiano di manga? il ragazzino che passa dall'edicola e prende la prima roba che trova, o l'ultra-informato che passa la giornata sui forum a tema?

I profili da te citati rispecchiano proprio le tipologie tipiche del lettore di manga in Italia. Non si può dire quali dei due sia più rappresentativo, incarnano due prospettive profondamente diverse ma altrettanto importanti, con i pro e i contri. Il ragazzino da edicola è in maggioranza numerica, e i “grandi numeri” si fanno grazie a lui. Ritengo però che sia un lettore effimero, su cui non vale la pena investire: prima o poi si stancherà e si dedicherà ad altro, seguendo il variare delle mode. Molto più saggio investire sulle nicchie informate e fedeli.

il vostro catalogo è molto ben fornito di titoli adatti a un pubblico giovane, ma più in là ci sarà la possibilità di vedere qualche seinen e/o josei? cos'è che blocca la vendita di questo genere di opere in italia? in fondo qui non ci sono forti differenziazioni di target, quindi magari chi compra uno shoujo comprerebbe anche un josei, magari senza sapere neanche che esiste una differenza...

Io vorrei fare regolarmente seinen, il problema è che ci sono risultati di vendita molto altalenanti, e gli ultimi titoli anche molto belli che abbiamo fatto hanno avuto un successo di vendite inversamente proporzionale al successo di critica. Siccome a chi tiene la contabilità non gliene frega una beata cippa del successo di critica, il settore seinen è quello in cui mi trovo costretto a scremare di più, in cerca di titoli che *sono quasi certo venderebbero*: ma alla fine su quei titoli la concorrenza si rivela sempre molto forte.
Per i josei i precedenti sono deprimenti, e anche se è vero che in Italia non abbiamo delle differenziazioni di target codificate come in Giappone, è altrettanto vero che le differenze tematiche, grafiche, strutturali e narrative fra josei e shojo si vedono, eccome! Questa freddezza nei confronti del genere josei mi addolora particolarmente, perché Shodensha, per fare un esempio, ha un catalogo strepitoso, ricco di autentiche perle che amerei poter pubblicare, ma penso ci vorrà un po’ prima che l’amministrazione mi dia l’ok per un nuovo excursus nel genere.

esclusi i colossi storici (planet manga e star comics) attualmente le "piccole" case editrici stanno puntando molto di più sulla qualità dei titoli e sul rapporto diretto con i lettori. questa tendenza potrebbe cambiare il panorama editoriale italiano con l'andare del tempo, magari fino a ribaltare la situazione?

Mah, direi che il panorama sarà cambiato più che altro dall’iperaffollamento di titoli e dal conseguente crollo delle vendite medie, dalla crisi economica, dalla diffusione della distribuzione digitale... e poi da varie contingenze che potranno verificarsi nelle varie realtà editoriali.

ti è mai capitato di sentirti "criticato" per la tua passione per i fumetti (come lettore e come editore)? i manga sono ancora visti dai non addetti ai lavori come tetteculi e violenza?

No, non mi è mai capitato. E poi, bah, mi interessa relativamente l’opinione di chi non conosce le cose su cui si vuole esprimere. I manga non sono tutti tetteculi! Vorrei tanto lo fossero, ma non lo sono. Ahimè. È un mondo difficile! T^T 

grazie mille per la tua collaborazione e buon lavoro!

Grazie a te per la vetrina! Tante cose tanto belle a te, al tuo blog e a tutti i tuoi lettori!

lunedì 20 agosto 2012

yumemiru taiyou - aggiornamento!


shimana kameko odia il suo nome, odia la sua attuale famiglia e non vede l'ora di andare via da casa. suo padre si è risposato dopo che la sua vera madre è morta quando lei andava soltanto alle scuole medie e la matrigna è una donna parecchio fredda con lei, che si cura soltanto del piccolo fratellino (che a contrario di shimana ha un nome davvero carino: yura!).
finalmente shimana si convince ad andare via da casa, certa che la cosa non dispiacerà più di tanto ai suoi familiari, però neanche il tempo di arrivare al parco che letteralmente inciampa su uno strano tipo vestito con un kimono che le chiede da mangiare. appurato che non si tratta di un maniaco, shimana si lascia tentare dallo sconosciuto che le offre un appartamento in cui stare a un prezzo davvero ridicolo, a patto che lei rispetti tre condizioni: 1) dirgli il motivo per cui sta scappando di casa, 2) recuperare la chiave che hanno due suoi compagni di scuola e 3)... per il momento mistero!
dei due coinquilini del tipo strano in kimono, il primo è zen, un mezzo teppista fissato con i panda (anche a me piacciono tanto i pandini ), che nemmeno a farlo di proposito ha perso la chiave. il secondo è asahi che salva per un pelo shimana che rischia di crollare giù da un dirupo per recuperare la chiave di quello scemo di zen. asahi è indubbiamente figo già dalla prima vignetta mentre zen è il solito idiota che però a me piace tanto! insomma, casomai non si fosse capito, si ritroveranno a vivere tutti nello stesso appartamento... pare che vada di moda negli shoujo questa roba della co-abitazione...



questo è più o meno quello che succede nel primo capitolo di yumemiru taiyou, un manghino niente male che mi è stato consigliato di leggere da qualcuno che a quanto pare conosce abbastanza bene i miei gusti! si trova scansionato in italiano qui!

i disegni non sono proprio il massimo almeno nei primi capitoli, ma i primi piani sono abbastanza curati e le faccette buffe sono parecchio buffe, quindi diciamo che si becca la sufficienza, però in rete ho beccato delle immagini che mi sembrerebbero più recenti e decisamente più curate, quindi c'è da sperare bene in un miglioramento. pochi piagnistei, anzi direi che sembra una serie più incentrata sul comico che sul melodrammatico, si direbbe proprio una lettura leggera e simpatica.
la serie è conclusa al 10° volumetto ma io sono riuscita a leggere appena il primo capitolo perché qui la connessione è cosa rara e preziosa. spero di riuscire a leggere al più presto il resto, in ogni caso, anche se si sente puzza di triangolo mi ha fatto simpatia e continuerò a leggerlo. bel record per un primo capitolo. credo proprio che lo prenderei al volo se arrivasse in italia...

*edit*
quanta lungimiranza! a quanto pare, secondo alcune indiscrezioni, i diritti sono stati acquistati da un editore italiano... io penso di sapere anche chi, però per adesso non mi sbilancio...

domenica 19 agosto 2012

magical suite prism nana! aggiornamento news!

tah dah! ecco il titolo completo di prism nana, ovvero magical suite prism nana. ed ecco anche il primo - e consistente! - trailer della serie:


ragazzine piuttosto moe ed energiche, strumenti musicali, cuoricini sulle divise, trasformazioni con coreografie alla sailor moon, corse in costume, sole, fiori, love love, divise scolastiche, faccine carine, girotondi ma anche pericolosi rimandi a madoka (vedi la scena degli archi che mi ha un po' inquietata!), insomma, non so a voi, ma a me tutto questo gasa non poco! sarò una fan scema delle divise da majocco, delle mascotte eccetera, ma lo trovo molto molto puccioso, kawaii, carino, tenero e promettente . almeno questo lo possiamo vedere in compagnia di sorelline e cuginette più piccole senza rischiare di traumatizzarle... o almeno così sembra!
ah! i nomi delle fanciulle sono già noti: itaru washioka quella in rosso, kotobe oribe la shana (lol) in blu e asuka asagi la verde-vestita. ambientato in un imprecisato prossimo futuro.

in rete (ok, su animeclick, che è anche la mia fonte di news in merito) già fioccano i soliti commenti criticoni del tipo "eh, ma è già visto", beh, sono come minimo 25 anni che abbiamo a che fare con le majocco, logico che è già visto! e ben poco mi frega di quanto possa somigliare o meno a madoka. il trailer promette bene e io sono sempre più impaziente di vedere gli episodi. fansubber italiani, non deludetemi! >_<

supplement 3, shibuya love hotel 4


doppia razione di mari okazaki tra le mie ultime letture: supplement 3 e shibuya love hotel 4! il solito godimento per gli occhi, ma andiamo per gradi, voi intanto sappiate sempre che ci saranno *spoiler a raffica, quindi attenzione!*
la nostra cara fujii (ovviamente sto parlando di supplement) era rimasta nel secondo volumetto in angosciosa quanto sospesa tensione con mizuho tanaka, una delle colleghe più belle, brave, affascinanti eccetera della sua azienda, con la quale divide satoshi ogiwara. cosa di peggio può capitare a due donne che si contendono lo stesso uomo oltre al fatto di dover lavorare sotto lo stesso tetto senza scadere in patetiche scenate di reciproca gelosia? ovviamente di avere un progetto da portare avanti insieme! e così si ritrovano per l'appunto invischiate in niente di meno che una competizione interna (ovvero i vari dipendenti dell'azienda sono divisi in "squadre" che devono presentare ognuno il proprio progetto al medesimo cliente, che poi sceglierà il vincitore tra i tanti, cosa che necessariamente crea un poco piacevole senso di sfida tra i colleghi stessi) con il famoso regista koetsu e il fotografo sahara (i due tizi fanno sempre squadra e sahara pare abbia messo gli occhi su fujii... chissà). cosa che le due non sanno è che il loro gruppo è quello più penalizzato e che il vincitore è praticamente già scelto. insomma, la gara è abbastanza una farsa. indovinate chi vincerà in ogni caso?
nel frattempo, ogiwara pare aver chiuso definitivamente con mizuho, per dedicarsi anima e corpo a fujii. non so cosa farà lei, ma io non mi fiderei affatto di uno che cambia idea (e donna) con tanta facilità. e poi non mi piace poi tanto come personaggio, spero che questa stupida storia tra loro due finisca presto e fujii si trovi un uomo un po' più carino (tipo il fotografo!).
neanche a watanabe, la moretta con i capelli corti che ha incastrato ishida prima che potesse buttarsi su fujii, vanno poi tanto bene le cose: oltre a ishida infatti c'è un fidanzato che oserei dire "di ruolo" con il quale il rapporto va peggiorando di giorno in giorno. insomma, sembrano due estranei. e lei pare abbastanza imparanoiata con quella roba che, chiamatela come volete, è la paura di rimanere vecchia&sola.
come preseguiranno le cose per tutti questi cuori infranti? non so, ma supplement continua a mantenere la sua magnificente aria di tranquillità tipica della realtà. con calma, poco per volta, sperduti in un mare di banalità, i momenti e le scelte fondamentali della vita arrivano quasi senza farsi notare. per quello che mi riguarda questo è davvero uno dei migliori josei che mi siano capitati sotto mano (confrontandolo con clover ad esempio, il secondo ne esce come una brutta copia di una telenovelas brasiliana di quarta categoria, eppure è carino, vedete un po' voi...), senza contare la grafica spettacolare a dir poco, i disegni elegantissimi e espressivi di mari okazaki. speriamo di poter leggere tutto il leggibile di questa autrice, merita tanto successo!

l'ultimo numero (per ora!) di shibuya love hotel invece mi è piaciuto davvero molto di più di quello precedente. un universo di fiori ha per protagoniste una gal che è anche un'apprendista geisha, il cui sogno è quello di far tornare shibuya all'antico splendore, quando il quartiere conosciuto per i love hotel era invece noto per gli eleganti locali dove si esibivano le arti delle geishe, e una bellissima figlia di papà che sa tanto farsi ammirare dagli uomini (anche se non ne frequenta nessuno per il momento) quanto detestare dalle donne. inevitabilmente, tra le due non corre buon sangue già da quando erano compagne di scuola, troppo casinista e allegra la prima quanto silenziosa e snob la seconda. quello che le farà riavvicinare adesso sarà un... barista! a quanto pare il bel barman ha fatto breccia nel cuore di entrambe eppure sposerà una terza donna, una comparsa al livello quasi di "cactus sullo sfondo"! superato lo shock iniziale le due continueranno a recarsi al bar e a litigare da buone amiche, mentre si troveranno a risolvere insieme alcuni "casi" davvero... particolari! una nonnina che da cinquant'anni vuole sapere perché l'amato di un tempo non si è presentato all'appuntamento per poter fuggire insieme a una ragazza che crede di vivere una perfetta storia d'amore ma forse non è proprio così.
i disegni delle geishe sono stupefacenti, bellissimi davvero! le storie leggere ma in ogni caso piacevolissime. spero proprio che esca presto un altro volumetto di racconti così, d'altronde bakaupdates da la serie come in corso quindi speriamo bene!

venerdì 17 agosto 2012

premio miglior blog! ♥


ho ricevuto un altro bellissimo premio, questa volta da e90 di sulla carta, un bel blog che vi invito a seguire. questa volta mi sono beccata il premio per il miglior blog, decisamente un premiuccio pesante e di cui sono tantissimo fiera! grazie mille!

non c'è nessun giochino del tipo "scrivi i dieci deodoranti che meglio nascondono la puzza delle tue scarpe da ginnastica" quindi questa volta evito di sclerare inutilmente, però visto che siamo in ballo balliamo, vi linko un po' di blog che meritano una sbirciatina (non è che si tratta di dare o meno un premio, questo è proprio spam violento!): ishiyama street, prevalentemente anime e manga, dita d'inchiostro, say adieu to yue, shoujo cafè (in portoghese - ma esiste il traduttore...), night of sublimation, ufficio misteri - momo's corner, una stanza piena di manga e... beh, scusate sicuramente me ne sfugge qualcuno, ma spero di avervi dato abbastanza spunti per arricchire un po' la dashboard di blogger!

prossimamente (spero almeno...) aggiornerò con le ultime letture... per ora sto in scazzo con il computer XD godetevi l'estate!

mercoledì 15 agosto 2012

sul fondo del cielo

«Sul fondo di un vaso di pesci rossi si trova sempre acqua stagnante intorbidata da residui di cibo, escrementi, fanghiglia.
Forse anche il nostro mondo turbina di delitti e tragedie perché si trova allo stesso modo sommerso sul fondo del cielo.
Ma quale essere umano, nell’arco della vita, non ricerca la serenità dell’aria pura, anche solo per un istante?»
Pubblicati a cadenza mensile sulla rivista «Play Comic» tra il 1968 e il 1970, i racconti della raccolta Sul fondo del cielo risentono molto del clima politico di quel periodo. Il razzismo, l’arrivismo, le ossessioni meritocratiche, gli spiriti di fazione e di vendetta, i forsennati sentimenti che si accompagnano alla discriminazione sociale, «ogni sorta di sacro terrore e oscure allucinazioni» prodotti da idee moraliste che inducono sensi di colpa, sono i fenomeni sociali che Tezuka incontra in una serie di scenari sui quali pesano le ombre del passato, l’invadenza della spettacolarizzazione mediatica, le minacce tecnologiche e nucleari sulla biosfera e sull’esistenza umana. 
Tuttavia, il risultato d’insieme non è un cupo incubo declamatorio e moraleggiante: i personaggi – tutti in qualche modo non inermi, ma impreparati alle singolari vie di fuga verso cui sono mossi – rivelano in fondo sentimenti puliti e semplici, e le loro storie sono attraversate da una carica d’ironia che irride ogni pretesa onnipotenza delle persone e degli immani apparati sociali che li opprimono.
Qua e là, Osamu Tezuka si autoritrae tra i personaggi, nei panni di un goffo e meditabondo visitatore, meravigliato e sconcertato dal suo tempo, spinto da un desiderio inesausto di ritrarlo.
di solito non amo mettere sul blog le "trame" delle case editrici, però questa volta era davvero difficile presentare questo manga. io non conosco benissimo tezuka, non ho letto molte delle sue opere, ma questo volume unico mi ha davvero sorpresa: per quanto avessi letto già dei commenti che parlavano di un'opera matura e densa, non mi aspettavo storie così tanto toccanti, con personaggi che in appena una manciata di vignette crescono e diventano indimenticabili. insomma, non saprei che altro dirvi oltre al fatto che è un libro di una bellezza incredibile, che non riuscirei neanche a mettere a paragone con altri titoli.
neanche a dirlo, ma l'edizione è di ottima qualità, bella la carta e resistentissima la rilegatura.

se poi non lo sapete già, fino al 31 di agosto sul sito della hazard ci sono un sacco di sconti ed offerte, potrebbe essere un ottimo modo per recuperare qualche cosina!

domenica 12 agosto 2012

tenchou to issho - insieme al capo

sono in ritardo di qualche giorno, ma volevo comunque presentarvi il nuovo fumetto on-line gratuito di renbooks e renstudio. si tratta di tenchou to issho - insieme al capo del già citato okura (l'autore di sorairo flutter  di cui ho parlato qualche tempo fa).
insieme al capo è una commedia strutturata a "strisce" di 4 vignette (yonkoma manga), uno slice of life che ci fa conoscere il burbero proprietario di un caffè alle prese con la ricerca di un nuovo aiutante che lo aiuti ad attirare i clienti.
questo primo capitolo è davvero piccino, quindi non ci rovino la sorpresa raccontandovi cosa succede, potete leggerlo gratuitamente qui, però mi concedo una considerazione, e cioè che io adoro il signor mikio kimoto (il capo, per l'appunto) e la sua aria ingenuotta e un po' da orso. e credo che difficilmente si possa non volergli bene!
poche strisce a disposizione, eppure okura riesce a essere divertente e brillante, a creare personaggi buffi e in qualche modo teneri, a cui ci si affeziona subito.

il prossimo capitoletto sarà disponibile da settembre!

martedì 7 agosto 2012

planet manga (non) annuncia silver spoon!

avete presente quando una casa editrice annuncia un nuovo titolo di un autore famoso e lo spamma per mesi e mesi fino all'esaurimento nervoso?
ecco, a quanto pare questa volta la planet manga si è scordato di farlo, o l'ha fatto con tanta delicatezza che io non me ne sono accorta.
però a ottobre esce il primo numero di silver spoon di hiromu arakawa, l'autrice di full metal alchemist (che rimpiango di non aver ancora recuperato, prima o poi mi prendo tutti i numeri!) e per un mese sarà in offerta a 1,99€.
silver spoon ha vinto il manga taisho award del 2012 (altri titoli premiati negli ultimi tempi sono stati un marzo da leoni, thermae romae e chihayafuru che vorrei tanto leggere ;_;), attualmente al 4° volumetto.


yugo hachiken vuole andare a vivere lontano dai suoi genitori e, sicuro che con le sue capacità può tutto, si iscrive in una scuola di agricultura. però un ragazzino di città come lui avrà non pochi problemi ad adattarsi alla dura vita di campagna...
a me ispira tantissimo, sicuramente lo prenderò, però diamine... fanno tanto chiasso per schifezzelle da due soldi e poi questo qui si dimenticano di annunciarlo?

domenica 5 agosto 2012

planetes 1, runway lover 1, lindbergh 3

eccomi qui, l'ultima incursione in fumetteria non è stata proprio molto proficua, ho preso poca roba ma almeno buona roba.
come sempre *attenzione agli spoiler!!!*
in primo luogo ho trovato finalmente il primo volumone della versione deluxe di planetes, di makoto yukimura, ovvero quel bastardo che ha tirato fuori un capolavoro basandosi su grossi uomini pelosi che si picchiano tra di loro (vinland saga).
non mi sembra che qui siamo all'altezza della saga vichinga di cui sopra, però già dalle prime pagine è bellissimo e amen. è il tipico fumetto per cui ci si spreca in sbrodolamenti del tipo "la profondità del pensiero umano, il significato e lo scopo della vita del singolo e dell'umanità tutta" ma in questa sede vorrei provare a evitarmeli.
siamo nel 2068, a bordo di uno spazioplano, tra gli altri passeggeri, sta viaggiando una coppia, marito e moglie. lei è spaventata dal viaggio e tiene al collo una bussola, lui, molto più tranquillo, la prende bonariamente in giro. una coppia felice. una scena che puzza di morte e distruzione. la pagina successiva, lui si alza per prendere un caffè, lei rimane lì. un oggetto, un detrito spaziale, si schianta contro lo spazioplano. lui, yuri, è uno dei pochi sopravvissuti all'incidente. gli affetti personali di sua moglie non sono tra quelli che sono stati recuperati. plausibilmente la bussola è rimasta a fluttuare da qualche parte nello spazio.
anno 2075. yuri fa parte di una squadra di netturbini spaziali, ovvero astronauti che si occupano di recuperare  i rifiuti che vagano nello spazio: dai vecchi satelliti alle carcasse di astronavi o pezzi di vari veicoli. questi oggetti, proprio come nell'incidente in cui perse la vita la moglie di yuri, possono diventare molto pericolosi qual'ora entrassero in collisione con altre astronavi o impattassero sulle stazioni lunari.
insieme a yuri c'è fee, una tabagista che mi ha regalato non poche risate (è davvero difficile fumare quando ci si trova in una base spaziale o peggio ancora in un'astronave) e hachimaki hoshino, un ragazzino che sogna di diventare un astronauta famoso e di poter comprare una nave spaziale tutta sua.
a questo aggiungeteci le solite organizzazioni terroristiche che vorrebbero impedire i viaggi nello spazio e lo sfruttamento delle sue risorse, la solita situazione drastica sul suolo terrestre, con relativa carenza di carburanti eccetera. poi ci sono quelli che dallo spazio pensano di poterci tirare fuori tutto quello che può aiutarli a fare soldi. poi ci sono i ragazzi come hachi e suo fratello, che vedono la figura dell'astronauta in modo romantico e avventuroso. il tutto disegnato e raccontato da un tizio che sa come rendere interessante una cosa noiosa come una storia che parla di astronauti. e anche divertente, qualche risata planetes me l'ha strappata, non c'avrei mai creduto.
consigliato? sì e a tutti, qualsiasi siano le vostre abituali letture. l'edizione è medio/buona e il prezzo è decisamente esagerato come sempre. ci si consola pensando che sono solo tre numeri e a cadenza bimestrale, diventa più fattibile.

altra novità è il primo numero di runway lover. posso fare una parentesi di lagna prima di parlarvi di questo titolo? perché le serie shoujo che pubblicano ultimamente sono a) bimestrali quando la serie è terminata in patria, b) mensili quando la serie è in corso e non se ne ha la più pallida idea di quando finirà. ovviamente mi riferisco a starcomics e planet manga. ma mi stanno davvero stressando con queste cretinate.
in ogni caso, da runway lover mi aspettavo una delusione. una roba del tipo "questo coso è un'immensa cretinata". non è di certo lo shoujo dell'anno, ma a essere carino lo è. più di quanto pensassi. yui è la tipica modella giovane e famosa, quella che sorride davanti ai flash e poi sta con l'espressione scazzata quando è lontana dai fotografi. è una liceale eppure ha già conosciuto l'ipocrisia delle finte amicizie e l'interesse vuoto e superficiale dei fan. non ha amici e ha lasciato da parecchio tempo il ragazzo che le piaceva per potersi dedicare al meglio al suo lavoro. la sua manager è sua madre, una stronza algida che fin da subito si fa graziosamente odiare dai lettori. poi arriva l'immancabile controparte di yui: aki, una ragazzina di campagna che sogna di diventare una modella e che vede yui come il suo modello di vita.
bionda, fredda e già cinica una; bruna, solare e ingenua l'altra. abbastanza scontato, ma non troppo fastidioso.
tra le due, grazie all'idiozia al buon carattere di aki, sembra possa nascere una buona amicizia, ma già si intravede il tanto temuto triangolo tra yui, aki e l'ex di yui, un fotografo niente male (e decisamente troppo femmina, ma ste giapponesi han gusti strani in quanto a uomini).
molto carino il flashback sul passato di yui e sull'inizio della sua storia d'amore, troppo ingenua la storia finale, del tutto fuori dalla narrazione primaria.
in definitiva uno shoujo da più che sufficiente, con dei bei disegni molto stilosi ed espressivi (anche se a volte vagamente rigidi) che devono proprio tanto ad ai yazawa e una storia non troppo originale che non rischia di annoiare perché si limita a tre volumetti. consigliato alle amanti del genere.

ultimo acquisto è stato lindbergh 3. come sempre bello e come sempre un po' confusionario (ma forse è un problema mio, vedo così tutti gli shounen d'avventura/azione... plausibilmente è un problema mio che non riesco a seguire per bene tutte le scene). knit finalmente partecipa alla gara di volo di lindbergh sfidato da tilda, che vuole prendersi plamo nel caso in cui riuscisse a vincere. il galoppino della principessa cerca quasi di fare fuori il povero knit per paura che possa arrivare per primo, e se non fosse per plamo né knit né comet riuscirebbero a tagliare il traguardo. intanto a shantos, la città dove si svolge la gara, la presenza della principessa è quello che si chiama "il segreto di pulcinella" e addirittura viene annunciato l'arrivo della regina. nel frattempo shark, che aveva detto che non si sarebbe presentato alla gara, viene avvistato a shantos e sembra parecchio interessato alla regina... che però non è la vera regina, ma solo uno specchietto per le allodole, come se quasi ci si aspettasse la presenza di shark e il suo bel carico di brutte intenzioni.
la vera regina arriva a sorpresa poco dopo, e pare conoscere bene shark. tra i due non corre buon sangue, possibilmente per una divergenza di opinioni in merito ai lindbergh. ancora una volta shark si riscatta dal ruolo di cattivo: difende i lindbergh che la regina usa per i suoi esperimenti, che fa frustare al minimo sbaglio e che maltratta al punto di ucciderli e scuoiarli per usare le pelli delle gambe come propulsori per i remi della sua nave. e a quanto pare quest'idea grottesca gli è stata data da un ingegnere che somiglia a knit e che racconta di venire da eldora... e l'unico che corrisponde a questa descrizione è proprio il padre di knit!
ad ogni volumetto aumentano i dubbi: chi è in realtà shark? cosa sono i lindbergh, come sono nati, come si è scoperto che possono volare? e plamo? la regina dice che è un esemplare di una razza antica...
sono davvero curiosa di leggere il quarto numero, questa serie è una sorpresa volumetto dopo volumetto, forse un po' troppo sottovalutata e poco pubblicizzata (il fumettaro qui non l'aveva mai ordinato, si è fatto arrivare questa copia proprio per me... ed è un peccato perché senza un po' di visibilità è davvero difficile che possa ottenere il successo che merita).

giovedì 2 agosto 2012

prism nana: nuovo anime annunciato per lo studio shaft!

ho appena visto la news su animeclick: la shaft ha in programma un nuovo anime majocco () di cui non si sa assolutamente niente, tranne il titolo che è prism nana, però sono già presenti in rete le prime immagini del chara design delle protagoniste.
la notizia mi rende felicissima perché 1) il genere majocco mi piace un sacco! 2) i disegni promettono benissimo, non so davvero scegliere quale delle tre mi piaccia di più, ma al momento direi quella con i capelli blu lunghi. 3) tanto per rinfrescarvi la memoria, la shaft ha tirato fuori madoka magica...
sarà una roba devastante alla madoka magica, oppure torniamo alla pucciosità classica? chissene, son troppo curiosa e mi sono già innamorata delle protagoniste! la blu mi ricorda un po' shana-chan, quella con i capelli rosa pare un po' la protagonista di shugo chara, mentre la verde sembra la moe della situazione, quella con il carattere più imprevedibile.

altre notizie arriveranno intorno al 10/12 agosto, io friggo di curiosità, intanto vi carico un po' di immagini pure io!





mercoledì 1 agosto 2012

strobe edge 4, namida usagi 4, piece 7

ah, le tormentate storie d'amore adolescenziali! *attenzione! spoiler spoiler!*
la situazione di ninako si fa sempre più invidiabile: ando che si dichiara e fa sempre più il ragazzo perfetto e ren che comincia a cedere mentalmente all'idea che è innamorato di nina ma non lo vuole ammettere. in buona sostanza la nostra fanciulla saltella da una scena tenerella all'altra, mentre daiki (non ce lo siamo mica scordati, eh!) è nei casini neri con sayuri: il padre di lui vuole risposarsi e andare a vivere in un'altra città e il buon daiki non ce la fa a lasciarlo solo... anche se questi significherebbe rompere con sayuri. la soluzione per loro arriva, ma per mayuka? tra lei e ren le cose non sembrano andare poi tanto bene, indovinate per colpa di chi?

insomma, andiamo al sodo, le scenette belle e da urletto isterico ve le risparmio, così voi non ve le rovinate e io non mi scoccio a fare i riassuntini, però questo quarto numero di strobe edge si fa molto interessante in funzione del prossimo: ando non si arrende anche se ha capito che non ce la spunterà mai, ninako si rende conto che per quanto possa fare la spaccona non riesce a vedere ren come un amico e basta e ren ormai è quasi del tutto cotto a puntino, l'hanno capito tutti tranne lui. e poco ci manca che lo capisca anche mayuka, e lì ce li voglio tutti! per ora può stare tranquilla perché ren ha deciso di allontanarsi da ninako (occhio non vede cuore non duole) ma quanto durerà?
l'attesa per il numero cinque è snervante!

sempre un gradino (magari due) sotto strobe edge, namida usagi 4. la situazione è sempre imbarazzantemente simile: lei vuole lui, lui vuole lei, l'altro ci prova con lei e l'altra sbrocca perché si vede soffiare via il ragazzo. in effetti qui moa ci rimane davvero con un palmo di naso, e anche abbastanza brutalmente. lui le dice chiaro e tondo che sta con lei più per abitudine e senso del dovere che per altro, e che quella che ama è usami. tra baci e lacrime alla fine del volume lui riesce finalmente a dirgli che la ama. e adesso? volendo con il prossimo numero si poteva anche chiudere la storia, se va avanti spero che non sia per dar luogo ad altre seghe mentali del tipo "dice che mi ama ma in realtà non è vero" perché ci rimarrei molto molto male.
secondo me nel prossimo moe prova a uccidere tutti con una motosega e la sbattono in galera. lol.
non so se si è capito che la mia voglia di scrivere è praticamente pari a zero, ma perché per quello che riguarda queste due serie mi viene davvero difficile stare a parlarne, mi piacciono tanto ma a conti fatti le storie vanno avanti abbastanza lentamente, ed è molto più divertente leggerli che stare a farci la scimmia sopra sul blog.

volevo scrivere anche due parole su piece 7 ma... non ci sto più capendo niente. ma proprio niente. mi sembra che ogni volta ci si allontani sempre di più dalle domande che ci si era posti prima: che cacchio ha combinato origuchi prima di morire? e la cicciona era davvero lei che era incinta e continua a non dire niente facendo correre mizuho & co. per tutto il giappone avanti e indietro senza motivo? e tutte queste storie sui fratellini narumi, quando finiranno? la madre pazza, il passato di bullismo, la loro personale follia... ok, però adesso basta! dai ashihara, dacci un taglio a questa storia, se vai oltre il decimo volume rischi il suicidio collettivo di massa dei tuoi lettori.

l'edizione di tutte e tre le serie è repentinamente e immotivatamente cambiata: carta più spessa che rende il volume molto più cicciotto.
pessima scelta a mio avviso, sopratutto considerando che i primi numeri sono belli striminziti. potevano fare questo stupido esperimento sulle serie nuove, almeno non si notava la differenza tra un numero e l'altro... ovviamente il numero di pagine é uguale e altrettanto ovviamente hanno arrotondato il prezzo. in eccesso of course. planet manga ti odio.